Cultura e Società · Dinamiche Sociali · Incel · Uncategorized

Idee Pratiche per Risolvere i Problemi degli Incel

Gli Incel 

Il  problema incel ha un’importante causa di tipo biologico. Madre Natura è stata ingiusta e ha creato uomini molto attraenti e uomini che non lo sono per nulla. Poi ha programmato donne e uomini per attuare due diversi tipi di selezione sessuale, con la conseguenza di creare un mercato asimmetrico. Una trollatina poco divertente ma che purtroppo dobbiamo accettare.
Certo, un uomo può lavorare su se stesso e rendersi più attraente ma se nasci Danny DeVito (non me ne voglia il simpaticissimo attore, se mi sta leggendo) tutto l’impegno del mondo non potrà mai farti percepire dalle donne come Chris Hemsworth.
Parificare totalmente gli uomini sul piano sessuale è quindi impossibile perché richiederebbe di superare gli invalicabili limiti della biologia.
L’obiettivo di questo articolo non è però eliminare completamente le disuguaglianze, ma discutere di soluzioni pratiche per poterle rendere perlomeno non così penalizzanti e permettere anche agli uomini poco o nulla attraenti di non sentirsi totalmente esclusi ed emarginati dalla società.
Questo piano è a mio parere realistico e realizzabile perché c’è ampio spazio di manovra su quella che è la seconda concausa della problematica incel, ovvero l’impostazione della società.
L’attuale struttura sociale non è più orientata alla monogamia come in passato e non pone più alcun limite alla libertà sessuale degli individui. Il sesso è presente ovunque intorno a noi, con riferimenti più o meno espliciti, e la promiscuità non solo è accettata, ma talvolta spesso incoraggiata.
Chi può ostenta la propria vita sessuale e si ha la percezione che fare sesso sia facile e alla portata di tutti. Questo ovviamente causa disagio negli uomini che non sono abbastanza attraenti e li fa sentire degli invalidi. Essi inoltre non possono neppure lamentarsi della propria condizione, pena l’essere derisi e colpevolizzati.

Vedi: gli Incel hanno Ragione e vi Spiego Perché

Questa è probabilmente la più grande causa di sofferenza degli incel: non tanto l’essere tagliati fuori dal sesso, ma esserlo mentre tutti se ne abbuffano e ti fanno sentire un reietto se non partecipi alla festa.
Qui c’è la sostanziale differenza con la società passata dove la tematica incel era sconosciuta.
All’epoca gli uomini si sposavano giovani e prima di sposarsi pochissimi avevano relazioni intime con l’altro sesso che non fossero di tipo mercenario. Ora invece c’è una fetta ristretta di uomini che ha rapporti in abbondanza, e una maggioranza che ne ha col contagocce o non ne ha affatto.

E’ evidente che ci troviamo di fronte ad un sistema malato, e la cosa più assurda è che molti lo reputano il migliore in assoluto, o comunque lo accettano e lo danno per scontato e pensano sia impossibile cambiarlo. Io sono di tutt’altro avviso.

Soluzioni al Problema Incel

Nel pensare a risolvere il problema incel, la maggior parte delle persone fa l’errore di ipotizzare provvedimenti drastici e immediati che cambino radicalmente la situazione da un giorno all’altro.
Immagina di poter cancellare decenni di politiche progressiste con un colpo di spazzola. Poi però questi faciloni si rendono conto che è impossibile privare improvvisamente le persone di libertà che ormai vengono considerate acquisite e irrinunciabili e concludono che non esiste alcuna possibilità di cambiamento.

Inutile dire che non è questo ciò che avevo in mente. Nella mia ottica si tratta di un cambiamento che richiederebbe tempi medio lunghi (diciamo un decennio) e che dovrebbe essere portato avanti con il minor sacrificio possibile delle libertà personali.

Voi vi chiederete: ma come è possibile migliorare la condizione degli incel senza sacrificare la libertà sessuale? Ve lo spiego partendo da un aneddoto.

Mio padre ogni tanto si diverte a raccontarmi che il suo maestro delle elementari era un fumatore accanito. Fumava tranquillamente in classe coi bambini e raccontava che, persino durante la seconda guerra mondiale, con i pochi soldi che aveva preferiva comprarsi le sigarette che il cibo. A quei tempi fumavano tutti. Basta guardare i film di quegli anni, gli attori non facevano altro che fumare.

Humphrey Bogart, Cary Grant, James Dean, erano tutti sempre con la sigaretta in bocca. Oggi non è più così. I fumatori sono ai minimi storici e se oggi una maestra provasse a fumare in classe verrebbe linciata dai media quasi alla pari di una terrorista. Cosa è cambiato? Di certo non ci siamo svegliati una mattina  e abbiamo deciso di bandire le sigarette. E’ stato un processo lungo, che ha richiesto tempo e che ha attraversato più fasi: hanno iniziato a vietare le pubblicità di sigarette, poi hanno messo il divieto di fumo in alcuni locali, poi l’obbligo di specificare sui pacchetti che il fumo è nocivo, poi tasse sulle sigarette, poi hanno rimosso le sigarette dal cinema (solo i delinquenti ormai fumano), poi il divieto di fumo in tutti i locali e via di seguito fino ai giorni nostri.
E le iniziative antifumo non si fermano. Nel 2019 il Veneto ha inaugurato a Bibione la prima spiaggia senza fumo e sono sicuro che molte altre località balneari nei prossimi anni seguiranno a ruota.

Potreste però dire che è stata tolta la libertà di fumare? No, siete ancora liberi di fumare. Però siete fortemente disincentivati dalla legge e da una cultura sempre più salutista. Questo a beneficio di chi non fuma, che prima veniva danneggiato dai fumatori.
E va bene così. Il comportamento dei singoli ha talvolta ripercussioni sulla collettività, quindi è giusto limitarlo. I comportamenti sessuali non dovrebbero fare eccezione, a meno di non voler riconoscere alla sessualità una sorta di corsia preferenziale, rendendo il sesso una sorta di jolly per commettere ogni tipo di azione.

Il miglioramento della condizione degli incel potrebbe passare quindi attraverso un sorta di “lotta all’ipergamia” simile a quella della lotta contro il fumo.
Si tratta di disincentivare l’ipergamia e promuovere la monogamia, restringere il potere sessuale femminile e la quantità di opzioni sessuali che le donne oggi hanno e che sono stratosferiche.
Oltre che ovviamente limitare tutti gli stimoli sessuali a cui sono sottoposte le persone.
Nei paragrafi seguenti cercherò di illustrare alcuni passaggi che penso possano essere utili a tale scopo.

Regolamentare la Prostituzione

In Italia la prostituzione è legale, ma a differenza di altri Paesi europei non è regolamentata. Questa è una lacuna che andrebbe colmata al più presto.
Purtroppo ho notato che quando si parla di prostituzione come mezzo per migliorare la vita degli incel è molto difficile trovare posizioni obiettive.
C’è chi dice che andare a prostitute non serve a nulla e chi invece sostiene che è la panacea di tutti i mali. La verità è nel mezzo: è vero che il problema incel va ben oltre il semplice rapporto sessuale ed è
anche una questione di validazione (che le prostitute non danno) ma è altrettanto vero che se, dati alla mano, metà degli uomini sessualmente attivi (l’altra metà non ha i soldi) ricorre al sesso mercenario, significa che un po’ di sollievo lo dà.

Il motivo principale per regolamentare la prostituzione non è però
tanto soddisfare il bisogno sessuale ma abbassare il potere sessuale
femminile.
La prostituzione nella mia ottica non agisce direttamente sull’uomo, ma indirettamente sul valore di mercato della donna.
Serve a demitizzare la vagina e non vederla più come la porta del paradiso, come qualcosa di irraggiungibile per cui fare mille fatiche.

Oltre che regolamentare occorrerebbe quindi anche sdoganare la prostituzione e togliere lo stigma sociale che grava su chi ricorre al sesso mercenario.
Ciò sbloccherebbe molti ragazzi che al momento sono troppo inibiti per andare da una donna a pagamento e permetterebbe a chi ci va di vivere l’esperienza con più rilassatezza, senza doversi nascondere come un ladro per paura di essere giudicato in maniera negativa. Un uomo non dovrebbe più vergognarsi o sentirsi sminuito solamente perché cerca di soddisfare un proprio bisogno fisiologico pagando, non potendo riuscirci gratuitamente.
Occorrerebbe inoltre fare in modo che i prezzi si abbassino, o che comunque abbiano un impatto minimo sulle finanze dei clienti.
Ad esempio i costi delle prestazioni dovrebbero essere paragonati alle spese mediche ed essere defalcabili in tutto o in parte dalla dichiarazione dei redditi.
Gli studenti, quelli sotto un certo reddito e gli under 25 anni dovrebbero poter beneficiare di sconti.

C’è chi mi ha contestato invece che costringere le prostitute a pagare le tasse farebbe alzare i prezzi.
A parte il fatto che lo Stato potrebbe calmierare i prezzi e stabilire che ad esempio una prostituta non possa guadagnare più di tot l’ora, le esperienze degli altri Paesi europei dove la prostituzione è regolamentata smentiscono questa tesi.
In un bordello in Germania un rapporto ad esempio viene a costare 50 euro e un recente articolo di Wired evidenzia una correlazione tra reddito medio e prezzi delle escort. Considerando che il reddito medio tedesco è più elevato del nostro, ci si potrebbe aspettare quindi verosimilmente un prezzo ancora più basso per l’Italia.

Bisognerebbe fare in modo che il sesso abbia un costo così basso da rendere sconveniente ridursi a zerbini o ripiegare su donne di valore notevolmente inferiore al proprio pur di avere una vita sessuale. Ciò porterebbe inevitabilmente le donne ad abbassare le loro pretese.

Leggi anche:

Riprogrammazione Culturale

Occorre cambiare a poco a poco i messaggi veicolati dai media e riproporne di nuovi.
Le grandi aziende dovrebbero smetterla di utilizzare donne mezze nude in pose sexy per pubblicizzare i propri prodotti o per vivacizzare i programmi di intrattenimento.
A questa proposta c’è chi mi obietta che “il sesso vende di più”. Questa io la chiamerei “obiezione dello schiavista” in quanto è la stessa argomentazione che portavano gli schiavisti a chi proponeva di abolire la schiavitù. “Ma gli schiavi sono importanti per l’economia”. La mia risposta è che in una società civile prima viene l’etica e poi il profitto. Se una cosa è giusta la si fa anche se è antieconomica. Come faranno le aziende? Si attaccano. Fanno come facevano 50 anni fa quando non potevano sfruttare la sessualità femminile. Se hanno bisogno di questi espedienti per vendere, il loro prodotto evidentemente non è un granché e allora è meglio che vengano tagliati fuori dal mercato.

In altri casi i contenuti espliciti, anziché essere vietati, si possono disincentivare. Ad esempio la Lega ha fatto una proposta di legge che obblighi la radio a trasmettere una canzone italiana ogni 3. Perché non applicare lo stesso principio anche alle canzoni che contengono contenuti espliciti, dimezzando le volte che vengono passate per radio o circoscrivendole a determinate fasce orarie?
Davvero non capisco perché un povero cristo sfigato vergine di 28 anni debba andare in palestra alle 2 di pomeriggio e trovarsi uno schermo con Elettra Lamborghini che muove il suo culone tatuato e canta “Io voglio un maledetto. So che non mi ama. Vuole solo portarmi a letto. Ma io ci vado lo stesso” mentre è in camera con un belloccio palestrato.

I media dovrebbero essere utilizzati per proporre messaggi più conservatori e improntati alla monogamia. Se una donna non si sente portata per fare carriera e vuole semplicemente fare la madre e la moglie dovrebbe sentirsi libera di farlo, essere incoraggiata anziché sentirsi considerata una fallita. I comportamenti libertini femminili dovrebbero essere condannati anziché incentivati.
Ogni mezzo di comunicazione di massa può servire a tale scopo.

Vedi: Perché le Ragazze Facili Vengono Disprezzate

 Controllare i Social

Certi social tipo Facebook ormai hanno assunto proporzioni mastodontiche e ottenuto una sorta di monopolio delle comunicazioni virtuali, tanto che ormai sono entrati a far parte della quotidianità di ognuno ed è praticamente impossibile starne fuori senza penalizzare la propria qualità di vita.
Sono a tutti gli effetti degli Stati dentro altri Stati.
Se si vuole utilizzarli si è però tenuti a rispettare il loro specifico regolamento e sottostare a certe regole che spesso sono più liberticide di quelle degli Stati nazionali in cui risiedono gli utenti.
Io ad esempio sono stato censurato molte volte da facebook e nessun contenuto fra quelli che mi sono stati rimossi costituiva reato secondo la legge italiana.
Mi fosse stato impedito di esprimere quelle idee al di fuori del web saremmo tutti abbastanza d’accordo nel ritenere che ci troviamo sotto dittatura.
Invece viene reputato perfettamente normale che per utilizzare uno dei più grandi mezzi di espressione contemporanei occorra sottostare a condizioni (e fornire dati) che non saremmo disposti ad accettare da nessun governo e che gli stessi governi permettano di buon grado quella che si può definire, senza timore di esagerare, una cessione di sovranità ad un’azienda privata che di certo non ha a cuore gli interessi dei cittadini ma solamente il profitto. Lo Stato italiano dovrebbe imporre le proprie condizioni ai social e ai siti d’incontri più importanti che vogliano operare in Italia. (Aggiornamento Gennaio 2021: la Polonia vuole istituire un tribunale online per tutelare la libertà di espressione e multare i social che censurano contenuti legali secondo la legge polacca.)

Considerando che gran parte delle relazioni sessuali ormai si forma sul web, grazie ad app di incontri come Tinder, Badoo o Lovoo, e che questi strumenti permettono alle donne di attuare una selezione sessuale ancora più spietata di quella che avviene nella vita reale, è necessario imporre alle aziende proprietarie alcune restrizioni.Una cosa a cui ho pensato è ad esempio obbligare le app di incontri a rendere pubbliche le proprie statistiche.
L’uomo medio che si iscrive deve essere a conoscenza di quali siano le sue reali (minime) possibilità di ottenere un match. Con le statistiche messe in evidenza sarebbe più facile per gli utenti capire quali sono le app che offrono più probabilità di rimorchiare e ciò porterebbe le aziende a farsi una spietata concorrenza al ribasso per non perdere utenti e studiare algoritmi che permettano un po’ a tutti gli uomini e non solo ai più fighi di rimorchiare.
E’ un po’ il sistema dei siti di scommesse, dove i bookmaker fanno a gara per alzare le quote e abbassare l’aggio. Naturalmente, come per il gioco d’azzardo, lo Stato dovrebbe comunque disincentivare l’utilizzo dei siti d’incontri, ad esempio vietandone la pubblicità.
Ho visto una pubblicità progresso contro il gioco d’azzardo. Diceva: “più giochi, più perdi”. Ecco, più chatti, più (tempo) perdi.

Leggi su Coppie e Figli

Sposarsi al giorno d’oggi per un uomo è praticamente un suicidio, sia del punto di vista economico che emotivo. Le leggi sono pesantemente a favore delle donne, ed è quindi necessario ristabilire nuovi diritti e doveri dei coniugi per limitare lo strapotere femminile anche in questo ambito.

Contratti pre-matrimoniali: ne abbiamo sentito parlare spesso nei film americani ma in Italia non hanno  ancora validità. Penso sia giusto dare la possibilità ai coniugi di stabilire preventivamente quali saranno i loro rapporti patrimoniali in caso di separazione.

Abolizione assegno di mantenimento: in alternativa o in concorrenza con il punto precedente, l’assegno di mantenimento dovrebbe essere concesso solo se il coniuge versa in grave difficoltà e/o il matrimonio è durato abbastanza a lungo. Questo è il sistema che ad esempio viene applicato in Svezia.

Frode di paternità: ingannare un uomo e fargli credere che un figlio sia suo quando è di un altro dovrebbe essere un reato punibile con pene molto severe.

Responsabilità genitoriale: attualmente una donna può rifiutarsi di riconoscere il proprio figlio ma all’uomo ciò non è concesso. Se una donna non vuole abortire e decide di partorire può obbligare il padre a mantenere un figlio non voluto. Ciò non è giusto, anche all’uomo dovrebbe essere data possibilità di scelta.

Adulterio: andrebbe ovviamente punito. Al coniuge tradito dovrebbe spettare un congruo risarcimento (che già è previsto ma solo in specifici casi).

In Conclusione

Le mie proposte vi sembrano folli, frutto della mente delirante di un povero sognatore? Beh, sappiate che in alcuni Paesi certe politiche sono realtà. E parliamo di Stati dell’Europa dell’Est, non di popoli dall’altra parte del mondo. In Polonia ad esempio da tempo si fa di tutto per promuovere valori pro famiglia e in questi giorni si parla di una legge che vieterà l’educazione sessuale nelle scuole, roba che al confronto questo mio articolo è un esempio di progressismo.
In Russia le città sono cosparse di statue che raffigurano famiglie felici.

Nell’Europa dell’est si respira un clima completamente differente. Sarà anche per questo che il problema incel è molto meno sentito?

Come avete visto, nel nostro Paese non sono le idee a mancare, ma la volontà politica.
Io ho espresso la mia visione e sicuramente voi avrete la vostra, ma non siamo noi a dover trovare soluzioni. Sono i politici che dovrebbero intercettare le esigenze e i problemi dei cittadini e attivarsi per risolverli.
Ma per fare ciò è necessario che cada il muro di ipocrisia che impedisce di discutere di queste tematiche in maniera lucida e seria.
Se ci fosse più consapevolezza su certe dinamiche sociali si potrebbe discutere in maniera trasparente e magari arrivare a un cambiamento tramite proposte che né io né voi potevamo immaginare.
La redpill non è la soluzione, è semplicemente un inizio, ma è un punto di partenza necessario a costruire una società sicuramente più equa.

Forse ti Interessa:

Subscribe
Notificami
guest

218 Commenti
Più votati
Più recenti Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Il Redpillatore
Il Redpillatore
4 anni fa

Prima di commentare questa volta date un'occhiata al Regolamento ilredpillatore.org/2019/10/il-redpillatore-regolamento-.html

In molti mi hanno suggerito di parlare della chirurgia gratuita per i più brutti. Ho deciso di non inserirla nell'articolo come proposta valida perché qui ho parlato di soluzioni a livello di società e non di individuo.

La chirurgia, così come il miglioramento sociale ed economico, sono soluzioni utili per il singolo ma non per la collettività perché non risolverebbe il problema incel, alzerebbe solo gli standard femminili.

Inoltre sarebbe decisamente ostico stabilire chi ha diritto e chi no, e quelli con scarso potenziale chirurgico verrebbero comunque penalizzati.

E infine si tratta di una procedura comunque invasiva, che comporta dei potenziali rischi per la salute, e proporla come possibilità a migliaia di ragazzi sani solo perché sono tagliati fuori da delle eccessive pretese femminili mi sembra follia.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

“Avere una compagna con la quale, oltre a scopare, passare del tempo insieme, mangiare insieme, dormire insieme, fare passeggiate romantiche; il non avere questo mi fa sentire invalido, prima ancora dei due punti sopracitati.”

Carissimo, tu desideri cose dalle quali il 90% degli uomini sposati/conviventi preferirebbe privarsi, se solo potesse farlo senza incappare nella rovina.
In altre parole, desideri ció che non conosci e lo desideri perché non ce l’hai.
Credi che queste cose ti faranno star bene e sentire appagato, perché ti mancano.

Avverti un senso di inadeguatezza, che è reale, e cerchi di colmarlo con quello che non hai, pensando che sarebbe utile allo scopo.
E d’altra parte, da che mondo è mondo, si desidera ció che non si ha.
Ma ho pessime notizie per te: a meno che tu non appartenga a un’esigua minoranza di fortunati, non è così.
La vita da accoppiati non ha più senso di quella da scapoli; al contrario, presenta solo più problemi.
E guarda che non è mica una mia opinione; è quello che ti direbbe qualunque uomo divorziato e più della metà degli uomini sposati (magari senza farsi sentire dalla moglie).
I problemi che hai, il tuo senso di menomazione, non derivano dal non avere una donna, anche se ora ne sei convinto; e resteranno con te anche dopo che l’avrai avuta.
Per questo ti dico: attento a ció che desideri!

Dave
Dave
4 anni fa

L'origine del problema incel a mio avviso è di origine economica.

Non a caso, sia Red nell'articolo che alcuni utenti nei commenti, parlano di paesi dell'est-europa e della "situazione dei nostri nonni". E sempre lui un altro articolo scriveva "sognando le società patriarcali dei paeselli di montagna dell'Albania"….

La situazione dei nostri nonni e dei paesi dell'Est-Europa era, ed è, diversa, perchè parliamo di economie di tipo agricolo, rurale. A quei tempi non c'era Tinder, non c'erano i selfie, non c'era il WiFi gratuito, non c'erano le serate in discoteca e i privè da 1200€ a tavolo. Si conduceva una vita semplice, limitata al borgo dove nascevi, e per questo improntata ai sani valori della famiglia, dell'amicizia, della lealtà, della fedeltà. Qualunque cosa, oggetto o persona che fosse, ce l'avevi e te la tenevi per la vita.
Lo è tutt'oggi in certe aree dell'Est-Europa, ma non in tutte.
Nelle zone più urbanizzate di quei paesi la situazione sta lentamente cambiando, con le ragazze locali che modellano sempre più spesso la propria vita a immagine e somiglianza di quella delle pop-star, delle modelle, delle attrici.
Probabilmente tra 20-30-50 anni le ragazze polacche e russe, sempre più bombardate da messaggi libertini e consumistici, inizieranno ad atteggiarsi da dive non meno di quanto fa oggi la ragazza italiana media.

Al capitalismo sta a cuore alimentare una massa di robottini che si scannano tra loro a suon di Look Money e Status.
Soldi per la palestra, soldi per il parrucchiere, soldi per l'abito firmato, soldi per l'orologio di marca, soldi per fare viaggi da raccontare, soldi per l'ultimo iphone con cui impressionare gli amici, soldi per comprare l'ultima Mercedes.
Siamo come in Matrix, dove ognuno di noi è una piccola pila da cui il sistema spreme energia. La corsa all'apparenza, finalizzata all'ottenimento della figa.
Viviamo in un mondo dove una nana senza arte nè parte vende una bottiglia d'acqua 8 euro, quindi di che stiamo parlando?

Un sistema sociale dove l'individuo che vale N soffre di complessi di inferiorità rispetto a tutti gli individui che valgono N+1, N+2,N+3, ecc…è funzionale alla sopravvivenza del sistema stesso.
Immaginatevi cosa succederebbe se fette sempre più ampie della popolazione maturassero la consapevolezza di poter fare una vita felice e appagante indipendentemente dal numerino che hanno appicciato sulla testa. Torneremmo indietro di 70 anni, quando un abito ti durava una vita intera e non uscivi mai dal tuo paese.
Chi spenderebbe più 1 centesimo in viaggi aerei, in vestiti eleganti, in palestre, in sushi e altri piaceri effimeri da ostentare? Sarebbe il crollo dell'economia.
Mi vengono in mente quelle scene da paesi ex-URSS anni '70-'80, dove si gira su una Lada scassata che a stento tocca i 50Km/h e tutti sono vestiti con un cappotto di lana color sabbia ereditato dal nonno.

Pietro
Pietro
3 anni fa

Secondo me la prostituzione regolamentata non è un gran modo per risolvere il problema incel e provo a spiegare perché. In italia i dati parlano di come circa la metà della popolazione maschile sessualmente attiva sia andato a prostitute. Quindi nonostante non sia regolamentata un uomo medio riesce benissimo ad andarci (per lo stigma sociale basta spostarsi un pochino di più) e non gliene frega niente se alla fine della trombata la signorina gli rilasci lo scontrino o meno. Eppure il problema della condizione incel continua ad essere sentito da buona parte di chi va a pro. E non venitemi a dire che il problema della validazione non esista e che è solo nella nostra testa. Se il problema della validazione non esistesse, nemmeno il fattore S della triade LMS avrebbe più senso perché sono entrambi legati al fatto che gli uomini PER NATURA sono esseri sociali.
Sono più propenso invece ad una soluzione in cui sia ripristinata la monogamia assoluta (dove la naturale poligamia dell’uomo e la naturale ipergamia della donna si annullano a vicenda) che, a mio avviso, è l’unica che sia davvero in grado di mantenere una società nel lungo periodo. L’altra alternativa che ho trovato interessante (in altri due articoli), praticabile a livello individuale, è quella dell’astinenza sulla quale ho avuto un esperienza di oltre un anno e sulla quale magari commenterò in seguito sotto all’articolo “No Fap Challenge”.
Complimenti per il blog Red, vi ho conosciuti da poco ma fra un po’ avrò finito di leggere tutti gli articoli

Helios
Helios
4 anni fa

"la più grande fonte di sofferenza degli incell non è l essere tagliati fuori dal sesso ma esserlo mentre tutti si abbuffano e ti fanno sentire un reietto". Penso tu abbia toccato il cuore del problema. Però farei notare che non sono tutti ad abbuffarsi ma pochi fortunati.Il punto grave è la pressione la società mette nel obbligarti a essere vincente (anche sul piano sessuale) e umiliando i loser di tutti i generi.

Batacchi
Batacchi
4 anni fa

Rai 3 è probabilmente l'emittente televisiva maggiormente femminista.

Tra le trasmissioni che ogni settimana vanno in onda in prima serata segnalo:

1) "Storie di femminicidio"(scopo : stimolare l'odio verso gli uomini attraverso il concetto di femminicidio che è gia' stato ampiamente confutato e demolito in questo blog);

2) "Le ragazze". "Gloria Guida ci accompagna nelle vite ordinarie e strardinarie di donne che hanno lasciato il segno nella nostra societa'" Ma quali??? Sinora la storia e il maggior contributo l'hanno dato i maschi bianchi eterosessuali, proprio quelli che ora vengono sbertucciati dai media.Se ci fossimo affidati alle donne l'umanita' si sarebbe estinta o saremmo all'eta della pietra.Comunque lo scopo della trasmissione è ancora una vota quello di esaltare le donne, attribuendo loro meriti e qualita' che non posseggono per farle risaltare rispetto agli uomini.

3) "Illuminate". "Violante Placido racconta l'avventura di Marisa Bellisario, una donna che con determinazione si è fatta largo in un mondo maschile."
In un mondo maschile??? Ahahahahahahahaahahahahahahahah!!!
Probabilmente le femministe vogliono arrivare a un punto in cui la neonata (per il solo fatto di essere femmina) non dovra' mai essere tolta dalla culla e la' dovra' rimanere per tutto il resto della vita mentre i maschi le puliscono il sederino, la imboccano,soddisfano ogni suo capriccio e quando frigna le lanciano nella culla un paio di scarpe nuove…
In effetti siamo quasi arrivati a questo punto e non manca moltissimo.

Boicottate!

Helios
Helios
4 anni fa

Un paio di provocazioni su cui riflettere 1) un incell è inferiore a un chad ? Direi di no nulla dimostra che un incel sia meno intelligente di un chad. Quanti Nobel hanno vinto dei chad? Quanti grandi artisti scienziati filosofi erano chad? Pochi mi sembra. Il chad è superiore al incel solo come oggetto sessuale. Per cui credo nessun incell dovrebbe avere complessi di inferiorità nei loro confronti
2)ho detto chad oggetti sessuali…ma allora sono loro le tr@ie che le donne usano per soddisfarsi…certo è un inversione di ruoli ma vista così è ancora così invidiabile il loro status?
3)definiamo gli altri MDF ma se siamo qui a parlare inanzi tutto di questo non siamo anche noi automaticamente MDF? Non dessimo tutta questa importanza al sesso saremmo al trove a parlare di meccanica quantistica letteratura russa o chissà che altro. Forse dobbiamo fare anche un po' di autocritica
4)il problema degli incell nasce da uno sbilanciamento tra domanda maschile e offerta femminile tornare al patriarcato ridurrebbe ulteriormente l offerta femminile…peggiorando la situazione unica consolazione svolgerebbero meno anche i chad
5)tinder e simili… perché poche donne e racchie? Ovvio perché solo le più scadenti accettano una visione del sesso così degradante per la donna
Ok spero di aver offerto spunti di discussione

Andy
Andy
4 anni fa

Grande articolo!
Un’altra cosa che mi viene in mente per limitare il problema Incel è il non incentivare più lo zerbinismo da parte dei media (TV e cinema in primis). Esempio: nella classica sitcom italiana la protagonista femminile è quasi sempre una wonder woman scassaca**o isterica, mentre il protagonista maschile è un povero idiota cuck che la sopporta, anzi, la venera. Tale dinamica vale anche per la maggior parte degli attuali film nostrani di serie C2 da botteghino. Questo è un messaggio (quasi subliminale) che comunque passa agli spettatori e purtroppo viene ormai percepito come una cosa normale.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Colgo l’occasione di questo post per fare una considerazione generale sul tema Redpill.
Ho come l’impressione che molti fra quanti scrivono qui e altrove pretendano che lo Stato, la società o Dio stesso calino loro dall’alto una fanciulla dolce, gentile, possibilmente cerbiattina nordica, la quale per giunta sia remissiva e non rompa i coglioni.
Ora, lasciatevelo dire, una roba del genere non ha senso.
Accadeva -forse, e sottolineo forse- un tempo, ma in quel tempo si crepava di fame se non morti ammazzati in qualche guerra, e sinceramente allora forse l’inceldom
non è il peggiore dei mali.
Finché si discute di riforme in fatto di prostituzione di legislazione in materia matrimoniale o si stigmatizzano certi eccessi mediatici come il “Metoo”, sfondate una porta aperta.
Sono argomenti più che legittimi e degni di una conversazione.
Ma quando si comincia a lamentare la mancanza di “una vita sentimentale”, pretendendo che dall’alto si faccia qualcosa, molto meno.
Non posso nascondere per altro una certa ilarità che mi suscita vedere tutti sti pretesi alfieri del testosterone e della virilità parlare di “amore” e “vita sentimentale” manco fossero scolarette sedicenni.
I vostri nonni (quelli che invidiate) vi avrebbero riso, a sentirvi dire certe cose, e magari mollato due più che opportuni ceffoni, dicendovi “e fai l’uomo, cazzo!”
Lo sapevano benissimo, loro, che il senso della propria vita un uomo non lo trova mica in una donna, ma in sè stesso e nelle azioni che compie.
E se non lo trova, l’idea di poter porre rimedio a questo senso di kafkiana inadeguatezza con una ragazza fa più che altro ridere.
È stato, molto acutamente, scritto sopra: desiderate una donna solo perché non l’avete e attribuite alla relazione vagheggiata proprietà taumaturgiche che essa obiettivamente non ha.
Quindi temo il vostro problema sia ben più profondo.
Non voglio dire che non sia naturale desiderare del sano sesso (che poi comunque non si trova solo in una relazione; anzi spesso in quel contesto se ne fa ben poco e a caro prezzo), ma caspita, a un certo punto uno se ne deve anche fare una ragione e andare avanti.
Ricordo che mio nonno aveva un fratello
maggiore (da me conosciuto solo di sfuggita, essendo egli morto quando ero molto piccolo).
Non era sposato ma, diamine, era il capo della famiglia; un vero patriarca, uomo coi coglioni che tutti stavano a sentire non appena apriva bocca.
E se qualcuno lo avesse detto uomo poco realizzato, lo avrebbero preso per pazzo.
Dunque, datemi retta, cari ragazzi: stare a piangersi addosso da mattina a sera, pretendere che una donna ti venga calata dall’alto, vederci la panacea di ogni problema o, peggio ancora, dare retta a certi guru PUA che ti promettono l’impossibile, sinceramente vuol dire solo farsi del male.
Occorre farsene una ragione, e guardarsi allo specchio per capire quali VERI problemi si
abbiano.

Perry Mason
Perry Mason
4 anni fa

Occupandomi per lavoro di coppie in crisi, vorrei portare il mio contributo.
Innanztutto facciamo un po’di chiarezza distinguendo la fase della vita umana che va dalla pubertà ai 25/30 anni circa da quella successiva.
Durante questo primo periodo si assiste notoriamente a quel fenomeno (descritto molte volte su questo blog) per cui il 20% circa degli uomini soddisfa le necessità dell’80% delle donne.
E bene, per quanto concerne questa stagione della vita, temo non ci sia molto da fare per i maschi tagliati fuori, se non appunto regolamentare la prostituzione.
Più che altro, come già si è detto sopra, occorrerebbe un cambiamento a livello individuale.
Tutto sommato, peró, per quanto intensa, si tratta di una fase piuttosto breve, molto più breve della successiva.
A partite dai 25/30 si formano infatti relazioni, di durata variabile, di tipo monogamico.
Ci terrei a precisare che ció non avviene unicamente perchè la nostra non è -ancora- una cultura poligamica, ma anche e soprattutto per la banale ragione che non esistono molte donne disposte a tollerare un partner dedito a interpretare il ruolo dell’emiro del Qatar.
Siccome a questo mondo uomini e donne sono pressoché in egual misura, per una donna accoppiata c’è un uomo accoppiato; per una single c’è un single.
Il problema allora diventa non tanto trovare una compagna, quanto più le possibili conseguenze legali che derivano dall’unione.
A questo riguardo, il consiglio più banale che si puó dare -rebus sic stantibus- è quello di non fare figli.
Il possibile cambiamento, evocato già sopra, sarebbe quello dell’introduzione dell’affido alternato: in sostanza, ciascuno dei genitori terrebbe il pargolo presso di sè per un eguale quantità di tempo e nessuno scucirebbe un centesimo a favore dell’altro.
Capite che una soluzione del genere porterebbe, se non ad eliminare, quantomeno a limitare enormemente il potere sessuale delle donne.
Si deve osservare che un primo, pur insufficente, passo in tal senso è già statto fatto dall’ultimo governo Berlusconi con l’affido condiviso.
Come correttamente riportato da “Gigi”, in questa legislatura il Ddl Pillon avrebbe potuto completare l’opera.
AVREBBE.
Poi sappiamo tutti come sia andata…
Per quanto riguarda chi invece compie la scelta, sempre più diffusa (e a mio giudizio sensata…) di evitare tout cour qualunque relazione con il gentil sesso, qualche volta si pone il problema dato dal “desiderio di paternità”.
Personalmente ritengo sia qualcosa di assolutamente irrazionale e fondamentalmente indotto dai condizionamenti sociali: il desiderio di trasmettere i propri geni alla generazione successiva non ha nulla di intrinsecamente sensato per il singolo.
Ció posto, per costoro potrebbe ipotizzarsi la legalizzazione della maternità surrogata.
Visto anche l’appoggio, in questa battaglia, dato dalla comunità gay, ci potrebbe essere -magari fra qualche anno- lo spazio per questo ulteriore cambiamento.

Una nota finale: come vi sarete probabilmente accorti, il mio non vuole essere un approccio “politico”, ma pragmatico.
Per questo motivo trovo sia francamente inconcepibile ipotizzare un “ritorno al passato”, come qualcuno sembrerebbe vagheggiare.
La famiglia “del mulino bianco” con devota consorte non esiste più e non tornerà.
Laddove ancora sopravvive (ovvero nelle zone rurali dell’Europa dell’Est) è comunque in declino e prevedo che, a breve, sparirà anche laggiù.

Occorre allora adoperare strumenti che sono concretamente a portata di mano e hanno possibilità reali di produrre risultati.

Gigi
Gigi
4 anni fa

Ad essere onesto, salvo qualche intelligente proposta di legge come il DDL Pillon, oppure l'idea di regolamentare la prostituzione (anch'essa in sè fattibile) non vedo concrete possiblità di risolvere "dall'alto" il problema degli INCEL.
Credo che le soluzioni possano e debbano essere prevalentemente individuali.
Per cominciare, occorre parlarsi chiaro: ciò che anelano gli incel non è tanto il sesso ma la validazione che avere una donna conferisce nella nostra società; lo si è detto un milione di volte ma ripetiamolo ancora una.
Ora, capire che la validazione è null'altro se non il frutto di pressioni sociali è il primo passo, comprendere che avere una ragazza non è la panacea di nulla e non aumenterà il tuo valore di uomo è il secondo.
Non stiamo parlando della fame, che è biologica ed oggettiva, ma di un bisogno indotto e certamente alimentato anche per ragioni consumistiche.
Continuare a pensare che, avendo una donna, la tua vita cambierà e in meglio significa continuare a mentire a sè stessi sapendo di farlo.
Sarebbe come dire che, con il Rolex al polso, i tuoi problemi si risolveranno e diventerai un uomo migliore.
E' evidente che, per quanto comune, questa percezione sia null'altro se non un insulto alla razionalità.
Devo essere molto onesto: che ci sia chi da un lato si pretende redpillato e dall'altro continua a morire dietro alla figa trascorrendo ore su Tinder per poi poi martellarsi le palle perché non conclude nulla è piuttosto ridicolo.
Considerato poi il destino che hanno le LTR al giorno d'oggi (almeno in media) direi che sinceramente l'inceldom non è nemmeno il peggiore dei mali.
E allora, prima di pensare a rivoluzioni sociali e legislative (che possono anche essere, in sè, giuste) occorre farle dentro sè stessi, prendendo atto di quanto ci dice la razionalità, ovvero che NON NE VALE LA PENA.
Questa è un'idea veramente "pratica" e risolutiva.
Aspettare che, viceversa, le cose cambino, dall'alto e per decreto, rischia di essere vano.
Ache perchè, quand'ache fosse possibile attuare soluzioni di questo tipo, le difficoltà sarebbero così tante che, probabilmente, i primi cambiamenti si vedrebbero fra decenni.
Nel frattempo, occorre redpillarsi. Ma per davvero.

Dave
Dave
4 anni fa

2° PARTE

Per citare un noto cazzaro, che però 4 cose giuste ogni tanto le dice:
"Il turbocapitalismo apolide e sradicante è un tritacarne planetarizzato, un alambicco delocalizzato e deregolamentato che tutto gelidamente muta in merce, dalle scuole all'utero delle donne."

Perchè il femminismo e il progressismo hanno preso piede? Perchè pubblicizzano una visione della vita, funzionale al capitalismo moderno. Un mondo dove qualunque cosa, dagli oggetti materiali fino alle relazioni, va bene per non più di 3-6 mesi, dopo di chè diventa old-fashioned e va sostituita con qualcosa di più nuovo ed eccitante.
La società liquida teorizzata da Bauman.

Poi certo, le prostitute a basso costo e regolamentate potrebbero alleviare le sofferenze di chi è ai margini del gioco, per quanto gli mancherebbe la validazione data da una free. L'esperienza alla lunga avrebbe un sapore dolce-amaro, per la consapevolezza di essere costretto puntualmente a pagare una cosa che il 90% dei tuoi colleghi maschi ottiene gratis. Di ridurre l'amore, il sesso, i sentimenti, a una mera prestazione professionale al pari di quella che ti eroga il dentista.
Anche squarciare il velo di ipocrisia che sta dietro i social e le app di incontri non sarebbe male (e in questo la diffusione della redpill può aiutare), perchè più diventi consapevole che è tutta una questione di ossa e DNA, meno tempo ti scervelli a scrivere la bio giusta o il messaggio di apertura a effetto.

Ma parliamo di palliativi. Agli incel manca l'amore, cosa impossibile da ottenere pure dalla più GFE delle escort, e quando sei solo, disperato e col 4G a disposizione, l'amo lo lanci ugualmente per sperare che qualcuna abbocchi, tanto che molti redpill-incel tentano la sorte su queste app pur essendo consapevoli 1000x più dell'uomo medio di come funzionano.
E se sei un alienato totale senza amici e con zero social skills, probabilmente finirai a fare lo zerbino online insieme ad altre migliaia di zerbini non-redpillati.

Batacchi
Batacchi
4 anni fa

Mi piace lo stile proattivo di questo articolo.

Quando si parla di mezzi per migliorare la situazione attuale la maggior parte degli uomini (anche qui su questo blog!)incomincia a elencare una serie di ragioni in base alle quali (secondo loro) nessun cambiamento sarebbe possbile.

Ma non è affatto così.Basta farsi un giro per il mondo e andare per esempio nei Paesi dell'Europa dell'Est, o in Cina,Filippine, Tailandia ecc. per vedere che il rapporto uomo/donna e molto ma molto ma molto diverso da quello tipico del mondo occidentale.

In questi paesi le donne non vengono messe su di un piedistallo e gli uomini non vengono sbertucciati.A dire il vero i rapporti di forza in questi Paesi, probabilmente sono sbilanciati in favore degli uomini.

Questo testimonia che il valore di un sesso nei confronti dell'altro non è qualcosa di oggettivo e immutabile ma è in gran parte culturale.Ed è proprio qui (sul lavaggio del cervello da cui siamo bombardati dal '68 in poi) che dobbiamo intervenire pesantemente anche con alcune misure tra quelle elencate dal redpillatore.

E' perfettamente vero, come dice questo articolo, che sdoganare la prostituzione abbassa di molto il valore della bernarda rendendola "not big deal" come direbbero gli anglosassoni.

E infatti da questo orecchio le femministe proprio non ci sentono e sono fortemente contrarie, ad esempio, alla riapertura dei bordelli.

Per lo stesso motivo le donne in genere sono molto critiche nei confronti di quelle che la smollano facilmente o che semplicemente sono spontaneee e non manipolatrici (da loro definite "gatte morte")e non vedono la sessualita' come un'arma o uno strumento di ricatto.

La prostituzione, le donne non calcolatrici e sessualmente spontanee abbassano di molto il valore inflazionatissimo dela bernarda dicevamo. D'altronde si tratta di un buco! No big deal.

E' l'incredibile propaganda dalla quale siamo martellati incessantemente dalla mattina alla sera che ha trasformato la cosa piu' comune e diffusa in una merce preziosissima e rara (ma solo nella percezione degli allocchhi).

Come diceva il Sultano in un suo post bisognerebbe rispondere a questa propaganda con una di segno contrario volta a ingigantire enormemente, nella mente del cittadino comune, il valore dell'uomo nei confronti di quello della donna.

Purple
Purple
4 anni fa

Complimenti per il calzante esempio sul fumo.

Riguardo alla questione dell'assegno di mantenimento, va contestualizzata. In Svezia si è raggiunta una reale parità di genere, in particolare nel mondo del lavoro, che ha i suoi effetti anche in altri aspetti più spiccioli della quotidianità (molte donne scandinave trovano offensivo che un uomo paghi il conto per loro, o al massimo accettano solo se la volta successiva saranno loro a pagare, per poi farlo davvero). Insomma, ci si è arrivati dopo aver risolto altre questioni.

Aggiungerei che, in generale, si potrebbero promuovere messaggi che spingano e sottolineino la bontà dello scegliere il partner per entrambi i sessi sulla base di criteri che vadano oltre l'estetica o addirittura che vengano prima di essa e che puntino soprattutto al considerare le qualità umane.
Anche combattere il messaggio considerato ormai sempre di più un dogma in base al quale la bellezza esteriore è la conseguenza tangibile ed inequivocabile di quella interiore potrebbe essere una strada da tentare.

Infiltrata
Infiltrata
4 anni fa

Credo anch'io che il femminismo sia stato "spinto" dall'alto, ma penso che ciò sia accaduto ben prima del 1994. Nel 1994 nei paesi sviluppati era già in atto un notevole calo demografico. Casomai serviva introdurre un analogo calo nei paesi in via di sviluppo. Se pensiamo ai tassi di crescita della popolazione dell'Africa, ci rendiamo conto di come ciò non sia stato fatto.
Io penso che la "sponsorizzazione" del femminismo sia iniziata alcuni decenni prima e che già negli anni 90 la situazione fosse talmente compromessa da andare praticamente avanti da sola.
Una cosa vorrei aggiungere. Il femminismo non è nocivo solo per gli uomini, ma lo è anche per le donne. Le porta infatti subdolamente a rinunciare alla maternità, che invece è l'unica cosa davvero importante nella vita di una donna. Il femminismo andrebbe combattuto insieme, uomini e donne, come qualcosa di profondamente dannoso per la società nel suo complesso (mina la famiglia che è alla base della società). Purtroppo pochissime donne sono consapevoli di ciò.

Batacchi
Batacchi
4 anni fa

Anonimo, non avevo mai visto il pessimo spot della Gillette che hai evidenziato.
La cosa assurda è che il femminismo ha talmente preso piede che pensano di vendere ai maschi con uno spot nel quale gli uomini vengono sbertucciati!

Inutile dire che non comprero' mai piu' un prodotto della Gillette..

Quanto alla Costa Crociere, dopo questo spot per me hanno chiuso:

youtube.com/watch?v=de3NOmn4Z40

Pensate una pubblicita'a ruoli invertiti: l'uomo fa alla donna cio' che lei fa all'uomo in questo schifoso spot… sarebbe successo il finimondo!

Un sano ed etico boicottaggio stimolera'un po' di buon senso nelle zucche vuote di chi ha partorito tali meschinita'.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

youtube.com/watch?time_continue=2&v=koPmuEyP3a0

qui c'è quel video vergognoso.
Mai più Gillette.
Oltretutto, sono passato alla rasatura tradizionale : rasoio di sicurezza e lamette.
Rasature formidabili, pelle migliorata e soldi risparmiati.

Qui potete trovare turoriasl e tutto quanto

ilrasoio.com/index.php

per tornare in argomento, mitizzare la fica è il modo migliore per non prenderne. Le donne non amano quelli che ritengono " i morti di fica ", quelli che sbavano.
Le donne sono importanti ma non il fine ultimo.
Non dimentichiamolo mai

Gt16v
Gt16v
4 anni fa

Ho trovato per caso questo blog, molto interessante, aggiungo solo che neanch'io non utilizzo più lamette della Gillette, dopo essermi sentito offeso dallo spot misandrico…dobbiamo cominciare dalle piccole cose come questa, tutti insieme Uniti, personalmente comincio a intravedere un risveglio del genere maschile, almeno in parte, dopo decenni di male-bashing, finalmente uno spiraglio di luce, rialziamo la testa contro questa società anti maschile che ci colpevolizza a priori. Un saluto a tutti

Unutente
Unutente
4 anni fa

Penso di aver letto molti punti interessanti da parte di diversi utenti, ad esempio Dave e batacchi. Dave più che femminista mi sembra realista. Le rivoluzioni funzionano quando la spinta è forte e soprattutto condivisa. I poveri durante la rivoluzione francese, le donne attraverso le lotte femministe ecc.. in questo caso abbiamo invece il problema maschile, che però è molto frammentato. Infatti l'imprenditore, il medico, il professore universitario, l'artista/sportivo affermato ecc.. hanno problemi con le donne? No. Allora a restare tagliate fuori sono le categorie più deboli, ma alle donne e a tutti gli altri uomini non frega nulla di tali categorie. Le donne poi, si rivelano spesso sciocche e superficiali, un signor nessun lo fanno penare come se avessero l'oro tra le cosce mentre al figo le spalancano in mezzo minuto. La società è ormai fottuta, nemmeno i singoli stati possono nulla contro il pensiero globalizzato, figuriamoci prendersi carico di questo tipo di iniquitá sociali.
Pertanto anche io credo che l'unica rivoluzione possibile sia quella personale.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Ottimo articolo, concordo su tutto, direi che lo Strapotere sessuale femminile, raggiunto al giorno d'oggi, sia la principale causa dell'enorme disparità tra uomini e donne, nel campo sessuale in primis, ma non solo. Bisogna incentivare nuovamente la monogamia e con essa, i veri valori della famiglia stabile e duratura, ridare dignità alla figura maschile, ridurre il bombardamento sessuale mediatico che invade ogni luogo.

Batacchi
Batacchi
4 anni fa

Perry Mason tu scrivi:

"A partite dai 25/30 si formano infatti relazioni, di durata variabile, di tipo monogamico.
Ci terrei a precisare che ció non avviene unicamente perchè la nostra non è -ancora- una cultura poligamica, ma anche e soprattutto per la banale ragione che non esistono molte donne disposte a tollerare un partner dedito a interpretare il ruolo dell’emiro del Qatar"

A mio avviso il principale motivo per il quale, giunte a 30 anni, le donne scelgono la relazione monogamica è molto semplice: il picco delle bellezza femminile parte dai 16 anni circa per poi iniziare un veloce e drammatico declino in prossimita' dei 30 anni.

A quel punto le donne si accorgono finalmente della realtà: ad attirare gli uomini fino ad allora non sono state, come loro si illudevano, le loro qualita' caratteriali (oggigiorno pressoche' nulle per il 90% delle belle ragazze) ma l'aspetto fisico.

Ora che si stanno inbruttendo attirano meno uomini e di qualita' inferiore.Ogni anno che passa segna un brutale peggioramento del loro aspetto fisico percio' devono sbrigarsi ad accasarsi.

Se rimanessero belle per sempre,anche a 90 anni continuerebbero a passare di fiore in fiore privilegiando uomini con alto LMS come sempre hanno fatto in gioventu'.

Infatti sebbene siano costrette ad accasarsi dal declino fisico, una volta assicuratesi il provider (che pero' non le attira per niente) continuano nella loro ricerca del belloccio (alle spalle dei mariti cornuti) ricerca ovviamente piu' difficile e non destinata in molti casi al successo, e cio' sebbene sappiano che il belloccio (qualora riuscissero ad attirarlo) le userebbe solo per sesso occasionale e mai le prenderebbe in considerazione per una relazione duratura

Van
Van
4 anni fa

Stigma sociale per chi va a prostitute? forse in alcune zone esiste.. Io vedo padri di famiglia tutto il giorno che cercano sesso a pagamento, ragazzi, qualche nonnetto arzillo.. dalle 12 fino alle 4 del mattino.. In Italia.
Diciamo che esistono persone prevenute ma anche molte che se ne fregano visto che ha uno dei numero di clienti altissimo, anche rispetto ad altri paesi. Forse fra i più alti.
Alcune zone sono state praticamente trasformate in bordelli a cielo aperto.
Questo è un male.. e le case chiuse darebbero almeno più privacy e (si spera) legalità. Soprattutto per le famiglie che vivono vicino e devono sorbirsi questi spettacoli, sarebbero un vantaggio. Intendiamoci:
Non è che nei paesi europei nei quali la prostituzione è regolarizzata, chi non piace, i brutti (da 4 o 5)stiano "sempre" meglio che in Italia. Almeno non sempre. Dipende da tanti fattori. Parlo a livello europeo, escludiamo paesi oltreoceano.. dove il costo della vita è molto inferiore.
Poi prezzi bassi in Germania della prostituzione, vedo nello schema? dipende dove.. il costo della vita è enormemente diverso fra Monaco e Berlino per esempio..
Se si ipotizzasse che buona parte del "mercato" sia dalle parti di Berlino, allora si potrebbe dire che il prezzo più basso nella media potrebbe anche essere influenzato dalle differenze nel costo della vita tra città tedesche.
Il paragone con Spagna e Regno Unito(a patto che sia affidabile), secondo me non dice tutto.. esiste la Svizzera dove ci sono le case chiuse, con prezzi alti.. anche rispetto al costo della vita locale. Manca l'Austria e anche altri paesi..
Inoltre provate a fare una ricerca con google anche solo per vedere i prezzi per curiosità, dai siti tedeschi di Escort..
La media se ci si sposta dalle parti di Monaco che si vede è ben più alta.. 200 euro, minimo 150 l'ora circa..
In alcune zone della Germania(lo dico perchè ci ho vissuto) il costo della vita era addirittura inferiore a diverse città italiane. Questo può incidere.
Poi sull'assegno di mantenimento sono d'accordo invece.
Per quanto riguarda la chirurgia, deve essere usata per motivi importanti, si tratta di procedure invasive e che presentano dei rischi.
Inoltre non trasforma un brutto in un bello, anzi.. in certi casi le persone che vorrebbero cambiamenti troppo drastici perdono la cosa più importante di vista: "armonia del viso" e combinano disastri.. peggiorando. Spesso, anche nei siti dei dottori, vengono fatti vedere i casi venuti meglio. Alcuni pazienti se dicono che vogliono operarsi "per piacere alle donne" vengono addirittura "rifiutati" (giustamente, soprattutto se hanno pretese al di sopra del potenziale chirurgico).
Direi che sono favorevole alla chirurgia, per "se stessi" solo nei casi di problemi reali per esempio: un naso troppo grosso con problemi, una gobba esagerata, ipoplasia zigomatica, malocclusioni gravi, persone che hanno deformità che ovviamente penalizzano. Anche in questi casi, il chirurgo serio punta all'armonia del volto.
Ci sono "venditori" che spesso descrivono sul web interventi come se fossero una passeggiata.. ci sono "rischi" non indifferenti a seconda del tipo di intervento. Questo non lo dico per scoraggiare nessuno.. non sono contrario, ma credo sia meglio sapere le cose come stanno che buttarsi dal primo "macellaio" che capita,(come purtroppo è capitato in passato nella cronaca) e poi stupirsi se non si hanno i soldi per riparare ai danni che ha fatto.
Casomai una cosa che in Italia manca e in altri paesi è la norma di un salario minimo(da non confondere col reddito minimo) che venga davvero fatto rispettare. Intendo con carcere duro per chi non lo rispetta.
Appena se ne parla la gente alza gli scudi.. Se in un paese(con alto costo della vita) c'è gente che lavora a 2 euro l'ora e importazione di manodopera a basso costo, per forza una parte di persone staranno male.. non avranno nemmeno i soldi per vivere per loro, figuriamoci per trovare una donna e formare una famiglia.

Van
Van
4 anni fa

Il vero problema in Italia è l'altissimo numero di MDF e di zerbini non presenti in altri paesi..
Basta andare in una chat qualsiasi: una ragazza anche non carina ha sempre 10 finestrelle aperte di persone che gli scrivono frasi (quasi tutte uguali fra l'altro) come "tesoro, bellissima, stellina".
Praticamente un egoboost continuo e permanente 7 giorni su 7…
Ma dico, che senso ha scrivere cose del genere a una sconosciuta?
scherziamo?? ripetute mille volte(visto il numero di utenti) e poi sorprendersi se questa si monta la testa?
A parti invertite lo stesso non succede.. infatti se si mette in chat un ragazzo bruttino a volte non riceve nessuna risposta e uno nella norma non viene certo contattato, al massimo ne riceve qualcuna.
Sui social network è pieno di zerbini che mettono "mi piace" sotto ogni foto femminile.. basta che respira.
Siete mai andati in un locale notturno in alcuni altri paesi? a ballare? a volte vedi donne seminude e quasi nessuno che le degna di uno sguardo (l'estremo opposto).
è questa la differenza sostanziale che ho notato fra l'Italia e altre mete.. Intendiamoci: gli zerbini esistono dappertutto..
Però in Italia con i social network si sono scatenati, purtroppo. Alcune sono persone che dal vivo non rivolgerebbero nemmeno una parola a una ragazza. Danneggiano soprattutto chi non è un 8, per intenderci.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Complimenti per la presa di posizione sui diritti legali degli uomini che al momento sono nulli rispetto a una donna che può incastrarlo come vuole.

Gigi
Gigi
4 anni fa

In realtà una delle soluzioni ipotizzate è (o meglio, era) molto a portata di mano: il famoso "DDL Pillon".
Si tratta(va) di un disegno di legge che avrebbe eliminato l'assegno per il contributo al mantenimento dei figli: i bambini avrebbero trascorso lo stesso periodo di tempo presso ciascuno dei genitori, i quali avrebbero provveduto direttamente al loro sostentamento.
Quanto sopra avrebbe comportato anche la fine dell'assegnazione della casa a uno dei due coniugi.

Se non fosse che…

il precedente governo è caduto ed, essendo il sen. Pillon un esponente della Lega, quale futuro avrà la sua proposta (che tra l'altro -e non a caso- aveva già sollevato un mare di polemiche) ve lo lascio immaginare…

Cyberguy94
Cyberguy94
4 anni fa

Guarda che in Polonia il tasso di suicidi è di una donna ogni otto uomini. Più alto che in tutti i paesi dell'Europa Occidentale.
L'est Europa non va idealizzato anche perché stanno cercando di creare un obbrobrio assurdo tradcon in cui le femmine mantengono tutte le libertà e i diritti ma gli uomini sono chiamati a combattere, lavorare e non lamentarsi.

Soluzioni sono due:
1 Parametrare diritti e doveri in maniera perfettamente simmetrica quindi anche rimuoverne se serve (tenendo conto dei vantaggi sessuali)

2 Modificare la biologia umana e rendere così possibile la parità radicale eliminando ogni dimorfismo sessuale

La prima è idealmente fattibile la seconda non nel prossimo futuro. Si potrebbe sempre attuare la prima per continuare a sopravvivere come civiltà fino a che la tecnologia non permetterà di attuare la seconda

JGalt
JGalt
2 anni fa

Mi trovo d’accordo sulla liberalizzazione della prostituzione. Sicuramente molte ragazze, per non dire tutte, se la tirerebbero di meno. Se posso andare a letto con una strafiga, consapevole che lo fa per soldi, disperarmi per una normale che mi schifa?! Non sono d’accordo sugli incentivi statali, ecc. Se voglio andare a puttane nessuno deve pagarmela. Ci pensa il mercato ad abbassare i prezzi. C’è moltissima richiesta, quindi i prezzi si abbassano. Sul tema social pure sono in disaccordo. Pubblicassero ciò che vogliono. Il problema è chi le fa sentire importanti facendo il morto di figa. La liberalizzazione della prostituzione servirebbe pure a demitizzare la figa: non ti piaccio? Tranquilla, scopo lo stesso, quando voglio e con strafighe.

Ema
Ema
3 anni fa

Grazie, non sapevo di essere un Incel! Adesso lo so e comincio ad accettare meglio la mia condizione. Sono molto d’accordo che le analisi sociologiche sull’asimettria di questo sistema ipergamico frutto evidente di un sistema malato che è quello liberal-capitalista. Mi ha molto colpito la tesi di “demitizzare la vagina e non vederla più come la porta del paradiso, come qualcosa di irraggiungibile per cui fare mille fatiche.”. In effetti è proprio così, il mito del romanticismo, che non appartiene alle società tradizionali, s’ è unito al liberismo sessuale e ha portato a una spropositata ipervalutazione della donna. Probabilmente una regolamentazione della prostituzione sarebbe molto utile esattamente come avveniva nelle società tradizionali. Ma occorrebbe soprattutto una sana politica CRISTIANA ultraconservatrice. Riflettimoci bene: tutto il casino avviene nell’adolescenza. Se si applicasse un rigore ferreo sulle frequentazioni, le famiglie dovrebbero conoscersi essere solidali e far frequentare i figli. Vietare categoricamente il sesso prima del matrimonio. Tutto questo favorirebbe la scelta attenta del partner. Sopportare pochi anni di rigore porterebbe a formare coppie perfette che durerebbero tutta la vita. Si impedirebbe il disastro sociale dei divorzi, dei figli contesi, ogni genere di disasri che seguono all’infelicità e all’insoddsisfazione. Per non parlare della disgregazione sociale che distrugge letteralmente la società. E’ chiaro che tutto questo è scientemente voluto da quei poteri forti che ci controllano.
Se le famiglie esercitassero il massimo rigore per una durata breve, basterebbero pochissimi anni ma nell’età decisiva dell’adolescenza e tutti avrebbero il compagno-la compagnja giusta, conosciuta nella fase migliore della vita. Invece siamo qua a 54 anni suonati ancora irrisolti, in ricerca. Una vita devastata, consapevoli che il tempo migliore non tornerà mai più, costretti ad accontentarci di rimediare una disperata sperando che non sia troppo rovinata dalla vita. E soprattutto senza mai poter aver quella soddisfazione immensa che deve essere, l’unicità e l’esclusività. Quanto meno ci toccherà dover dividere gli i sentimenti con la presenza che non passa mai di altri amori finiti, altri fidanzati, mariti-mogli, amanti, per non parlare se ci sono dei figli che, giustamente avranno sempre la precedenza nel cuore di una donna. Insomma una vita rovinata perchè le famiglie non sanno esercitare il rigore che servirebbe al momento giusto, Basterebbe davvero così poco.
Va bene, scusate lo sfogo… adesso so di essere un Incel, che non ho colpe, qualche responsabilità sì ma non la colpa principale. Questo mi fa sentire meglio. Un primo passo per incominciare a rimediare i cocci rotti da questo disastro di società. Grazie!

CommentatoreAnonimo
CommentatoreAnonimo
3 anni fa

Potrebbero essere delle soluzioni che andrebbero a mitigare il problema. Però la cosa più difficile da attuare è far arrivare queste problematiche al governo. Come si può fare? Ho notato che è difficilissimo parlare di determinati argomenti e non venire etichettato come pazzo. Sarò abbastanza scettico ma credo che la politica odierna, dei paesi occidentali, sia troppo “femminilizzata” e che portare al dibattito politico questi temi sia pura utopia, figuriamoci attuarli. Un caro saluto Red.

mr.b
mr.b
3 anni fa

Mah, vietare l’educazione sessuale è un po’ una stronza, piuttosto si dovrebbe affiancare: educazione al piacere ed anche un po di redpill, cioè fare presente per lo meno che nella classe media circa 1-2 maschi saranno discriminanti dalle donne e più della metà lo sarà parzialmente.
Non verrà fatto mai: il piacere è un argomento tabù più del sesso, che viene insegnato come argomento 100% medicalizzato. E la redpill sarebbe molto dura da digerire in una lezione a scuola, dove quel 1-2 maschi li individui subito e sarebbe una certificazione di inadeguatezza, una autorizzazione a chiamarli sfigati.

Loris
Loris
3 anni fa

dovresti frequentare quelli del movimentoroosevelt e frequentare il loro master in scienze della polis; hai la stoffa per essere un un ottimo politico roosveltiano keynesiano. Cordialità Loris

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Tutto corretto, aggiungerei che l'unica forma decente (leggi: tutti ci perdono inclusi i bambini ma è la forma più giusta per tutti) di bigenitorialità è quella perfetta proposta dal DDL Pillon. Non vado in merito agli altri punti che forse possono essere definiti porcate o da cambiare, ma il mantenimento diretto è sacrosanto.

Una donna decide dopo un certo tempo di andare con altri uomini e sfasciare una famiglia e grazie ad un sistema cementificato sulla preferenza materna, il padre finisce spesso in povertà. Il bambino dovrebbe spostarsi, distanza permettendo, da mamma e papà per metà del tempo del mese. Così si evita ad un padre di spendere DUE volte per il riscaldamento dell'abitazione, per l'affitto, per gli alimenti, per l'acqua, per l'elettricità, per la benzina degli spostamenti, eccetera. "ma il figlio diventa un pacco postale" => beh poteci pensarci prima di divorziare. In condizioni di violenza verso la donna è ovvio che non può essere applicata, ma se la donna senza alcuna motivazione rilevabile (violenza psicologica dovrebbe anche essere accertata da perizie CTU) decide di divorziare, allora ti prendi la responsabilità di quello che hai voluto. NON prendi soldi, vedi tuo figlio per META' come la controparte e forse ci penserai due volte prima di distruggere una famiglia con un bambino piccolo. Quando i figli sono cresciuti è tutto un altro genere di problemi, diversi ma sicuramente non gli stessi di una separazione con bambino piccolo.
"Ma allora devo rinunciare alla mia felicità e fare i separati in casa?" => o questo o rinunci a soldi (ancora: in condizioni di povertà del coniuge questo va valutato, non sto dicendo di abolire tutti i mantenimenti a prescindere, ma dovrebbe essere la regola se non ci sono emergenze immediate riscontrabili da ISEE) e figli per metà del tempo. Se fai scelte egoistiche te ne prendi la responsabilità quando ci sono bambini di mezzo. Sempre.

Ecco la vera civilità, ma ci vorranno ancora anni ed anni prima che gli speculatori e la gentaglia in malafede, sotto qualsiasi stendardo (dal femminismo agli psichiatri del menga che rovinano l'immagine di altri loro colleghi onesti e che ragionano) vengano isolati e si faccia del vero progresso sociale.

Purple
Purple
4 anni fa

Chissà che reazioni suscita visto con occhi redpill questo spot dell'amaro Lucano
youtu.be/aTn0Q8rLUdw in cui un 8 quasi cade ai piedi e non oppone nessuna resistenza ad un 6 scarso. Sarebbe interessante una parodia sul "dopo" tra i due. Forse a parti invertite lo spot sarebbe più credibile…

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Post che condivido quasi in toto, sopratutto la frase ''Chi può ostenta la propria vita sessuale […]. Questo ovviamente causa disagio negli uomini che non sono abbastanza attraenti e li fa sentire degli invalidi. Essi inoltre non possono neppure lamentarsi della propria condizione, pena l'essere derisi e colpevolizzati.''. Questa frase rispecchia in toto il mio stato d'animo attuale, alla veneranda età di 23 anni. Il tuo migliore amico, che erano 4 anni che non beccava una donna neanche per sbaglio, per un colpo di fortuna (è stato scelto e corteggiato dalla donna in questione che ora è la sua ragazza) ora ti sbatte in faccia la sua vita sessuale.

L'unico neo nel post, secondo me, è sull'aspetto sessuale: io non mi sento invalido perché non ho validazione sociale o perché non scopo (ovvio, quando guardo i porno amatoriali rosico tantissimo nell'eccitazione), ma perché non posso amare. Avere una compagna con la quale, oltre a scopare, passare del tempo insieme, mangiare insieme, dormire insieme, fare passeggiate romantiche; il non avere questo mi fa sentire invalido, prima ancora dei due punti sopracitati.

Alexiei
Alexiei
4 anni fa

Una considerazione rivolta a chi, come Dave, sembra sostenere che i metodi PUA attuali siano affidabili, a differenza dei precedenti.

NO. Non esiste metodo PUA efficace; sono tutte, indistintamente, truffe.

Lo sono per il semplice fatto che l’attrazione dipende dall’aspetto fisico, il quale è, nel 90% dei casi, un dato involontario.
Le persone fanno bene a tenersi in forma ma è raro che una dieta o un taglio di capelli decente possano fare la differenza.

Quindi, dipendendo l’attrattività da fattori completamente involontari, è profondamente sbagliato vederci una qualunque forma di “meritocrazia”.
Non dipende da te: sia nel senso che non è colpa tua se sei brutto, sia nel senso che non è merito tuo se sei bello e scopi.
Ragione ulteriore che disvela la profonda idiozia di ogni ‘validazione’

Di conseguenza, qualunque metodo PUA è una truffa perché parte dal presupposto che la capacità di sedurre possa dipendere, in modo significativo, dall’iniziativa del diretto interessato.
Salva una percentuale ristrettissima e comunque non significativa di casi, questa è, invece, una balla colossale.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

sono "Anonimo 4 novembre 2019 13:43" e condivido molto di quello che qui avete scritto.
@ Batacchi : ti ringrazio per l'apprezzamento e concordo sul fatto che video come quello della
Costa e della Gillette rappresentino una offesa a tutti gli uomini-. razzismo antimaschile.
"Pensate una pubblicita'a ruoli invertiti: l'uomo fa alla donna cio' che lei fa all'uomo in questo
schifoso spot… sarebbe successo il finimondo!"
Questo che tu scrivi è un test potentissimo che và sempre fatto : vedere come suonerebbe a parti
invertite e cosa succederebbe.
In questo modo si smaschera la malafede del femminismo.
@ Anonimo4 novembre 2019 23:50 : certo, l' ONU è la madre di tutte le porcherie, a cominciare
dalle conferenze di Cairo, Pechino Istanbul.
Basta leggerle e si capisce tutto. Per fare un esempio nostrano, la Boldrini viene da lì.
@ Andy “ Ma la colpa è ovviamente sempre e solo del cattivo uomo bianco eterosessuale…
Centro. Sarebbe ora che noi uomini dicessimo alle femministe che senza il
cattivo/maschilista/patriarcalsessista uomo bianco eterosessuale, l’ umanità, comprese le
femministe, sarebbe ancora all’ età della pietra
@ Infiltrata : Una cosa vorrei aggiungere. Il femminismo non è nocivo solo per gli uomini, ma lo è
anche per le donne.
Vero. Tanto è che in realtà il femminismo è funzionale al mondo finanziario che si serve di alcune
donne di elite per dar fumo negli occhi alle donne stesse : le appartenernti a coop di pulizie non
vivono certo nell’ oro. In compenso le donne ci ceto sociale alto sono sempre a caccia di privilegi,
tipo le quote rosa in parlamento.
Il femminismo non vuole la parità, vuole privilegi.
Hai ragione anche su un’ altra cosa : gli uomini occidentali sono la causa dei propri guai .
La questione maschile ( l’avvilimento culturale, legale ed economico della maschilità ) può essere
risolta solo dagli uomini.
Visto che in questo blog ci sono molte persone che il cervello non lo hanno portato all’ammasso,
consiglio, per chi non lo avesse fatto, di scaricare ( gratis 9 e leggere questo fondamentale libro di
Rino Della Vecchia :
altrosenso.files.wordpress.com/2009/10/qmdtsei1a.pdf

Unutente
Unutente
4 anni fa

Infiltrata.
Il tuo commento delle 14.46 è ottimo. Sei una delle poche donne che è riuscita a cogliere la bufala del femminismo moderno. Davvero le donne sono convinte che la maggior parte degli uomini sia lavorativamente realizzata? Si fanno ingannare pensando alla posizioni più prestigiose e anche quelle tuttavia servono agli uomini per "comprarsi" le donne e acquistare oggetti per lo piú inutili.
Così le donne emulando gli uomini posticipano le scelte importanti della vita, in attesa di realizzarsi e di trovare finalmente quello giusto (ovviamente piacente, benestante, con tanta voglia di amare e di fare il padre…) salvo poi a 40 anni correre ai ripari con il primo disponibile.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Secondo me i problemi che abbiamo oggi, sono nati da quando l ONU ha deciso ella conferenza del Cairo del 1994, su sostenibilità e sovrapopolamento, che bisognava dare empowerment alle donne, leggendo bene la discussione in inglese di questa conferenza, in cui, ricordo hanno partecipato tutti i paesi, l ONU aveva raccomandato di promuovere la salute sessuale delle donne, cioè autorizzare l aborto e tutti i metodi contraccettivi, disincentivare i vecchi modelli di famiglia, promuovere le coppie LGBT e gay, e altre direttive, tutto ciò secondo me per creare una società in cui la donna non ha più bisogno né sente la necessità dell uomo, di fare famiglia, di fare figli. Sono convinto che il femminismo. Sia stato creato dall Onu, e non dalle donne, con lo scopo di mascolinizzata la donna, associare al maschio tutto ciò che è negativo e cattivo. In definitiva sono convinto che tutto questo problemi che abbiamo oggi sono stati creati tramite ingegneria sociale per evitare a molti umani di accoppiarsi e quindi attenuare il problema del sovrapopolamento

Batacchi
Batacchi
4 anni fa

I post di Anonimo 4 novembre 2019 13:43 e Gt16v 4 novembre 2019 16:17 mi fanno ben sperare: oltre ai numerosi beta males che hanno subito un feroce lavaggio del cervello (e che purtroppo ragliano anche in questo forum) ci sono uomini "svegli" il cui numero, giorno dopo giorno, aumenta sempre di più. Presto le cose cambieranno.

Ai femministi e zerbini ricordo l'art. 1) del regolamento del redpillatore

"1) Tieni presente la linea del blog: Il Redpillatore è un blog a tema redpill che ha delle idee precise. Sia l'autore che i lettori si aspettano che chi partecipa si trovi in sintonia con tali idee. Questo significa che prima di commentare devi aver letto e compreso i contenuti principali del blog.

Una discussione ha senso se ci sono punti in comune da cui partire. Se le posizioni sono troppo distanti non si arriverà mai a nessuna conclusione. Si aprirà solo una sterile ed enorme polemica che nessuno ha voglia di sorbirsi.
Non ha senso confrontarmi con chi ha idee troppo lontane dalle mie e non ha senso offrire il mio spazio web per dare pubblicità a tali idee. "

Percio' le vostre idee deliranti e i vostri inutili tentativi di evitare il cambiamento dello status quo andrebbero espresse su femmministaacida.com e non su ilredpillatore.org

Fottutipsicopatici
Fottutipsicopatici
4 anni fa

Io mi sono cancellato dal gruppo FB perchè ormai è una sentina di fancazzisti che pubblicizzano tinder. Da qualche parte bisogna iniziare.

Sulla pubblicità della Gillette, non guardando la tele l'ho persa completamente.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Innanzitutto chiariamo un equivoco : il femminismo, vero eproprio cancro sociale, non è mai stato buono. Era, ed è, intrinsecamente maligno, esattamente come altri " ismi ".
Qui è ben spiegato il perchè :
centriantiviolenza.eu/ilfemminismo/il-femminismo-buono-la-prima-ondata/
Chiarito ( spero ) questo punto, un incel, ma io direi tutti gli uomini, dovrebbero badare al loro interesse .
Quindi attuare boicottaggi.
La TV fà schifo ed è femminilizzata : NON la si guarda.
I social sono a favore delle donne : NON li si frequentano.
ecc ecc.
Basta con lo zerbinismo, che in Italia ha ragioni storiche :
culto della madonna ( la madre di Dio "sic" )
cicisbei
Una area mondiale in cui il femminismo non ha attecchito è senz'altro l' Europa delle est : donne nettamente più belle e femminili di quelle occidentali, che non sanno neanche più camminare da femmine a a forza di prendere ormoni ( anticoncezionali ) ha uno stimolo sessuale da post menopausa.
Peraltro le donne affamate di cazzo sono un mito maschile e come tutti i miti nella realtà hanno poca frequenza.
Perchè l' Europa dell' est è diversa ? perchè è diversa la sua cultura e la sua storia e là lo zerbinismo assurdo non c'è, così come non ci sono le terribile nasone ( donne dai nasi enormi e storti come un 3 fatto all' asilo, tipo una certa giornalista avversa al testosterone ) nostrane , ma anche occidentali non ci sono.
Sulla prostituzione, teoricamente in Italia non è vietata : però , guarda caso, è tutto un pullulare di ordinanze per fare grosse multe ai clienti e nessuna sanzione alle prostitute .
Di fatto il divieto c'è, all' italiana ( altro che patria del diritto ) e il risultato è una riprovazione sociale e un aumento degli esborsi per gli uomini.
Noi viviamo nel capitalismo e il capitalismo anela all' interesse : và colpito lì.
Boicottare tutto ciò che è antimaschile.
Io per es non mi raderò mai più con rasoi Gillette ( antimaschile ).

Batacchi
Batacchi
4 anni fa

Osservatore Romano non mi riferivo a te quando ho detto che mi viene il dubbio che tra noi possa esserci qualche femminista cammuffata (mio post del 30 ottobre 2019 22:07)

Unutente
Unutente
4 anni fa

Dico anche io la mia, anche se molto è già stato illustrato. L'articolo è molto bello e la spinta "utopistica" che lo anima è ben argomentata, però credo che tempi,luoghi e modalità non siano attuabili. A livello politico spesso abbiamo sentito cose tipo: tasse più basse ma pagate da tutti, eliminazione delle accise, regolamentazione della prostituzione, ecc.. Tutti si dicono d'accordo, ma poi nulla cambia, che strano! Ovviamente c'è sempre un Sistema che si oppone al cambiamento, guardate solo a Roma come stanno cercando (riuscendovi tra l'altro) di affossare il cambiamento. Tutto deve rimanere com'è e un modo consiste nello screditare chi si impegna, tant'è che la giunta romana è ormai guardata con sospetto. Tutto questo per dire che accadrebbe la stessa cosa anche a eventuali persone che si facessero promotori di alcuni dei punti elencati. Ci sarebbe chi direbbe.. "guarda sti sfigati, ma cosa vogliono? Il patriarcato? Se lo scordano!" Con tanto di seguito zerbinesco di uomini. Le donne sono in una fase di "sbornia", non rinuncerenno mai a certi privilegi e gli uomini troppo divisi e troppo poco reattivi per sovvertire le regole. Ciò non toglie che possa avvenire con il tempo un'evoluzione, ma al momento il "femminismo" è troppo forte e di tendenza perché ci siano spiragli.

DottoreCommercialista
DottoreCommercialista
4 anni fa

I matrimoni senza accordi prematrimoniali sono come firmare cambiali in bianco.
Ma rimango anche perplesso di fronte al fatto che molte persone pro-matrimonio ricorrano a contratti prematrimoniali o comunque al regime di separazione dei beni. Perchè nonostante il giuramento di amore e reciproco sostegno eterno (nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertàahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah!!!), stipulando quegli accordi ammettono implicitamente la possibilità che qualcosa vada storto.
A volte cerco di immaginarmi la scena, della serie:
"Amore, vuoi sposarmi?" (e fuori l'anello col blood diamond costato la bellezza di diversi stipendi)
"Sì caro, ti amo tantissimo!"
"bene cara, però visto l'elevato tasso di fallimento dei matrimoni (50%), sarebbe bene stipulare un accordo nel caso in cui la nostra joint venture dovesse saltare, al fine di tutelare i rispettivi assetts patrimoniali e futuri flussi di cassa… soprattutto miei che sono un uomo"
"sì caro, avrei preferito avere la possibilità di potermi rivalere sul tuo attivo in caso di rottura, ma siccome mi hai sgammata allora esternerò al mondo il fatto che IO ho scelto la separazione dei beni poichè essendo DONNA voglio mantenere la mia autonomia patrimoniale dall'uomo che adesso amo ma che potrebbe trasformarsi in un orco PATRIARCAL-MASCHILISTA in futuro!! Ti amo tanto!!"
"Ti amo anche io tesoro!!!"
Io personalmente sono d'accordo con i punti esternati dal redpillatore, ma disincentiverei il matrimonio in blocco. Perchè possiamo parlare di quello che vogliamo ma alla fine è verso di esso che tutte le relazioni tendono (anche se non necessariamente vi si concretizzano)… o almeno, è verso di esso che tutte le donne (e dico TUTTE, anche la più alternativa/femminista/libertina/amante dei viaggi zaino in spalla) tendono.

Martino
Martino
4 anni fa

Tutte le considerazioni di Red sono condivisibili.
Tuttavia, io credo poco ai cambiamenti calati dall’alto…
in questo caso poi sono davvero notevoli le forze sul piano mediatico, economico e politico che, non solo mirano contrastare ogni modifica dello status quo volta a riequilibrare la situazione, ma anzi perlopiù remano in direzione contraria.

Ecco perché io penso sia più a portata di mano, e più efficace, una soluzione opposta.
Agire cioè, più che sull’offerta, che resterà sempre quella che è, sulla domanda.

Se una donna ha potere sessuale maggiore di quello che ha un uomo è unicamente perché lei è in grado di dire di no al sesso.
Se anche loro fossero portate ad andare con tutti o quasi, avrebbero lo stesso nostro potere e non si avrebbe questo squilibrio.
È la legge della domanda e dell’offerta, appunto.
Il loro bene è prezioso perché lo concedono con difficoltà e parsimonia, il nostro vale poco perché saremmo sempre pronti a largirlo a chiunque (o quasi).

Ecco allora che tutti possiamo capire come il nemico numero uno siamo noi stessi, almeno nella misura in cui cediamo a diventare morti di figa e a farcene ossessionare, sia perchè ce l’abbiamo, sia perchè non ce l’abbiamo.

Dobbiamo invece imparare a evitare tutto ció, o non facendo sesso, o facendolo mediante il ricorso alla masturbazione con pornografia, alle prostitute e ai sex bots (campo, quest’ultimo, molto promettente).

Se, un giorno, gli uomini dovessero preferire il sesso con una bambola super tecnologica, le donne perderebbero ogni loro potere.

Mi direte che non è facile. Ed è vero, ma è sempre più facile lavorare su sè stessi che sugli altri.

Sono conscio anche del fatto che non si arriverà domani mattina a un vero cambiamento; peró è necessario cominciare.

Ma soprattutto, se impariamo a fare a meno delle donne e non desiderarle, prima che fare del bene alla collettività, lo facciamo a noi stessi con un beneficio che, almeno individualmente, sarà immediato.

Sento già un coro di lontano: “eh ma, è contro natura”. Obiezione che:

1. è la più scontata
2. è la più stupida.

Ogni attività umana si basa sul contrasto alla natura, e non si tratta solo di costruire palazzi e strade laddove prima c’erano monti e valli, ma della capacità, prettamente umana e insegnataci fin dall’infanzia, a contenere le nostre pulsioni.
Controlliamo e incanaliamo tutto: fame, sete, sonno, sentimenti; perché non dovremmo farlo con la pulsione sessuale?
Anzi, già lo facciamo… non è che, quando si incrocia una bella ragazza, le si salti addosso ipso facto!

Davvero quella basata sulla “Natura” e sul “è naturale che” è un’argomentazione idiota.
Anche perché, come insegna Leopardi, la Natura è madre di parto, ma di voler matrigna.

Rammentatelo: la nemica numero uno è LEI.

Il bello dei brutti
Il bello dei brutti
4 anni fa

Ammettendo che la sdoganazione della prostituzione faccia diminuire il potere sessuale femminile (ipotesi che condivido), la curva dell'offerta sessuale non mercenaria femminile subirebbe una drastica traslazione verso il basso e destra ed incrocerebbe la curva della domanda sessuale maschile ad un livello LMS molto più basso.
Questo significa che, nel breve periodo (primi anni), con l'attuale livello LMS si scoperebbe di più

Tuttavia, nel lungo periodo, nelle nuove generazioni una quantità sempre maggiore di maschi diventerebbe più pretenziosa in termini di bellezza femminile non mercenaria e non si accontenterebbero più delle pari estetiche in giù perchè non gli tirerebbe più.
A questo punto, la concorrenza sessuale maschile si farebbe più agguerrita e come al solito solo i bellocci la spunterebbero

Quindi, nel lungo periodo, la bellezza femminile acquisterebbe sempre più valore ed i maschi sarebbero insoddisfatti come adesso:

– Nel mercato non mercenario i maschi sarebbero insoddisfatti come lo sono attualmente
– Nel mercato mercenario i prezzi delle donne più belle aumenterebbero a dismisura e molti maschi sarebbero costretti ad uscire dal mercato perchè non possono permettersele e per accontentarsi di donne meno belle (anche sotto estetiche) la maggioranza dei maschi non sono disposti a pagare un prezzo più alto rispetto al passato oppure perchè non gli tira perchè in passsato abituati a donne più belle

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Quando hanno iniziato a mettere la prima pubblicità in tv c'erano famiglie serene e con una vita normale di cui s'accontentavano. Dopo però i signori del marketing hanno scoperto il potere del desiderio sessuale e così hanno messo donne mezze nude a pubblicizzare qualsiasi cosa. Questo è aumentato col tempo e ha incluso anche i programmi tv, i film e anche le serie tv e i sovial. Dovunque ti giri ci sono donne che ammiccano e persino ragazzine mezze nude in tanti social. La società è diventata ipersessualizzata e il desiderio sessuale è diventato una dipendenza e un'ossessione.
Mentre prima una donna voleva sposarsi e far figli e anche lavorare. Adesso non si vuole sposare,non vuol far figli e vuole solo il successo usando il suo corpo. Se fino a qualche decennio fa una donna cercava un uomo con un lavoro stabile. Adesso cerca un uomo ricchissimo che le consenta di potersi mantenere bella e sempre sexy.
Dunque le donne hanno acquistato tantissimo potere e oltre alle normali prostitute adesso esistono le Mistress che si fanno pagare tantissimi soldi e che non pagano nessuna tassa. Sono presenti in tanti social e forum e attiranonclienti con le loro foto sexy e questo in Italia è consentito e non si può far nulla. E molti uomini diventano succubi di queste donne che pensano solo a guadagnare soldi.
Ma il potere alle donne e lo sconvolgimento sessuale della società son stati gli stessi uomini a darlo.
Se una ragazza sa che se mette il tacco 12 e si veste in un certo modo otterrà tutto quello che vuole allora di chi è la colpa? Di lei che usa questo potere o di chi gliel'ha dato?
Uomini che fanno tutto, e sottolineo tutto, pur di avere una bella figa. Perchè neanche un uomo si acco tenta più di avere una donna. No, vuole la donna più bella. Infatti molti uomini sono ossessionati da attrici e superoine. Allora scendiamo tutti dal piedistallo. Ritorniamo normali. Lasciamo perdere la bellezza eccelsa e guardiamo vicino a noi chi sia veramente degno d'amore.
Tutte quelle donne rifatte e quegli uomini pompati e finti sono davvero il sogno di tanta gente.
Ma se gli altri non cambiano idea allora iniziamo noi a cambiare idea.
Basta idolatrare le troiette della tv,,basta osannare le influencer fighe, basta dar loro tutto quel potere.
Gli uomini stessi hanno dato quel potere a loro e solo loro possono toglierlo. Se una donna normale non viene calcolata o viene ritenuta brutta e poi si adorano queste dee di plastica, facendo così si alimenta il loro potere.
Smettetela di mettere like a queste stupide bellone. Smettetela di seguirle. Fatele finire nel dimenticatoio invece di esaltarle.
Se loro vengono eclissate allora ritornerà la donna normale che avrà in mente di uscire con voi e avere un futuro insieme.
Perchè donne così ci stanno ancora ma non stanno in tv e neanche nei social a mostrare selfie.
Non mettete like a ragazze fighe,,non alimentate la loro fame di successo e soldi.
Dovete essere voi stessi a bpicottare tutto questo mercificio della bellezza femminile che da loro tutto questo potere.
Dovete essere voi stessi a non sbavare dietro a queste troie rifatte e che chiedono soldi per calpestarvi.
Avete notato come nei film della tv, quelli per la famiglia per intenderci,;non si parla che di tradimenti e separazioni? E le donne son tutte fighe ma vanno solo con uomini potenti o belli.
Ebbene questi messaggi devono cambiare! Non guardate più questi film che alimentano la distruzione della famiglia.
Hanno distrutto l'amore e hanno messo al suo posto il successo e la ricerca del successo.
Ma voi dovete iniziare a smetterla di mettere like a quelle fighette ignorabti che vi sbattono il culo in primo piano sui social.
Solo voi avete il potere di togliere a loro ogni potere. Fate cadere la loro fama. Fate cadere la loro bellezza. E vedrete che le altre donne torneranno a cercarvi e a desiderarvi.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Vorrei rispondere a quelli che dicono…eh ma i Paesi dell'Est…

1. Anche questi Paesi si stanno occidentalizzando, credete che i social esistono solo da noi? Andatevi a leggere i forum degli uomini in questi Paesi: sembra di leggere le opinioni che hanno gli italiani sulle donne italiane.
2. Questi Paesi sono letteralmente invasi da MDF di tutto il mondo (in primis italiani e arabi). Ciò ha portato le donne locali ad evitare decisamente i luoghi e locali dove è noto si raccolgano questi personaggi.
3. Questi Paesi si stanno allineando a quelli occidentali, prendendone il buono (poco) e il peggio (molto).

Carismassi
Carismassi
4 anni fa

''Bisognerebbe fare in modo che il sesso abbia un costo così basso da rendere sconveniente ridursi a zerbini o ripiegare su donne di valore notevolmente inferiore al proprio pur di avere una vita sessuale. Ciò porterebbe inevitabilmente le donne ad abbassare le loro pretese.''

Redpillatore ciao.
Come si potrebbe fare ad arrivare a un prezzo basso per la prostituta?
Perchè tieni a mente che i prezzi per le stradali sono come in germania (30-40 euro per 10-15 minuti scrausi).
Nei bordelli in Austria sono 50 euro per mezzora.
Devi tenere a mente comunque che ''30 minuti''…non sono mai 30 minuti effettivi… fra doccia etc (lei ti chiede di farla) .. sono sempre venti minuti.

Ecco pagare 50 euro per venti minuti…o comunque 100 euro per un ora (tenendo in considerazione anche quelli che ci mettono un po di tempo per arrivare) è intollerabile per le finanze di un giovane e comunque abbastanza dispendioso anche per un 30enne.
Poniamo il caso di 3 rapporti a settimana… sono 300 euro * 4….beh 1'200 euro…
Nessuno può permettersi questo a meno che non sia un dirigente d'azienda colletto bianco con 5'000 euro al mese.

Per cui il prezzo ideale per abbassare effettivamente il tasso di zerbinismo sarebbe 20 euro per un ora. Con recensioni in bordello. E se la tipa risulta recensita male con una media al di sotto del 6 perde il lavoro.

Però la domanda sorge spontanea: perchè dovrebbero farlo per 20 euro all' ora?

Potremmo ipotizzare che i brutti con certificato paghino quella cifra e che lo stato indirettamente tramite le tasse (una nuova tassa) rimborsi le prostitute della prestazione con il brutto che paga solamente 10-20 euro (Tutti gli altri senza certificato di bruttezza pagherebbero prezzo pieno invece)

Cosa ne pensi?

Van
Van
4 anni fa

Riguardo col fatto di regolamentare la prostituzione sono pienamente d'accordo, ma non credo che cambi la pretenziosità delle donne, che invece dipende da "altri fattori".
Sarebbe utile però per rendere qualcosa che ora è anarchica, più ordinata, controllata. Proporrei il sistema tedesco che fino ad ora mi sembra il migliore(non è perfetto e si può sempre migliorare).
Se devo essere sincero quello che viene tollerato in Italia in alcuni quartieri periferici (illegalità, prostituzione anche di giorno e in mezzo alla strada e altro..) davanti alle case delle persone.. in altri paesi non verrebbe mai fatto succedere. Infatti alla regolarizzazione aggiungerei una repressione molto più dura di alcune forme illegali di prostituzione(che oggi sono la norma in alcune città purtroppo), degrado sporcizia e riqualificare i quartieri periferici.

Donna
Donna
4 anni fa

Tutte cose giuste, ma che purtroppo non si realizzeranno mai nella nostra epoca.