Eravamo sul lungomare ed erano da poco passate le tre di una notte di questa Estate. Io e una comitiva di bresciani conosciuti poco prima stavamo sparando stronzate nell’ampio ma ormai semivuoto parcheggio adiacente la spiaggia. Tutto intorno a noi taceva. Ad un certo punto un vociare femminile in lontanza rompe il silenzio. Trenta secondi dopo un gruppetto di persone sbuca dal buio zigzagando tra gli ombrelloni. Ci sono tre cessette e una fighetta sbronzissime, due bellocci e un brutto più o meno sobri.
Stanno ritornando alle loro auto, che sono parcheggiate vicino al nostro gruppo. L’enorme quantità di alcol che hanno in corpo e la particolarità di essere gli unici in strada a quell’ora fa sì che il ghiaccio si rompa da solo.
Parliamo un po’, quanto basta per capire certe dinamiche.
Scopro che si tratta di due compagnie distinte: le quattro ragazze sono accompagnate dal brutto, che è letteralmente il loro autista, mentre i due bellocci sono insieme in un’altra auto e hanno conosciuto le ragazze in serata.
La biondina è di origini russe, anche se parla italiano senza accento. Barcolla ubriaca con una bottiglia di vino tappata in mano e tampina il più bello tra i due. Non vuole più lasciarlo andare a casa.
Tutte le tipe in realtà orbitano intorno a lui (che però ovviamente le cessette non se le fila di striscio), mentre il brutto, stanco morto, assiste immobile alla scena, aspettando impaziente di risalire in auto.
Immaginatevi questo povero retruso secco e la sua serata passata a fare da paggetto, magari tra ondate di vomito e comportamenti imbarazzanti, mentre guarda l’amica figa, quella su cui si sega un giorno sì e l’altro pure, che si fa rimorchiare da un tizio a caso conosciuto in serata.
Ubriaca com’era, la puttanella è capace che si sia pure fatta scopare in serata. Nel parcheggio diceva cose tipo “ho tutta la sabbia nelle mutande”. Nell’auto del belloccio, montata sopra di lui sul sedile, limonava e si faceva ancora palpare per bene.
Esiste il mondo delle femministe, quello immaginario in cui le povere donne non possono girare di notte, quello in cui si discute se una ragazza ubriaca sia in grado o meno di prestare legittimo consenso a un rapporto sessuale, quello in cui gli incel sono pericolosi terroristi assassini.
E poi esiste il mondo reale, in cui le ragazze girano tranquillamente di notte ubriache e se la spassano coi fighi al punto da non volerli più lasciare andare a casa, e l’incel è niente più che un eunuco che permette loro di portare avanti questo stile di vita.
Quando è stata l’ultima volta che siete andati sotto la doccia con una russa da 7 e le avete lavato via la sabbia dalla patatina?
Un’altra sera stavo andando in un locale, quando mi ferma per strada un tipo con la faccia da bravo ragazzo che mi chiede se parlo francese.
Vuole sapere se c’è un bar lì vicino. Decido di adottarlo come compagno di bevute, anche se è già mezzo ubriaco, e lo invito a seguirmi. Parliamo a lungo mentre aspettiamo che arrivi un suo amico. La sua storia è piuttosto originale: viene da Parigi e, passando per la Germania, ha attraversato mezza Europa con mezzi di fortuna insieme ad altri cinque o sei compari di origini sparse, con in tasca pochi soldi e tanta erba. Non sono i classici punkabbestia nello stile, parlano bene 3-4 lingue e hanno un discreto livello culturale. Però dormono in spiaggia e vivono alla giornata spostandosi qua e là come vagabondi.
Arriva l’amico, in sella a una vecchia e scassata bicicletta da donna rubata da qualche parte. E’ intorno al 7: immaginatevi un Alvaro Soler, ma con una vibrazione più est europea. Siamo seduti sul muretto e lo sto conoscendo da dieci minuti quando passa una fila di quattro ragazze tedesche. Sono intorno al 6, a parte una biondina nordica sul 7, ma sono in shorts che camminano scalze sul porfido e la scena è abbastanza arrapante. Lui prova a fermarle:
“Dove state andando?” chiede nella loro lingua
“Giriamo qui intorno per vedere se c’è qualche bel posto” risponde sorridendo la più carina del gruppo, senza arrestare il passo.
“Perché non giriamo insieme per cercare questo posto?” ribatte pronto lui.
“Sì, certo, venite pure con noi” ammicca la tedeschina.
In un mio recente articolo vi avevo raccontato di tutti i bellocci che fanno la stagione al mare e dormono in macchina, rimorchiando ugualmente. Ma qui raga alziamo l’asticella, andiamo oltre, l’auto dove dormire è già un megalusso. Personaggi usciti da un film neorealista desichiano, che come tetto della loro camera da letto hanno lo stellato cielo e nulla più, che riescono ad agganciare fighe nordiche con rompighiaccio da venditori da accendini. Pisciando in testa a tutti i maestri di seduzione di ‘sto mondo e alle loro puttanate sul non mostrarsi bisognosi con le donne e avere un look sempre curato.
Ah, anche queste tipe avevano un loro paggetto chauffeur, un biondo brutto col naso grosso che le aveva scarrozzate fin lì dalla Germania. Deve essere una cosa che va di moda a livello europeo.
Alcuni giorni prima. In spiaggia verso mezzanotte. Ero in mezzo a un gruppetto misto di gente conosciutasi in serata. Stavo cazzeggiando con una fighetta da 7 e la sua amica da 6 sugli sdrai. L’argomento era Instagram. “Lei ha quasi 10mila follower” mi fa notare la normaloide con l’apparente intento di sponsorizzare l’amica, ma scrutandomi in volto per capire la mia reazione.
“Beh, ma con 10mila follower sei praticamente invisibile su Instagram” la provoco.
“Tu invece quanti ne hai?” prova a sfottermi.
“Neanche perdo tempo con queste cazzate da bimbiminchia” ribatto in maniera quasi convincente.
“Scommetto che sei pure di quelle che come didascalia delle foto mettono citazioni di autori che non hanno mai letto e che non c’entrano un cazzo”, incalzo sorridendo.
L’atmosfera era abbastanza scherzosa. La 6 era quella più divertita, forse per un pizzico di invidia verso l’amica più bella e con più successo, però anche l’altra tutto sommato stava al gioco. I PUA avrebbero detto che stavo facendo “buon Game”. Mezz’ora dopo la 6 stava limonando con un tipo simile ad Andres Dvicio, con il quale aveva a malapena scambiato due parole. La 7 se ne stava per i cazzi suoi, forse a controllare se nel frattempo era arrivata a quota 10mila.
Io chiacchieravo con altri due ragazzi amici del sosia del cantante, che mi spiegavano che la sera prima si era scopato un’altra tipa che era lì vicino a noi, un’onesta 6 pure lei, conosciuta in vacanza e fidanzata.
Il cornutone invece non si sa dove fosse, forse scriveva post su facebook dicendo che il Redpillatore è misogino e che è giunto il momento di segnalare in massa.
Sostenevo in un mio vecchio articolo che le ragazze più brutte hanno mediamente più partner sessuali delle belle e la cosa quest’estate mi è sembrata ancora più evidente. Le normaloidi, che sono la fetta maggiore di donne, sono quelle che si spartiscono sessualmente gli uomini con il valore di mercato più alto finché essi non decidono di impegnarsi con una del loro livello; le brutte e le bruttine sono in genere frustrate e incattivite perché non possono ottenere ciò che ottengono le normaloidi (sperma di qualità) e sono quelle ad elevato rischio di femminismo; le fighe vere aspettano gli uomini top e nel frattempo si drogano di social.
Tutta la validazione che la gnocca single non ottiene dal sesso (che concede col contagocce per non deprezzarsi) la ottiene a colpi di like e follower sui social. Ogni foto postata e immediatamente ricompensata a suon di spolliciate è una scarica di dopamina.
Le altre invece approfittano della liberazione sessuale per sollazzarsi alla luce del sole con quegli uomini con i quali in altre epoche si sarebbero viste di nascosto dal marito. Uomini ben disposti a divertirsi con loro ma non altrettanto ad impegnarsi.
D’estate al mare in vacanza, lontano dal solito ambiente e dalla sua pressione sociale, tutto è ancora più spinto ed evidente. I discorsi delle ragazze normali in spiaggia, quelle che vedi ogni giorno, la cassiera del supermercato, la tua compagna di università bruttina timida, sono tutto un “mi sono fatta questo” e “quanto è figo quello“.
Verso i primi di Agosto, quando una sera ho invitato dei ragazzi intorno ad un ombrellone ad unirsi al mio gruppo che stava facendo una festicciola, uno di loro che era sullo sdraio con una tipa, nell’indifferenza verso gli amici sfigati che di fatto facevano da reggimoccolo e stavano lì seduti al buio come coglioni, mi ha risposto “Oh frà, a me piace la figa. Vedi che ora ho una figa sopra di me“. E la figa, pardon la fanciulla, muta, che magari lui non cambi pure idea e la sfanculi per un’altra più condiscendente. Di nuovo, esiste il mondo immaginario delle femministe, dove è necessario denunciare l’eccessiva oggettificazione femminile; e poi esiste il mondo reale, dove a una ragazza va benissimo fare da sborratoio estivo ed essere definita “una figa sopra qualcuno”, purché quel qualcuno sia almeno un 7.
La stagione balnerare è ormai finita e domani l’Estate se ne sarà andata, ma mi andava di raccogliere alcuni degli episodi più salienti di questi ultimi mesi. Perché in fondo la redpill è vita reale e il modo migliore per spiegare la redpill è attraverso fatti reali e non chiacchiere astratte su un blog.
Poche altre situazioni creano una situazione di disuguaglianza sociale così evidente come la stagione balneare estiva. Poche altre situazioni sono in grado di spiegare le basilari dinamiche uomo – donna, l’oligarchia sessuale creata dall’ipergamia, la suddivisione fra degni e indegni che però sono lì insieme e si mescolano nello stesso luogo.
Di questa estate al mare, ad alcuni uomini rimarrà il ricordo di esperienze eccitanti, di passioni, affetti e sentimenti ricambiati. Per gli altri, la maggioranza, solo sbronze, canne e kebab mangiati alle due di notte.
Essere brutti è una sfiga, però questi qua ci mettono del loro: ma chi glielo fa fare di prestarsi a scarrozzare le tipe per vederle divertirsi con gli altri?
Quanto al resto: se vai al mare senza l’obiettivo di scopare ed eviti, di conseguenza, certe mete, puoi tranquillamente passare una vacanza meravigliosa anche se sei il fratello brutto di Lello Arena.
Viceversa, se cioè vuoi scopare, allora devi avere le carte in regola per farlo (leggi: il bel faccino), o finirai solo per farti del male.
Già lo dissi una volta: se vuoi giocare in serie A, devi avere piedi di serie A.
Chi è brutto in certi posti (che sono pensati praticamente solo per questo), con certe compagnie, non ci dovrebbe proprio mettere piede.
È da masochisti.
C’è poco da fare. Dalla pubertà, la vita di un ragazzo prende una deviazione binaria: ci sono quelli destinati ad essere vincenti e i loser. E la separazione non è continua ma netta, o sei di qua o sei di là, a parte quei pochi casi tra il 6,5 e il 7 che “se la giocano”. Ma la cosa piu’ umiliante è che siccome il politicamente corretto vieta di dire che le ragazze fanno selezione spietata utilizzando come canone la bellezza e che la bellezza è oggettiva, ti senti dire che se non rimorchi è colpa tua perché sei misogino, oppure non ci sai fare, quando gli uomini belli non devono fare niente che vengono praticamente stuprati dalle fighe e a loro tutto è concesso. Non solo, dal momento che sei brutto, oltre che brutto, vieni automaticamente considerato “sporco e cattivo” così la triologia si completa.
E’ proprio vero che la stessa frase pronunciata da un brutto e da un bello vengono “ricompensate” in modo diametralmente opposto dalle donne (quelle che dovrebbero essere le non superficiali…).
La frase ““Oh frà, a me piace la figa. Vedi che ora ho una figa sopra di me“” è un misto di vanita’, ignoranza, grezzume e scarsa intelligenza. Tuttavia alla ragazza va benissimo perchè evidentemente il personaggio le piace esteticamente e quindi butta allegramente nel cesso il femminismo di cui è impregnata sino al midollo..
Per me l’estate da anni ormai è caricare la mia MTB in auto e andare in cerca dei posti più belli fra le Alpi,tra strade militari,forti abbandonati laghi a 2500-3000 metri e sentieri in paesaggi la cui bellezza trascende queste puttanate…oppure fare un volo in aliante sfiorando la cresta delle montagne e veleggiando nelle correnti ascensionali come fanno le aquile…del mare inteso come spiaggia, fauna umana e riti di accoppiamento tra troiette e e chad ne faccio volentieri a meno…e di certo non metto su famiglia con una cessa rompicoglioni che poi può rovinarmi economicamente con un divorzio dopo averla ingravidata…
che quadretti da schifo… ripensando ai 2 ragazzi-autisti… meglio starsene tutta l’estate da soli che finire così.
Davanti a certi spettacoli, a cui di simili, ho assisto pure io, mi domando come si faccia a negare la redpill, va bene le donne perché ci guadagnano, ma gli uomini? Bisogna proprio essere dei giganteschi imbecilli per non affermare che la differenza di successo tra bello e brutto agli occhi delle donne è la stessa tra le velocità di una ferrari e una panda.
Chi nega la triade LMS o è stupido (blupillati) o è in malafede (donne).
Molti anni fa, era il 1985 o giù di li, al mare trovai un grupetto di 4 ragazze austriache. Io ero li in qualità di autista di 3 amici, 2 bellocci e uno sdozzo, che erano in battuta sul lungomare mentre io, possedendo specchi e conoscendone l’uso, aspettavo in piazza . Le ragazze scambiarono la sigaretta rollata che stavo fumando per una canna, e quando sentirono che parlottavo un po’ di tedesco attaccarono bottone. Erano tipe alternative, quella più loquace mi disse che erano li con un amico autista (anche loro!) e a quel punto un’altra disse qualcosa che non riuscii a tradurre e che scatenò un attacco di risa. Chiesi il perché, e alla fine mi confessarono che il loro autista era un bruttarello e che per il servizio di trasporto ed accompagnamento aveva pattuito almeno un “massaggino” quotidiano da parte di una di loro. La frase che le aveva fatte ridere era, più o meno: “… e stasera tocca a te fargli la se..” Morale della favola: Brutto si, ma “mona” no. Non del tutto almeno… 🙂
Racconto un episodio accaduto pochi giorni fa. Per un evento comune si sono riuniti i miei amici e quelli della mia compagna. Tra i miei amici figurano due incel, un single e alcune coppie. In coppia è presente un amico di lungo corso, che negli anni è risultato quello più interessante e più simpatico, senza in concreto fare mai nulla. Mai corteggiamenti, ammiccamenti, nessuna tecnica da PUA (anche perché sempre fidanzato e successivamente sposato con la stessa donna). Inutile dire che è anche quello più bello del gruppo.
Un’amica della mia compagna, finita la serata le dice: “certo che è proprio simpatico xxxx”, la mia compagna risponde:”si e scommetto che lo trovi anche carino” e lei “eh sì certo, è proprio un bell’uomo”. Persino la mia compagna, raccontandomi quanto riferitole dall’amica mi dice:”onestamente non ho sentito fare a xxxx discorsi così esilaranti”.
Inutile dire che i due incel e il single sono passati completamente inosservati.
Per cui quando dicono a normaloidi o brutti che la colpa è la loro, che dovrebbero stravolgersi, fare, fare e fare, basta osservare episodi come questo che sistematicamente si ripetono, per capire come stanno le cose.
Addirittura ricordo “sub-normalodi”, se non brutti, che risultando antipatici a pelle senza un vero motivo, venivano tacciati di puzzare. “Pincopallo è noioso, cosa lo portiamo a fare con noi? E poi puzza”.
Ovvio che non puzzassero, credo però che istintivamente percepissero in loro un odore repellente, esattamente l’opposto di certi tizi “fighi”, che andavano in giro per mesi con gli stessi vestiti ma che per le ragazze della cumpa profumavano di “maschio”.
Non so cosa darei pur di leggere un articolo al giorno come questi di ieri e di oggi. Sono perfetti. Qualche ora fa un amico su FB ha dichiarato di aver abbandonato un gruppo redpill perché troppo pessimista. Gli ho risposto spiegandogli che se gli sembrava pessimista era comunque molto istruttivo. Hanno iniziato a replicare delle donne, tutte col fare annoiato della testa di gallina, e una che chiedeva informazioni, a cui ho spiegato in breve la rilevanza sociale del fenomeno, ha subito virato sull’idiota. Ho smesso di rispondere, non esiste praticamente nessuna eccezione e le donne non sono capaci né vogliono mettere in discussione il paradigma vigente, anche perché ci guadagnano.
P.S. L’ultima volta che sono stato in doccia con una 22enne russa da 7 (che per me era un 8 abbondante) a lavarle la patatina? Otto anni fa. Ma ero single e in viaggio in Siberia. Non sono mai stato più felice di allora. E ancora muoio dentro all’idea che sarei potuto restare lì.
Oggi ero al mare…. vivo in una località sul mare anche se non turistica per cui mi capita di andare al mare anche non in alta stagione. C’erano varie persone della mia città, piu’, non so perche’, una ragazza che dall’accento pareva dell’estremo nord d’Italia. Questa ragazza era in piedi e parlava con un altro ragazzo, sempre in piedi, della mia città. Erano fermi proprio nel passaggio obbligato per arrivare al lido per cui per un mezzo minuto abbondante ho ascoltato quello che dicevano e si capiva che erano due persone che non si conoscevano e stavano rompendo il ghiaccio “cosa fai, di cosa ti occupi, ecc”. Lui era un chaddino con mascellone, occhi chiari, magro (non muscoloso) ma con addominali a tartaruga, davvero un bel ragazzo. Lei una 6.5, niente di che ma fisicamente carina e bel sorriso. Mi ha colpito la maniera con cui lei lo guardava negli occhi, era estasiata. Quando sono andato via erano ancora lì che parlavano in piedi, sarebbe stato da dirgli “e vabbeh andate a trombare e fatela finita tanto è questo che volete entrambi”. Avessi attaccato io bottone mi avrebbe risposto con monosillabi o sarebbe fuggita o, se con amiche, si sarebbe messa a sghignazzare con loro oppure mi avrebbe querelato.
Dopo tanti anni che non andavo sono tornato al paese dei miei in cui trascorrevo le estati da fine giugno a inizio settembre ( i miei erano prof e quindi avevo le ferie lunghe). Guardavo le mie amiche di allora, ora mamme, con cui ci ho provato senza mai ottenere nulla.
Pensavo a tizia che era stata con Tizio, a tutti gli “innamoramenti” e le pomiciate che gli altri si erano fatte e io no. Mi ha fatto male tornarci, anche se ero con la mia famiglia, ho rivissuto una sensazione di “no tu non puoi”.
meccaniche balneari? non so nemmeno che cosa siano, visto che la classica vacanza a rimini non so nemmeno cosa fosse. Fino ai 19 per me la vacanza era li, poi LTR e ora sono solo rimpianti di una vista che esiste solo negli occhi degli altri
Credo che le cose cambieranno quando gli uomini italiani smetteranno di mettere le donne sul piedistallo e di trattarle meglio degli altri.
Ognuno va trattato come merita (se una donna si comporta bene va trattata bene) e poi quando si slegherà il concetto che il tuo valore dipende da quanto piaci alle donne e da quante donne hai, imparando a non considerarle più.
Le cose in quel caso cambieranno non perché i “sotto soglia” si toglieranno dai piedi (e li le signorine son contente) ma perché togliendosi dai piedi le “signorine” perderanno tutta una serie di paggetti, favori non meritati, privilegi e soprattutto ATTENZIONI.
Quello farà sbroccare, la perdita di attenzioni e vantaggi.
Vado leggermente OT, ma si tratta sempre di Redpill. Come anticipato sul commento all’articolo su FB, un mio amico ha annunciato di essere uscito dall’ennesimo (parole sue) gruppo redpill perché “troppo rinunciatario”, e presentava il suo caso (sposato con una bella tipa ma senza avere un soldo e fa l’operaio) come la refutazione delle nostre tesi. Ho risposto che forse personalizza troppo, e che la Redpill è spesso spiegata da persone molto preparate che la presentano come merita, ossia un fenomeno sociale dalle conseguenze serie, poi ciascuno reagisce come può e sente, nulla togliendo all’analisi in sé. Lui non ha commentato neppure una riga (ho subito scoperto il perché), ma sono stato sommerso da commenti femminili che rappresentano un’antologia del femminismo tossico che aggredisce chiunque ponga i noti temi all’attenzione del pubblico. C’èra quella che faceva la simpatica alla romana (“ce stanno certi cessi…”), l’altra che la metteva sul diritto/libertà femminile a stare con chi gli pare, l’altra che la buttava sulla personalizzazione (“ma chi frequenti te?”), sino all’apoteosi della becera che mi sfidava a parlarne a volto scoperto (n.b. si firma con uno pseudonimo e non ha foto sue del profilo) e andava a tirare per la giacchetta l’amico (“è amico tuo questo?”) come per invitarlo a cancellarmi. Insomma, il classico mix di bile, acidità, attacchi personali pure in assenza di indizi su chi parlasse, insulti puri e semplici (“quattro vergini sfigati che non sanno dove infilarlo”) e al massimo la tendenza a buttarla sullo psicologico/psichiatrico. Neppure l’ombra di uno spunto di riflessione, di un’autocritica (eppure parlavo di femminismo e società dei consumi, non di donne in generale), di ricerca del vero e del falso. Solo una reazione istintiva, direi anche automatica, violenta e denigratoria, di totale negazione. E che è riscontrabile ovunque. Un commento addirittura era impostato uguale ad un altro che avevo letto su un articolo risalente a marzo. E succede come al solito: ogni volta che cerco di mettere in dubbio i miei pregiudizi, il genere umano (stavolta la metà femminile) fa di tutto per confermarli.
P.S. ho tutte le schermate, nel caso a qualcuno possa interessare leggere gli originali.
Caro Red,
Il tuo racconto mi ha impressionato. Non so che spiagge frequenti ma mi sembrano tanti episodi spiacevoli per una sola estate. Forse faccio bene io che quando vado al mare mi faccio semplicemente un po’ di bagni, non mi guardo in giro e vado in spiaggia soprattutto per riposarmi.
Avendo letto la maggior parte dei tuoi articoli, credo che converrai con me che andarsi a cercare donne al mare non essendo un superfigo equivale ad un missione quasi kamikaze.
Anni fa donne che si comportavano così non erano di certo considerate bene. Forse era sbagliato all’ epoca giudicarle, ma è sicuro che dargli addirittura una medaglia, come si fa oggi, in nome della libertà sessuale universale, lo trovo altrettanto sbagliato.
Io credo semplicemente che ogni uomo dovrebbe sempre interrogarsi e indagare sul passato delle donne con le quali si vuole intraprendere una qualsiasi tipo di relazione e scartare quelle troppo promiscue. È un nostro diritto farlo.
Solo in questo modo si porrebbe un argine allo strapotere sessuale femminile.
Tornare ad avere un minimo di orgoglio maschile lo trovo lungimirante.
E poi mi chiedo: ma questo blog se lo leggono pure le varie fighette che la danno così facile d’ estate?
Perché io spero che questo blog abbia la più grande visibilità possibile. Solo così potrebbe arrivare a tutti e non solo a chi condivide certe idee.
Caro Red questi tuoi racconti sono il TOP. Che poi credo che ognuno di noi abbia avuto esperienze simili quindi nessuno dovrebbe stupirsi e cadere dal pero, ma sentirli raccontare da qualcun altro è sempre bello perché ci fa capire che questi aspetti della società ci accomunano e non siamo gli unici ad averli vissuti. Ed è un bene anche dargli in modo esplicito la giusta interpretazione redpillata.
Se i fighi non fossero poligami le tipe non potendo ipergamare dovrebbero accontentarsi dei pariestetici. Il liberismo sessuale porta vantaggi solo alle donne e ql top 20% degli uomini.
Il mare è sicuramente l’ambiente che più di tutti risalta il fattore Look. Faccino + fisico in bella mostra.
Come hanno detto già in tanti basta capire il contesto in cui si sta entrando. Vai al mare perché vuoi andare al mare. Senza aspettative. Poi se per caso conosci qualcuna ci può stare, ma andare con l’idea di rimorchiare se non sì è belli non ha senso.
C’è da dire anche però che la spiaggia è un ambiente completamente non sessista. Una donna brutta di corpo non ha nemmeno lei la possibilità di sfuggire al giudizio altrui. La spiaggia è un posto per soli belli. Maschi e femmine che siano.
Pleonastico darti ragione al mare in Italia pure “non ce n’è Coviddì” si farà il tuo socio carino.
Consiglierei però tutti i normoestetici di non fare i pecoroni andando al mare in Italia o in Croazia o a Ibiza o Santorini in luglio ed agosto, a meno che non vi accontentiate di sbronze di birra, rutti al Kebab, canne e seghe pensando alla fighina in topless che è sempre nella stanza accanto con il figo che ti straccia 5 a 0 mentre giochi a 5 a 1. Se non vi accontentate e andate nei posti di sopra nei periodi di sopra non lamentatevi. Piuttosto amici fregatevene se l’amico chaddino o l’amica profumiera della compagnia che tanto andranno a botta sicura partiranno senza di voi: organizzatevi e visitate il Mar Nero, l’Albania, il Montenegro, la costa lettone, Sochi, Creta (Nord dove vanno inglesi e russi), magari in giugno o settembre.
Oppure se riuscite a star senza mare non abbiate paura di una meta alternativa come una città imperiale polacca: Cracovia, Breslavia o Poznan (sono anche belle città) o un tour dei paesi baltici in macchina, magari ad ottobre o ancora Belgrado.
O, ancora se siete stupidamente spaventati dall’Est le discoteche estive in Irlanda hanno sempre il loro perché (magari no Dublino), vedete pure un bel posto e respirate aria buona.
Fregatevene di prendere le ferie in agosto ed informatevi quali resort di urghada, Sharm El Sheik e di Tenerife sono frequentati da russe e ucraine ed una volta lì parlateci, raccontate ecc.
Viceversa non lamentatevi se la vostra vacanza è da taxista che porta a scopare le amiche (che comunque se vi vedo farlo vi meno perché il cuckismo pur essendo originariamente conseguenza e non causa delle donne che se la tirano ne aumenta il potere sessuale).
Alcune cose non mi sono del tutto chiare Red, intanto mi sembra che la tua vita sociale, tra bevute, bar, feste in spiaggia, sia particolarmente attiva, ok, senza donne, ma come sai molto bene, ci sono tanti che hanno appeso le scarpette al chiudo, alcuni forse anche più giovani di te, che, se ho capito bene, dovresti avere più di 30 anni.
Certe risposte poi, sinceramente, non me le aspetto da persone della mia età, ma nemmeno da 35enni, perfino da un trentenne vedrei molto male una risposta del tipo: “fratè ho qui sopra una figa”, oppure il rimorchio da ventenne o teen della serie “cerchiamolo insieme questo posto”. Non so, mi pare strano, mi piacerebbe descrivessi meglio almeno le età di questi personaggi se non la tua, ma forse mi fa strano perché con gente giovane non ho più tanti contatti.
Poi quando quella 6 è andata a limonare con il belloccio, tu che facevi, perché le hai mollate se ci stai conversando amabilmente sia con la 6, che anche con la 7 che poi è rimasta sola? Nulla da eccepire invece sulle tue conclusioni.
E quelle tedeschine in pantaloncini? Anche tu ti sei unito ai due vagabondi e le fighette oppure hai tirato dritto per il bar, o ancora, li hai seguiti, ma è andata male?
Come hai giustamente detto, le femministe si creano un mondo immaginario più che altro per avere prebende pubbliche, facilitazioni, e potere di scaricare gratuitamente le frustrazioni, e dove se non verso i bruttini e normaloidi timidi che sono i bersagli più ambiti?
Si sa da molto tempo che, se uno piace, gli si concede praticamente ogni licenza, si accettano perfino i suoi tradimenti pur di non perderlo. La dinamica cambia solamente negli anni quando la femminuccia, già ingravidata dallo stronzo, si può stancare di lui o lo vede senza più quella folta chioma che l’aveva catturata e la pancetta che avanza prominente dove un tempo c’era l’ombra di qualche addominale.
Sarebbe materia da studiare nelle facoltà di sociologia, ma i tempi non sono ancora maturi. Prima bisogna distruggere una volta per sempre il femminismo.
“Per gli altri, la maggioranza, solo sbronze, canne e kebab mangiati alle due di notte.”
Le vacanze di una generazione. Schifo. Marcio.
Mi sono bastati un paio di anni nell’ambiente latino-americani (salsa, bachata, ecc..) per vedere quanto tu riporti nei tuoi articoli!!
Comunque nessuno ha scritto la cosa più importante:
NEANCHE IL CORONAVIRUS E IL DISTANZIAMENTO SOCIALE HANNO IMPEDITO ALLE DONNE DI SBALDRACCARE CON I BELLOCCI.
In altre parole, per le donne l’attrazione verso il belloccio è non solo più importante della legge, ma anche della propria salute e di chi gli sta vicino.
Mettere quella foto in copertina è cattiveria pura, vien male di vivere ancora prima di leggere..
Ho una critica ,anzi forse è solo una richiesta di chiarimenti. :Queste storie sono vere,inventate o romanzate? Perchè semmai:
– 1) se sono inventate o romanzate ,sebbene abbiano uno scopo “didattico” per le dinamiche LMS , generano però un surplus di malessere ,un appesantimento di cui non credo ci sia ulteriore bisogno data la già non indifferente presenza.
– 2)se sono vere , la tua vita è davvero bella . A meno delle donne hai una facilità di conoscere gente nuova ,amici , compagni di uscite , bevute anche girovagando da solo che è invidiabile . E devo dire rara, poichè se è vero che le donne siano esclusive nell’accezione peggiore del termine non è che in generale si osserva una società in cui fare amicizia spontaneamente sia così frequente. Credo che per molti la vita possa essere triste non solo per l’assenza di donne ma anche per questa difficoltà a intessere relazioni emozionanti e per questo le tue esperienze rischiano di diventare non rappresentative nell”immedesimazione.
Il mio non è un pregiudizio solo una richiesta di chiarimento.
Una femminista DOC avrebbe davvero il coraggio di dire che la ragazza della prima storia sia stata stuprata
Forse per similitudine mi va di allegare un video trovato in youtube a caso perchè il titolo aveva dell’inverosimile.
https://www.youtube.com/watch?v=bK9mHRxVyao
(Chiedere ad una SCONOSCIUTA DI VENIRE IN VACANZA al primo appuntamento)
A parte il fatto che quasi sicuramente è una situazione costruita a tavolino e se anche non lofosse, la tipa avrebbe accettato dopo aver visto su google cosa fa iltipo(youtuber, che prima di ora non ho mai visto), tuttavia ciò che più mi ha colpito è la sequenza di commenti sotto, da una parte di mdf che inneggiavano il protagonista come eroe, e dall’altra qualche rarissimo commento di donne, (ne ho letti soloqualche decina, sono piu di 2000 in pochi giorni), una delle quali diceva che se lo sapeva sarebbe arrivata senza neppure vedere ecc… Da qui una ulteriore riprova di quanto i social possano trasmettere un messaggio distorto in cui molti cadono davvero in maniera disarmante e ridicola (ma non c’è nulla da ridere) e come , per chi non è redpillato o mgtow, e magari è invece un inconsapevole incel e magari psicologicamnte non robusto o consapevole , questi video possano dare una idea di inadeguatezza personale estrema e fargli pensare di essere soggetto al supplizio di tantalo, guardare (il chad di turno) e non toccare (la gnocca che come calamità va a lui senza sforzo)… sarò esagerato ma io eviterei la pubblicazione di certi video, vista pure la sequela di commenti davvero di persone “plagiate” che finiscono per crederci,,e così il potere femminile aumenta ancora piu su questi esseri.
Il tutto alla fine impepato con un bel pò di bluepill ogni tatno e verso la fine per far sembrare la cosa credibile e facile e possibile…
Bravo redpillatore, spero tuo papà abbia passato del tutto il periodo di cattiva salute di qualche mese fa e avanti così…ciao a tutti!
Se invece che canne, sbronze e kebab scrivo, sigarette, sbronze e panini vengono fuori le estati della mia adolescenza e dire che alla mia epoca sti cazzo di social non c’erano
Vero, la virata negativa è intorno al 2001/2002, i ’90 erano ancora un po’ più alla mano per tutti noi, quantomeno dai 14 ai 19 spasso. Poi dolori. Poveri liceali di ora 🙁
“Esiste mondo delle femministe, quello immaginario in cui le povere donne non possono girare di notte, quello in cui si discute se una ragazza ubriaca sia in grado o meno di prestare legittimo consenso a un rapporto sessuale, quello in cui gli incel sono pericolosi terroristi assassini.
E poi esiste il mondo reale, in cui le ragazze girano tranquillamente di notte ubriache e se la spassano coi fighi al punto da non volerli più lasciare andare a casa, e l’incel è niente più che un eunuco che permette loro di portare avanti questo stile di vita”
Sembra la risposta perfetta a quella domanda che poco tempo fa è stata fatta in una pagina femminista “Che accadrebbe se per un giorno sparissero tutti i maschi etero?”
Sarebbe interessante porre invece “Che succederebbe se, un giorno, sparissero tutti i bellocci?” come anche “…se sparissero tutti quelli dal 7 in giù?”, credo che da una parte ci sarebbe serietà e paura “Come ora, avrei il terrore ogni volta che esco di subire violenza” e alla seconda “XD dove posso firmare perché accada? lol”
Tolte le inibizioni, purtroppo, la vera natura umana è quella descritta in questo articolo.
Io già faccio fatica a comprendere per qual motivo uno si faccia la vacanza, per giunta estiva, al mare. Figuriamoci poi imbattermi in situazioni del genere.
Davvero, se non è masochismo questo…
La storia dell’autista è la prassi, a volte non ricopre quel ruolo ma si limita a recuperare sigarette o consumazioni mentre le fighe con lui sono allegre in pista sentendosi delle vip.
Voglio sperare che questi cavalier serventi siano manipolati a livello di Scientology o siano soli o al massimo si considerino amici….spero vivamente che non pensino di ricavarne qualcosa
Ne ho visto uno che faceva quasi da promoter con lo stesso entusiasmo di bonolis e fingendosi disinteressato, due minuti dopo era seduto sui divanetti al buio da solo mentre sbuffava e guardava il cellulare (probabilmente l’orario)
Mitico
Come tutti gli anni, passo la fine dell’ estate, soprattutto nei weekend, nella mia casa al mare a San Felice del Circeo e tutte le volte mi viene in mente questo articolo del Redpillatore, uno dei più belli di sempre.
A parte il fatto che la foto usata per l’ articolo sembra a tal punto la spiaggia libera vicino al porto turistico del Circeo che ho il dubbio che sia proprio quella! Posto che frequento spesso avendo una barchetta lì al porto…
Tutto ciò che succede al Circeo lo si può ritrovare in questo articolo.
Innanzitutto è una località di mare che fino agli anni 90 era frequentata soprattutto dalla classe media. Di certo non è Porto Cervo dove ci sono solo ricchi, ma è pure vero che negli ultimi 25 anni si è fatta una guerra ai non ricchi, con prezzi sempre al rialzo pure nei negozi alimentari, per colpa anche di un certo turismo VIP un po’ cafonal, legato soprattutto al mondo dello spettacolo romano e al mondo del calcio…
Di conseguenza, il medioman che fino a 30 anni fa aveva delle chances, se non è già fidanzato, oggi è meglio che si metta in testa che il massimo che può ricavare dal Circeo è qualche bel bagno e molto relax..
Rispetto ad anni fa si vede una divisione in classi della società quasi fossero caste indiane. I più poveri, famiglie campane, pendolari con i panini in spiaggia e lavoratori stranieri sono pochi e ai margini, esclusi da qualsiasi dinamica sociale. La classe medio bassa non si trova, quella è rimasta tutta a Ostia….
Poi c’è la classe media, con ragazze spesso molto belle, provenienti da quartieri borghesi romani, ma non eccelsi. Le coppie all’ interno di questa classe sono spesso sbilanciate: le ragazze sono più belle dello stressatissimo ragazzo che cerca di tenere il passo. Lo si nota vedendoli in costume: il cavallo di lei è alto, quello di lui arriva a mezza coscia di lei, quindi culo basso, gambe secche e pelose..a volte pure un po’ storte…
E allora succede che qualche ragazza molto bella di questa classe sociale provi a cercare altrove. Ho visto proprio ieri una ragazza perfetta, alta 1.80, peso forma, sui 19-20 anni, testa tonda con capelli raccolti, bruna, lineamenti perfetti, gambe lunghe e proporzioni molto armoniose. Girava con una sorta di vestaglia trasparente sopra il bikini che faceva vedere il suo corpo perfetto senza tatuaggi. Non si fila più nessuno in spiaggia perché sa di essere stata adocchiata da qualche figlio di papà con la barca…
Tipico del Circeo è che ogni anno di notte, si sente la solita sceneggiata con urla e drammi del malcapitato di turno che ha appena scoperto di essere stato cornificato… Perché la ricerca del miglior partito LMS è in corso…
Poi c’è la classe medio alta, con le villette..e talvolta qualche barchetta. Provenienti da Roma Nord, Parioli, Olgiata, centro storico, Prati…ma anche da alcune zone del nord Italia, Veneto, Lombardia soprattutto ma anche da paesi europei tipo svedesi, inglesi, tedeschi..
È un mondo a parte..dove le ragazze sono spesso bionde e alte, con un abbronzatura dorata..pure gli uomini sono spesso biondi, figli di papà e tutti abbastanza belli e sono i più ambiti da tutte…
Ci sono poi i miliardari, ma sono pochi.
C’ è anche la spiaggia degli alternativi in cui si vede un’ uomo di mezza età con una pella piazza sulla testa, con una cinese rachitica, poi una disagiata sociale con figli meticci ma il cui compagno non si vede mai. Ho visto pure una polacca con un nero orribile, pelato e ciccione. Ma sono tutti casi limite e un po’ ghettizzati…
In poche parole, come nella canzone di Luca Carboni, anche qui, se un ragazzo non ha tutti i requisiti che servono, potrebbe dire ” ma che ci sono venuto a fare?”…
Rileggendo questo ottimo pezzo mi sono soffermato su quei poveretti che facevano da autisti. Ebbene, a inizio università è capitato anche a me. Come credo a molti. Frequentavo un tipo che era brutto, pure tonto, ma era socialmente molto inserito nella città dove studiavo, in particolare aveva molte amiche e conoscenti. Iniziammo a uscire con tre tipe, mora castana e bionda, tre pezzi di gnocca da far paura, alte 1.75 con una quarta di tette ciascuna, le quali in realtà avevano solo bisogno di un taxi per essere scarrozzate nei locali, dentro i quali poi non ci cagavano di striscio (indovinate perché e cosa facevano, dopo essersi cambiate abiti e scarpe in auto…). Io capii in fretta che non c’era trippa per gatti e salutai la compagnia, lui persevero’ a lungo e una sera, nel patetico tentativo di contendere una delle tro’ a un energumeno dentro il locale, si prese pure un cazzottone in faccia.
L’ ultima volta che sono stato in una doccia a lavare la gnocca a una russa da 7? 12 anni fa, ma per la precisione con una russofona ( moldava) da 8, alta 1.70, bionda, occhi celesti, corpo perfetto. L’ ho pure ingravidata e da allora è la mia compagna!
Una cosa accomuna tutti i racconti…che le vere ragazze da 7 in su ovvero quelle che abbinano una granpersona all’estetica, non saranno mai presenti nei tuoi racconti…e’ un po’ come un mondo a parte, troverai anche ragazze carine o modelle ma starai sempre pescando dalla cesta della spazzatura
Fantastiche le ultime 6 righe che sintetizzano il tutto. Mi rivedo io, a 25-33 anni, oggi 44enne fidanzato con una donna esteticamente mediocre, che ci provavo sfacciatamente con approcci diretti in spiaggia poco distante da casa mia, e nella quasi totalità dei casi venivo sfanculato e finivo a bere mestamente la mia birra in macchina prima di rientrare a casa.
Scusa Redpill, mi fai capire perché ti infliggi ancora queste pene? Lo chiedo senza polemica. Speravi di intortare qualche ragazza? Se così non è, non era meglio stare a casa o andare a professioniste?
Bel post comunque, dici tutte cose vere e condivisibili.
Ma a nessuno viene in mente che il bruttino autista della situazione possa essere gay?
Ai miei tempi c’erano diverse compagnie composte da un gruppetto di ragazze + amico gay più o meno dichiarato.
Dove sei stato al mare? In che località balneare si sono svolti questi fatti?
La matermatica non é un’opinione quindi se sono pochi a risultare attraenti alle donne significa che quei pochi per accontentarle tutte devono farsene una diversa al giorno. Sarebbe interessante validare questa cosa empiricamente come ulteriore prova del nove.
Crudezze Balneari 20XX ovvero “sotto il 7 non è vita”