
Quella che segue è la mia storia, la storia degli ultimi 20 anni di vita di un ragazzo che credeva di aver coronato l’obiettivo della sua vita: fidanzarsi con la ragazza dei suoi sogni e costruire una famiglia apparentemente perfetta. Ovviamente molti particolari sono stati omessi per questioni di carattere legale e per evitare che le persone coinvolte possano riconoscersi nella ricostruzione dei fatti descritti. Eventuali licenze rispetto alla realtà storica non incidono minimamente sulla verità sostanziale di quanto narrato. Buona lettura.
Una città di mare italiana, inizio anno 2000. In un normale pomeriggio invernale passeggiando da solo sul lungomare mi imbatto casualmente nel mio primo amore che non vedo dalla quinta elementare. Sono passati circa 10 anni, per tutte le scuole elementari quella bambina bionda, bella “da spot”, era stata il mio sogno, il mio ideale di figura femminile. E’ lei a riconoscermi e ci fermiamo a parlare. Io sono un ventenne, di ottimo aspetto, la versione etero e più figa di un Tiziano Ferro degli esordi; brillante studente universitario, sportivo di livello, di buona famiglia, decisamente agiato. In quegli anni ho un discreto successo con le ragazze, le occasioni non mancano, vengono semmai sfruttate molto poco. Alle medie ero un bambino grassottello, timoroso del rifiuto e per questo avevo sempre evitato qualunque situazione che potesse comportare un no. Alle superiori la svolta: cambia il fisico e anche l’atteggiamento delle ragazze nei miei confronti. Grazie ai bei lineamenti del viso, uniti a tanti capelli e con un’aria da finto bravo ragazzo (che fa a pugni per strada ed è un animale da feste) le cose si fanno facili. Il primo bacio a 16 anni con una ragazzina francese da 10, ad un torneo sportivo all’estero, ovviamente fece tutto lei. Le super belle comunque non arrivano da sole ma dal 7 in giù, ho una vita facilissima. Non c’è amica dell’amica che non mi voglia conoscere, ci sono episodi incredibili, arrivo ad avere 3 fidanzate a tempo, le ragazze mi si infilano letteralmente in macchina o si imbucano alle feste dove ci sono io… Il sesso però è sempre limitato a petting, anche durissimo, ma mai completo. L’estate della Quinta superiore conosco una ragazza molto carina (diciamo un 6,5 pieno) che mi fa perdere la testa: dolce, sexy, studia storia dell’arte, il mix per me è esplosivo. Dura pochi mesi, intensissimi, dico il primo “ti amo”, è la prima ragazza a essere presentata ai miei genitori. Purtroppo la mia possessività, unita alla gelosia di una amica “speciale” (a buon intenditor…) di lei rendono il tutto molto pesante e complicato. Passo oltre, e mi dedico al “teen hunting” con le fidanzatine degli altri.
Siamo nella seconda metà degli anni novanta ed è vero che tra “children” e “bailando bailando” le occasioni non mancano, ma la verginità è ancora un valore per molte, o forse le trovo tutte io… sta di fatto che mi fidanzo sempre con ragazzine 16enni, magari bellissime, ma impedite a fare una fellatio decente. Arriva finalmente la prima volta, a 19 anni, con una ragazza decisamente “in giostra” ma di livello estetico assoluto (l’estate prima avendola notata in spiaggia un amico mi disse: “Marcolin, nemmeno in 3 vite ti scopi una così!”) e dotata di una sessualità voracissima; dura comunque poco per un mio “disinteresse” e per la prepotente infedeltà di lei (non puoi legare un pitbull con la salsiccia). L’idea di ritorno è quindi sempre quella di trovare “la ragazza giusta”, quella adatta a impegnarsi. Le esperienze sessuali restano così pochissime; eppure visto il materiale umano dovrebbe essere il contrario. A ogni modo sono lì, Gennaio del primo anno del nuovo millennio, in un pomeriggio di vento e acqua di mare vaporizzata su un lungomare deserto. Ma parliamo di lei, che è davvero molto graziosa, una giovane Meg Ryan, un 7,5 pienissimo. Bionda, occhi azzurri incredibili, un metro e settanta di altezza, fisico da olimpionica. E’ il prodotto della migliore genetica mitteleuropea, che per i casi della vita è finito dall’altra parte d’Italia. Plasmata da un’educazione catto-militare e da anni di vita monacale per lo sport; studia senza troppo impegno all’università, sogna il principe azzurro e si divide tra amiche sfigate e tanto volontariato. Probabilmente ha una bassa autostima e sente pesantemente il senso del giudizio dei suoi genitori. Ci si sente, anzi lei vuole sentire me, alla fine mi invita a uscire; una birra, una serata insieme e arriva il primo bacio. Io già quella sera, tornando a casa in macchina, decido che sarebbe stata la madre dei miei figli. L’amore è da subito travolgente e meraviglioso. Tutto sembra perfetto: intesa su valori fondamentali della vita, la scoperta della sessualità (lei era praticamente vergine e io poco esperto), si condividono i primi cinque anni davvero bellissimi sino al periodo post laurea in cui arrivano le prime inattese difficoltà. Lei inizia a lavorare e io pure, si pensa a un matrimonio per l’anno dopo. Le cose però non vanno, arriva un periodo di forte crisi. Lei ha cambiato giro di amicizie, ragazze molto meno raccomandabili delle solite con cui ha condiviso infanzia e adolescenza. Lei sembra strana, pare sia tutta una crisi interna. La superiamo, le chiedo di sposarmi prima di partire per un viaggio di lavoro all’estero di alcuni giorni. Al mio ritorno il mio migliore amico mi confessa che la mia fidanzata ha avuto una storia di alcuni mesi con un amico comune, un belloccio che frequentavamo saltuariamente in compagnia. Il mondo mi crolla addosso, scenate, isteria, urla e disastri vari. Distruggo casa sua, in cui viveva sola da un anno. Chiedo di parlare con lui che candidamente mi dice che la mia fidanzata lo ha usato, che stavano insieme e che poi lei lo avrebbe mollato per rimettersi con me. E mi dice la cosa che mi fa più male: “Lei voleva qualcos’altro… qualcosa che non eri tu!”. La riprendo, la scopo con violenza per una notte intera, a pelle, le vengo dentro, le faccio urlare nell’orgasmo che sarà solo mia.
Passano giornate bruttissime, alternate a fasi di riavvicinamento. La paura di restare solo, di perderla e la voglia di possesso mi fanno compiere un insano gesto: chiedo a suo Padre la sua mano. Venendo lei, da una famiglia ipertradizionalista, la cosa è apprezzata, lei accetta e iniziamo i preparativi per il matrimonio. Tutto sembra perfetto: la coppia più bella che si potesse assortire: una ragazza bellissima e di sani principi e un promettente libero professionista di famiglia agiatissima. E’ amore vero, sicuramente da parte sua, nel 2006 arriva un figlio e a seguire subito un altro. Se posso essere onesto nel corso di 15 anni di matrimonio, ho ricevuto più di quello che ho dato, almeno a livello personale. Siamo la famiglia perfetta, la mogliettina che tutti desidererebbero, la casa da rivista, un lavoro impegnativo ma ben retribuito e di prestigio. Lei lascia il lavoro a tempo pieno per la famiglia, io mi ammazzo sempre più di lavoro, apparentemente funziona comunque tutto, nel corso di anni che trascorrono in fotocopia. Ci trasferiamo in un centro abitato più piccolo per poter dare uno spazio diverso ai figli. Nel piccolo paese tutti ci invidiano nel senso migliore del termine. Passano altri anni tra feste di compleanno di bambini, Natali in famiglia, estati in villeggiatura o al mare. Io non sono però molto felice, ingrasso come un maiale, aumentano i litigi; mi rendo conto che alla fine sono restato con lei solo per la paura di rimanere solo e di non trovare un’altra donna di pari livello estetico. Le faccio presente che vorrei semplicemente più sesso e maggiore comprensione sul fatto che il lavoro è pesantissimo dato che insieme al denaro cresce anche la responsabilità. Pur volendole bene, inizio a considerarla parte dell’arredo; una moglie trofeo che unita ai figli perfetti suscita l’invidia di molti e in cuor mio compensa la mancanza di autostima dettata dal mio aspetto appesantito e imbruttito. Sei alla festa della parrocchia? Lei è la mamma più bella; sei all’uscita della scuola? Lei è la mamma più bella ed attenta; ti viene a trovare in ufficio? Tutti i tuoi colleghi dicono che è “una gnocca da paura” e le colleghe dicono che è bellissima e vorrebbero essere al suo posto, che può stare a casa e non lavorare per fare la mamma. I figli, sfornati da una donna geneticamente molto dotata, non sono ovviamente da meno: sei al campo sportivo? I tuoi figli, sono i più forti ed aggressivi in qualunque sport, specie quelli di contatto; a scuola? I tuoi figli risultano più educati, preparati, assertivi e intelligenti degli altri, merito di un’educazione scrupolosa, di asili privati da migliaia di euro all’anno e di un padre presente in modo assiduo che li ha sempre stimolati nel modo corretto. Quando sento parlare di scalata genetica posso solo che confermare che si tratta effettivamente di un ottimo investimento, per la propria discendenza biologica. Non è peraltro una cosa nuova; nella mia città esiste la leggenda secondo la quale, un tempo, ai rampolli delle famiglie nobili, facevano sposare ragazze, spesso poverissime, provenienti proprio dalla città natale di mia moglie per migliorare la discendenza.
La prima volta che un ginecologo mi raccontò questa storia, mentre ravanava con la mano l’utero ripieno di mia moglie, ci risi sopra ma dentro di me sapevo che era proprio il mio caso e mi senti davvero umiliato. Ma a quel punto, comunque stiano le cose, che te ne fotte se sei un ciccione depresso? Hai l’alibi perfetto per non vedere la tua infelicità, per continuare a fare il bancomat e tollerare gli stupidi atteggiamenti limitanti che ormai ti condizionano. Passano gli anni, le distanze aumentano. Fare l’amore per lei ormai è un dovere, noto spesso che deve bere un paio di bicchieri di vino per concedersi. Anche lei a fasi alterne appare molto meno bella di quello che è in realtà. Lei recrimina spesso che non la amo più, che sto con lei solo per i figli, per un’idea di famiglia; in parte coglie nel segno. Da parte mia è però normale pensare che all’interno di una coppia stabile e collaudata, la passione e l’amore folle, siano sostituiti da affetto, stima e fiducia reciproca; quanto mi sbagliavo. La vedo comunque sempre come una dea, specie quando lei mi concede il suo splendido corpo che con la maturità mi sembra ancora più appetitoso. E siamo a due anni fa, un brutto lutto in famiglia, a seguito di una lunga malattia del padre a cui lei si era dedicata per mesi, mentre io avevo preso un periodo di aspettativa dal lavoro per seguire i figli. Lei rinasce, appare di nuovo bellissima, una seconda giovinezza unita al fascino della maturità, ha 40 anni ma è meglio di molte ragazze di 20. E’ un tripudio di bellezza, esibita senza volgarità, ma con costanza sui social. Ovviamente tutte le sue amiche la pompano nell’ego e non mancano i maschi che cercano di avvicinarla. Oggi rifletto sul fatto che amiche, parenti, conoscenti si siano sempre complimentati con lei dicendo “Quanto sei bella!”, mai una persona che abbia detto “Come sei intelligente!”. A me però è sempre mancato l’aspetto culturale nella nostra relazione: mai un film serio, mai una mostra, mai una discussione su un libro (dal primo volume di Fabio Volo sul comodino dovevo capire che sarebbe finita male). Ad essere onesti molti sono stati gli apprezzamenti sul suo metodo educativo, sulla sua presenza costante nella vita dei figli, anche se tale disponibilità di tempo è stata resa possibile da un marito che le permetteva di fare una vita agiata senza la necessità di dover lavorare. Sembra comunque andare tutto avanti regolarmente, ma nel corso dell’autunno la distanza è sempre più marcata. Lei lascia definitivamente il già ridotto lavoro part-time, anche se non sono d’accordo; io affronto purtroppo un periodo di iper stress dovuto a un incredibile aumento del carico di lavoro. Arrivo a capire che non la amo più, penso con frequenza al fatto che vorrei innamorarmi di nuovo (di lei?) e accenno al fatto che dovremmo capire se restare insieme o meno. Purtroppo un mio scatto d’ira, durante un litigio, mi porta a dire alcune cose veramente pesanti e offensive e lei dice che a questo punto è davvero finita. Cerco in tutti i modi di riconquistarla, nei mesi successivi, ma sembra tutto inutile.
Lei mi rinfaccia anni di presunte mancanze, dice che era succube di me e che ora non le faccio più paura (sic). Alla fine dopo varie liti, la decisione di rivolgersi a un legale per farmi consigliare come gestire la cosa. Da subito cerco di essere conciliante e lo stesso legale vuole cercare un approccio soft. Lei invece si rivolge al peggior bastardo del foro (dice di averlo trovato casualmente) ed inizia una estenuante trattativa legale. Le sue richieste appaiono folli pur considerando il mio ottimo reddito, eppure pur di evitare drammi familiari cerco di andare incontro a tali richieste. Nonostante tutti i tentativi possibili non ci sono però alternative a una futura separazione giudiziale. Onestamente il suo comportamento appare assurdo da un punto di vista processuale, vista la situazione apparente, ma c’è sempre una spiegazione a tutto. Mi rivolgo a una associazione specializzata nel fornire assistenza psicologica ai futuri separati uomini. Il Counselor, senza avermi mai visto e conosciuto mi dice: “Ragazzo, lei ha un altro, è semplice!”. Mi sembra assurdo, impossibile! Invece, dopo alcune settimane, ormai già fuori di casa, scopro che è tutto vero. Questa storia dura da circa due anni. Tutto appare chiaro, cento situazioni illogiche a cui avevo dato plausibili e rassicuranti giustificazioni devono essere riviste sotto un’altra prospettiva. Non posso dettagliare come e perché ho avuto tale certezza ma posso dire che vi era una possibilità su un milione di scoprire il tutto e casualmente è accaduto. Adesso il mio avvocato utilizzerà questa “novità” per cercare di limitare i danni in tribunale, anche se sarà durissima, considerando che sono un uomo. Mi interessa solo “picchiare duro” legalmente, cercare di limitare i danni, non versare nulla a lei e il minimo per i figli (a cui voglio provvedere direttamente io senza dare soldi a lei – so già che sarà praticamente impossibile). E lui? E’ un bellissimo ragazzo molto più giovane, uno di quelli che spruzza seme in giro e che ha lasciato una moglie e un figlio piccolissimo per mettersi con mia moglie. A parti invertite è come se io mi fossi messo con una ragazzina o mi fossi trovato una amante russa di 25 anni; solo che io non potrei mai avere la legge dalla mia parte e magari la giustificazione morale pre confezionata tipica di certe situazioni (“Poverina, suo marito pensava solo al lavoro…”). E la moglie di lui? Questa ragazza è la fotocopia sbiadita di mia moglie, sembrano due sorelle, una acqua e sapone, l’altra molto più pepata, una saporita MILF quarantenne. Mettiamoci poi il continuo bombardamento con le MILF in ogni aspetto dei media mainstream ed il gioco è fatto. Peraltro lei cornificata più volte… ma si sa al maschio alfa è tutto concesso. Onestamente per quanto mi senta umiliato non ha senso fare paragoni con un bel ragazzo con una dozzina di anni in meno di me. L’ipergamia è reale e a questo giro la tocco con mano.
Avrei accettato che lei mi chiedesse la separazione, anche senza darmi giustificazioni ma la rabbia e l’odio immotivato dimostrato nei miei confronti negli ultimi mesi, non possono restare impuniti. Dopo vedremo, noto già alcuni segnali preoccupanti in tema di accudimento dei figli, un calo nella performance di genitore non è accettabile specie se dovuto a una nuova relazione. La morale della storia: se volete una bella famiglia cercate pure di realizzare il vostro sogno ma preparatevi al peggio in anticipo… Nessun matrimonio se potete e scegliete sempre donne indipendenti economicamente. Non lasciate che la vita vi condizioni al punto di diventare dei Beta Provider come è capitato a me: fate sport, uscite con gli amici, scopate in giro con pay e non… alle donne non interessa se siete fedeli fuori casa, basta che torniate da loro se siete degli Alfa… Se rifarei tutto? Si, mi sposerei di nuovo, ma metterei dei paletti belli chiari e soprattutto sarei molto più attento e consapevole tutelandomi per tempo (ove possibile). L’unica nota positiva è che adesso sto rinascendo, attraverso le difficoltà, verso una nuova vita, senza di lei. Il lavoro va alla grande, ho due figli meravigliosi che un giorno sapranno la verità, faccio sport tutti i giorni e sono tornato a indossare i pantaloni che avevo al primo appuntamento con la mia quasi ex moglie (cosa che la ha fatta pesantemente incazzare). Non ho idea di come sarà la mia vita domani. La rabbia è forte, specie per aver perso quel corpo meraviglioso, quella sicurezza di avere la famiglia apparentemente perfetta, aver perso la casa, che continuo a pagare io (dove lei incontra il suo nuovo uomo, quando i figli sono da me). Adesso non ho voglia di pensare al mio futuro sentimentale. Tutti mi dicono che sono un bell’uomo (lo sono tornato), che ho un ottimo lavoro (vero), che sia in ottima salute e che presto troverò un’altra donna. Francamente non so cosa pensare, mi piacerebbe da una parte avere la possibilità di incontrare scopamiche, fidanzate occasionali, relazioni anche stabili ma solo con donne esteticamente e culturalmente di spessore (sono un inguaribile ottimista) e chiaramente ben consapevole di come stiano le cose al mondo. Purtroppo in me vi è una parte che prova piacere nel sentirsi apprezzato dal prossimo, specie se donna. E così noto per strada alcuni ristorantini nei quali mi piacerebbe portare una nuova fidanzata, fantastico di fare l’amore con una bella signora nella mia nuova casa, continuo a innamorarmi di angeli biondi che escono da un liceo… Dall’altra parte la suggestione è quella di rivolgermi solo al pay per il sesso, e di concentrarmi esclusivamente su lavoro, figli e passioni culturali / sportive quali viaggi, lo studio delle lingue, il mare… Le altre donne? Beh ho alcune amiche (le conti sulle dita della mano di un falegname sbadato) che mi vogliono sinceramente bene e che ho piacere di sentire ogni tanto per ascoltare i loro “cazzi”, come se fossero degli amici maschi, e non per zerbineria. Si vedrà dunque, adesso la lotta per sopravvivere al tritacarne della giustizia italiana è appena cominciata, devo salvare me stesso, i miei figli, i miei soldi e soprattutto la mia dignità.
Secondo me hai commesso un errore alla base, non bisogna MAI perdonare un tradimento. Avresti dovuto semplicemente cestinarla in quell’occasione o continuare a usarla fino alla sua data di scadenza, ma ormai il danno è fatto. La cosa peggiore è che ti è andata male, se eri un belloccio adolescente del 2020 avresti scopato come un riccio fin dalle superiori, sei solo arrivato con qualche anno di anticipo rispetto all’odierno libertinaggio più totale.
Sinceramente io non riesco proprio a comprendere quelli che scoprono il tradimento della propria compagna e “perdonano”. In pratica si perde completamente la dignità, non importa cosa si dice agli altri o a se stessi. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Come si fa a cascarci così? Ti aveva già tradito, lo sapevi che era troia. Adesso, senza reddito con due figli e l’avvocato più stronzo del foro, ti spellera’ vivo. E i tuoi meravigliosi figli pure. E pensi pure di trovartene un’altra? Condoglianze.
Io sto per scrivere qualcosa che potrebbe sembrarti particolarmente offensivo, ma sappi che voglio solo tentare di darti uno spunto di riflessione da “amico sincero” e non maligno o provocatorio.
Tua moglie ti ha tradito quando eravate fidanzati prima del matrimonio e ti ha tradito negli ultimi due anni di matrimonio, ne consegue che non puoi essere sicuro di niente, neanche degli anni precedenti. A questo proposito..i tuoi figli ti somigliano in modo inequivocabile? Hanno i tuoi tratti o tratti comuni nella tua famiglia? Riflettici bene e se la risposta è no (anche per uno solo di loro) forse dovresti porti ulteriori domande.
Ho 28 anni, medioman di fascia alta.
Per caso mi sono trovato su questo meraviglioso forum e non so quanti articoli ho divorato negli ultimi giorni. Sono rinsavito, è stata come un’epiphany alla James Joyce!
Improvvisamente tutto è stato più chiaro. Da ultimo, tra i tanti episodi che mi vengono in mente, potrei citare la tipa da 5 che mi sono trombato il giorno di Natale (alla faccia del distanziamento sociale). Con quell’aria da sommelier del pisello, nonostante sia nettamente inferiore a me, credo abbia deciso di darmi il benservito. Ma non le darò alcuna soddisfazione.
Non parliamo delle LTR. Come il buon Gianmarco avevo perso la testa per una 9, di stirpe teutonica. L’avrei sposata su due piedi. Fine improvvisa e dolorosissima come mai mi sarei aspettato.
Dopo aver preso coscienza di quanto fosse bluepillata la mia concezione del mondo che mi circonda, credo di aver riorganizzato le mie priorità. Penserò innanzitutto alla mia crescita personale e professionale.
Il matrimonio? In questa epoca di degrado socio-culturale quest’istituto giuridico non fa per me.
Grazie Gianmarco per aver condiviso la tua storia
Scusa amico, ma ti sei messo con una che ti aveva appena cornificato pesantemente&spudoratamente… la dignità si è esaurita in quell’istante; secondo nel bilancio complessivo me ti è andata di lusso, altro che male.
Adesso tocca a te fare il DILF e ti sistemerai con calma alla fine delle menate legali (i figli se ho capito bene sono minimo alle medie quindi hai già finito di educarli, non ti illudere: ormai sei l’affettuoso bancomat di riferimento).
Spero ti sia trovato anche un avvocato donna: sono le migliori a sezionare le fedifraghe.
Non voglio buttarla in sociologia ma la vera piaga di questa storia è la orrenda ed ipocrita cultura borghese.
Qua le “colpe” sono di tutti. Ok lei è stata disonesta , culturalmente passiva ed incapace di avere una vera maturazione affettiva negli anni che la portasse a capirti, nei matrimoni non a caso si dice “nella buona e nella cattiva sorte“, a volte si “dimentica” la seconda parte della frase, sarebbe il concetto di amore la vicinanza nella cattiva sorte ma vabbè.
Però il protagonista ha un imprinting, perdonami, agghiacciante . L’idea della famiglia perfetta geneticamente è qualcosa di vicino al nazismo . Accettare un matrimonio e figli con una persona che aveva gia mostrato inconsistenza sentimentale in gioventù in nome del quadretto eugenetico fa veramente paura . I figli perfetti, belli , bravi a scuola e aggressivi (cito testualmente ) nello sport e ,chissà, nella vita sociale ,l’elite preselezionata stile Gattaca per dominare il mondo…tutte le conseguenze che ora stai pagando ,perdonami , sono diretta conseguenza di questa visione distopica della vita che spesso le persone ricche per nascita hanno .
Nella tua storia l’unico topos ricorrente è la bellezza da copertina della moglie, un ossessione che va molto oltre l’aspetto sessuale ( che non a caso non è così preponderante gia dagli anni dell’adolescenza ) e sconfina nell’edonismo manieristico.
E se i tuoi figli non fossero stati belli? o non erano i migliori a scuola o nello sport? avrebbero avuto meno dignità?
E’ così che voi alto borghesi per “discendenza” osservate in società chi non ha la moglie bionda ed elegante? i figli con le skills da aristocratici? le persone che non hanno un lavoro agiato o un auto costosa? E non venirmi a dire ora che hai tanti amici poveri etc etc perchè è ben nota questa ipocrisia, la maggior parte della gente con questa estrazione al massimo riesce a condividere una pacca sulla spalla e qualche mancetta, non dico con i poveri ,ma anche con gente leggermente sotto il loro tenore di vita e la sola idea di mischiarsi socialmente con loro li ripugna.
Perdonami , ho massimo rispetto per le tue attuali difficoltà ma il tuo racconto merita le conseguenze che hai avuto.
Perdonami ma leggendo questa storia l’unico dato che emerge è la tua miopia che sconfina nella coglionaggine (detto senza offesa sia chiaro).
Sapevi già che era una zoccola e non solo te la sposi ma la metti pure incinta.
Ti ammazzi di lavoro per mantenerla e addirittura acconsentì a che lei passi dal part time a lasciare il lavoro completamente, così da essere totalmente a tuo carico.
E la cosa più grave è che TU le spiani la strada per una separazione giudiziale che ti costerà sangue e lacrime, quando avresti facilmente dovuto capire che era più logico parlare prima con un avvocato e magari farla seguire da un’ investigatore cosi da avere la garanzia di non essere inculato in tribunale.
Non era difficile capire che si consolava altrove.
Osservazioni sparse:
1) mi fa pena il poveraccio che lascia la bella moglie giovane, nonché un bimbo piccolo, per stare con una donna molto più vecchia e con due figli, per quanto tua moglie sia bella e certamente porca a letto, poteva scoparla e basta senza mettere di mezzo la famiglia;
2) fa un po ridere che ti sia mancato il lato culturale di lei, scusa ma cosa ti aspettavi da una così? Di disquisire su Nietzche?
3) grande cosa la scalata genetica, hai due bei figli e questo ti ripaga di tutto, le donne passano ma la tua discendenza resta ( e parlo per esperienza personale avendo un bellissimo figlio che fa strage di cuori);
4) ottimo il consiglio sull’indipendenza economica di chi vai a sposare, è stata la mia salvezza quando ho divorziato visto che la mia ex moglie ha un lavoro fisso e non devo quindi passarle nulla, ma vedo ancora dei Beta provider che si ostinano a sposare donne che non lavorano e sono spesso anche straniere (follia!!!);
5) sei troppo blupillato, pensa a divertirti, hai due figli, sei benestante e hai ritrovato la forma fisica, a che serve questo romanticismo da strapazzo e la voglia di trovare una donna che ti apprezzi?
L’importante è che le scopi il resto è contorno.
In bocca al lupo per il futuro.
Buona fortuna Gianmarco, come dici te sei finito nel tritacarne della (in)giustizia italiana, che soprattutto in materia di divorzio è rimasta a secoli fa (a sfavore dell’uomo). Ti auguro di uscirne bene, ma preparati a sganciare un bel po’ di soldini; lei disoccupata, due figli, mi sa che il tuo conto corrente subirà un brusco calo nel prossimo futuro. Non so anche la casa a chi sia intestata, ma nel caso preparati anche a vederla intestata a lei, dove si farà strombazzare dal suo nuovo toy boy.
Per il resto la tua storia è simile a molte altre, tipico betaprovider che si è fatto il culo per anni per vedersi poi portare via tutto o quasi perché lei si è innamorata di un altro. C’è da dire che il tuo netto peggioramento fisico, mentre lei rimaneva “top” o quasi per l’età, non ha di sicuro giovato, in poche parole le corna erano solo una questione di tempo. Ma è questo il problema; l’uomo deve sempre garantire alla donna di essere al top fisicamente, lavorativamente, socialmente ecc…; un calo in uno di questi ambiti e la dolce metà si sente giustificata a saltare in un altro letto. Insomma se non venivi cornificato per il calo fisico avrebbe trovato altri 20 motivi per non farti passare più dalle porte.
Per il resto mi sembri però ancora blupillato; il fatto che tu dica che ti risposeresti “mettendo paletti” e tutelandoti di più (col matrimonio sei fottuto, gli accordi pre-matrimoniali sono carta straccia soprattutto con figli), e che sei di nuovo pronto ad una nuova relazione, dimostra che la redpill non l’hai ancora ben ingoiata, ma ti consiglio di farlo il prima possibile. Purtroppo per quanto un uomo sia brillante e intelligente (e di sicuro se hai fatto una così bella carriera cretino non sei), quando si tratta di donne sembrano tutti dei fessi, basta vedere come anche assoluti geni nel loro campo, o imprenditori di estremo successo che hanno creato imperi vadano totalmente in tilt davanti a un bel paio di tette.
In ogni caso in bocca al lupo per tutto.
Sinceramente, dopo aver letto un paio di volte alcuni passaggi, mi verrebbe soltanto da commentare che chi è causa del suo male non dovrebbe poi stare a lamentarsi.
Tra l’altro non ho neanche capito bene qual è il messaggio ultimo che vuoi passare con questa tua testimonianza. Alla fine, come qualcun altro ha già giustamente notato, non ti è neanche andata così male, visto che per anni ti sei scopato una gran figa che ti ha dato anche due bei figli. Che non si deve perdonare un tradimento o sposarsi? Non direi, visto che hai fatto entrambe le cose.
Come se non bastasse, dopo il suo sbandamento pre-matrimonio (sul cui perdono non mi esprimo ma per il quale hai già ricevuto alcune “considerazioni”), da come scrivi, sei tu quello che nella coppia ha iniziato ad avere ripensamenti e a soffrire per una relazione, come deduco quando scrivi che:
“Io non sono però molto felice, ingrasso come un maiale, aumentano i litigi; mi rendo conto che alla fine sono restato con lei solo per la paura di rimanere solo e di non trovare un’altra donna di pari livello estetico.”…”Pur volendole bene, inizio a considerarla parte dell’arredo; una moglie trofeo che unita ai figli perfetti suscita l’invidia di molti e in cuor mio compensa la mancanza di autostima dettata dal mio aspetto appesantito e imbruttito.”
Quanto al suo nuovo tradimento (ammesso e non concesso che durante il matrimonio ti abbia tradito soltanto durante gli ultimi due anni, dubbio direi alquanto legittimo) con il belloccio, mi verrebbe da dire che era quotato praticamente a 1, visto che comunque il rapporto di coppia era andato sempre più deteriorandosi. Se poi lei, come scrivi, è ancora una gran figa, allora ecco che nell’epoca dei social la frittata è fatta .Intendiamoci, lungi da me voler fare l’apologia di lei, solo che non trovo molta coerenza nel tuo lamentarti oggi.
Caro Autore,
ho letto con molto interesse il tuo scritto, anche perché siamo quasi coetanei. A costo di risultarti sgradito, però, devo riferirti che, secondo me, hai commesso due gravi errori. Il primo, del resto, ti è stato già rimproverato da più parti. E non a caso. Si tratta, infatti, di un errore che non è andato a discapito solo tuo, ma del nostro genere di appartenenza. Citando Schopenhauer, “L’onore maschile esige che non si verifichi alcun adulterio, giacché solo così il nemico (le donne) è costretto per lo meno a rispettare la capitolazione ottenuta (il matrimonio); per questo chiunque tolleri scientemente l’adulterio della moglie è punito come traditore dal corps maschile con il disprezzo”. E bada che si tratta di un Autore affatto disincantato (“redpillato”, per mutuare il gergo speciale di questo blog) con riferimento ai rapporti tra uomini e donne, tanto da scrivere che: “Ogni innamoramento, per quanto si atteggi ad etereo, è radicato esclusivamente nell’istinto sessuale; anzi non è che un istinto sessuale ulteriormente determinato, specializzato e addirittura individualizzato nel senso più rigoroso del termine”.
Ora, è vero che tu hai tollerato il tradimento prima del matrimonio, ma è anche vero che il nostro filosofo si riferiva al matrimonio perché, al suo tempo, le donne di buona famiglia non avevano rapporti prematrimoniali. E poi tu non solo hai tollerato il tradimento, ma addirittura lo hai premiato col matrimonio. Ingiustificabile.
Il secondo errore, invece, non è stato fin qui evidenziato, eppure a me non pare meno grave. Dal tuo racconto, cioè, sembri uno che, invece che lavorare per vivere, ha vissuto per lavorare. La risorsa più preziosa che abbiamo, tuttavia, è il nostro tempo, e scambiarlo per il denaro difficilmente è un buon affare; ed è per questo che non bisognerebbe mai farlo più dello stretto necessario. Come diceva N.S. Gesù Cristo, “E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?”. Per quanto riferisci, inoltre, avevi una moglie e dei figli, letteralmente, invidiabili: fossi stato in te, avrei lavorato molto meno e me li sarei goduti molto di più. Del resto, pure vivere per accumulare beni o raggiungere chissà quale posizione lavorativa non è una cosa particolarmente furba, o quantomeno prudente, perché si scambia il certo (il presente) con l’incerto (il futuro), e si rischia di fare la fine del ricco del Vangelo, che diceva a se stesso che, con le ricchezze accumulate, avrebbe finalmente vissuto per anni e anni nel piacere, e invece morì la notte stessa.
Non ritengo, al contrario, che sarebbe cambiato granché se avessi scoperto prima l’adulterio di tua moglie. La giurisprudenza, infatti, tende a ritenere l’adulterio come una conseguenza della crisi coniugale già in atto (crisi che tu stesso, in qualche modo, certifichi col tuo racconto), più che l’inverso, e, nel primo caso (che ripeto, mi pare il tuo), considera l’adulterio irrilevante ai fini dell’addebito della separazione. Io, beninteso, non concordo con questa interpretazione. Se non vuoi addebiti, prima ti separi e poi vai a letto con chi vuoi. Il fatto che una moglie adultera possa essere premiata con la casa coniugale, quale genitore collocatario dei figli minori, oltre a un vitalizio, è una solenne ingiustizia. D’altronde, mi pare che l’attuale normativa sul matrimonio, e la sua applicazione giurisprudenziale, siano una delle cause dell’attuale situazione di denatalità, perché troppo disincentivanti nei confronti degli uomini. Più si andrà avanti, inoltre, e peggio sarà. I figli maschi delle ormai numerose coppie separate/divorziate, infatti, che hanno visto quello che è successo ai loro padri spesso incolpevoli, non credo che saranno disposti volentieri a sposarsi e correre il rischio di fare figli. Insomma, se non ci sarà una riforma normativa radicale in materia, temo proprio che entreremo in una fase crepuscolare della nostra civiltà.
Tom Bombadillo
Non provo la minima simpatia per l’autore dell’articolo, così come non faccio il tifo per quei piloti di Formula 1 che partono in pole position con la macchina veloce e che “magicamente” vincono tutte le volte.
… Figuriamoci poi se uno di questi fortunatissimi piloti hanno pure la faccia tosta di dire: “Ho perso la gara pur avendo due giri di vantaggio a causa dell’ipergamia”.
Questa lettera riconferma in maniera assordante che ne l’età, ne lo status, il denaro e nemmeno l’avvenenza siano fattori utili a determinare la differenza tra l’uomo vero e il “vitellone cosmetico”, che invecchia e non matura.
Quando manca la maturità emotiva nonché la faccia tosta derivante dal dolore e dall’esperienza, le unioni serie” con donne che consideriamo “serie” non sono altro che il riproporsi di intercorsi tra ragazzini delle superiori che giocano a fare gli adulti.
Peccato i soldi non siano quelli del Monopoli. E a rimetterci siamo noi uomini.
Ti auguro di maturare. E spero ti rimangano abbastanza soldi per un biglietto di sola andata per il Messico, quando il matriarcato ti avrà spennato come meriti.
Caro Gianmarco,
hai avuto una vita per molti invidiabile, eppure anche tu sei incappato nella trappola di una relazione.
Non sto ad affrontare con te l’argomento pay; dal mio nick puoi comunque facilmente arguire il mio punto di vista in proposito…
Mi preme invece sottolineare un altro aspetto riguardo a coloro che ti dicono che “ne troverai un’altra”: mandali a farsi fottere.
Hai già pagato il costo di una relazione disastrosa, sarebbe scriteriato cimentarsi in una seconda.
Purtroppo il pianeta è dannatamente pieno di uomini che, usciti dal tritacarne di una relazione, non trovano niente di meglio da fare che cacciarsi in una seconda.
E anche se sei facoltoso, un altro matrimonio -specie se con figli- potrebbe mettere a dura prova pure te.
Se non dal punto di vista economico, sicuramente da quello psicologico.
Tanti uomini, insicuri e deboli, cercano di placare in una donna la propria necessità di conferme. Ma non mi pare tu sia il tipo.
Per cui, se posso permettermi un consiglio, direi che ti è andata (relativamente) bene la prima volta; non sfidare la sorte una seconda.
Nel tuo caso, per il sesso, oltre alle pro, ci sono le ONS.
In fatto di donne hai i miei stessi gusti, anche io di fronte a degli occhi azzurri o blu non capisco più niente, ne ho avuto esperienza personale.
Però a quelli che non hanno mai avuto problemi a trovare una donna – e tra questi ci sei te – certi errori non si possono perdonare. Se tu fossi stato un incel che ha una botta di deretano a trovare una così bella ragazza, la visione sul tuo racconto sarebbe diversa. Mi spiace, ma dopo essertela scopata avendo saputo del tradimento, dovevi lasciarla senza pensarci su due volte, perché è stra-risaputo che una donna che tradisce una volta poi lo rifa, ed è esattamente quello che è successo a te. Con tutti i tuoi soldi, e il tuo bell’aspetto – senza considerare la tua esperienza in fatto di donne, perché se la tua ex fosse stata la prima e l’unica allora avresti avuto un grosso handicap – la tua paura di rimanere da solo era totalmente irrazionale. E ti sei fatto allegramente fregare, come l’incel che esce di testa al primo pelo di vagina.
Peccato.
Pezzo interessantissimo da cui si possono trarre varie morali.
– L >>> personalità. L’atteggiamento delle ragazze nei tuoi confronti cambia non perchè hai cambiato personalità o hai acquistato qualche improbabile corso di seduzione venduto a caro prezzo, ma perchè hai lookmaxato pesantemente
– fino ai 25 anni, alfapercezione = belfaccino. Le ragazze venivano con te non per il tuo conto in banca, ma per i bei lineamenti del viso, uniti a tanti capelli
– la base di qualsiasi rapporto che dura nel tempo è una sana e forte attrazione fisica reciproca. Nel momento in cui ingrassi come un maiale, tua moglie diventa svogliata a letto e più distante
Il resto è un copione già scritto.
Ti sei messo la gonna quando le hai perdonato il primo tradimento. Hai ulteriormente abbassato il tuo valore ingrassando e non curandoti. Non ci voleva un astrologo per predire il tragico epilogo, considerato anche lo sbarco di tua moglie sui social. Niente di strano che il chad che te l’ha portata via fosse un suo follower affezionato.
Purtroppo con le donne non esiste reatroattività: una volta che ti metti la gonna, ti rimane per sempre. Una donna tradita va cacciata a calci, tu invece la perdoni, le regali orgasmi e, ciliegina sulla torta, le chiedi di diventare tua moglie. Quel giorno ti sei scavato la fossa con le tue mani. Sei diventato il cagnolino fedele pronto a perdonarle tutto, tradimento incluso.
L’ultimo insegnamento è che, come ben spiegato nel famoso articolo “Il passato conta”, chi è sessualmente promiscua a 20 anni, lo sarà anche a 40. Poco cambia se single o sposata. Decenni di cazzosello e tradimenti vari ti cambiano la testa per sempre. Una volta provato il brivido del sesso promiscuo, dei rapporti occasionali, degli incontri a 3, la capacità di tenersi un solo uomo per il resto della vita crolla a picco. Cercherai ancora quei brividi, che il tuo compagno stabile ovviamente non ti può dare. Per questo oggi sei invischiato tra avvocati e assegni di mantenimento.
In bocca al lupo e mi auguro ne uscirai nel modo più pulito possibile.
“ La riprendo, la scopo con violenza per una notte intera, a pelle, le vengo dentro, le faccio urlare nell’orgasmo che sarà solo mia”.
Già questa frase, unita ad altre di tono piuttosto aggressivo e superomistico, lascia qualche perplessità e la sensazione, specie sul finale, che non si sia capita bene la filosofia redpill.
Comunque anche questa è una storia che ha qualcosa di nuovo da insegnare: un ex alpha man che a furia di aumentare il suo M ed S, finisce per trascurare L, e, complice una partner già inaffidabile in partenza e pesantemente ipergamica, finisce col diventare un beta provider, sia pure seduto sul sedile di una Rolls. Capita anche questo: per definizione, non si finisce mai di imparare nel mondo Redpill. Non ci sono solo i beta “sfigati”, ma anche gli alpha ammaccati.
Ho come l’impressione che il nostro amico potrebbe incappare negli errori precedenti, avendo comunque M/S illimitati (il che limita i possibili danni e quindi aumenta la propensione al rischio) e L recuperato. I consigli gli sono stati dati, a lui seguirli, sempre se non si farà prendere dalla sindrome alpha di avere tutto ad ogni costo, anche quello che alla fine non si può avere (ex moglie docet).
pensa si ti cascavano pure i capelli…
Ciao Gianmarco, ho letto la tua storia e anche qualche commento.
Si percepisce che sei una brava persona, da varie cose: la tua storia, come scrivi, dal modo gentile e pacato a cui hai risposto ad alcuni commenti a mio parere abbastanza rudi. A volte è difficile mettersi nei panni degli altri, immedesimandomi in te comprendo benissimo le tue scelte, lascia perdere chi ti critica/giudica senza conoscerti o senza conoscere la storia con la tua ex moglie.
Io sono abbastanza giovane, ma nonostante conosca la filosofia della Redpill (che reputo corretta), anche io ho il desiderio in futuro di stare con una donna carina, con bei valori e con cui ci sia un bel feeling mentale e fisico, non nascondo che vorrei dei figli in futuro, ma non è nemmeno detto che la mia visione possa cambiare nei prossimi anni.
Penso che nonostante la conoscenza della Redpill e l’effettiva riprova nella vita reale, la via del MGTOW non possa fare per tutti. La vita è la propria, le scelte bisogna farle seguendo il PROPRIO IO e con la CONSAPEVOLEZZA delle possibili conseguenze, senza essere criticati/giudicati come spesso accade.
Gianmarco, ti ringrazio di aver condiviso la tua storia, alla fine mi hai dato maggior consapevolezza e penso che l’hai data a tanti giovani come me.
Quello che mi porto a casa è che se proprio una persona ci tiene ad avere una compagna e dei figli bisogna TUTELARSI (come qualcuno ha anche consigliato). Intanto selezionare in modo attento e scrupoloso la donna in questione, evitare di sposarsi, cercare di fare in modo che durante la relazione la donna non lasci il lavoro o al massimo lo riduca ad un part-time se deve badare anche ai figli, mantenersi in forma dal punto di vista estetico e rimanere piacevoli agli occhi della propria compagna (volersi bene).
Questo è quello che ho imparato da questa storia dal mio punto di vista e sono grato che l’autore ha voluto condividerla con noi.
Personalmente, per chi ha una visione come la mia (quindi non del MGTOW puro) aggiungerei anche che prima di impegnarsi e avere figli sarebbe bene accrescere piano piano il proprio patrimonio, reinvestirlo e aumentarlo per chi se ne intende, ed è quello che sto facendo pure io in questi mesi di clausura forzata. Così se le cose in futuro andassero male con un’ipotetica compagna, anche se si dovesse lasciare l’abitazione o pagare gli alimenti, non risulterebbe un problema, almeno dal punto di vista economico.
Se invece si desiderano veramente dei figli, ma non si ha tanto interesse ad avere una compagna. Forse la cosa più logica, sensata e “meno dispendiosa”, sarebbe arrangiarsi e ricorrere ad una madre surrogata o altri metodi (soldi permettendo).
Ad ognuno le sue scelte, l’importante è che vangano prese con consapevolezza e cercando di tutelarsi.
Grazie ancora Gianmarco.
Anche i Chad piangono…
Conclusione folgorante. Io affianco alla frequentazione di puttane lo studio dell’etrusco e del sanscrito.
Per il resto credo che questa sia la storia della maggior parte dei matrimoni.
Certo però che quando alla moglie fai talmente schifo che quella per riuscire a dartela deve prima bersi due bicchieri di vino è meglio davvero andare a troie, non per scherzo. E restare tacitamente separati in casa, senza scenate, magari con un po’ di residuo affetto, facendosi ognuno i cavoli propri. Era quello che si faceva in molte famiglie tradizionali apparentemente perfette, non crediate. L’importante era non dare scandalo in giro.
Verissimo che in una relazione, specie se di lungo corso, sarebbe importantissimo avere un livello culturale non troppo diseguale.
Assurdo!! Questo racconto mi fa capire ancora di più che con le italiane è meglio non mettere su famiglia.
Un film dell’orrore, di quelli che iniziano in case da cartolina con la famigliola felice e si avvitano in un crescendo di paura. E purtroppo storie del genere sono tutt’altro che rare. La vera morale è che questa società non è fatta per i maschi, salvo il caso in cui si adattino a vivere da animali domestici.
Dio santo che narciso borghese del piffero, ma la morale quale sarebbe? Che un belloccio realizza i suoi sogni? Probabilmente hai omesso che anche tu pucciavi il biscotto in altri lidi.
Il resto è solo un giga flex di te stesso, sono bello, ho successo, ho la moglie perfetta, ho i figli perfetti ecc… Scusa ma non empatizzo visto che tu non vedevi sotto sotto di mollarla, buona crisi di mezza età
sicuro di essere il chad che hai raccontato in adolescenza? strano che un Leonardo di Caprio si beta-fidanzi proprio negli anni universitari per poi continuare a zerbinarsi per 20 anni
Premetto che la storia mi ha interessato molto e che sono più giovane sia dell’autore che (credo) della media degli utenti quindi uso questo sito anche per approfondire dinamiche che potrebbero coinvolgermi in futuro.
Ma cosa ti ha spinto se eri così prestante a legarti sentimentalmente a lei se dici che culturalmente eravate molto distanti e avevi notato la sua frivolezza? Tu dici che eri belloccio e un ottimo partito quindi potevi porre freno alla voglia di impegnarti fino in fondo con lei lasciandola come un ricordo di giovinezza e poi sposarti un’altra magari meno carina ma più simile a te.
Ti farei la ramanzina pure io sul tradimento da non perdonare ecc. ma purtroppo ho provato anch’io la paura di stare solo e so che vuol dire. Sei tu che hai da insegnare a me in veste di monito. Un consiglio? Hai già perso abbastanza pelo caro lupo.. vai di pay, scordati le cazzate su innamoramento e puttanate simili perchè altro non sono che la tua solita paura di stare solo. L’unica esigenza vera è svuotare i testicoli, soddisfa quella e stop.
Una cosa mi sento di dirla…. ammetto che se da ventenne (ora no) avessi conosciuto e mi fossi fidanzato con una ragazza bellissima, anch’io mi sarei lasciato trarre in inganno dal fatto che facesse volontariato, catechismo etc. e in base a questo le avrei attribuito dei valori e delle virtù che non aveva. Ora so che queste cose non vogliono dire nulla…
“Io sono un ventenne, di ottimo aspetto”
… Dove mi sono fermato a leggere.
hai più o meno la mia età, o un paio di anni in più… sopra i 40 anni avere la “fidanzata” è patetico… e poi rischieresti altri guai… anche le “scopamiche” sono una roba più da ventenni o da intellettuali borghesi in crisi esistenziale… lascia perdere… scegli se vuoi diventare un MGTOW nella variante “experienced monk” o un “puttaniere agiato” (con tutto il rispetto).
Non vorrei sembrare troppo maligno, ma non è che ha lasciato il suo lavoro part-time di proposito perché sapeva che in futuro avrebbe divorziato e in queste condizioni si sarebbe guadagnata un vitalizio?
Inoltre se lei non lavora, come lo paga l’avvocato? Non ditemi che è lo stesso Gianmarco a pagare colui che lo spennerà o peggio ancora la giustizia italiana afferma che una volta finito il processo sta tutto quanto in carica a chi ha il redito più alto (cioè l’uomo il più delle volte)?
Non ci ha più fatto sapere niente Gianmarco……di come è andata al processo e se ha fatto il test DNA…..
mi risulta difficile leggere tutto il racconto : quando c’è stato il tradimento, li doveva già terminare – dopo immagino poteva andare solo peggio
Una curiosità, tu critichi giustamente lei che legge Fabio Volo, ma tu quanto e cosa leggi?
NON HO MAI CAPITO QUESTA ANSIA di farsi a tutti i costi una famiglia…io dopo rapporti sconclusionati,l’ esempio dei miei ,donne italiane completamente pazze e viziate,l ‘idea di figliare con un ‘italiana me la sono tolta da tempo , mi sembra la strada piu’ certa per infilarsi in un mare di guai immenso .
comunque sono gusti (a volte penso che a molti i guai piacciono ).
…”la madre dei miei figli “…una frase che mi ha colpito per la giovane eta’ che avevi quando pensavi cose cosi’.
se proprio uno ha voglia di farsi una famiglia io mi metterei con una musulmana ,non ti garantira’ al 100 per 100 (ma cosa è garantito al 100 per 100 su questa terra ?’)ma ti dara’ comunque una dose di percentuale di riuscita molto ma mooolto maggiore .
sappiamo tutti che il red ha ragione da vendere (potrebbe mettere su una bancarella di ragione )a metterci in guardia su questo blog a proposito delle europee e non parliamo delle italiane …le piu’ inaffidabili traditrici del pianeta …subdole e piagnucolose ,capaci di rigirare frittate a loro favore anche quando hanno torto marcio .
un mio amico di 60 anni e due figli si è messo con una marocchina di 25 e adesso sta in pace servito e riverito (col portafoglio e conto in banca svuotato dalla vecchia moglie italiana pero’ ).
dobbiamo convertirci …e va bene sopporteremo …
altrimenti fai il libertino tutta la vita e quando siamo vecchi ci pensera’ dio.
certo ci vogliono i soldi …ma perchè a fare i figli no ?
ps1
perchè quelli con i figli ,mica penseranno di aver risolto i loro problemi della vecchiaia con i figli di oggi !? haaaa ci siamo capiti …
ps2
forse aveve paura di andare a letto con una marocchina o una algerina ??
io ci sono andato e sono una bellissima sorpresa …
NULLA PUOI DONARE, SE NON TI APPARTIENE!
LA MIGLIORE FAMIGLIA CE LA ABBIAMO NOI SINGLE, CHE APPARTENIAMO SOLO A NOI STESSI!
“alle donne non interessa se siete fedeli fuori casa, basta che torniate da loro se siete degli Alfa”.
Quanto è vero
Quanto è vero.
é scandaloso il lavaggio del cervello che si fa agli uomini dicendogli di essere sempre fedeli, quando le cose importanti per una donna sono altre.
Del resto ciò che del tradimento dà fastidio, a livello animale, a una donna è il fatto che il suo uomo debba condividere le sue risorse con prole di altre donne (va da sé che se un uomo ha risorse illimitate oppure possibilità di prole da parte di un’ altra donna pari a zero allora il tradimento non è un problema), ovviamente l’essere umano non è solo la sua parte animale ma è anche la sua parte razionale quindi ci sono altre motivazioni per cui la donna non può sopportare il tradimento, ma ultimamente la società sta bestializzando sempre di più le donne quindi questo ultimo punto conta sempre di meno.
Una domanda per Gianmarco (alla quale ovviamente può non rispondere), che forse può aiutare a portare la questione in termini più concreti e pratici e magari utili anche a terzi: con tua moglie eravate in comunione o in separazione dei beni?
Tutti i commenti mi sembrano sostanzialmente corretti.. e vi ringrazio.
Relativamente al futuro, che pensate?
Solo pay o vita “libera” con eventuali fidanzate a termine?
“Nessun matrimonio se potete e scegliete sempre donne indipendenti economicamente”.
Come detto tempo fa da una canzone “chi non lavora non fa l’amore” e ora attualizzata in “chi non lavora non fa l’amore in convivenza/matrimonio”.
Testimonianza interessante. Sicuramente ad un normaloide la lettura rischia di farlo cadere dalla sedia, soprattutto per le numerose occasioni avute con ragazze molto belle, a costo di uno sforzo quasi nullo. Probabilmente al tuo posto avrei cercato di godermela ancora un po’, ma è anche vero che quando ci si innamora rimbambirsi è un attimo.
C’è da dire che hai avuto una vita invidiabile e ti capisco, quando si vivono relazioni così profonde, non è assolutamente semplice vedere bianco o nero, ma si tende al grigio, non riuscendo a prendere una posizione netta nei confronti della ex consorte.
L’ epilogo comunque era scritto: una bella donna, disinnamorata e trascurata che inizia a cazzeggiare sui social, figurati! Senza contare che ti aveva già tradito.
Al giorno d’oggi poi, che le milf vanno di moda, possono davvero scegliere tra un range che parte dal 15enne in botta ormonale, fino ad arrivare all’uomo maturo granoso, ma molte fanno proprio come la tua, optano per il belloccio più giovane.
Secondo il mio parere, la strada delle prostitute non fa per te, puoi provare certo, ma sei uno per cui una certa componente mentale/sentimentale è troppo rilevante.
Trovare una per il sesso ludico per te non sarà difficile, problema che non durerà e a quel punto dovrai passare alla prossima.
Le donne offrono sesso ludico ben volentieri ai belli, tuttavia dopo un certo periodo chiedono il conto anche a loro.
Fossi in te punterei a qualche brava ragazza (in fascia media medio-bassa ce ne sono parecchie che frequenterebbero volentieri uno del tuo “livello”), lasciando perdere quelle boiate sulla razza ariana che spesso non fa altro che generare bamboccioni boriosi e viziati. Genio e talento, come sappiamo bene da infinite storie reali, vanno oltre il ceto sociale di nascita.
Mia moglie è Russa e si chiede sempre queste cose:
Vabbeh sarà vecchio stampo ma io la capisco…
Piuttosto… così a naso vostro… come la vedete una relazione tra 40 enne e 30 enne? Insomma lo presenterà in pubblico? Me lo dovrò trovare alle feste di compleanno?
Oppure se la spasseranno e basta?
Che accade in queste storie?
È la storia di tanti. Credo semplicemente che il matrimonio, da quando c’è il divorzio, non abbia più alcun senso.
E’ un’ istituzione antica, in termini legali è un contratto, non deve coincidere con l’ amore e la passione per forza. Se succede meglio, ma per vivere una vita insieme, l’ aspetto fisico gradevole non garantisce la riuscita..
L’ errore che fanno molti uomini è dare troppo peso all’ aspetto fisico quando si tratta di matrimonio, invece si dovrebbe fare un esame e un interrogatorio ad ogni donna per valutarne le qualità morali.
Nella mia famiglia si sono sposati, per secoli, anche tra cugini, solo seguendo la regola del mettersi con la donna virtuosa. Non appena questa regola venne meno e molti si sono messi con cafone ineducate alla moralità, sono successi spesso casini e divorzi.
Un uomo può inseguire la passione e cercare tutte le donne che vuole, anche clandestinamente. Tanto, come dici giustamente tu, alla donna interessa poco se la tradisci, purché le corna non siano anche percepite…
Poi certo, anche nella mia antica famiglia, quando uno si metteva con una bella contadinotta si diceva: ” non porterà la dote ma migliora il profilo”, ma le contadinotte non osavano tradire il signore..
Voglio dire: è meglio che la moglie sia bella, ma non è neanche obbligatorio sposarsi ..
Ma se uno deve per forza convolare a nozze, meglio prendersi una dello stesso livello di cultura ed educazione..si hanno più garanzie di riuscita…non che sia sicuro al 100% , ma se uno di buona famiglia si mette con una che non è virtuosa, che parla volgare, che fa le vacanze ai Caraibi con le amiche …beh se le va a cercare..
Io non avrei sposato una che mi tradiva..
E comunque Tiziano Ferro non lo trovo tanto bello…😁.. più sul normale…
Ma questi sono solo dettagli….