Ricchezza e Status non Sono la Stessa Cosa
In un articolo precedente ho spiegato la teoria LMS ma ho notato che molti continuano a fare confusione tra ricchezza e status. C’è in effetti un collegamento tra i due fattori ma la cosa è un po’ più complessa di come sembra quindi credo sia necessario un breve articolo di chiarimento.
Innanzitutto le definizioni:
- Ricchezza: il possedere beni materiali oppure denaro.
- Status: la reputazione che uno possiede all’interno di un contesto più o meno (il cd. Status delle 4 pareti) ampio.
Entrambi questi due elementi innescano meccanismi atavici di
attrazione.Uno che ha/sa fare molti soldi equivale all’abile cacciatore
preistorico, ovvero un soggetto che possiede elevate capacità di
sopravvivenza, e di conseguenza un ottimo potenziale padre per dei
figli.
Uno con un elevato status è invece un individuo che subisce
una pressione sociale superiore alla media e dimostra di essere in grado
di gestirla. Un’ottima reputazione genera inoltre attrazione a causa del
fatto che l’uomo è un animale sociale ed è fortemente condizionato
dalle opinioni/decisioni altrui, per cui tende a ritenere maggiormente
validi quei comportamenti o scelte che vengono effettuati da un elevato
numero di persone.
Come già abbiamo accennato, questi due fattori sono spesso in relazione l’uno con l’altro.
Infatti un’elevata ricchezza solitamente genera status (il cd. Status
economico) e, viceversa, in genere la fama e la reputazione in un
settore o professione possono portare molto denaro.
Pur essendo in relazione, questi fattori sono però distinti e vi spiegherò perché con un esempio.
Prendiamo un attore come Leonardo Dicaprio.
I suoi livelli di LMS sono altissimi, quindi è chiaro come possa ambire
ai massimi livelli di gnocca (e infatti ha avuto tutte le migliori
modelle).
E’ bello (L), è ricchissimo (M), ed è un attore famoso (S).
Ora mettiamo caso che abbia delle difficoltà finanziarie e che perda
tutto il suo patrimonio e anzi che sia costretto ad indebitarsi per
cifre astronomiche e che dovesse far film per ripianare i suoi debiti.
A quel punto smetterebbe di attrarre belle ragazze? Sicuramente molte,
specialmente le gold digger, le perderebbe, ma comunque riuscirebbe a
rimorchiare tantissimo grazie allo status (oltre che ovviamente
all’aspetto) di attore famoso.
E’ chiara quindi qui la
differenza tra denaro e status. Lo status si può avere senza denaro e il
denaro si può avere senza status ma è possibile trarre profitto da certi
tipi di status e guadagnare prestigio sociale col denaro.
Lo status
e il denaro, a parte l’aspetto, sono gli unici mezzi con i quali una
persona può concretamente e consistentemente sviluppare il proprio
potenziale attrattivo. Chi nega ciò è stupido o è in malafede. Qualunque
uomo che sia diventato improvvisamente ricco o famoso vi potrà
confermare come, in seguito al cambiamento, il numero di donne
disponibili sessualmente sia aumentato in maniera drastica.
Ciò
riguarda anche persone senza nessun merito intrinseco diventate famose a
causa di circostanze fortuite come la partecipazione a realities.
Se volete diventare più attraenti dovete puntare a incrementare i
vostri livelli globali di LMS oppure (questo soprattutto per quelli non
più giovanissimi) cercarvi un ambiente in cui i livelli di LMS che
avete appaiano più elevati e sufficienti a darvi un certo valore nel
mercato sessuale.
Il resto dei consigli sono tutti cazzatine che
possono anche essere più o meno utili, ma non lo saranno mai quanto
migliorare i fondamentali.
"Qualunque uomo che sia diventato improvvisamente ricco o famoso vi potrà confermare come, in seguito al cambiamento, il numero di donne disponibili sessualmente sia aumentato in maniera drastica."
In tal senso, Enrico Ruggeri, in un'intervista ebbe a dire che con il successo, il numero di donne interessate a lui aumentò in modo esponenziale. Raccontò addirittura le varie fasi, da quando faticava ad attrarre una ragazza, a quando iniziava a conquistarle agevolmente, per arrivare alla fine a non dover fare nulla, in quanto erano loro a proporsi.
Lo status di un un uomo, per amplificare il sex appeal, non si perfeziona necessariamente con la reputazione. Quest'ultima è solo un corollario, che di per sé non dà alcuna garanzia in termini di sex appeal.
Affinché si ottenga sex appeal, lo status di un uomo eterosessuale deve coincidere con il RISPETTO che gli altri UOMINI eterosessuali riversano su questo uomo.
E Il rispetto lo si può ottenere in due modi: a)incutendo il terrore, ed esercitando violenza su altri uomini eterosessuali (tipico dei dittatori); riscuotendo il riconoscimento di altri uomini per abilità e capacità maschili o comunque di entrambi i sessi (esempio artisti, sportivi, porno-attori superdotati eterosessuali, ecc…).
In tutti gli altri casi lo status, la reputazione, non amplifica il sex appeal: esempio: avere la reputazione di zimbello all'interno di un gruppo (reputazione negativa), essere il numero dei porno-attori gay (reputazione indifferente), essere il numero uno degli arbitri nel calcio femminile (reputazione ovvero rispetto non accolto, o poco accolto, da altri maschi eterosessuali); ecc…
Bisogna anche dire che i fattori M ed S in alcuni casi sono assoluti (vedi appunto i sex symbol di Hollywood), ma in altri possono essere molto influenzati dal contesto.
Ad esempio, io sono un dipendente comunale con stipendio di 1.300 euro al mese.
Originario della ricca Lombardia, la mia condizione mi ha sempre contraddistinto come l’ultimo gradino dei perdenti (in quanto, oltre che povero, bollato come fancazzista).
Anni fa, però, per ragioni che non sto a raccontare, mi sono trasferito in Sicilia; dapprima a Palermo, poi in un piccolo Comune.
Sebbene il mio lavoro fosse sostanzialmente lo stesso, ho visto aumentare di molto il mio status: quando mi capitava di dire che avevo un impiego pubblico a tempo indeterminato (cosa che prima confessavo quasi con vergogna), notavo sempre reazioni che oscillavano dall’ammirazione all’invidia.
Soprattutto le donne mi guardavano con occhi diversi; alcune mi hanno fatto persino delle proposte dirette (alla faccia della proverbiale morigeratezza delle ragazze del Sud, cazzata mostruosa, per inciso…).
Meno male che non sono interessato a una relazione, perché altrimenti mi avrebbero già incastrato almeno un paio di volte.
Evidentemente in un contesto in cui tutti hanno lavori remunerativi e appaganti il mio era un marchio di infamia; là dove invece è già tanto se si trova un lavoro mal pagato, avere il “posto fisso” è visto come un miraggio.
E ho come l’impressione che, con la crisi che sta per cominciare, le cose andranno sempre più nella stessa direzione…
“Le persone mediocri tollerano il successo quando capita a star delle cinema o ad atleti, ma quando capita a uno di loro, aaaaahhhh la considerano una vera ingiustizia” Gene Hackman nel film “Under Suspicion”
Non è esattamente così,
bisogna innanzitutto dividere il mondo reale con il mondo dello showbiz,
attori, showman, cantanti, sportivi, modelli, imprenditori e politici che vivono di immagine appartengono al mondo dello showbiz, il signor Rossi che fa un lavoro o che sia un ricchissimo rentier che nessuno conosce appartiene al Mondo reale Una donna del Mondo reale di 30 anni non trova più affascinante uno dello showbiz rispetto a uno del Mondo Reale(magari finché si ha 16 anni), tra un attore, cantante o un atleta ( categorie che benissimo potrebbero essere svolte da dilettanti non professionisti in un mondo civile) e un alto dirigente aziendale, un professionista affermato, un ricchissimo investitore finanziario, un pilota di aereo eccetera, non ci sono dubbi sceglierebbe questi ultimi, perché vedi senza un calciatore o attore professionista si vive bene lo stesso, senza un buon chirurgo, pilota o dirigente aziendale si è tutti a spasso o si muore. il mondo dello showbiz è un Mondo frivolo, il Mondo reale si poggia ed è punto di riferimento per tutta la comunità nazionale. Per cui bisognerebbe instillare questa nuova mentalità, distruggere il divismo, o meglio enfatizzare il divismo tra le persone del Mondo Reale! Apprezzo i grandi atleti del passato, perché dietro un Alberto Cova, un Livio Berruti o Pietro Mennea c’era un imprenditore locale, un farmacista, un avvocato e non un pallone gonfiato professionista!
A proposito di "persone senza nessun merito intrinseco diventate famose a causa di circostanze fortuite". Parlo di come alcune persone possano guadagnare status(da non confondere col carattere),senza aver meriti.
Esiste una forma di status "di nicchia o meno" che dipende dal numero di donzelle che girano intorno a un uomo.
Questo lo hanno notato molte persone in locali del nord Italia.
La stessa persona, se si presenta con 10 belle donne che gli stanno attorno, viene più facilmente vista come "uno di successo". Soprattutto se queste donne lo trattano "mediamente bene". Questo fenomeno viene amplificato con foto su facebook pubblicate dai locali a volte, che lo pubblicizzano.
Se lo stesso si presenta in un altro locale dove non lo conoscono, da solo, può venire visto come "uno sfigato qualsiasi". A meno che non sia appariscente a livello estetico, quindi sopra la media.. In quel caso questa distinzione non conta.
Questo è uno dei motivi per i quali, in alcuni ambienti, ad avere moltissime donne attorno sono quasi sempre gli stessi uomini. A volte pessime persone. Altri uomini che si presentano da soli invece(oppure in compagnia maschile), continuano a venire ignorati. In altri paesi la cosa cambia leggermente.. parlo più che altro dell'Italia.
Succede qualcosa di simile quando c'è una panineria vuota e una piena.. e tutti vanno nella piena, anche se fanno 2 ore di fila. La vuota continua a rimanere vuota. Solo una minima parte delle persone faranno una scelta "consapevole", avendo testato la qualità di entrambe, le altre seguono semplicemente "il gregge".
Non saprei dire quanti uomini che conosco in ambienti simili, sono passati da una parte all'altra per motivi fortuiti. Oltre all'atteggiamento femminile che cambia, ci sono anche molti uomini zerbini che cercano di farsi "sempre" vedere vicino a chi ha più donne intorno. Di conseguenza quello che ha più successo è facile che si veda "accerchiato", guadagnando visibilità, rispetto a quello "anonimo". Escludo una persona "piuttosto bella" perchè salta all'occhio anche se è da sola.. anzi.. in questo caso da alcune viene visto come un pregio "il bel tenebroso". Non a caso una buona percentuale dei "molto belli" che conosco, vanno a ballare sempre "da soli". Non hanno "certamente" bisogno di altri/e per attirare l'attenzione e preferiscono sfruttare questa loro possibilità senza avere altri in mezzo "alle scatole".
Uao. Tu devi essere la mente più brillante del tuo condominio. Ma che dico, probabilmente del tuo pianerottolo…
È da qualche tempo che leggo, ascolto, seguo gli articoli, le discussioni, i filmati riguardanti la redpill, gli Intel, i MGTOW…pur essendo formalmente d'accordo su alcuni principi di base che sono abbastanza vicini alla realtà sociale e culturale del capitalismo e del consumismo, mi chiedo se la libertà sessuale all'inizio non abbia fatto comodo anche a noi uomini. Un tempo era assai difficile trovare donne dai cosiddetti "facili costumi", la maggior parte degli uomini pur essendo sposato o fidanzato non disdegnava affatto la compagnia saltuaria di prostitute e donne più "libere" sessualmente…a volte ho come l'impressione che si parli di "merce" e non di persone. Forse lo stato di cose attuale non è dovuto solamente alla predisposizione preistorica della sopravvivenza della specie. Nella maggioranza dei casi è vero che un uomo brutto, sporco, poco attento al suo aspetto, non ricco e con un basso status sociale sia emarginato dal genere femminile, ma non solo da esso. È emarginato in generale. Io personalmente appartengo alla media, ma non posso dire di non aver mai visto uomini poco attraenti da un punto di vista estetico oppure senza un soldo e piuttosto mediocri avere comunque accesso alla "compagnia" femminile…insomma siamo proprio sicuri che oltre alla vera predisposizione femminile, ai valori imposti dalla società attuale, non ci sia anche una piccola parte di responsabilità personale nel porsi agli altri? È così sicuro e scontato che la propria personalità non abbia alcun merito o demerito? L'ho detto su alcune cose sono completamente d'accordo, su altre ho qualche dubbio…e poi i voti dati alle femmine o ai maschi tipo pagella scolastica non sono un po' troppo, come dire, fonte di ulteriore criticabilità? Anche a me piacerebbe potermi scopare Uma Truman, per dirne una a caso…ma mi rendo conto che è improbabile assai che accada, primo sicuramente per il mio aspetto, ma questo non mi getta nello sconforto. Forse anche noi uomini abbiamo termini di paragone a volte troppo irrealistici. Questo non vuol dire che mi devo accontentare e fare sesso con una che non mi piace, ma nemmeno sentirmi uno sfigato perché non posso chiavare una modella o una attrice, o la classica strafiga di legno. Al di là della legge LMS.