Me l’avete consigliata in tanti, e alla fine l’ho guardata. La docuserie “L’uomo più odiato di internet”, che parla di Hunter Moore e del suo sito isanyoneup.com (IAU). Per chi non lo conoscesse, si tratta di un blog attivo fra il 2011 e il 2012 che raccoglieva foto intime (principalmente di donne), spesso ottenute o diffuse senza il consenso del proprietario, pubblicate con tanto di informazioni personali e profilo facebook della vittima.
Ciò rese presto IAU il tempio del revenge porn, una vetrina dove centinaia di migliaia di utenti poterono liberamente fare slut shaming e sfogare rabbia e rancore impunemente; la cosa andò avanti finché la madre di una delle ragazze pubblicate, tale Charlotte Laws, una Karen esaltata già famosa per aver scritto un libro in cui consigliava come imbucarsi alle feste migliori e conoscere (e chissà che altro) dal vivo i personaggi famosi, decise di dichiarare guerra a Moore scatenandogli contro l’FBI. Ci sarebbero diverse cose da dire, ma mi soffermo su quelle più a tema redpill, che probabilmente sono quelle che più interessano ai lettori, nonché il motivo principale per cui ci tenevate tanto che guardassi il documentario.
Il documentario è in pratica l’elogio della deresponsabilizzazione femminile. Ovviamente la chiave di lettura dei fatti, trattandosi di Netflix, è quella progressista/femminista (quindi donne=povere vittime innocenti a prescindere) però, ascoltando le testimonianze delle ragazze coinvolte, se non si è ancora dei totali lobotomizzati, è davvero difficile assolverle totalmente.
Mi ha fatto cadere le braccia in particolare quella tipa che racconta di essere andata a Los Angeles a 21 anni e di essersela spassata alla grande tra feste, alcol e sesso, fino a rimanere incinta di un tale, che subito se n’è allegramente sbattuto e l’ha sfanculata (chissà quanto deve avere ipergamato). Lei aspetta un figlio da lui che l’ha appena scaricata e per riattirare la sua attenzione che fa? Ovviamente la cosa più logica: gli manda delle foto erotiche! La strategia non funziona, così ecco che la young wild and free, protagonista della scena underground, con il pancino pieno e la coda fra le gambe se ne ritorna al paesello campagnolo dell’Arkansas, a fare la mammina tradizionalista coccolata dalla collettività. Prima esaltano tanto la libertà sessuale, l’edonismo, i rapporti fugaci, poi le cose si mettono male ed ecco che fanno immediato ritorno alla tradizione, ai solidi valori, alla vita semplice.
Il passato però ritorna sotto forma di sputtanamento mediatico, ed ecco che arriva la richiesta di comprensione e di empatia per i suoi errori giovanili. “Io non mi sento un avatar, sono un essere umano”. Eri un essere umano anche quando facevi da giocattolino per i bellocci nei club di LA? Giusto per capirsi.
Queste tipe saranno pure state vittime, però è davvero patetico che chiedano comprensione e solidarietà, magari dagli stessi che hanno sempre bistrattato mentre erano intente a vivere il loro stile di vita totalmente scatenato e irrazionale.
Voi immaginatevi tutti i compaesani che questa ragazza avrà scartato, troppo mediocri di aspetto e perbenino di carattere per poter essere presi in considerazione. Questi improvvisamente si trovano davanti le foto nude della loro ex fiamma, in pose da pornostar.
Come possono sentirsi nel vedere che, mentre con loro lei faceva tutta la snob e li guardava come esseri asessuati con superiorità e distacco, nel privato e con pochi stalloni selezionati lei ha una sessualità animalesca e disinibita? Probabilmente si sentono come handicappati e di certo l’ultimo sentimento che viene da provare è l’empatia.
Empatia che del resto, come dimostra il documentario, non paga affatto con le donne, casomai il contrario.
Hunter Moore è la perfetta definizione del sociopatico. Sfrutta e disumanizza le donne, che considera “solo personaggi, avatar e icone che sono su uno schermo”, ride loro in faccia persino quando queste lo suppicano disperate. E’ pure estremamente narcisista (“Hunter vince sempre”) e machiavellico fino al punto di riuscire a manipolare facilmente le donne e convincerle a fare tutto ciò che vuole (anche mettersi un’intera mano dentro al culo).
Eppure questo sembra non interessare minimamente alle miriadi di ammiratrici che facevano la fila fuori dai privè per fare sesso con lui, lasciarsi bere la vodka dalla figa e pippare coca dal suo pene eretto (cit.)
La morale è sempre quella: se hai un aspetto che funziona, una fama esagerata, denaro a fiumi e uno stile di vita allettante attirerai facilmente donne nella tua vita indipendentemente dal tuo carattere. Anzi, se casomai sei pure uno psicopatico narcisista e misogino, ciò diventa un acceleratore alla tua vita sessuale, mica un freno.
Alla luce dei fatti, il titolo di “Uomo più odiato di internet” appare quindi decisamente fuorviante: Moore è stato sì odiato (dalle sue vittime, e neanche da tutte probabilmente), ma è anche diventato una sorta di divinità per un esercito di giovani, aveva una fidanzata carina che lo amava, una vita appagante ricca di validazione femminile, fama e denaro a fiumi.
Nei suoi anni migliori ha vissuto una vita al massimo, con un normalissimo blog di wordpress si è costruito una popolarità tale da riuscire a vivere esperienze che sono alla portata solo di rockstar e attori famosi. E ha barattato tutto ciò con un paio di anni di galera, e solamente perché ha voluto tirare troppo la corda andando ad hackerare sistemi informatici.
E’ stato un bullo? Sì, probabilmente è stato una persona di merda, però nella sua malvagità perlomeno è riuscito (indirettamente) a fare ciò che oggigiorno pare impossibile: responsabilizzare le donne.
E, dal momento che la stessa società non è stata in grado di punirlo efficacemente per il male che ha causato e di disincentivare il suo comportamento, perché dovremmo essere noi a fargli la morale?
Articolo Illuminante, come confermato del resto da tutti gli altri commenti. vorrei aggiungere alcune considerazioni degne di riflessione da parte di tutti noi, e vi pongo una domanda molto semplice alla quale spero diate la giusta considerazione:
Cos’hanno davvero le donne da dare – OGGI – che non sia sesso e capacità riproduttiva?
Dopo aver risposto a voi stessi in base alle vostre esigenze/aspettative etc, è bene rispondere sopratutto alla seguente:
Cosa danno – OGGI – di negativo e pericoloso ad un uomo?
vediamo insieme alcuni punti:
– Divorce rape: padri rovinati, suicidi, mamme single, bambini che crescono con svariati disturbi. 50% matrimoni finiscono in divorzio, 80% divorzi iniziati dalle donne
– False accuse di stupro e violenza: vita rovinata per l’uomo, condanne risibili per la donna se scoperta. Pare siano ‘solo’ il 10%
– Ipergamia forsennata: attratte veramente solo dal top 10% dei maschi, gli altri? inesistenti, invisibili, trattati come non fossero nemmeno esseri umani.
– Slealtà e mancanza di fiducia: nel periodo di ovulazione la donna è attratta sessualmente dal maschio con i tratti alfa, portata per natura al tradimento.
– Incapacità di amare: la donna ama come il maschio la fa sentire e sta con il maschio per quello che fa per lei e quello che le dà, non per come lui è come persona.
– Manipolazione e sfruttamento: facendo leva sull’immagine della debolezza fisica la donna si presenta come vittima da difendere e proteggere, grazie a ciò estrae risorse dal maschio senza dover faticare per ottenere il proprio sostentamento e soddisfare i propri vizi e desideri.
(https://www.youtube.com/watch?v=wFDTkNeAdiQ&t=11s )
– Incontentabile: la donna rimette costantemente in discussione il partner per tutta la durata del rapporto, finchè non si sente più appagata o vede altro di meglio e decide inevitabilmente di lasciarvi.
– Mancanza di supporto emotivo: la donna vede nel maschio la sensibilità e l’espressione delle proprie insicurezze come debolezze e tratti non attraenti, il maschio è costretto a doversi sempre mostrare forte e sicuro, non può confidarsi con la propria partner. ecco perchè i buoni vengono trattati di merda.
– Mancanza di empatia: a livello di genere e pretese esagerate: 99% delle morti in guerra sono maschi, 95% delle morti sul lavoro sono maschi, 76% degli omicidi sono maschi, 75% dei suicidi maschi, 75% dei senzatetto maschi, le tasse sono pagate dai maschi per beneficiare le donne … i maschi danno letteramente le proprie vite per mantenere in vita le donne.
-Lo stato e le leggi femministe: spostato il ruolo del fornitore di risorse dal maschio beta allo stato, che ora non vengono considerati se non da postwallate sfatte ed alla canna del gas, grazie ai sacrifici dei maschi e ai soprusi sui maschi, la donna non ha più bisogno del maschio individuale come partner per sostenersi.
-La tecnologia: ha spostato la validazione e la scelta dalla cerchia sociale ristretta alla quasi totalità della popolazione maschile; come risultato la donna persegue solo il top 10% dei maschi, gli unici che considera davvero attraenti.
Souzioni:
1) MGTOW: vivete per voi stessi, scopatele con attenzione e preservativo, no a qualsiasi tipo di LTR no figli
2) Minimalismo:, cercate di avere minor interazioni possibili con la società vaginocentrica, no auto costose, no rate, no mutui, evitate di divenire l’arredamento dei locali di divertimento, tanto non verrete considerati se non siete sopra il 7, ed arricchite il padrone ed, in alcuni casi, pagherete anche per le donne (es.: ingresso uomo 15 euro – donna 10 o gratis)
3) una famiglia a tutti i costi: emigrate FUORI dall’area EURO e/o comunque in stati dove il cancro femminista non ha attecchito, trovatene una e vivete li, NON tornate in italia con lei!
Alla fine ci diciamo sempre le stesse cose: più le tratti come pezze per pulire il cesso (lurido dove i Chad scopano le Stacy il sabato sera) più loro ti amano. Ti devono cambiare. Le regali emozioni. Senza di te si ammazzerebbero
Io me lo sto chiedendo da una vita. Una volta che sarò finalmente decente di aspetto fisico (se) e una volta che avrò ingranato con la mia carriera (se) come dovrei trattare chi ha fatto la pompinara fino ai 28/30 anni e, rimasta incinta o capendo che nessun Chad si sarebbe mai messo con lei, al raggiungere del muro si scopre “magicamente” interessata a me?
La verità è che l’uniche vittime di questa storia è chi si è sposato queste donne senza sapere il loro reale passato per poi vederselo sbattuto in faccia tutto d’un colpo: amore, come mai io ho aspettato 4 mesi per un bacio e tu la prima sera da questo Chad ti sei fatta turare un buco dal suo arnese ed uno da una bottiglia di vino?
A fronte di tutto questo schifo, ci può essere un rimedio?
Mi torna in mente un articolo del Redpillatore sulle conseguenze della promiscuità femminile.
Prima o poi tutte queste gentildonne dovranno tornare alla vita reale e al realismo e dovranno bussare alla porta dell’uomo a loro più adeguato.
La soluzione a tutti i mali sarebbe quella di guardare il curriculum vitae di ogni donna così come fanno i datori di lavoro quando devono decidere se assumere una persona oppure no.
Mi ricordo l’articolo del Redpillatore quando si chiedeva se assumereste in banca una persona con precedenti penali per furto o truffa…
Bisognerebbe porsi le stesse domande prima di instaurare una relazione duratura con una donna…
Ma finché gli uomini continueranno a perdonare sempre tutto, finché ci saranno disperati che pur di stare con una sono disposti ad accettare sempre qualsiasi cosa, beh allora le donne non si responsabilizzeranno mai e il problema rimarrà per sempre…
sono femmine se non avessero quel buco fra le gambe servirebbero a un cazzo più di quanto servono adesso
Tante donne non lo ammetterebbero mai, ma il succo è: non ce l’hanno con l’atteggiamento (la cd “mascolinità tossica”), ce l’hanno con chi la pratica, da un belloccio la accettano senza riserve, da uno con un basso valore di mercato no. Incoraggiano atteggiamenti da babbei e da sociopatici, li premiano quando si tratta di uno che fa loro bagnare le mutande, alla faccia della storiella che è l’uomo a ragionare con l’uccello
Ma quanto fa schifo Netflix?
Lui ha semplicemente capito (o gli è stato concesso da madre natura) che con le donne non ci ragioni, per lo meno con la maggior parte di loro. Prima o poi tutte vanno fuori di testa, è la loro biologia.
Con questo non voglio dire che bisogna trattarle di merda, prima di tutto bisogna aver rispetto per se stessi e trattare di merda una persona, di qualunque sesso, rende anche te una brutta persona.
Dico solo che dobbiamo esser coscienti della natura umana (cioè femminile) e non aspettarci di avere di fronte una persona che ragiona come noi, tutto qui.
Lo stronzo si approfitterà sempre delle donne, così come il bravo ragazzo verrà sempre inculato (ho estremizzato naturalmente). L’importante è saperlo
È tutta una questione di GENETICA!
Essere un vincente o un perdente non sei tu a sceglierlo, puoi soltanto optare per essere un perdente CONSAPEVOLE.
La donna è quell’essere che ti offrirà gratuitamente un giudizio finale che ti toglierà ogni dubbio su quale sia la tua natura! Spietata, priva di empatia, una predatrice senza rimorso che non ha mai dovuto scendere a patti con se stessa perché vince sempre. Non ha mai avuto bisogno di fare un viaggio introspettivo nella sua coscenza perché sostanzialmente non ce l’ha. Non combattono i propri demoni perché non ne hanno bisogno, non affrontare i loro problemi perché ci sarà sempre qualcuno che lo farà al loro posto. Sono le nostre selezionatrici naturali. Te lo annusano addosso, solo guardandoti in faccia capiscono se letteralmente ti meriti la figa oppure no. Poche storie.
Il mondo sta spingendo sempre più forte sull’acceleratore evoluzionistico per far sopravvivere solo i più figli di puttana di tutti? Bene, la donna continuerà imperterrita a scegliere i migliori tra questi stronzi per portare avanti la specie. È colpa della donna ?! No è colpa di TUTTI. Persino madre natura ha le sue colpe, anche l’evoluzione umana se vogliamo.
Hunter Moore non è nient’altro che l’esempio lampante di come un connubio perfetto tra arroganza e fascino sia un perfetto mix per attirare donne che fingeranno di essere delle perfette madri di famiglia davanti ad un certo tipo di uomo credulone e tonto. Mentre con altri saranno delle grandissime troie pronte a concederti ogni orifizio al primo appuntamento.
Vai al supermercato per cercare la Nutella. Non c’è, è finita. Ok, allora prendo la Lindt. Non c’è, è finita. Va bene, allora prendo la Novi. Non c’è, è finita. Oh caspita, allora prendo la Nutkao. Non c’è, è finita. E così via per centinaia e centinaia di volte. Fino a che non trovi una barattolo mezzo ammaccato, quasi scaduto, di una crema squallidissima a pochissimo prezzo: in circostanze normali non la prenderesti mai, sai che non ti piace, ma il tuo desiderio di golosità è talmente alto che ti fai convincere e la prendi.
Ecco, i normoloidi ultratrentenni che si fidanzano o addirittura (vade retro!) si sposano con pariestetiche o a volte anche subestetiche vengono considerati, per le loro gentili signore, come quello scassatissimo barattolo di crema. Uno scarto, un palliativo, un ripiego da utilizzare solo in caso di estremo bisogno.
Mi scusi, egregia signora, ma non le sembra un comportamento leggerissimamente cinico?
Nella vita bisogna vedere due dogmi:
Regola numero 1: Una triste verità è sempre molto meglio che un’allegra bugia, perchè genera più consapevolezza. Una persona che entra in un locale dove è in corso una sparatoria e lo sa ha molte più possibilità di salvarsi di una persona che entra nello stesso locale in cui è in corso la stessa sparatoria e non lo sa.
Regola numero 2: Non sposarsi mai, per nessuna ragione al mondo.
ti toccherà fare anche un articolo su andrew tate…
Tempo fa ho visto un video di un creator su Youtube, in lingua inglese (lui si fa chiamare ‘Incel TV’, credo che la sua reale identità non la abbia mai resa nota, comprensibilmente) in cui l’autore sosteneva che che cosiddetta “Dark triad” funzioni solamente su chi ha un aspetto adeguato, o altri fattori che vanno a renderlo comunque, se non fisicamente attraente, affascinante (e quindi attraente in virtù del suo fascino, poi sappiamo bene come per l’effetto alone l’impatto complessivo non è a compartimenti stagni, quello che può essere un normocarino di aspetto può venire “nobilitato” dal suo status in un determinato circolo sociale, dal suo stile (tizio ricoperto di tatuaggi tamarri in un contesto in cui questo piace), dai suoi soldi, dagli status symbols che ostenta, dalla sua altezza, eccetera).
Quindi, la “dark triad” fondamentalmente funziona nella gran parte dei casi su chi non ne avrebbe comunque bisogno, agisce da moltiplicatore di attrattività, ma moltiplicando un valore che comunque c’è. Pensare che un tizio con aspetto respingente, o status pessimo, possa avere successo facendo lo stronzo, è una forma di coping, basata su una illusione (e tanto non funziona). Non sapevo chi fosse il tizio, ma, prima di leggere, ho pensato “se questo è riuscito sistematicamente ad avere questo successo, sicuramente sarà o ricco, o perlomeno normocarino.” E infatti…
Vogliamo parlare del caso della primo ministro della Finlandia. Tanto giovane, rock, moderna e inclusiva. Ci fossero più donne al potere non ci sarebbero guerre. Infatti la Finlandia comandata da una donna c’ha messo un microsecondo ad aumentare la spesa militare e richiamare (un’altra volta) i riservisti ovviamente maschi (è la famosa parità del quando mi resta comoda a me, obblighi militari solo per i cittadini maschi, si vede che non ha avuto il tempo di cambiare la legge dai). Con il governo femminazisvedese hanno rinnegato i curdi per scendere a patti con la Turchia.
Ieri viene beccata in un video mentre ubriaca si diverte canta, balla e bacia chiunque. Viene criticata e come se ne esce?
“sono delusa che i video siano diventati di pubblico dominio. Ho passato una serata con i miei amici. Ci siamo divertiti, sì, e in maniera un po’ selvaggia. Abbiamo ballato e cantato”
Quindi per lei la cosa più fastidiosa non è quello che stava facendo ma è in effetti che si sia saputo pubblicamente, come se sapesse che una cosa del genere era meglio tenerla segreta.
Certo ognuno è libero di fare quello che vuole, sia chiaro, ma allora anche tutti i cittadini (solo i maschi? o anche le femmine?) sono liberi di pensarla a modo loro e criticarla se ritengono che sia un comportamento almeno discutibile per un primo ministro… già perché lei non è una persona qualsiasi.
Cosa succedeva se c’era un’emergenza quella sera e la figura del primo ministro fosse stata richiesta? Andavano i bodyguard a prenderla e poi? la portavano in bagno a vomitare tenendole i capelli? Tazzina di caffè e limone? (no forse è per dimagrire).
Il presidente degli stati uniti d’america non può essere mai sbronzo finché è in carica. Te lo immagini mentre apre la valigetta con i codici nucleari “valigetta hic .. ai uana sgaps… hic! … mi hai provocat hic… e mo me te apro hic! belli questi questi numeri hic! ammazza quanti sono aho!? oddio gira tutto! che numero è uscito? hic? avete fatto l’ambo? hic! 48! il morto che parla! 48!”
una mia amica afferma: “puttana una volta, puttana per sempre”
Questo articolo mi porta a riflettere su due cose.
La prima è che molte donne, oltre ad avere la tendenza a sentirsi deresponsabilizzate in tutto ciò che fanno (come è già stato detto infinite volte), sono portate anche ad essere opportuniste. Il problema è che, agendo più per istinto che per logica, non valutano le conseguenze delle proprie azioni, salvo poi fare enormi cazzate e andare a piagniucolare dalla propria famiglia o dal beta-cuck di turno.
Faccio un esempio. Se io trovassi una borsa contenete cinquecentomila Euro in contanti, penserei subito che sarebbe una follia tenermeli in quanto dopo pochi giorni mi ritroverei immerso in un pilastro di cemento armato.
Ma siamo sempre alle solite e questo articolo ne è l’ennesima dimostrazione: molte (troppe) fanciulle non hanno la benchè minima lungimiranza e non sono in grado di valutare il rapporto azione-reazione nei loro comportamenti.
La seconda è che mi lascia sempre parecchio amareggiato il dover constatare quanti cuck ci sono in giro.
Difendono a spada tratta anche le tizie che si comportano in modo squallido (tipo come descritto nell’articolo) negando l’evidenza o parte di essa, trovando loro mille giustificazioni, dando sempre la colpa all’uomo cattivo, sostenendo che nella vita si possono commettere degli errori, ecc..
E tutto ciò per che cosa? Per ergersi al ruolo di cavalieri e sentirsi degli eroi? Per avere una ricompensa, e cioè sperare di essere considerati potenziali compagni/mariti da queste tizie? Per fare bella figura con le amiche femministe e sperare che qualcuna gliela smolli?
Ragazzi parlando di uomini odiati su internet consiglio Andrew Tate. Ex campione del mondo di kickboxing, scappato in Romania nel 2017 dopo aver avuto 11 accuse di stupro in UK (e dove se no?). In Romania è proprietario di vari casinò ed è ormai milionario. Disprezza il mondo occidentale.
Se conoscete aivia demon di italian seduction, beh aivia è una panda, Tate una Ferrari (da ogni punto di vista, ricchezza successo, intelligenza, intuito)
Provo a fere una considerazione: ma le “vittime” credevano magari anche di ipergamare? Si sentivano superdonne per essere andate con un tipo del genere? Provavano magari addirittura qualcosa per lui? Penso proprio di no, semplicemente il sociopatico-alfa-narcisista-belloccio le fa ALLAGARE, semplicemente VOLEVANO ESSERE SFONDATE come così è successo, e come ogni mammifero in odor di feromoni si comporta (la leonessa si fa bombare dal leone alfa che ha appena ucciso i suoi cuccioli avuti con l’ex leone ormai beta-sconfitto). E allora? Ti hanno fotografato e sei stata sputtanata? Se vai in TV a piangere lo fai solo perchè sei un’ipocrita.
Ma dove le vedete queste serie da immondezza? Ma dove le trovate?
RIFLESSIONI ESTIVE:
È esattamente un mese e qualche giorno che ho ingoiato la pillola rossa e dal quel giorno non faccio altro che constatare ogni giorno come questa aderisca perfettamente alla realtà con la precisione di un orologio svizzero. Mi guardo intorno e vedo ogni situazione nell’ottica della redpill e tutto mi appare più chiaro e più crudo. Ripenso alla mia vita fino ad ora e comprendo tutte le situazioni che ho vissuto nel passato e ora tutto ha una spiegazione più chiara. Ripenso alle belle fighe con le quali mi sono relazionato ma soprattutto Ripenso ai cessi. Ripenso a quel cesso che dopo una cena mi disse che mi vedeva solo come un amico perché non provava attrazione sessuale per me. Al tempo mi fece troppo male essere scartato da un cesso a pedali del genere. Potessi tornare indietro gli risponderei che francamente trovo ridicolo che un cesso come lei possa snobare uno come me e che se questo è possibile è solo perché il mercato della fica è impazzito.
Look money e status regnano nel 97% dei casi, anche se secondo me il look è quello che conta di più. Almeno che tu non sia veramente ricco sfondato essere benestante non fa tutta questa differenza. Poi dipende sempre dalle ambizioni di vita della ragazza, chiaro che se vuole fare la bella vita non si metterà mai con uno povero anche se bello, ma vi assicuro che conoscono tante ragazze che rimangono umili e i soldi non li guardano affatto e vanno dietro a ragazzi che non hanno né una casa e tanto meno la macchina e hanno pure un bel panzone, ma in quel caso conta solo il bel faccino.
Mi domando come sarebbe stata la mia vita se avessi scoperto prima la redpill, come mi sarei comportato nelle precedenti relazioni. Probabilmente mi sarei risparmiato un sacco di dispiaceri, di soldi e di umiliazioni e soprattutto non avrei perso un mare di tempo cercando di cambiare l’impossibile.
Per il futuro cercherò di aumentare i miei livelli di lms ma non smetterò di studiare seduzione. Nonostante la red pill per me lo studio della seduzione rimane fondamentale. Spesso bruciamo possibilità per dei nostri errori e lo studio della seduzione può aiutarci parecchio. Credo che anche redpillarsi in fondo sia studiare seduzione. Anzi credo che la redpill per tanti aspetti sia la cosa più utile e potente che abbia studiato fino ad ora, un po amara da mandare giù ma sicuramente oggi mi sento molto più bravo e preparato rispetto al passato.
La morale di cui parli purtroppo è la cruda verità dei nostri tempi “social”, e la cosa bella è che sei hai valore di mercato alto si fanno trattare anche una merda (vedasi la mano intera nel culo) mentre un uomo normale non se lo cagano proprio. Per quanto riguarda il tipo dell’articolo non mi permetto di fargli una morale, assolutamente no, immagino che avesse la fila di queste stronze pronte a tutto.
Ciao redpillatore, premetto che mi piace molto tutto ciò che dici ed insitamente l’ho sempre tutto pensato anche se non con fermezza (quasi tutto eh). Fino a qualche tempo fa però ho cercato di andare al di là di ciò che si potrebbe definire dalla logica, ho cercato di escludere tutto ciò tant’è vero che forse ci stavo per riuscire… Nel periodo prima del lockdown ma anche da prima mi stavo sentendo con una ragazza conosciuta per caso su fb, ragazza stupenda, un nove per me, anche di più. Per me che sarei, credo al massimo proprio, un 7. Il fatto è che riusciamo ad avere una sintonia nei messaggi, parlando come non l’ho avuta per nessuno, e più andavo avanti e più me ne meravigliavo… Era incredibile, quasi un sogno… Eravamo d’accordo su tutto, avevamo tantissime cose in comune, e c’era sempre modo di parlare di qualsiasi cosa… ed anche con molto interesse. Credevo davvero potessi essere unico per lei, al che ad un certo punto cerco di combinare un appuntamento, ma lei purtroppo dice che ha un contrattempo e non ci riusciamo a vedere.
Insomma allora ero talmente sicuro di me che credevo fosse davvero successo qualcosa, quindi non mi preoccupai troppo e per non apparire troppo disperato aspettai un bel po’ ancora prima di riproporre. Insomma la storia si ripetè, a più riprese, e quindi sono finito in questo vortice infinito… C’è stato pure il covid di mezzo e questo non mi ha giovato. Ad un certo punto sono arrivato addirittura a pensare che avesse qualche problema sociale, che tipo avesse qualche blocco di qualche tipo con me o con l’altro sesso in generale… al che decisi di lasciar perdere. Per la mancanza addirittura le scrissi una lettera anonima e quindi dopo qualche mese mi rincontattò, ritornando a parlarci… Ma tutto riaccade quindi, finisco di nuovo per scoglionarmi fino a quando vedo su Instagram che si è fidanzata con un nove come lei con cui a quanto pare dopo al massimo sei mesi si lascia. Io non la penso comunque fino a che un giorno mi ricontatta e finiamo (finisco io come un coglione) a parlare, chiacchierare, e a non fare altro che parlare… Finché di nuovo la lascio perdere, ed ora che mi sono trasferito si è rifatta sentire, ma io l’ho ignorata dicendole chiaramente cosa pensassi, e cioè che a lei non fotteva niente di me. Ora scusami se ti scogliono con questa storia ma sono piuttosto turbato da tutto ciò, ho scritto questo obbrobrio di getto e velocemente perché ho visto che si è rifidanzata con un 7 (al massimo, e niente altro di speciale) e perché ho bisogno di sapere cosa ne pensi di tutta questa storia… Perché mi cercava? Sono stato un illuso? A volte me ne pento di diverse cose, e credo addirittura che sia stata colpa mia a volte se sia andata a finire così. Era già tutto prevedibile? Ora come non mai continuo a dubitare del passato. Ci sono momenti che sono arrabbiato e penso di fare bene a dimenticare (per le tue pill e per come si è comportata) ed altre in cui mi sento in colpa… Scusami ancora per questo vomito di parole, ma ne avevo bisogno… Magari ti può anche interessare
Saluti red
ok red con il discorso della deresponsabilizzazione, ma c’è da dire che lui è andato in carcere per hackeraggio, nel senso che quelle pubblicate nel suo sito sono foto private.
Un po’ mi stupisce perché lui non è poi così bello. È un normaloide fascia alta intorno al 6. Saranno stati i soldi e la fama
Sembra anche un uomo di bellezza normale (non un fotomodello)., e sì anche se in tono minore queste cose accadono anche in Italia.
Hai omesso di citare il fatto che More non si limitava a pubblicare fotografie che gli venivano inoltrate, ma collaborava con un hacker per violare le caselle di posta elettronica di alcuni utenti ignari.
Proprio quello che ho pensato guardando il documentario.
Ho visto il primo episodio…personalmente attualmente trovo molto più vittime loro rispetto alle vittime del “truffatore di Tinder”. La prima ragazza che io ricordo è stata hackerata, quindi non mi sembra che abbia minime colpe…mi rendo conto invece che alcune sono state sprovvedute, ma ciò non significa che non siano delle vittime a mio modo di vedere.
Proprio due minuti prima di trovare questo post mi è capitato di leggere un articolo su Lydia Lunch (una cantante famosa più per le sue depravazioni che per il suo valore artistico e letterario). Nell’articolo, l’articolista afferma di aver imparato il sesso grazie a lei, affermando di aver avuto come partner, fra i tanti, “un metallaro con lo sperma amaro a causa del fatto di mangiare sempre pizza unta” e di amare “i ragazzi carini e cattivi”.
Ecco, questo è il femminismo per queste tipe: fare le troie, disinibirsi al cubo e naturalmente darla al maschio maschilista, lol. Grande rivoluzione femminile.
Questo sarebbe empowerment, per loro.
Quanto al “perdono” che molte di queste tipe cercano a un certo punto dalla vita, una volta ero empatico, ora no. Perchè meriterebbero perdono?
Io sono sempre stato buono, corretto, eppure sono sempre stato punito, principalmente con l’indifferenza e la solitudine. Quindi si FOTTESSERO e si godano la LORO punizione.
Solo su una cosa non sono d’accordo: che queste vicende siano di lezione. Le donne, a vari gradi, sono ibristofile per natura. Che sia il cucco musicista cornificato dalla moglie strafiga di cui leggevo giorni fa (ovviamente con palestrato arrogante), fino alle donne dei criminali, la loro preferenza sessuale andrà sempre al moralmente peggiore.
Fino al giorno del ritorno al paesello, in cerca di beta provider con l’aureola in testa e una scopa in culo per ramazzare la stanza.