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Viaggio in Estonia e Finlandia: l’Esperienza di un Utente

Un utente appena tornato da un viaggio in Estonia e Finlandia ci racconta la sua esperienza.

“Parlando della Finlandia, i prezzi dei beni di consumo sono
decisamente più alti rispetto all’Italia, questo ovviamente perché i
finlandesi hanno stipendi decisamente più elevati rispetto a noi
italiani. A livello strutture moderne sono molto più avanti rispetto
all’Italia, hanno un welfare forte e stanno investendo molti capitali
nella costruzione di nuovi edifici.

Hanno poi abitudini diverse
(niente aperitivi), praticamente tutti conoscono l’inglese, si mostrano
decisamente più “freddi” rispetto agli italiani (quindi probabilmente
non saranno loro ad interagire per primi) e mostrano maggior
indipendenza a livello sociale, per es. il finlandese medio a 18 anni
lascia la famiglia, per andare a vivere da solo, svolgendo lavori
part-time e frequentando l’università (la quale è gratuita) e lo Stato
gli garantisce un sussidio per poter provvedere a se stesso, mentre noi
italiani siamo in genere più “mammoni” e da studenti non riceviamo, in
genere, sussidi statali e paghiamo l’università.Altra differenza è
l’alcool, in Finlandia puoi acquistare alcool nei supermarket fino (mi
pare) a una gradazione di 5 gradi (l’acqua nei ristoranti invece è
spesso gratis), per gradazioni superiori bisogna andare in locali
specifici dove costa parecchio, tanto che molti finlandesi si recavano
negli anni scorsi a prenderlo, via nave, nella vicina Tallinn, dove
costava meno (ora pure lì i prezzi pur restando più bassi rispetto a
quelli finlandesi, sono aumentati, tanto che alcuni lo vanno a
recuperare in Lettonia).
Il livello estetico medio finlandese mi è sembrato migliore rispetto a quello italiano, con differenze in base alla zona:

-Regione Pirkanmaa: la popolazione, a parte gli universitari, mi è
sembrata prettamente finlandese, i capelli sono spesso di un biondo
molto chiaro (che molte donne, di tutte le età, tingono in altri colori,
piuttosto strani per essere capelli, tra cui viola, blu, ecc.), i
lineamenti risentono degli influssi baltici e grossomodo potrei dividere
la popolazione femminile in tre categorie: obese che richiamano
fisicamente la figura della tipica “femminista”, ragazze normaloidi e
ragazze belle (queste ultime due categorie mi sono sembrate più diffuse
rispetto all’Italia)
 
-Helsinki: essendo la capitale è più eterogenea
a livello fenotipi, la cosa che lascia basiti è vedere in questo
scenario gruppi di persone prettamente bianchi, biondissimi (anche se
meno chiari rispetto alla regione Pirkanmaa), occhi azzurri e altri
gruppi invece formati da neri, che convivono pacificamente, senza però
interagire particolarmente tra di essi.
Le coppie mi sono sembrate il più delle volte equilibrate, a volte con qualche eccezione, come giusto che sia.
A
livello locali divertimento non saprei che cosa consigliare
particolarmente, visto che essendo stato un viaggio di coppia ho
principalmente visitato i luoghi turistici (in cima agli hotel Torni si
ha la panoramica delle città in cui si trovano gli hotel) e ristoranti.
Insomma,
in pratica, se piacciono le tipe con capelli biondi chiari, potrebbe
starci una visita in Finlandia, le città sono ben servite, piuttosto
moderne (Helsinki mi ricorda una città americana), ma bisogna tenere in
considerazione costi più alti rispetto a quelli italiani, i finlandesi in
genere si fanno gli affari propri, clima peggiore (in inverno scende di
parecchi gradi sotto zero) e va scelto un periodo dell’anno adeguato
per evitare giornate di luce lunga (ho sentito parlare di sole dalle 3
di notte fino alle 23) o corte (sole dalle 9 alle 15).
Personalmente
però non è uno Stato in cui me la sentirei di vivere, questo per via
del clima, della “freddezza” finlandese (ormai sono abituato alle
abitudini di vita italiane) e del loro modo di vivere.



Tallinn
Nella zona frequentata dai turisti ci sono prezzi nei
ristoranti più elevati di quello che avrei pensato (sono aumentati in
questi ultimi anni)… in 2 per esempio spendi tranquillamente 50 euro,
per un piatto a testa, birra e dolce, anche se si possono trovare buoni
appartamenti a buon prezzo (io 70 euro complessivi a testa in zona
centrale per 3 giorni). Grossomodo la città si divide in zona centrale
(palazzi con centri commerciali, simili ad Helsinki), zona vecchia della
città (è la parte medievale, è prettamente turistica, è tenuta
benissimo, molto caratteristica e sicuramente merita una visita),
quartiere hipster (zona da fattoni, con pub e ristoranti in container) e
periferia (bruttina, non consiglio di visitarla, visto che non c’è
nulla).
Le donne di Tallinn sono spesso di bella presenza, in media
decisamente migliori rispetto alle italiane, ne ho viste alcune in
compagnia di uomini di età più elevata e la gente mi è sembrata meno
fredda rispetto a quella finlandese. E’ indispensabile conoscere
l’inglese.”

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Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Maledetto Covid di merda… dev'essere un virus inventato dalle nazifem italiane (lo so che è una bufala: troppo stupide… forse è stato un loro cuck) per impedire al maschio di attraversare il confine low-cost!

Anonima
Anonima
3 anni fa

Riguardo alla Finlandia e, in generale, i paesi nordici le armi sono spesso una necessità per chi vive fuori dai centri urbani nelle aree più remote, perché può succedere loro di essere aggrediti da orsi o altri animali selvatici. Anche negli Stati Uniti, anche per ragioni simili le armi sono più diffuse in stati come lo Utah rispetto a quelli del New England.

Riguardo all’Islanda, si ripropone quello che dicevo riguardo ai popoli isolani in un post in risposta a Manuel, dove spesso sposarsi tra affini o parenti di lontano grado è inevitabile. Va tenuto conto che è un paese di 360.000 abitanti, con un’immigrazione relativamente contenuta. Nella propria fascia di età, in un contesto simile non dico che ci si conosca tutti ma i gradi di separazione tra i nativi possono al massimi arrivare a tre 😮 … Basta pensare che ancora non hanno introdotto i cognomi ma si chiamano tutti “il figlio di Tizio” o la “figlia di Caio” (esempi: Björnsson e Sveinsdóttir).
Insomma, il contesto conta 😀 O:) …

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Conferma che i viaggi di coppia sono coppia e non viaggio…