La Parola ai Lettori · Pillole di Vita · Uncategorized

Cambiano le Età, Cambiano le Priorità

 

 Dalla Posta dei Lettori

Caro Redpillatore,

Da circa 6 mesi leggo il tuo forum (l’ho scoperto tramite un amico che mi aveva consigliato di leggere uno dei tuoi articoli sull’antifemminismo). Devo ammettere che sin da subito mi sono ritrovato in molte idee e  in tantissimi articoli e anche in quelli dove non sono molto d’accordo devo ammettere che li ho trovati interessanti e stimolanti.

Mi auguro che chiunque leggerà questo articolo si fiderà di ciò che scrivo, in caso contrario non posso farci nulla…

ATTENZIONE, PREMESSA FONDAMENTALE!!

NON sono di certo un figo, mi sono sempre sentito dire che sono molto carino ma ripeto non sono uno di quelli che fanno svenire le donne quando passano. Ho 26 anni, con un buon lavoro, sono alto 185 cm e peso 80 kg con un fisico abbastanza atletico ( non sono un bodybuilder), gioco a calcio, vado in palestra e mi lancio col paracadute. Non sono e non sono mai stato uno da una botta e via e di conseguenza non ho avute moltissimi esperienze

Gioco e ho sempre giocato a calcio e questo mi ha sempre aiutato a fare tante amicizie ed essendo sempre stato forte mi sono ritrovato a ricoprire ruolo di capitano o di leader della squadra. Da sempre, alle ragazze ho anteposto la famiglia, lo sport, gli amici e i viaggi. Ogni estate da fine liceo viaggio ( dalle 2 alle 4 settimane) con lo zaino in spalla in giro per il mondo, facendo autostop e dormendo in camerate con altre persone e questo sicuramente mi ha permesso di vedere molte culture e (dato il mio carattere) di conoscere tantissime persone.

P.s.
Cosa particolare, quando dici alle ragazze che fai questo tipo di viaggi  ( e che non vai in quei posti tipo Mikonos e bordelli vari) ottieni sempre un particolare interesse.

Partirò dal principio, sin da piccolo non ho mai avuto problemi di socializzazione con maschietti e femminucce anzi ero sempre uno dei più iperattivi e scalmanati, sin dalle elementari ho sempre avuto le bambine più carine che mi correvano dietro grazie anche al fatto che in tutti gli sport ero sempre quello ad eccellere e facevo il capitano in ogni situazione. Così è continuata anche alle medie con i primi bacetti con le ragazze più carine.

Anche al liceo la situazione non è cambiata molto, eccellevo sempre nel calcio ed ero io ad organizzare il gruppo per le uscite del sabato sera. Durante l’ultimo anno e mezzo mi sono fidanzato (NON con facilità) con una delle più carine della scuola e siamo rimasti assieme per circa 3 anni.
Durante la mia laurea triennale ho conosciuto molte ragazze ( facoltà prettamente femminile) tuttavia, anche considerado che il primo anno e mezzo ero ancora fidanzato, non ho combinato quasi nulla di serio. Ad eccezione, quando l’ultimo anno ebbi una relazione fugace e lampo ( lei andò a vivere all’estero) con forse la più carina del nostro corso.

Finita la triennale, ho iniziato un master di 1 anno dove è cambiata in parte la mia visione del mondo e delle persone ( forse anche a causa di qualche problema famigliare) e di conseguenza la visione del mondo verso di me. La facilità di approcciare e ricevere un sorriso o comunque un certo interesse non era cambiata, è mutato il modo in cui vedo le ragazze e il modo in cui loro vedono noi. Se prima per me era sufficiente essere bravo a calcio, essere un po’ il “bad boy” della scuola ed essere il leader del mio gruppo di amici ora vedo che questo ( eccetto per quelle molto meno carine di me o altri casi) non basta sempre più.

Ora le ragazze vogliono che le porti a cena nei posti fighi (pagando tu ovviamente!), che zerbini stando al cellulare con loro mentre sei fuori coi tuoi amici ( sempre che lei ti abbia dato il permesso di uscire), che fate le vacanze assieme e che in generale le metti su un piedistallo e sei sempre pronto a correre li per loro ( sto parlando in generale ovvio che ci sono casi diversi)

Tuttavia per me questo è sempre stato impensabile ed infatti ho iniziato lentamente a distaccarmi da questa cosa e farmi sempre di più gli affari miei; sono sempre stato uno spirito libero che vuole viaggiare, giocare a calcio, fare surf, stare con gli amici e lanciarsi col paracadute e che se scopa bene ma se non scopa amen.

Continuo ad avere rapporti e spesso esco a cena o a bere una birra con le mie amiche più strette , che stimo e considero diverse, ma ho limitato sempre di più le uscite con potenziali tipe. Un paio volte mi è capitato di rivedere due tipe con cui avevo stoppato la frequentazione (per i motivi sopracitai) ed entrambe con un misto di rabbia e ostentazione mi hanno fatto notare che avrei potuto esserci io al posto del loro momentaneo fidanzato se solo avessi voluto..

E indovina un po’ chi era il loro tipo? Uno molto più brutto e asociale di me ma udite udite era RICCO e ovviamente uno ZERBINO sempre pronto a correrle dietro per qualsialsi cosa.

Nei miei viaggi ho conosciuto tipe di diverse nazionalità e diverse età e sono stato in nazioni dove la bellezza media ti fotteva il cervello talmente era alta ( altro che le italiane) e in nazioni dove la bellezza media ti faceva venire la tristezza talmente bassa, ma una cosa a prescindere da nazionalità e bellezza è sempre stata comune: quello che le donne cercano.

Se fino ad una certà età ti basta essere figo,”bad boy” e anche un po’ stronzo per fartele, ad una certa età le cose iniziano a cambiare dal punto di vista femminile.

Quando si accorgono che iniziano a non essere più cosi fighe e iniziano a sentirsi sole perchè le loro “amiche” sono fidanzate e le tanto ostentate “stories” e foto su instagram iniziano a perdere valore; allora cambia tutto, lì iniziano a cercare qualcuno (possibilmente benestante o ricco) che dia sicurezza, qualcuno anche molto meno carino (cosi più controllabile) e di cui magari sono poco innamorate ma che sia pronto a scarrozzarle ovunque e a correrle dietro ad ogni capriccio, qualcuno pronto a colmare quel vuoto e quel senso di solitudine.

Solitudine che non è altro che frutto delle scelte degli anni precedenti ovvero di  fare quello che vogliono e di essere libere ed indipendenti perchè “il mio corpo è mio e sono libera di farmeli tutti e non mi devi giudicare”; pensando che poi tutte queste scelte non avranno conseguenze…

Sinceramente questa situazione non mi pesa in modo particolare forse perchè da sempre ho visto le ragazze come un qualcosa in più e non come il centro della mia esistenza

Ovviamente io sto parlando in generale delle donne, non tutte sono così e ci sono le eccezioni.

Questa mia “lettera” non è contro le donne o volta a lamentarmi o a piagnucolare per la società di merda dove viviamo, è solo per raccontare la mia personale esperienza che può essere condivisibile o meno

Spero di essermi spiegato bene, qualora ci fossero dubbi sono pronto a risponderti. Ho cercato di riassumere 26 anni di rapporto con le ragazze ovviamente non citandole tutte ma cercando di trasmettere più quello che ho imparato che quello che ho fatto o vissuto con ogni singola ragazza.
  

Il Redpillatore Risponde 

Ciao, grazie per avermi scritto e scusa se ti rispondo solo ora ma è un periodo un po’ indaffarato per me.
Il fenomeno che descrivi nella tua esperienza, per cui le donne tendono a modificare i propri criteri selettivi a seconda dell’età, rientra in una casistica che conosciamo bene e della quale ho parlato nell’articolo sul “Paggetto“. 
Non sei neanche il primo belloccio che mi scrive raccontandomi di aver iniziato a soffrire la concorrenza dei più ricchi, anche se queste questioni di solito si pongono dopo i 30 anni mentre tu dovresti essere ancora giovane.

Vedi: Chi si Redpilla è Perduto? 


I criteri che le donne utilizzano per scegliere gli uomini sono sempre gli stessi, ovvero l’estetica e lo status socioeconomico, ma assumono di volta in volta proporzioni differenti sia a seconda della ragazza che dell’ambiente.
In un contesto di povertà, come in molti Paesi del terzo mondo, le ragazze fin da giovanissime cercano di sfruttare la propria attrattività per legare a sè uomini benestanti che possano garantire loro un po’ di stabilità e di sicurezza economica. Invece in un contesto come quello occidentale le donne godono di relativo benessere e possono permettersi di selezionare in maniera più frivola e andare con gli uomini solo per puro piacere, aprendo le gambe solamente ai più belli.
Dopo una certa età tuttavia le priorità cambiano anche per le donne italiane. Spassarsela se la sono spassata, però i vent’anni non si hanno per sempre e ad un certo punto bisogna anche pensare al proprio futuro. Il denaro comincia ad avere un peso sempre maggiore, sia perché le spese della vita sono tante, sia perché passata la fase della giovinezza la donna vorrebbe anche migliorare lo stile di vita. A quel punto però, se si tratta di una donna di bellezza media, deve scontrarsi con la dura realtà che bellocci che siano pure monetati non ce ne sono per tutte e quelli che ci sono usano le donne come lei solo per relazioni a breve termine ma poi si sistemano con quelle più belle.
Ripiegare su uomini più bruttini diventa una scelta triste ma necessaria.

E’ per questo che io dico sempre che dopo i 30 anni ha poco senso parlare di incel perché bene o male ad un certo punto qualcuna per sistemarti la trovi (non è scontato ma non è neppure così irrealizzabile come poteva sembrare a vent’anni). Da un punto di vista strettamente psicologico però c’è insoddisfazione da entrambe le parti.
La donna è abituata a uomini ben al di sopra del suo nuovo compagno, quindi si sentirà frustrata e sminuita ad andare con un uomo normale. L’uomo d’altra parte ha preso pali per tutta una vita e sente il peso delle mancate esperienze giovanili e quando finalmente trova una partner (che è comunque ben lontana dal suo ideale) è comunque costretto a notevoli sacrifici per conservarla, avendo nella relazione un potere contrattuale inferiore.

La differenza tra te che, da quanto si deduce, hai un’attrattività sopra la media e l’uomo comune che si riduce a zerbinare, scarrozzare e fare le cose che hai detto penso sia proprio questa: tu hai già la validazione femminile e quindi puoi serenamente dedicarti agli altri aspetti della tua vita che ti rendono felice perché comunque hai un potere contrattuale. L’uomo medio che ha sempre arrancato con le donne invece ha più difficoltà a trovare un suo equilibrio e quando ne trova una accetta tutta una serie di compromessi solo per ottenere una pseudovalidazione.

Ciao!
 

Subscribe
Notificami
guest

151 Commenti
Più votati
Più recenti Più vecchi
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Gino
Gino
4 anni fa

Mi è piaciuta molto la testimonianza e sottoscrivo anche la risposta del redpillatore. Io ho fatto un po' il contrario, zero sparato fino a 25 anni, poi qualcosina ho portato a casa, quindi è vero che il tempo (inteso come l'età) è il principale artefice di quel che ci succede, in bene o in male. Io sono prossimo ai 40…non ho più voglia di stare dietro agli umori di una donna, sono convinto che il gioco non valga la candela. La chiave è vincere la paura della solitudine, una volta superata ci si accorge che oggettivamente l'uomo non ha bisogno di una donna per autodeterminarsi.

Emanuele
Emanuele
4 anni fa

Sfortunatamente non ho potuto avere le esperienze di cui parla l'autore dell'articolo, ma la redpill mi ha insegnato una cosa: che è meglio fare a meno di diventare quel "momentaneo fidanzato" raccattato per disperazione da delle complessate terrorizzate dall'idea di dover passare il resto della loro vita da sole.

Markus83
Markus83
4 anni fa

Parole come zerbinare, scarrozzare, fare da paggetto, sono sinonimo di un rapporto insoddisfacente basato su grossi compromessi. Un uomo felice della propria donna, non la "scarrozza". La accompagna. Un uomo felice della propria donna non "zerbina". La corteggia. Un uomo felice della propria donna non le fa da "paggetto". Le fa da cavaliere.

Se per voi è un peso passare del tempo con una donna, se l'idea di telefonarle la sera e fare una tantum le cose che piacciono a lei, vi fa attorcigliare le budella, significa che è la donna sbagliata. Passate oltre. Non siete obbligati.
Se una donna vi piace e il vostro rapporto vi soddisfa, farete i salti mortali anche per passare 10 minuti sotto casa sua a guardarla negli occhi.
Se invece vi sentite paggetti, schiavi, prigionieri, se ogni gesto che fate lo sentite come un obbligo e non come un gesto che nasce dal cuore, scappate. Farete un favore a voi e pure a lei.

A meno che il problema, non è il trovare una donna da amare, ma avere tante donne con cui fare sesso gratuitamente e a zero investimento. Ma questo è un problema diverso, risolvibile facilmente con una ricerca internet e 50€ poggiati su un comodino.
50€ che comunque spendereste settimanalmente in cene, benzina, regali, aperitivi. Forse anche di più.

Gigi
Gigi
4 anni fa

Questo articolo mi fa piacere per due motivi: il primo è che è scritto da un non brutto il quale, nonostante la possibilità di avere una relazione, rinuncia ad averla comprendendo che si tratta mediamente di grandi fregature.
Il secondo è che mette in luce un aspetto fondamentale, che la LMS Theory qualche volta sembra (e dico SEMBRA) trascurare: una donna, dopo i 30, è alla portata, se non di tutti, della stragrande maggioranza delle persone.
Il fatto è che, dopo quell'età, la relazione, scevra da tutte le illusioni della gioventù, si manifesta per quello che è: una prigione sociale.
Il vero problema è che molti ex incel, messi di fronte alla loro prima opportunità, non lo capiscono. E, pur di mettere a tacere tutti o di conseguire chissà che vittoria (la famosa validazione, che è appunto una pura e semplice cazzata), accettano di farsi mettere il collare.
Errore, grave errore. Inutile dirlo.
La vera Redpill si vede proprio in questo momento: nella capacità di comprendere che devi dire di NO, lasciar perdere le donne e andare per la tua strada.
Come dice il Redpillatore una scelta del genere è sicuramente più facile per chi, come il nostro amico, ha già avuto le sue esperienze, per cui è più lucido.
Ma la scelta, che si sia belli o brutti, la scelta giusta intendo, è sempre la stessa: andare per la propria strada.
Tutto il resto è blupill.

Riccardo
Riccardo
4 anni fa

Una piccola osservazione dettata dall'esperienza di amici e colleghi di lavoro. A mio parere la donna di oggi non cerca più semplicemente l'uomo con una posizione stabile, quello che una volta chiavano "un buon partito". Ho diversi amici e conoscenti con posizione lavorativa impeccabile e pochi grilli per la testa che di punto in bianco, senza motivo apparente o terzo incomodo, si sono fatti piantare da fidanzate e mogli. Per quale motivo ? La routine, la monotonia, la noia… non basta un contratto a tempo indeterminato a fare in modo che la tua donna non scappi.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

L’uomo medio ritrova la serenità quando realizza che non è dall’avere o meno una donna che dipende il senso della sua vita.
Una volta superato questo condizionamento sociale, vivrà meglio, come vive bene questo ragazzo il quale, belloccio, ha capito che c’è altro per cui vale la pena di vivere e rovinarsi in una LTR, al giorno d’oggi, non conviene neppure a chi, come lui, ha il bel facciano.

La Provinciale
La Provinciale
4 anni fa

"dopo i 30 anni ha poco senso parlare di incel perché bene o male ad un certo punto qualcuna per sistemarti la trovi"

Ma se bisogna essere ricchi non credo sia così tanto più facile… Se prima ad avere successo è la minoranza di belli, dopo è la minoranza di ricchi. (provo a ragionare secondo la vostra teoria, anche se questo è uno di quei punti su cui non trovo riscontro nella mia realtà)

– > A meno che non intendiate come appetibile il semplice non essere un disoccupato sfaccendato senza rimedio; allora sono d'accordo. A 20 anni – forse prima – o per un'avventura non ti poni tante domande sulle prospettive di vita di un ragazzo che ti piace, anche perché probabilmente sarà uno studente come te; ma quando ti trovi in qualcosa di serio e non sei più una ragazzina ti viene anche da fare attenzione a non incasinarti con un totale incapace. C'è anche il caso di quelle ciniche che cercano apposta qualcuno di ben piazzato economicamente, ma secondo me sono una minoranza; se non siete davvero ricchi o comunque non sembra lo siate (o se la donna in questione non è una disagiata che vive di sussidi statali) l'interesse che ricevete è quasi sicuramente sincero.
Quindi ok il discorso della differenza di esperienze ecc… che può essere problematica, ma non buttatevi ulteriormente giù: tolti quei casi di cui sopra, se una donna viene con voi l'attrazione c'è, perché piuttosto che andare con uno che non ci piace stiamo da sole. Ho l'impressione che invece essendovi convinti che "La donna è abituata a uomini ben al di sopra del suo nuovo compagno, quindi si sentirà frustrata e sminuita ad andare con un uomo normale" (?!) rischiate di autosabotarvi nelle relazioni, partendo già con tantissima sfiducia in voi stessi e nei sentimenti di lei, e con l'idea di dover per forza zerbinare per non perderla.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

fidanzato raccattato per disperazione da delle complessate terrorizzate dall'idea di dover passare il resto della loro vita da sole. Ma davvero conoscete donne di questo tipo ? Esistono donne terrorizzate dalla solitudine ? Conosco donne terrorizzate dall'idea di una vecchiaia da miserabili con pensioni da fame e nonostante questo continuano a non mollarla, manco morte.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Mi sembra tutto condivisibile mi stupisce non lo si consideri normale
Voi uomini immagino sareste felici di una notte con una pornostar ma scegliereste altre per farci una famiglia
Idem per noi una cosa è un avventura un altra una ltr in questo caso cerchi serietà e stabilità cose che di certo non ti offre un dongiovanni
I soldi contano è vero non per le cene o i gioielli ma perché pensando al domani di mio figlio ( o figlia!!!) vorrei avesse le migliori opportunità di studio
Marina

Osservatore Romano
Osservatore Romano
4 anni fa

@Anonimoblupillato

La LMS è vangelo: David Gandy cuccherebbe pure se abitasse sotto un ponte.
Tu, invece, devi minimo essere milionario e accontentarti di fare il Beta.
Se dichiari diversamente fai disinformazione e basta.

Interessante la testimonianza del chaddoide: di famiglia bene e permissiva, si è potuto, con l'appoggio monetario di mami e papi, ogni sfizio giovanile (io presempio avrei voluto giocare a tennis, ma tra racchette e lezioni sarebbe partito l'intero stipendio di un genitore: comprai le prime scarpe da calcio con i tacchetti a 17 anni con 4 mesi di mance) e ora vive spensieratamente ma bello strutturato l'inizio dell'età adulta.
Quando frequentavo studentesse ne ho conosciuti diversi, così.
Più dura incontrarli tra le fasce basse della popolazione: M e S dei genitori pesano di brutto.

Gino
Gino
4 anni fa

Ciao a tutti, in questa reclusione forzata ieri mi sono riiscritto a Tinder, però ho fatto un profilo falso, ho messo una foto del viso di un belloccio e la foto di una macchina sportiva. Ho messo la mia età reale (39) ho messo un lavoro ben remunerato e come range di età ho impostato 18-45 anni. Allora fino ad oggi nessuna under 30 mi ha messo il like, nonostante io lo abbia dato a molte. Le donne con cui ho chattato (una decina) viaggiano nella fascia 33-45 anni. Ho cercato di pormi in maniera alquanto sgradevole e con almeno la metà ho dovuto veramente andare sul pesante per farmi togliere la compatibilità, tutte cercavano di farmi "ragionare" pur di mantenere un minimo di contatto con quello che dal profilo è un perfetto maschio Alpha. Tutte giuravano e spergiuravano di non badare a L e M (non posti in questi termini) e dispensavano banalità bluepill, anche se poi facevo notare loro che i loro rapporti finivano sostanzialmente per un gap tra quello che loro cercavano in un uomo e quello che in realtà trovavano. A un paio con figli ho chiesto spudoratamente se mi avessero messo il like in virtù di un possibile mantenimento e ovviamente la risposta è stata no. Ho notato che tutte, prima di togliere la compatibilità tendevano all'insulto facile e ovviamente davano al sottoscritto la colpa della chiusura della comunicazione, non al fatto che sentirsi dire in faccia la verità bruci. Comunque è divertente perculare le donne su Tinder, sarà una quarantena ricca di spunti…

Van
Van
4 anni fa

Beh, mi viene in mente un'altra cosa. Una cosa che provano alcuni bellocci e stronze ipergamiche varie che conosco, è andare in alcuni posti ed essere ignorati.
Alcuni/e che si lamentano tutta la giornata. (nei pochissimi momenti in cui è consentito muoversi)
Mi spiego: dalle mie parti, una che è bella, "poteva" ricevere attenzioni, apprezzamenti in un risporante, bar, in un negozio(non solo da parte di uomini anche da parte di donne(etero ma che la apprezzavano..).
A parte che oggi bar e negozi sono chiusi.. anche quando non lo erano, la gente teneva la distanza.. Una mia amica da 7,5 è salita sul bus e ha visto molti spostarisi.. perchè "ovviamente" avevano paura del contagio.. si pensa a "ben altro". Non cambia se tu hai l'aspetto di Brad Pitt o di Alvaro Vitali, puoi essere contagiato con la stessa probabilità.. So che gli mancano quegli egoboost, perchè lo leggo nelle chat di Whatsapp di scuole di ballo, palestre, gruppi dove improvvisamente i bellocci iniziano a riempirle di loro foto a petto nudo, elemosinando attenzioni, e alcune "ochette" con foto in bikini. E non potere uscire per un certo tempo, per loro è qualcosa di "assurdo" che non hanno mai provato(non generalizzo ovviamente). Concordo su questo.
Poi è ovvio.. nella realtà virtuale loro possono rifarsi(con selfie e roba varia), mentre il brutto( o normobruttino) anche in questi ambienti rischierebbe di passare inosservato se non perculato(parlo solo di estetica) se si mettesse al centro dell'attenzione con una sua foto. Nella chat di Whatsapp che serve per scambiarsi le figurazioni per gli assenti, in una scuola di ballo di una mia amica, per esempio, in questi giorni hanno "riso fino a piangere" su un uomo da 5 a petto nudo.. e il belloccio muscoloso si spogliava e faceva il confronto con lui per far ridere le ragazze, cosa che ha funzionato benissimo, rideva anche l'insegnante(ultra40enne) a crepapelle.
Chiuso questo discorso, parlando da un punto di vista "diverso ma a mio parere molto più importante", ha scoperchiato cosa significa davvero un certo liberismo estremo(pensare solo al denaro).. molti "vecchietti" o "giovani con pregresse malattie" oggi si sentono dire dagli stessi liberisti che hanno appoggiato, che "se muoiono vecchietti e ammalati" economicamente è un bene(caso estremo di una frase detta da un parlamentare libersita anglosassone), oppure (non è tutto questo problema, pensiamo all'economia..). Ma sarebbe off-topic quindi non voglio aprirci una discussione.

nicola
nicola
4 anni fa

Posso fare un ragionamento ai tempi del Covid-19?

Questo virus è democratico, perchè così è la natura, alle volte rimescola le carte così che i forti di prima diventano i nuovi deboli
e viceversa. Studiate il caso della farfalla Bistrot ai tempi della rivoluzione industriale.
Di fronte ad una minaccia naturale siamo tutti esposti allo stesso modo, belli e brutti, maschi e femmine.
Prima di marzo 2020 le belle italiane potevano ipergamare a manetta, non avevano che l'imbarazzo della scelta
di chi frequentare, di posti dove pavoneggiarsi per ricevere i complimenti, drink offerti, di avere inviti a cena.
I brutti non avevano scelta, non avevano una vita sociale, casa e studio oppure lavoro o addirittura solo casa.
Ora un'epidemia ci ha portati tutti alla stessa condizione, isolati fra quattro mura, uscire solo per documentata necessità.
A chi pensate questo pesi di più? A chi aveva già fatto della solitudine la propria compagna di vita o chi
non poteva restare 5 minuti senza che gli arrivassero notifiche di like e richieste di contatto sullo smartphone?
Adesso VOI, mie care, provate come ci sente.

IlBelloDeiBrutti
IlBelloDeiBrutti
4 anni fa

Il belloccio dell'articolo ha sancito l'essenza della Redpill

Le donne sono un plus della vita e delle proprie passioni (che i blackpillati chiamano coping)
Non devono mai e poi mai rappresentare la cosa importante della propria vita, cercare validazione da una donna o in generale dal mondo esterno è da sfigati

L'autostima, come dice la stessa parola, deve essere costruita e fortificata dal proprio interno, intimo e non ricercata all'esterno da chicchessia
Nel mentre se si scopa è tutto ok, se non si scopa AMEN, c'è sempre Federica che in 5 minuti netti ti sollieva o al limite 70€ ogni tanto e ti scopi le 7

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

"dopo i 30 anni ha poco senso parlare di incel perché bene o male ad un certo punto qualcuna per sistemarti la trovi"

…Se hai più soldi di lei.

Diego Moro
Diego Moro
4 anni fa

Water is wet

Unutente
Unutente
4 anni fa

Credo sia una testimonianza interessante, che confuta la teoria.
La risposta del Red è sottoscrivibile parola per parola, in particolare l'ultima parte, nella quale noi "uomini medi" ci ritroviamo perfettamente. Arriviamo ad una certa sentendo che manca qualcosa, manca una parte importante di validazione e di esperienze e certamente si tende a correre dietro alle donne perché non si hanno feedback, cosa che non sembra ben chiara all'autore. Ragiona così proprio perché le ragazze l'hanno sempre cercato, nello stesso modo in cui le ragazze gettonate tendono a snobbare i ragazzi, perché spedito uno ce ne sono altri dieci in attesa. Ma già ora che avverte la concorrenza comprende che per averle dovrebbe impegnarsi di più e questo gli crea stress.
Tra l'altro mi sembra un po' ingenuo pensare che ad una ragazza/donna possa bastare stare con uno fisicamente sopra la media, espansivo e che sa tirare 4 calci ad un pallone. è sufficiente con le ragazzine o con le cerebrolese, ma mi sembra normale che vivere una relazione sia ben più che avere l'onore di darla al campioncino della new team.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Concordo in pieno. Andando avanti con l'età il concetto LMS cambia un po' e se durante i 20 l'L è preponderante, passati i 30 cala in favore di M ed S.

Adidas
Adidas
4 anni fa

Bella sia la testimonianza sia la risposta del Redpillatore. Un commento a tutto ciò: che tristezza

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

@Redpillatore,
più passa il tempo, più la redpill diventa blackpill e l'opzione MGTOW sembra delinearsi come l'unica logica prospettiva e via d'uscita per chi abbia uno sguardo lucido sulla realtà.
Tempo fa lessi una bella storia (che poi era anche una lezione di vita) su questo blog.
Ogni tanto noto che torna alla ribalta: "la storia di Erasmo, quello che non hai è quel che non ti manca".
Mi aveva colpito sin da subito, rileggendolo a distanza di qualche tempo devo dire che mi sembra un vero e proprio testo sacro.
Certo, non è che si possa escludere a priori l'ipotesi di una relazione con una donna bella, simpatica che ci ami davvero e con la quale costruire una vita.
Ma, francamente, ti sembra una prospettiva seria e probabile?
A me pare sembra tanto un unicorno o, nella migliore delle ipotesi, un bisonte bianco. Insomma una cosa che, se esiste, sicuramente è estremamente difficile da trovare.
E di coseguenza, come consiglio "base" per redpillati o aspiranti tali, mi sembra sensato dire: "State alla larga dalle donne. O sarà peggio per voi."