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Cosa Vogliono le Donne?

cosa vogliono le donne

Si narra che Sigmund Freud un giorno disse a Marie Bonaparte “Nonostante i miei 30 anni di studi sull’animo femminile, c’è una domanda alla quale non sono stato in grado di rispondere:Cosa vogliono le donne?
Ecco, Freud avrebbe dovuto cambiare mestiere e spendere il suo tempo in maniera più prolifica, perché in questo blog abbiamo ragazzi adolescenti che, senza tanti studi psicologici, ormai hanno ben chiari i desideri e le aspettative femminili e non hanno certo avuto bisogno di scervellarsi per decenni. Ok, non saranno in grado di scannerizzare la psiche femminile nei singoli dettagli, ma il quadro generale su cosa vogliano le donne è piuttosto chiaro; del resto, non stiamo parlando di alieni ma di comuni esseri umani.

Quando gli uomini devono cercare di capire cosa vogliono le donne, iniziano a vagare con la loro mente come se si trovassero su una barca e andassero in giro per l’oceano alla ricerca di un’isola perduta, mentre la spiegazione è a portata di mano, alla locanda del porto, e non avrebbero neppure bisogno di salpare l’ancora.
L’errore che questi novelli marinai compiono è quello di considerare le donne come una specie a sè stante, oppure come un macchinario del quale non riescono a trovare le giuste manovelle e i giusti bottoni da schiacciare per farlo funzionare, mentre in realtà il cervello femminile non è poi così complesso se lo si considera per quella che è la sua natura animale.
Ogni specie animale è infatti regolata da determinati bisogni fisiologici da soddisfare e istinti da assecondare ed è su queste semplici e immediate linee di comportamento che viene impostata la natura femminile.
Poi certo, ogni donna ha dei propri ed esclusivi desideri, che sono frutto della sua unicità, ma il linea di massima la spiegazione della volontà femminile è di tipo biologico.
Infatti, come ogni essere umano, una donna ha come obiettivo principale quello di preservare e migliorare la propria qualità di vita.

Chiunque si rende conto che ogni essere umano vuole una vita più bella, più facile e più comoda, ma in molti ignorano che, ancora prima di migliorare la propria vita, un uomo è motivato dall’evitare ciò che può peggiorarla.
Psicologicamente è molto più forte la spinta alla conservazione di un privilegio o di un vantaggio acquisito rispetto al rischio accettabile per migliorare la propria vita.
Facendo un paragone economico, gli uomini sono più preoccupati di non perdere il 10% del loro patrimonio che motivati a guadagnare il 10%.
Da ciò si evince che ciò che una donna NON vuole, ha lo stesso peso (se non maggiore) di ciò che lei vuole.
Gli esseri umani sono in perenne equilibrio tra il cercare di migliorare la propria vita e il cercare di non peggiorarla;nel far questo ovviamente impostano i loro rapporti cercando di schierarsi con chi può dare loro un vantaggio ed evitare chi costituisce un peso.
Il valore delle persone con cui decidiamo di accompagnarci o da cui preferiamo proteggerci viene continuamente riconsiderato, creando una situazione perfettamente bilanciata che alcuni hanno definito come “omeostasi sociale dinamica”.
Esiste quindi una sorta di mercato perfetto tra ciò che uno ha da offrire e ciò che uno ha da dare agli altri.

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I valori che vengono scambiati, soprattutto in ambito sessuale/sentimentale, sono quello di sopravvivenza e quello di riproduzione, che, nelle richieste di una donna, vengono perfettamente soddisfatti dalla triade della LMS Theory

  • La Bellezza del partner offre appagamento visivo e riconoscimento sociale.Un partner avvenente risulta inoltre un fornitore di ottimi geni. La bellezza, oltre ad essere fine a se stessa, va ad influenzare anche l’aspetto economico e sociale di una persona. Una persona bella non si troverà mai povera o reietta.Dal punto di vista istintivo, poi, un partner prestante fisicamente soddisfa l’atavico bisogno di protezione della donna.
  • La Disponibilità Economica permette libertà di movimento,stabilità e sicurezza.Il denaro è fondamentale per la soddisfazione dei bisogno fisiologici, anche se “non dà la felicità” non se ne può certo fare a meno (a meno di non vivere in qualche tribù africana sperduta che usa il baratto).
  • Lo Status di un uomo offre prestigio sociale alla donna con la quale egli si schiera e considerazione da parte del gruppo di persone che si frequentano abitualmente. Anche qui, a meno di non vivere in un faro isolato in Norvegia, la reputazione che una persona ha è fondamentale nel determinare la qualità della vita, perché l’uomo è un animale sociale (anche se, come abbiamo visto, le sue motivazioni sono quasi sempre di tipo egoistico) .

I più attenti avranno sicuramente notato che alcuni di questi punti vengono fortemente riconsiderati se si va ad analizzare la mente maschile.
L’uomo infatti, in una donna, tende a dare più importanza all’aspetto estetico e meno a quello economico, più importanza quindi al valore riproduttivo e meno a quello di sopravvivenza.
Provate a chiedere ad un uomo se preferirebbe andare a letto con una tipa bruttina ma ricca o con una bella ma povera.Quasi tutti preferiranno la seconda opzione.
Fate la stessa domanda a una donna e vedrete che le risposte saranno meno scontate.


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L’essere umano, per sua natura, è perennemente insoddisfatto e si pone continui obiettivi di crescita, raggiunti i quali spesso si ritrova in breve tempo a convivere nuovamente con il senso di insoddisfazione iniziale.
Movimenti politici come il comunismo, a mio avviso hanno fallito proprio perché non tenevano conto di questa peculiarità della natura umana, volevano livellare gli esseri umani e renderli tutti uguali, stroncando di fatto ogni ambizione.
I desideri umani invece sono perennemente in fieri, soddisfatto uno se ne crea immediatamente un altro e, in chi non è capace di godere appieno del raggiungimento dei propri obiettivi, questo porta inevitabilmente ad uno stato di perenne frustrazione e infelicità, da qui il proverbio “Chi si accontenta gode”.

cosa vogliono le donne

Nella donna questa condizione umana viene amplificata dal fatto che i criteri di scelta femminili sono improntati sull’ipergamia, ovvero la scelta del partner migliore. Per una donna infatti un rapporto sessuale è un investimento maggiore che per un uomo, visto che quest’ultimo non deve portare avanti il peso di un’eventuale gravidanza.
Partendo da questo presupposto è quindi normale che la donna tenda ad essere più selettiva e concedere i propri favori solo ad una ristretta cerchia di uomini, quelli che appunto possiedono i tre fattori sopra elencati in maggior misura.
Secondo i nostri calcoli, basandoci sul sondaggio sui partner sessuali che abbiamo fatto alcuni mesi fa, questa cerchia è composta dal 20% circa degli uomini se proprio vogliamo essere elastici, o dal 3% se proprio vogliamo essere rigidi.
Chiaramente non tutte le donne possono avere questi uomini, da qui il perenne senso di insoddisfazione della donna moderna, che prima o poi deve confrontarsi non solo con ciò che desidera ma anche con ciò che ha da offrire.

La maggior parte degli uomini, invece, prima o poi deve confrontarsi con il fatto di non possedere i requisiti che le donne cercano, e spesso questo è traumatico.
Uno cerca quindi di attuare dei meccanismi di protezione, costruendosi delle proprie teorie sociali immaginarie. La società poi contribuisce a gettare ancora più benzina sul fuoco dell’illusione perché, chiaramente, per il sistema è più pratico nutrire le tue speranze piuttosto che farti accettare il fatto di essere uno “scarto”.

Quelli che si lamentano di non capire “cosa vogliono le donne” generalmente sono soggetti perennemente tagliati fuori dai giochi che continuano a negare a se stessi la realtà.
Una delle ultime volte che ho sentito qualcuno chiedersi cosa vogliono le donne è stata quando ho letto il post su facebook di uno che si lamentava di essere in friendzone da mesi, con la sua friendzonatrice che gli diceva di volere “uno esattamente come lui, ma non lui”.
Il nostro baldo giovine non capiva il significato di queste parole, che alle sue orecchie suonavano come un controsenso.
In realtà il discorso, dal punto di vista femminile, è perfettamente sensato, solo che il nostro buon friendzonato si rifiutava di passare allo step successivo del ragionamento.
Quello che la sua “amica” voleva dire, infatti, è che lei voleva un tipo esattamente come lui caratterialmente, ma più bello e/o più benestante e/o popolare.
Certo sarebbe più pratico se noi tutti rivelassimo senza remore le nostre aspirazioni, ma in fondo la nostra società potrebbe veramente andare avanti senza tutte le piccole ipocrisie che fanno un po’ da lubrificante ai vari rapporti interpersonali? Chi lo sa.

Quello che però è lapalissiano è che i rapporti umani sono molto più semplici e immediati di quanto si possa credere, inutile filosofeggiarci troppo sopra o formulare teorie astruse per qualcosa che invece è pura spontaneità.
Il problema non è la risposta alla domanda dell’articolo, il problema non è cosa vogliono le donne, il problema è cosa volete sapere o non sapere voi…

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Cavaliere Oscuro
Cavaliere Oscuro
4 anni fa

Leggendo la parte finale dell'articolo, mi viene in mente l'ultima
donna che ho conosciuto, e con la quale condividevo alcuni interessi,
che mia ha detto "Mi fa piacere conoscerti ma sono molto impegnata in tante cose da fare".
Ecco, io quella frase l'ho interpretata cosi "Mi fa piacere conoscere
uno con i miei stessi interessi, però deve avere "L" più elevato del tuo
e visto che ho figli ancora meglio "M" cosi si fa carico anche di loro"
Penso a quanti in vita loro si saranno dannati l'anima perché non
riuscivano a capire il motivo di un rifiuto, a volte arrivando addirittura a compiere gesti estremi.
La Redpill dovrebbe essere divulgata come un nuovo vangelo.

Marco
Marco
3 anni fa

Le donne vogliono maschi Alfa, dominatori, i capibranco, per il DNA, e i Beta per provvedere al mantenimento.

È per questo che scelgono i Beta per fare la famiglia, incatenandoli con la figa, mentre si fanno scopare dagli Alfa per la riproduzione.
Questo è stato provato da diversi studi e testimonianza: si comportano TUTTE così e quasi mai se ne rendono conto.
Possono dirvi di essere incredibilmente innamorate di voi, e magari ci credono veramente, poi escono una sera con le amiche, incontrano un Alfa che le titilla, e finisce in scopata. Ma non ammetteranno mai questa loro natura, perché è una natura ovviamente orrenda e schifosa.
È per questo che le donne sono generalmente tremendamente ipocrite, mentre gli uomini non lo sono.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Come evidenziato dall'unico film decente di Muccino, le tonneh vogliono fare da sborratoio agli alfa, ma raccontando di esserne innamorate.
Per poi tormentare qualche beta dopo essere state scaricate a nastro.

Mark Jenkins
Mark Jenkins
4 anni fa

Tutto assolutamente vero. Drammaticamente vero.
Ma la verità è meglio conoscerla se no si soffre molto di più. Complimenti.
Spendo solo una parola però sulla psicologia. Essa non è affatto inutile e soprattutto perchè si può soffrire anche per altri motivi che non siano sessuali: si può soffrire per una storia di genitori oppressivi, per la sofferenza di persone amate, per una nostra storia difficile. Per queste cose la psicologia (o la psicanalisi) possono essere di supporto.
Ma quando entra in ballo la sessualità, prima di qualsiasi cosa occorre aprire gli occhi sull’autentica dinamica sessuale. In questo, questa pagina e questo articolo è un autentico servizio sociale. Da far leggere ai giovani uomini, il prima possibile.

Angelo
Angelo
4 anni fa

A mio modesto avviso è più facile capire le donne che non gli uomini.
Le donne hanno un comportamento molto più omogeneo degli uomini e più prevedibile, quando fanno le complicate sono solo piccole azioni che servono a ricattare o a provare a mettere in un angolo l'uomo di turno, se si analizzano attentamente le loro frasi non dicono nulla di concreto ma servono solo a destabilizzare l'interlocutore maschile, quando sono soltanto tra di loro i ragionamenti tipo no-sense cessano e diventano molto lineari e semplici, spesso banali.
I ragionamenti degli uomini che non provano ad avere gli stessi scopi di quelli femminili sono meno prevedibili e spaziano in direzioni più variegate.

MountainLion
MountainLion
5 anni fa

Tutto "tragicamente" vero. Aggiungerei una precisazione, ovvero che tra le ragazze giovanissime e le donne "in età da marito" il peso dei tre fattori cambia. Ai tempi dell' università ho conosciuto veri e propri morti di fame che scopavano da pazzi, mentre gente moderatamente benestante (come il sottoscritto) restava a guardare. Poi ovviamente, crescendo, le esigenze delle ragazze cambiano, e per il belloccio spiantato la situazione si complica un po', anche se qualcosa rimedierà sempre. Poi ovviamente se dai 30 anni in su non sei bello, e non hai nemmeno la grana presumibilmente gnocca non ne vedi.

Vincenzo
Vincenzo
1 anno fa

Io invece credo che Freud abbia ragione. Le donne sono incomprensibili ma non solo agli uomini. Anche a loro stesse. E perciò che il professor S. Freud si è prodotto nel ” Cosa vogliono le donne” . Altrimenti avrebbe scritto almeno ” le donne non vogliono questo!”.
Invece proprio non si sa cosa vogliono.. fatevene una ragione.
Saluti
V. Ciampi

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Fondamentalmente la donna media eterosessuale vuole l'indipendenza economica (a spese di un cuck, o betaprovider, o sugar-pez-di-mer) per dedicarsi senza preoccupazioni a "vivere la vita" "sfruttare ogni momento" "diventare la migliore versione di se stessa (figurati come può essere la peggiore ?)" e soprattutto "viaggiare".
Inoltre vuole un cameriere/cavaliere/chauffeur perché "la felicità reale è quella condivisa".
Per finire uno (se over40) o più figli per fare status e chiacchiere a tema colle amiche.

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

Perchè 'sto articolo non è sul evidenziato sul gruppo FB?

Sembra proprio che la maggior parte degli iscritti non abbia letto il blog da cui la faccenda origina… soliti cazzari da social network

Fabio
Fabio
3 anni fa

Ma se tutti accettassero la red pill il sistema economica così come lo conosciamo collasserebbe ?