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Il mio Miglioramento Personale

Nell’articolo di oggi un lettore ci parla della sua esperienza di miglioramento personale e di come sia riuscito a migliorare i feedback ricevuti dalle donne grazie ad un piano ben programmato di looksmaxing.

Il valore di un uomo, nel mercato sessuale e sentimentale, è dato dall’equazione LMS.
Ma le singole variabili (L, M o S) possono essere incrementate? Se sì, come?

In questo intervento, vorrei prendere in esame la variabile più significativa e potente, quella che rappresenta la base di partenza, il fulcro: LOOKS, vale a dire l’aspetto fisico. 
Si può migliorare esteticamente in maniera sensibile, tanto da compiere un evidente salto di qualità? La risposta è “DIPENDE“.
Innanzitutto, occorre valutare il singolo caso, esaminando le possibilità concrete di miglioramento: in alcuni casi potrebbero essere notevoli, in altri più limitate, in altri risulteranno del tutto marginali, mentre in altri ancora, purtroppo, saranno praticamente nulle.
Ma qualora vi siano effettivamente margini considerevoli, quali saranno le strade da intraprendere?

Essenzialmente, il looksmaxing, o miglioramento estetico, si può concretizzare in diverse maniere: 

  • Chirurgia estetica, plastica e maxillo-facciale (le varie osteotomie di Lefort, rinoplastiche, chin wing, mentoplastiche, genioplastiche, fillers, ecc…)
  • Trattamenti tricologici di contrasto alla calvizie (trapianti, tricopigmentazione, protesi tricologiche); diminuzione della massa grassa (bodyfat)
  • Aumento della massa muscolare (benefici limitati a livello di estetica oggettiva: ricordiamoci che il vero arbitro della questione risiede dal collo in su)
  • Allenamento della muscolatura facciale (ginnastica del viso, masticazione)
  • Ortodonzia (apparecchi tradizionali e mascherine invisibili).
     

 Ognuna di queste strade non esclude certamente le altre, anzi un percorso efficace di looksmaxing solitamente prevede il ricorso ad un mix di opzioni.
Miglioramenti molto più limitati (più che altro a livello di percepito rispetto ai propri pariestetici) si possono ottenere altresì con il grooming: cura del vestiario e/o degli accessori d’abbigliamento, abbronzatura, cura della pelle, cura dei capelli e cura della barba. 

 Fatte tali premesse, riporto qui la mia personale esperienza di miglioramento estetico:

Il livello di partenza era quello di un 5 o poco più.
Sostanzialmente, i problemi estetici erano i seguenti: 

  • sovrappeso moderato/grave (bodyfat intorno al 22-25%, tale da deformare i lineamenti e dunque compromettere l’armonia facciale d’insieme)
  • malocclusione ortodontica di I°classe da disallineamento con crossbite dell’incisivo superiore sinistro
  • calvizie.



  Iniziai con
un trattamento ortodontico, in concomitanza con un programma di dieta ad
hoc+allenamento in palestra: nel corso di poco meno di 2 anni ,
eliminai la malocclusione e riuscii a portare la bodyfat intorno al
10-11%.
Importante sottolineare il fatto che impostai le schede d’allenamento
non tanto sull’aumento della massa muscolare (bulking), quanto
soprattutto sulla definizione e sul calo di bodyfat (quindi esercizi
isotonici ed a corpo libero, ma anche tanto cardio, corse e camminate
veloci), al fine di ridurre drasticamente l’accumulo di grasso facciale,
il quale era per l’appunto tale da determinare un oggettivo problema
estetico: mi recavo in palestra 3 volte a settimana e mi imponevo almeno
30-45 minuti di camminata veloce o di corsa durante i rimanenti giorni
della settimana, weekend compreso, il tutto supportato da una dieta low
carb, iperproteica ed ipocalorica.
Guadagnai mezzo punto pieno, fra denti sistemati e grasso facciale
drasticamente ridotto, raggiungendo il 5,5/6.
Ma non era abbastanza, non avevo ancora scavalcato la barricata. 

Decisi dunque di affrontare e sconfiggere il problema estetico più
incisivo, vale a dire la calvizie, giocando la carta protesi
tricologica: qui avvenne il vero salto di qualità.
Con una protesi di ultima generazione, raggiunsi un solido 6,5/7: tengo a
precisare che tale giudizio non è affatto frutto di autovalutazione
,
bensì risultante dalla media delle valutazioni raccolte presso gli
utenti ritenuti più obiettivi ed affidabili fra i vari forum, pagine e
gruppi a tema redpill, compreso lo stesso Redpillatore che mi giudicò
addirittura come un 7 pieno. 

Se dovessi invece pretendere di autovalutarmi, mi darei poco più di 6,
però mi fido più del giudizio altrui rispetto al mio quando si tratta di
giudicare me stesso, in quanto quest’ultimo è un po’ distorto per una
serie di ragioni che non sto qui a spiegare.
Gli stessi utenti comunque, sottoposti solo in seguito alle vecchie foto
in modo da non generare un eventuale bias valutativo al rialzo, mi
giudicarono appunto fra il 5 ed il 5,5: peraltro, sottolinearono che a
quei tempi dimostravo diversi anni in più, quando invece attualmente me
ne sono stati dati quasi 10 di meno.

Alla fine della fiera, si parla di un totale di 1,5 punti abbondanti
guadagnati
, senza neppure ricorrere alla chirurgia (la malocclusione era
difatti un problema meramente ortodontico, come accertato in seguito da
uno dei più competenti maxillo d’Italia: sì, ho valutato anche
l’ipotesi chirurgica, per poi rendermi conto che non ne avevo affatto
bisogno).
Tale ragguardevole risultato è stato poi ulteriormente consolidato da un
regolare programma di allenamento della muscolatura facciale, masseteri
in primis, nonchè dalla rieducazione della postura linguale.
Naturalmente, sto proseguendo a tutt’oggi sia con la palestra, sia con
le camminate o corse e sia con la cura dell’alimentazione, ma stavolta
seguendo una scheda di puro mantenimento supportata da una dieta
equilibrata a livello di macronutrienti e normocalorica, concedendomi
persino qualche sfizio durante i weekend (pranzi in ristoranti tipici
magari accompagnati da vini locali, un dessert tipo gelato artigianale
dopo mangiato o per merenda, e così via). 

Riguardo al cambiamento nei feedback femminili, si tratta di un discorso
a parte che ritengo di tralasciare almeno nei dettagli, per non
appesantire eccessivamente la lettura che vorrei essenzialmente
incentrare sul looksmaxing in sè stesso e sulla mia esperienza a
riguardo.
Dico solamente, in estrema sintesi, che la percezione da parte
dell’altro sesso nei miei confronti è sottilmente, ma al tempo stesso
SENSIBILMENTE, cambiata: fidatevi, già un “semplice” sguardo
d’interesse, una tipa un minimo decente esteticamente che vi punta gli
occhi addosso
, magari accennando qualche volta un sorriso, e vi segue
con lo sguardo mentre passeggiate per i fatti vostri, oppure la
commessa/barista/parrucchiera/cameriera che vi sorride e si permette un
atteggiamento confidenziale invece di trattarvi con assoluta sufficienza
se non proprio con freddezza, sono eventi che vi cambiano la giornata,
anzi la vita stessa!
Inutile sottolineare che prima di looksmaxare, per contro, sullo stesso
versante ed in circostanze analoghe ottenevo il nulla cosmico, inoltre
le tipe con cui ebbi relazioni arrivarono in circostanze particolarmente
fortunate.
Chiusa la parentesi feedback. 

IMPORTANTE!
E’ doveroso precisare che non si vuole illudere nessuno nè vendere false
speranze: il consistente ed apparentemente straordinario miglioramento,
nel mio caso specifico, è avvenuto per il fatto che la struttura
cranio-facciale di base era armonica e regolare, senza difetti
rilevanti, in più il mio fenotipo è textbook atlantomed (anche tale
classificazione è frutto di opinioni competenti, obiettive, sincere ed
affidabili: ripeto che non ho la pretesa di autogiudicarmi, anche perchè
tale giudizio sarebbe sicuramente distorto negativamente) con
somatotipo tendenzialmente ectomorfo, ma un mix micidiale di
“inestetismi contingenti”, nella fattispecie la combo
calvizie+sovrappeso e conseguente eccesso di grasso facciale, andava a
compromettere fortemente tale armonia di base.
Quindi restiamo coi piedi per terra e niente tentazioni bluepill: si può
effettivamente sperare di migliorare, ma bisogna sempre VALUTARE CASO
PER CASO,
non esiste una ricetta universale per il looksmaxing.
E’ fondamentale determinare il proprio fenotipo, il proprio somatotipo e
quindi le possibilità concrete di looksmaxing, chirurgico e non.
Teniamolo sempre a mente: CONTANO LE OSSA E L’ARMONIA D’INSIEME GENERATA
DALLA LORO DISPOSIZIONE
.
Persino la stessa chirurgia, in certi casi, non è risolutiva o comunque
non consente universalmente di superare la soglia del 6.

Concludendo, accenno ad un altro fattore da prendere in dovuta
considerazione: i costi possono risultare piuttosto elevati o comunque
non sostenibili a livello generale, soprattutto nel caso della
chirurgia, ma anche le altre opzioni non sono assolutamente a costo
zero.
Il looksmaxing estremo insomma non è per tutti, inoltre non è affatto
una passeggiata: NO PAIN NO GAIN!

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Enrico Pessina
Enrico Pessina
1 anno fa

Articolo Utile!
Se ti va sarebbe interessante anche conoscere la tua altezza e la tua età.

Veneto
Veneto
3 anni fa

Complimenti, ottimo articolo che tanti incel dovrebbero studiare a fondo ! ?

Anonimo
Anonimo
3 anni fa

TRICOPIGMENTAZIONE: qualcuno di voi la ha fatta?
Vi sentireste di consigliarmela ?
Sento opinioni discordanti.
Come e' cambiata la percezione dall'altro sesso ?
Grazie

Van
Van
4 anni fa

P.s: ho parlato più della chirurgia perchè lo considero un argomento complesso.. e poco trattato, ed essenziale per quanto riguarda la forma del viso. (in certi casi)
Non volevo ovviamente limitarmi a quello. Nemmeno dilungarmi troppo.. e scrivere "romanzi".. anche per motivi di spazio.
In ogni caso, un percorso di looksmaking molto spesso prevede un mix di diverse cose, che vedo che hai giustamente elencato.

Van
Van
4 anni fa

Articolo interessante.
Ovviamente concordo che non bisogna illudere o dare false speranze. Si possono esporre alcuni metodi di miglioramento, poi la persona deve usarli con criterio. Anche se alcune cose che dirò le hai dette anche tu, vorrei riprendere alcuni punti che ritengo importanti.
Sicuramente la struttura scheletrica ha la massima importanza in moltissimi casi.
Agendo solo sui tessuti molli, in un viso che a livello osseo ha dei difetti gravi, spesso si va solo a paeggiorare la situazione(basta vedere molte persone famose che fanno questo errore come si rovinano).
Bisogna dire che nel settore di cui hai parlato (Lefort, Chin wing)maxillofacciale e quelli rinoplastiche, zigomi etc..) per fare un looksmaking serio, servono ( a mio parere)
1)informazione (affidarsi a persone competenti e sapere cosa fare). Guardare casi di operazioni precedenti se possibile.
Può capitare che un chirurgo abbia una buona tecnica, ma un gusto estetico "meno sviluppato di altri"..
2)fortuna(basta leggere qualsiasi forum in inglese sulla chirurgia dei mascellari, ostetomie, etc.. quante persone, pur essendosi rivolte a personaggi di alto valore, avendo speso decine di migliaia di euro, si trovano nei guai, rovinati, hanno problemi di sensibilità, danni ai nervi o cose gravi..)
Sicuramente alcuni interventi sono da consigliare a chi ha problemi estetico-funzionali medio-gravi.
3)Denaro.. non generalizzo.. ma a volte i dottori(anche alcuni fra i migliori) mostrano solo i casi venuti meglio.
Per fortuna alcuni tipi di interventi(per lo più legati a problemi funzionali) si possono fare con la mutua, altri ovviamente no..
Basta andare in qualsiasi studio, di chirurgia per incontrare persone che ripetono 3 o 4 volte lo stesso intervento venuto male, a volte per cercare di tornare indietro devono investire dei capitali..(per esempio la rinoplastica secondaria è molto diffusa, e anche più costosa della primaria).
In ogni caso.. io sono favorevole al looksmaking se fatto con
1)realismo (alcune persone immaginano miglioramenti impossibili, sono i primi pazienti da scartare secondo me, per il loro bene..)
rimarranno scontenti anche dopo l'intervento.
2)Rivolgersi sempre a persone specializzate e non basarse la scelta solo su feedback su internet.
Internet è piena di cosiddetti "venditori" o "influencer" che purtroppo fanno recensioni di interventi "esagerate" nelle quali descrivono interventi pericolosissimi come "delle passeggiate". (ovviamente facendo il nome di chirurgo, anestesista, team)
In realtà il rapporto rischio/beneficio non andrebbe mai trascurato. Essendoci un business dietro, non sempre se ne parla a sufficienza.
Sarebbe meglio avere informazioni "dirette" da persone di fiducia. (ove possibile).
3)Consapevolezza del fatto che se ci sarà un miglioramento, a volte il paziente continuerà ad avere problemi dovuti a quando è stato discriminato per il suo aspetto precedente. (per esempio ci sono persone che dopo il miglioramento, continuano ad essere timorosi perchè magari da piccoli hanno subito determinate cose, legate al loro vecchio aspetto). Abituarsi a un nuovo aspetto richiede una crescita graduale e che riguarda tutti i settori(caratteriale, fisico, emozionale).
4)non soffrire di dismorfofobia. Ovviamente ci sono pazienti che dimostrano eccessiva preoccupazione per un difetto nell’aspetto fisico, che può essere totalmente immaginario, oppure, se è presente una reale piccola anomalia fisica, la preoccupazione del soggetto è di gran lunga eccessiva al normale.
5)farsi valutare da persone specializzate e (si spera) sincere.
Ho visto su internet, in forum, esagerare un difetto fisico di una persona, arrivando a consigliare interventi (tipo lefort 3) che vanno fatti solo in casi estremi.. come se fossero "acqua fresca". Ho visto anche l'utente..
Insomma.. serve il buonsenso e attenzione.. e allora si può parlare ottimamente di "looksmaking". Argomento che mi sembra estremamente interessante.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Anche per una donna è più importante l'estetica del viso che del corpo?
Vedo che gli uomini sono molto attrattati da seno, fianchi, glutei..