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Lettera a Una Ragazza Brutta

 

 Dalla Posta dei Lettori:

 

Cara ragazza brutta,


Lo so, non si dovrebbe certo aprire una lettera definendoti “brutta”, dopotutto chi mai vorrebbe essere brutto? Voglio dire, anche se sei troppo grassa, obesa, il tuo viso è scavato, pieno di brufoli, le tue orecchie un po’ a sventola e i tuoi capelli unti, non ti si dovrebbe certo dire che sei brutta. Anzi, spesso hai uno stuolo di gentili cavalieri sempre pronti a ricordarti quanto in realtà tu ti sottovaluti, quanto sei bella, che splendida persona sei! Ti ricordi quando ci ho provato con te? Eravamo a quella festa a casa di chi-si-ricorda-chi, ho fatto una battuta e tu hai riso, poi abbiamo iniziato a parlare. Ci siamo scambiati i numeri e ci siamo sentiti per un po’. Tu mi avrai cercato si e no 5 volte di circa una sessantina di conversazioni e alle volte eri distante, rispondevi a monosillabi e io non insistevo: se non volevi parlare non ti potevo costringere. Non ero invadente, ti lasciavo i tuoi spazi.
Però a volte sembravi veramente presa e chiacchieravamo per ore e io pensavo che forse il fatto che ti rispettavo, che ti ero vicino, che ti facevo ridere potesse farti piacere, magari potevi veramente vedere qualcosa di bello in me.
Poi siamo usciti insieme, quel pomeriggio a passeggiare in piazza. A chiacchierare, a scherzare, volevo tanto vederti sorridere, volevo farti stare bene. E tu sembravi ben disposta. Ma poi passava un bel ragazzo e ti sentivi in dovere di farmi presente quanto fosse attraente, e poi un altro con degli occhi bellissimi e quell’altro con quelle spalle così larghe. Cara ragazza brutta hai idea di quanto mi facesse male? Ogni volta sentivo che mi paragonavi a loro, mi stavi elencando le mie mancanze. Dicevi che ti piacevano le persone sincere, dirette e di sicuro odiavi gli ipocriti. A chi piacciono gli ipocriti? A differenza della mandria che continuava a riempirti di complimenti falsi (e credimi: quello che ti diceva che “sei una strafiga” stava mentendo), io non ti ho mai detto che eri bella. Non ti ho mai detto nemmeno che eri brutta, non fino ad ora, però ti dicevo cosa mi piacesse di te. Erano poche cose, ma le pensavo sul serio. E tu preferivi una cruda verità a mille bugie, vero?


Cara ragazza brutta tu non mi piacevi. Non mi sentivo attratto da te, ma la vita mi aveva già insegnato che non potevo avere le ragazze che mi attraevano davvero. Lo so che forse è brutto definirti un ripiego, ma dovevo cercare di limitare le mie aspettative se volevo anche io provare qualcosa di simile all’affetto una volta nella vita. Una cosa la ricordo bene: ad un certo punto hai detto che nella vita accontentarsi era la strada per essere infelici. Ho detto che non ero d’accordo, certe cose non si possono ottenere, non importa quanto ti sforzi né quanto le desideri: non le avrai mai. Ma tu insistevi “Con l’impegno si ottiene tutto”. Cara ragazza brutta in cosa ti sei impegnata? I ragazzi che ogni tanto ci provano con te come li hai ottenuti? Tutte quelle attenzioni sono frutto di qualche merito? Eppure te lo leggevo negli occhi: ne eri davvero convinta.
Non è stato un bel pomeriggio quello. Hai continuato a sbavare dietro qualsiasi ragazzo che passava e quando non ne ho potuto più hai notato che me l’ero presa. “Che permaloso” hai detto. Tempo dopo mi sono fatto avanti con te. Lo so, era sbagliato. Non mi piacevi ed eri stata scorretta con me. Però mi aggrappavo a quelle poche qualità che avevo visto, che davvero mi piacevano in te. Qual era l’alternativa?
Ero già stato rifiutato da ragazze molto molto più belle di te, il più delle volte con ipocrisia, a volte con indifferenza e altre ancora con derisione. Non potevo certo prendermela, no? In fin dei conti non importa quanto brutalmente possa venir rifiutato, o quante illusioni abbia dovuto affrontare, sia mai che fossi anche quel genere di persona che non sa affrontare un rifiuto. Così mi hanno detto “ci devi ridere su e andare avanti. Il mare è pieno di pesci. Col verde si passa, col rosso si sta fermi.” Nessuno di quelli che mi ripetevano queste litanie ha saputo rispondere alla domanda: e se, per quanto mi impegni, non piacessi a nessuna?
Ma di tutti quei rifiuti il tuo mi ha fatto più male di tutti. Perché me lo avevi detto: accontentarsi è da perdenti. Ma perché, ragazza brutta, tu non ti devi accontentare ed io sì? Perché eri più meritevole di me? Perché potevi piacere agli altri e io no?
Cara ragazza brutta, tu pretendi il meglio dalla vita. Tu devi poter viaggiare, divertirti, devi poter farti amici e amiche ovunque. Devi fare un sacco di sesso perché sei così libera. E devono essere bei ragazzi, perché tu non ti devi accontentare. Perché sei una così splendida persona! Non hai mai detto cos’è che offri al mondo per essere così presuntuosa da pretendere che questo debba darti quanto di meglio c’è.


Poi, piano piano, ti sei dimenticata di me. Non servivo più allo scopo, volevo qualcosa di troppo e che non mi spettava. Dovevo puntare ANCORA più in basso. Sai, ho già sopportato il ludibrio, l’etichetta dello sfigato perché le ragazze mi rifiutano e sono sempre da solo, ho sopportato l’umiliazione di non sentirmi “abbastanza”. Ma una cosa che proprio non sopporto è che tu, grottesca nei modi e repellente nell’aspetto, mi possa dire che non bisogna accontentarsi.


Vedi, cara ragazza brutta, ti ho scritto solo per dirti una cosa che allora non ti ho detto e che mi rode da parecchio: esci di casa, guarda le ragazze belle, quelle vere. Guarda cosa ottengono loro nella vita. La senti l’invidia che cresce? Senti come ti consuma il desiderio di poter avere anche tu una minima parte di quello che hanno loro? L’impotenza di non poter cambiare la tua situazione, la coscienza che non sarai mai come loro e non avrai mai quello che hanno loro. I ragazzi che ti rifiutano e ti lasciano piangente vogliono quelle, non si accontentano di te. Tu non sei abbastanza. (Sono proprio stronzi questi ragazzi eh?).
Ecco, questa sensazione, sentila forte e sentila chiaramente.
Quella sensazione è la mia vita.
Quella che tutte le splendide persone come te hanno contribuito a creare.

 -Anonimo-

Hai anche tu una storia a tema redpill che vorresti raccontare? Contattami in privato.

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Musashi
Musashi
3 anni fa

La brutta ha perfettamente ragione: accontentarsi è da perdenti.

E non è che tu devi accontentarti e lei no. Nemmeno tu devi, per rispetto di te stesso.

In tutte le relazioni in cui ci si accontenta si vive male, e prima o poi si riversa addosso all’altro/a il malessere (come se fosse di lui/lei la colpa di non essere abbastanza). Quindi ringrazia che non ti abbia detto di sì, pensa che coppia patetica che avreste composto (tu non menzioni il tuo livello rispetto al suo, ma intuisco che probabilmente avresti fatto pure l’ipogamata clamorosa, tuo figlio mai nato sentitamente ringrazia).

E no, non dovevi puntare ancora più in basso, perché se agli occhi di una donna c’è qualcosa di peggio di uno senza LMS, è uno senza LMS che non ha neppure dignità.

E se non ti bastasse il fatto che non hai dignità, c’è da aggiungere che tu, e tutti quelli che come te si accontentano e zerbinano pure le cesse, a prescindere se ve la diano o meno siete i responsabili dell’egoboost femminile di massa che ha creato lo sbilanciamento nel mercato sessuale, per cui anche quelli che scelgono di fare la propria parte astenendosi dal dare soddisfazione e validazione alle donne finiscono per pagarne il prezzo. Se c’è una cosa a cui dovremmo aspirare è che la diffusione della redpill possa, tramite una presa di coscienza collettiva del genere maschile e conseguentemente un rifiuto di inflazionare la domanda, riequilibrare fisiologicamente il mercato ed abbassare la pretenziosità femminile. Ma se nemmeno i redpillati fanno la loro parte, come si può sperare che qualcun altro lo faccia? È come lamentarsi che le città sono piene di rifiuti e poi buttare la cartaccia per terra. Lo so che non ve ne frega niente, ma dovreste sentirvi in colpa.

Io non accetterei mai nemmeno la tizia che, dopo avermi dato il palo nei suoi anni migliori preferendo il cock carousel sui vari Chad e Tommy, sceglie di rifarsi viva quando si accorge che il suo orologio biologico ticchetta peggio dell’orologio dell’apocalisse, avvisandola che si sta avvicinando pericolosamente a the wall. Non lo farei per due ragioni: in primis perché ho amor proprio e non mi accontento di essere la seconda scelta di nessuno, e perché so che due persone che si scelgono accontentandosi l’uno dell’altro non si leniscono vicendevolmente i dolori: se li acuiscono.

Ma come fai a trombare con una che descrivi, cito testualmente, come “repellente”?

Sarà che a me con una brutta nemmeno mi si alza (e spesso e volentieri nemmeno con una pariestetica).

Sarà che sono un esemplare di maschio ipergamo (il che rende la mia vita decisamente difficile, è una condanna pronunciata in contumacia prima ancora che nascessi e che mi ritrovo a scontare quotidianamente), che mi pare di capire sia un essere più mitologico che raro, ma non vi capirò mai.

Queste righe per qualcuno saranno forse un pugno nello stomaco, ma è esattamente questo il loro scopo. Non hanno alcun intento denigratorio. Servono per risvegliare dal torpore e rimarcare che un uomo la sua dignità può riprendersela in qualsiasi momento, semplicemente scegliendo di non accontentarsi. La dignità è qualcosa sulla quale si ha controllo, ed è, a differenza di una donna, l’unica cosa di cui un uomo che si definisca tale non può fare a meno.

Il resto è vittimismo.

PS e non venite a dirmi che non andate a pay perché avete bisogno della validazione del terzo strato, perché la validazione proveniente da qualcuno che è di gran lunga al di sotto del proprio valore e che definite “repellente” vale meno di zero. Come se uno che gioca in Serie D avesse bisogno di sentirsi dire che è bravo da uno che gioca in terza categoria.

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

Caro ragazzo brutto,
tu dovresti accendere un cero alla Madonna.
Ti ha preservato da un “sì” che ti avrebbe fatto perdere la tua dignità.
Diversamente, adesso saresti il cagnolino bistrattato (perchè considerato un ripiego) di una cessona obesa.
In cambo di un po’di sesso, nessun affetto e della soddisfazione di poter dire “ehi, anche io ho la ragazza” ti avrebbe tolto il rispetto che hai di te stesso
Sient’a mmè, guaglione bello: supera certe puttanate.
Per il sesso ci sono le pro, per l’affetto gli amici e i parenti, ma la tua dignità, se la perdi, quella non te la ridà nessuno.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Hai indovinato la mi età. Ma del resto avevo lasciato indizi a dir poco lampanti.
Sono consapevole del fatto che le dinamiche sono molto cambiate. Ho due figli (maschio e femmina ) appena adolescenti e vedo com'è il loro mondo. Confesso che una delle ragioni per cui seguo siti come questo (avrai notato che conosco la terminologia) è che vorrei aiutarli affinché soffrano meno di quanto ho sofferto io. Mi preoccupo per entrambi. Per il maschio perché già adesso, che ha solo 14 anni, vedo come le ragazzine (anche quelle bruttarelle) giocano con lui come il gatto col topo.
Per la femmina (anche se per fortuna è ancora una bambinona) perché temo che la notevole libertà sessuale di questa generazione condanni in realtà le ragazze ad una precoce disillusione e ad una profonda infelicità.
Tornando comunque alla storia che ho raccontato, quello che a molti, specie da giovani, non è chiaro è che nessuno di noi è speciale e merita il meglio. Ciò che ci hanno fatto credere con decenni di pubblicità in realtà è falso. Non abbiamo diritto alla casa migliore, all'auto migliore, all'uomo o alla donna migliore. Abbiamo delle carte in mano, in gran parte casuali, e con quelle dobbiamo fare la nostra partita, sperando di non essere sonoramente sconfitti nel gioco della vita.

Max
Max
4 anni fa

Valuti superficialmente e sei totalmente incapace di cogliere l'essenza del messaggio diffuso dal redpillatore, ma ti comprendo, probabilmente hai appena ricevuto un like su tinder dal manigoldo nigeriano, pusher del quartiere, e hai gli ormoni in subbuglio… Apri bene gli occhi e fai uno sforzo, di quelli che fai quando cerchi di trovare un senso all'italiano incerto e zoppicante dei tronisti, per nobilitare quel sentimento di attrazione irrefrenabile che hai nei loro confronti: ciò che noi denunciamo con spirito critico e una sfumatura d'ironia è l'incredibile DISUGUAGLIANZA D'OPPORTUNITà tra uomo e donna nel campo delle relazioni sentimentali, essendo pressochè impossibile per un ragazzo appena sotto la media trovare una partner oggi, e soprattutto il silenzio dell'attuale società ginocentrica (altro che maschilismo!), ostaggio della propaganda nazifemminista, sull'innegabile situazione di vantaggio della quale, nel campo delle relazioni affettive, OGNI DONNA OGGI SI PRIVILEGIA! Nessuno desidera una cerbiattina o modella, cerchiamo solo di squarciare il velo dell'ipocrisia della società contemporanea sulla condizione di disagio che noi uomini non attraenti viviamo quotidianamente, e della quale voi donne altamente ve ne sbattete, perchè troppo occupate a perorare la causa di un manipolo di gente che arriva clandestinamente e che di integrarsi se ne sbatte altamente… sarà mica perchè tutti uomini, di colore, forti e possenti?!

Henry de Toluose Lautrec
Henry de Toluose Lautrec
5 anni fa

PARTE PRIMA

Forse scrivo cose interessanti perche' sono redpillato dal 1986
Non sapevo che si chiamasse redpill, non sapevo che si chiamassero incel, non sapevo che si chiamassero maschi alfa e beta (io li chiamavo ganzoni e sfigati) ma questi fenomeni esistevano tutti.
Come il cancro: anche prima che qualcuno lo scoprisse e gli desse un nome esisteva lostesso.
Era l'epoca delle ragazzine con in casa il poster di Simon Le Bon, i radioregistratori portatili "talponi" con le cassettine di duran duran, spandau ballet, ecc.
Dalla terza media (età delle prime scuffie per le ragazzine) cominciai a capire che i ragazzini che piacevano alle ragazze avevano tutti le stesse caratteristiche: occhi azzurri, pettorali convessi bombati (non nel senso di bombati di steroidi ma a forma bombata cioè non piatti ma belli pieni) e soprattutto la forma del viso: il mandibolone.
Viceversa quelli che non piacevano avevano il naso sporgente e la mandibola retrusa all'indietro.
Era già evidente alla mia età così giovane, ero un attento osservatore.
Disgraziatamente poi notavo che i geni che portavano alle "buone caratteristiche" viaggiavano di pasi passo: in generale non esistevano le mezze stagioni: chi aveva il mandibolone era pure alto, con la carnagione leggermente scura o che si abbronza facilmente (che piace alle ragazze) e i pettorali bombati. Il retruso invece aveva di solito anche la carnagione bianco latte (che risaltava i difetti e che d'estate di limitava a scottarsi diventando rosso per poi ritornare bianco) e i pettorali piatti o addirittura incavati. Alle disgrazie non c'è mai fine.
Io ovviamente ero nella seconda categoria (altrimenti a quest'ora sarei a godermi i soldi di una carriera di gigolo' professionista anziché scrivere sul redpillatore) e da quel momento in poi nelle uscite con amichetti e amichetti ero una sorta di osservatore delle dinamiche sociali.
Si, mi sentivo come un estraneo che osservava ragazzi e ragazze al tavolo del pub come un telespettatore che guarda un talk show da casa immaginandomi pure i cambi camera come fossi un regista ogni qualvolta qualcuno parlava, compresi i piani d'ascolto cioè le brevi inquadrature fatte su chi ascolta per riprendere eventuali smorfie di disappunto o approvazione.
Eh sì perche' quando parlava un "ganzone" (chad, alfa, come volete chiamarlo) o viceversa uno sfigato osservavo le espressioni della fauna femminile.
Un ganzone poteva parlare di cio' che voleva ed era sempre interessante.
Uno sfigato nella migliore delle ipotesi passava inascoltato. Mi è capitato di fare battute divertenti ma nessuno ci ha fatto caso. Un minuto dopo me l'ha rubata il chad, ripetendola, e tutte a ridere… ma cazzo, l'avevo appena detto io.

(continua)

Henry de Toluose Lautrec
Henry de Toluose Lautrec
5 anni fa

L'ipergamia sicuramente esiste (ed è stata esacerbata dai social) ed è conseguenza della poligamia (se le donne ipergamano la colpa è dell'ingordigia dei maschi piu' belli che non si accontentano di una sola donna, drogando il mercato). Cio' che pero' sto cercando di capire è come sia la curva/funzione di ipergamia/poligamia che sicuramente non è lineare.
Un matematico dovrebbe trovare la funzione di ipergamia e della poligamia e le rispettive derivate che ne rappresentano l'andamento.
Su questo argomento secondo me il redpillatore potrebbe scrivere un articolo.
Ad esempio per i maschi secondo me si ha un'impennata dal 7 in su.
Il 7 è il cut-off tra lo sbattersi per recuperare le briciole e vivere in god mode.
Sotto, sempre per i maschi, secondo me c'è il 5.5 / 6 che è un altro cut off tra lo sbattersi per le briciole / cesse di cui sopra è l'esser condannato a un'incellitudine perenne, rifiutato pure dalla CO.
Pero' adesso vengo al punto: per le DONNE
Per le donne la funzione è un po' piu' lineare (tutte bene o male hanno delle possibilità anche se le belle un po' di piu') ma…..
…secondo me esiste un cut-off anche per le donne
il cut off potrebbe essere sotto il 2,5 o 2. Non parliamo di cesse obese, quelle sono sul 4, ma proprio di persone orrende inguardabili e magari pure dallo scarso igiene personale?
Pensate che un maschio da 5 ci farebbe sesso? Secondo me no.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Faticosamente mi ripresi dalla delusione, feci amicizia con un chad (P.)(ad ogni festa trovava una ragazza diversa). Fui molto attenta a non innamorarmene, diventammo amici fraterni.
Un giorno sull'autobus stavo parlando con L. un altro dei miei compagni. Disse qualcosa che mi fece credere che avesse un animo sensibile ed avesse sofferto. Nel giro di un istante me ne innamorai.
L. era considerato da tutti molto brutto. Alto, magro, il suo problema era la strana forma del viso e l'estremo pallore. Diventanmo buoni amici, uscivamo insieme per andare al cinema. Io ero così innamorata che lo vedevo bellissimo. Passavo ore (invece di lavorare alla tesi) alla finestra del laboratorio, perché, tramite un cortile interno, dava sul suo laboratorio ed ogni tanto potevo vederlo passare! Ad un certo punto, complice una serata alcolica, gli rivelai i miei sentimenti. Lui mi respinse con parole gentili (sei una ragazza speciale, ma l'amore è un'altra cosa). Ma da quel momento cominciò a trattarmi in modo insolente, a ridere di me. Soprattutto il disprezzo non riuscivo ad accettarlo. Non gli piacevo, ok, ma perché trattarmi così ?Ebbi una tremenda depressione, da cui uscii dopo più di un anno grazie ai farmaci. Il mio amico P.cercò di aiutarmi, anche di spiegarmi come girava il mondo ed a voi sembrerà impossibile pensare ad una ragazza che piange disperata sulla spalla di un bello perché è disperatamente innamorata di un brutto!
Tempo dopo incontrai il mio attuale marito (più bello sia di M che di L, molto intelligente, sensibile ecc.) e vivemmo felici e contenti.
Otto anni dopo, io sposata e con un figlio. Rimpatriata dei compagni dell'università. Incontro L. Lo tratto con indifferenza, ci parlo del più e del meno. Lo guardo e mi chiedo cosa avessi mai potuto trovarci in lui. Lui mi fissa tutto il tempo (a detta di tutti stavo molto bene quella sera), dice anche che il ricordo dei suoi vent'anni gli provoca una forte rabbia, perché era stupido. Quando devo andarmene mi dà il suo numero di cellulare (quando ci frequentavamo non li avevamo ancora) e mi chiede di chiamarlo. Io sorrido e gli rispondo che al massimo gli mando una mail, cosa che non farò. Tempo dopo mi chiederà l'amicizia su facebook, ma io non risponderò mai alla sua richiesta.
Dopo altri cinque anni si sposa con una CO (non gli voglio male e mi auguro che sia simpatica e buona).
M. credo che sia ancora single (chissà, magari è un Mgtow!)
Come vedete non sono solo le donne ad avere pretese assurde quando sono giovani. È un problema comune. Anzi io ho conosciuto più ragazzi con pretese assurde che ragazze.

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

Cit. di Henry: "…secondo me esiste un cut-off anche per le donne"
Bravo (ti confermi uno degli utenti dai contributi più interessanti)!

Secondo me è in ogni caso un po' più alto di quello che dici. Se non si supera il 3, anche per le donne è difficile trovare qualcuno per quanto messo male anche solo per una botta e via. Perché normalmente il maschio da 5 (e ce ne sono tanti che scartano pure le pariestetiche) va a pagamento oppure cerca altrove in contesti dove il mercato è più "favorevole" per ragioni economiche e/o demografiche.

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

E' un pezzo molto attuale. Però non credo che il cuore del racconto sia il risentimento per essere stato rifiutato, quanto più la rabbia che quel cesso, in virtù della sua vagina, può permettersi di ipergamare spacciandolo per un suo "merito".

Realista
Realista
3 anni fa

Questo articolo è tragico – qui si sprofonda nella depressione più nera – sto iniziando ad accusare

bisognerebbe iniziare a riflettere un attimo, perché tutta questa frustrazione accumulata potrebbe davvero esplodere come una bomba un giorno

un tale livello di rabbia non promette nulla di buono

stiamo parlando di un livello di rabbia simile a quello di un serial killer

magari a breve non ci sarà più il singolo serial killer che fa un numero elevato di vittime, ma potremmo assistere invece a numerosi ragazzi che ne fanno un numero minore in un colpo solo

spero io stia esagerando ma la sensazione leggendo questo articolo è stata tremenda

Last edited 3 anni fa by Realista
G
G
3 anni fa

Il cringe di questa roba: "Cara ragazza brutta, ancora mi rode che tu non ci sia stata, anche se io ti consideravo un cesso, ma lo volevo ficcare comunque da qualche parte e c'eri solo tu. Perché devo scendere ANCORA con gli standard bi bellezza, per ficcarlo dentro a qualcuna?"

Caro ragazzo brutto, la vera domanda è perché pretendivi che fosse LEI a dover scendere con le sue richieste di bellezza e non tu?

Tu magari ti consideravi "pariestetico", e di avere diritto ad una "pariestetica" ma ti dò una notiziona: è una minchiata. È una minchiata che nessuno, specialmente tra quelli che parlano di redpill, dovrebbe pensare. Se l'amore e il sesso sono governati dalle leggi di domanda e offerta, dalle leggi di mercato (che oltre a LMS includono affettività, feticismi, complessi e sentimenti, bada bene), non esiste un baratto 1 a 1 tra "pariestetici", esiste solo il valore che il mercato ti dà.
E se una "pariestetica" ha un valore più alto del tuo, suck it up: vuol dire che il tuo concetto di estetica non corrisponde al valore reale e lo devi rivedere. O non sei un redpillato, sei solo un bluepillato inacidito.

E, ricorda, ognuno decide il suo valore di mercato quando si tratta di accettare, ma solo il proprio quando si tratta di proporsi: pure se avesse davvero avuto zero possibilità di fare sesso nella vita se non con te, si vede che avevi della falle in altre cose che le facevano valutare la tua offerta ancora meno del tuo valore LMS di base.

Non sono cose belle da dire, ma bisogna che qualcuno le dica: queste incazzature e rodimenti, queste pretese che "la pariestetica ma la dovrebbe dare, perché devo scendere sotto di valore?", che sono reazioni umane di rabbia e di frustazione, sono anche stupide se si pretende di approcciarsi alle relazioni in maniera organizzata e metodica, nonché piuttosto patetiche: la si sta ad insultare, ma ce se sta ancora a chiagne al ricordo di cosa non è stato.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Fa riflettere

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Noi non siamo "speciali", bensì "unici". Hai espresso esattamente quello che volevo dire, ma non riuscivo a trovare le parole.
Grazie

wild steel
wild steel
5 anni fa

andy sei quell'andy di letterealdirettore?

Henry de Toluose Lautrec
Henry de Toluose Lautrec
5 anni fa

Due cose… scusate l'off topic.
Chi mi risponde come "Anonimo" potrebbe scegliersi un nick e firmarsi con quello in modo che posso capire che è sempre lui? Grazie
Altra cosa per il sysop: si potrebbe settare il captcha in maniera meno aggressiva? Una volta che il captcha ha visto che non sono un bot, possibile che me lo richieda dopo 2 minuti? Non riconosce che sono sempre io dall'IP o dai cookies?

Unknown
Unknown
5 anni fa

Un fondo di verità in quello che ha scritto c'è, però secondo me non ha senso parlare anche di amici,viaggi e divertimento perché anche un uomo brutto può averli. A meno che non abbiate solo amici gay o superpalestrati da 9 (ammetto di apprezzare la vostra scala di valutazione, nonostante il suo cinismo) non penso che vi rifiuteranno per il peso o per i brufoli. Uno dei vantaggi che ha l'uomo rispetto alla donna è proprio quello di fare amicizia più facilmente, perché tra voi ci sono meno complicazioni e antipatie. Ma certo che se questo ragazzo non è voluto né dai maschi né dalle femmine allora forse la bruttezza non è il suo unico problema �� e comunque non è vero che una ragazza brutta si sente lo stesso dire che è bella, il bullismo e le prese in giro esistono anche per noi. Una mia amica che è obesa non va al mare da anni e si copre completamente anche con 40°, a me non sembra faccia proprio la bella vita

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

@Henry: grz per il tuo consueto ottimo contributo.
Significativo il tuo riferimento allo scartare le donne con figli, che conferma la mia idea che la teoria LMS spiega molto ma NON tutto riguardo alle relazioni contemporanee tra i sessi.

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

Sicuramente anche una ragazza brutta ha qualcuno che ci prova con lei, ma i superfighi non puntano certo a quelle come lei. Quindi il discorso sul fatto che lei non dovrà accontentarsi mi sembra abbastanza esagerato. Come mi sembra esagerato che questa commentava in continuazione altri ragazzi mentre era con lui, cos'era una ninfomane? Inoltre come è descritto non sembra neanche che il discorso sul non accontentarsi si riferisse nello specifico ai ragazzi, quindi non so quanto centri con la sua bruttezza. Per me voi siete un po' come le femministe che tanto odiate: partite da qualche idea di base giusta, per poi cadere nel ridicolo nel tentativo di vittimizzarvi ad ogni costo.

Unknown
Unknown
5 anni fa

Io su 13 ragazze che ho avuto( sono poche considerato che ho 43 anni) 11 erano brutte. Ma erano consapevoli di esserlo e non aspettavano certo Brad Pitt

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

In ogni caso, secondo me per ben "inquadrare" il racconto di questa vicissitudine sarebbe utile sapere l'età dei due. Perché a 18-20 anni secondo me si può ancora cambiare (e non poco) in positivo e le relazioni sono ancora abbastanza "fluide" da giustificare la speranza in incontri migliori. Però un comportamento simile da una a partire dalla trentina (credo però che i protagonisti della vicenda siano entrambi più giovani) avrebbe molte meno attenuanti…

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

Un essere umano, a meno che non sia completamentemai cretino, l'invidia non la prova.Le donne , a meno che non siano ritardate, quelle più belle di loro le guardano con grandissima ammirazione, quasi quasi se le scoperebbero pure loro.È la verità, carissimi.

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

Mi chiedo se la brutta non abbia percepito che per l'autore della lettera era un ripiego che odorava (eufemismo…) di disperazione. Non è da escludere che forse fosse venuta a conoscenza del fatto che lui ci avesse già provato con tante più avvenenti senza successo. Il fatto è che, in generale ma soprattutto qui, non si considera abbastanza che normalmente per le donne l'assenza del sesso pesa meno rispetto ad un uomo. E se non si ha bisogno di qualcuno che ti sostenga materialmente, molte piuttosto che farlo con chi non piace preferiscono stare sole. Più che "ipergamia", credo sia biologia…

Cmq l'autore scrive, riferendosi alla brutta che lo ha rifiutato: "Tu devi poter viaggiare, divertirti, devi poter farti amici e amiche ovunque. ".
Queste sono cose che di solito può fare tranquillamente un ragazzo "non bello". Anzi, mi risulta che nei campi di volontariato internazionale e nei viaggi di gruppo tipo "Avventure nel mondo", soprattutto per le destinazioni "facili", tra i partecipanti il rapporto uomini/donne sia almeno di 1 a 3, e che per questo i maschi siano molto avvantaggiati nel fare "conoscenze". Invito l'autore della lettera a pensarci (lo dico allo stesso tempo seriamente e con un pizzico di ironia, ripensando al video "Un giorno migliore" dei Lunapop prima che si scogliessero youtube.com/watch?v=faZP0n1NBME&list=RDfaZP0n1NBME&start_radio=1&t=0 🙂 …).

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

C'è un piccolo errore di battitura:
"Ma una cosa che non proprio non sopporto è che tu, grottesca nei modi…"
C'è un NON di troppo.
In compenso la parte "Non potevo certo prendermela, no? In fin dei conti non importa quanto brutalmente possa venir rifiutato, o quante illusioni abbia dovuto affrontare, sia mai che fossi anche quel genere di persona che non sa affrontare un rifiuto" è un dogma. Purtroppo.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Anche io sono una donna. La cosa strana però (strana per voi almeno) è che ho vissuto esattamente la situazione descritta nella lettera iniziale, ovviamente a sessi rovesciati.
Non è vero che solo le ragazze vogliono ipergamare. Fino ad una certa età sono soprattutto i maschi che vogliono ipergamare. Almeno,questa è stata la mia esperienza personale.
Fino ai 20 anni ero una sfigata. Ero bruttina (acne, occhiali spessi con montatura pesante, bassina, magrolina, senza tette) e in più non mi sapevo pettinare, vestire, truccare. Andavo in giro vestita come Amy di Big Bang Theory!
Ero molto nerd (sapevo a memoria le puntate di Star Trek, ero appassionata di astronomia). Timidissima e secchiona, non avevo un giro di amici ed uscivo solo per andare a scuola o università. All'epoca non c'era internet, quindi non avevo amicizie online. Ovviamente ero KV.
Tra i 20 e i 24 anni mi sistemo un po', curo benissimo l'acne, via gli occhiali (begli occhi azzurri), cambio di abbigliamento (avevo gambe decentissime, che comincio a mostrare). Non divento una strafiga, ma almeno 5,5 sì.
Ero molto depressa dalla mia condizione di KV. Non ero però disposta a darla via al primo venuto. Cercavo ovviamente una LTR (ero e sono rimasta una tipa all'antica, l'unico uomo con cui sono stata l'ho poi sposato).
La mia adolescenza da bruttina mi aveva abbastanza redpillato. Sapevo che i belli erano fuori portata ed ero disponibilissima ad una relazione con un pariestetico od anche meno, purché avesse altre caratteristiche per me attraenti. In particolare cercavo uno con gusti e interessi simili ai miei. Cominciai a frequentare i compagni di università più nerd, con cui mi trovavo molto bene. Sarei stata felice se qualcuno di loro si fosse interessato a me. Ma per loro ero sempre solo un'amica. Ad un certo punto cominciai a provare sentimenti per uno di loro (chiamiamolo M.). Poco più alto di me (sono 1,60), notevolmente in sovrappeso, con precoce calvizie. Direi che ipogamavo. Lui passava il tempo a sbavare dietro alle belle e non faceva altro che dirmi quanto fosse bella la tale o la talaltra e a farmi notare i miei difetti. Io però mi sentivo molto sola e perciò continuavo a nutrire affetto per lui. Lui non se ne accorgeva. Un giorno ci rimasi male perché aveva fatto il cretino con un' altra e litigai con lui con un pretesto. Lui tagliò ogni rapporto con me. Io lo supplicai di tornare amici, ma lui non volle mai saperne. Piansi per mesi, e lui venne a saperlo, ma solo dopo un paio di anni tornò in rapporti civili con me.

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

Egregio brutto ragazzo vorrei poterti dare dei consigli e perle di saggezza & simpatia da distribuire ai lettori di questo sublime forumo 🙂 da "vecchio" saggio 45enne ed ex brutto ragazzo quale sono.
Ammetto senza ipocrisia che ex lo ho potuto rimuovere per un buon 50% (ma forse anche 60%) alla genetica ed al mio DNA.

Dato che la definizione ragazzo specie in questa italietta degli italioti è molto vasta (si va dai 10 ai 40anni) ti chiedo quanti anni hai.

Presumo quindi che anche la brutta ragazza sia tua coetanea.
Altrimenti non posso elargirti i miei consigli.

firmato: ex-nerd-chatters-slayer

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

Caro ragazzo brutto. Sei proprio un bambino non cresciuto. Come fai a non capire che il mondo non si basa solo sulla bellezza? Che tu con questa invidia che ti rode da dentro non solo sei brutto fuori ma anche dentro? Che una ragazza per accettare la tua richiesta di fidanzamento si deve innamorare, e che se non si è innamorata potresti essere il ragazzo più bello del mondo e ti rifiuterebbe lo stesso? Smettila di comportarti come un idiota e cambia da dentro. Perché una persona che fa schifo come te (intendo interiormente) non la accetterebbe NESSUNO. O cambi, o rimarrai da solo per sempre a morire nell'invidia per gli altri.

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

Non per fare il PUA della situazione… ma se invece di farsi sto pippone mentale, il protagonista avesse cercato un po' di contatto fisico, tempo 3 o 4 appuntamenti in cui se la tirava un po', poi arrivava a baciarla in tutta tranquillità. Il difficile è convincere una ad uscire con te poi è tutta discesa. Lui tra l'altro ha percepito i commenti agli altri ragazzi come un attacco alla sua persona quando probabilmente erano un tentativo (maldestro) della ragazza di aumentare la confidenza con il protagonista, usando gli stessi metodi che usa con le amiche.
Sicuramente il protagonista avrà buttato tutto in vacca definitivamente con una bella dichiarazione a parole.

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

La cosa davvero molto, molto, molto, molto, molto divertente di questo sito sapete qual è? Leggere i commenti di uomini che accusano le donne di essere superficiali/stronze/troie/ecc perché interessate solo all’aspetto fisico e ai soldi e che perciò li discriminano, per poi parlare di una donna che non rispetta gli attuali canoni estetici in questi termini:

"Cara ragazza brutta tu non mi piacevi. Non mi sentivo attratto da te, ma la vita mi aveva già insegnato che non potevo avere le ragazze che mi attraevano davvero. Lo so che forse è brutto definirti un ripiego, ma dovevo cercare di limitare le mie aspettative se volevo anche io provare qualcosa di simile all'affetto una volta nella vita."

Insomma mi fai schifo, ma siccome l'alternativa è infilare il cazzo in un buco nel muro (scusatemi, intendevo *ricevere affetto da un buco nel muro) allora ci provo con te… e ovviamente mi offendo e me la prendo se mi rifiuti. Perchè diciamocelo, una donna brutta non dovrebbe permettersi di rifiutare un uomo. Vero?
La verità è che siete solo la versione maschile di quelle donne che odiate tanto. Esattamente come le donne che cercano l'alfa, voi cercate la "cerbiattina". La differenza tra voi e loro? Non scopate o scopate molto meno di loro e questo vi fa incazzare a morte.

Siete RIDICOLI E INFANTILI e a rendervi tali non è il vostro aspetto, il vostro conto in banca o qualsiasi altro "difetto" vogliate imputarvi, ma il vostro atteggiamento. Come i bambini pestate i piedi se le cose non sono come volete, come i bambini vi ritirate dal gioco se le regole non vi piacciono, come i bambini date per scontate cose che non lo sono (tipo avere un partner nella vita), come i bambini sognate, ma purtroppo nel vero senso della parola (sono brutto, timido, leggermente misantropo, povero, ma vorrei avere come fidanzata una cerbiattina che assomiglia alle modelle che vedo su Instagram. Ovviamente ben istruita, spigliata e che mi ami alla follia).

Se tutti gli uomini del pianeta la pensassero come voi, vivremmo in un mondo ancora peggiore della merda che già è. L'unica cosa che mi consola è che probabilmente molti di voi non si riprodurranno mai.