Sugar Daddy: Come Funziona?
La prima volta che sentii parlare di “Sugar Daddy” fu già parecchi anni fa: l’utente di un forum che frequentavo ci raccontò dell’esistenza di un sito che aveva lo scopo di mettere in contatto ragazze giovani e attraenti con uomini facoltosi, generalmente molto più grandi di età. Esse erano disposte a cedere il proprio tempo (e il proprio corpo) in cambio di regali, viaggi, denaro liquido o qualunque altra cosa che fosse in grado di “addolcire” la loro vita (la traduzione di Sugar Daddy suona più o meno come “Papà zuccheroso”) .
L’utente in questione era un uomo intorno ai 40 anni, che da giovane aveva sofferto la solitudine sessuale e sentimentale a causa di un aspetto sotto la media, ma che facendosi il mazzo era riuscito ad ottenere una posizione lavorativa di prestigio e guadagnare molto bene. Aveva un buon tenore di vita: Porsche, cene in ristoranti pregiati, viaggi, e nel frattempo aveva anche migliorato il suo aspetto fisico tramite protesi tricologica e chirurgia. I tempi dei rifiuti multipli erano ormai alle spalle, ora aveva un valore di mercato in grado di garantirgli una vita sessuale dignitosa. Tuttavia aveva trovato la sua dimensione in questo genere di rapporti, dei quali periodicamente ci faceva il resoconto dettagliato con tanto di spesa, prestazioni, tipo di serata e aneddoti sfiziosi (“per fortuna era astemia, perché quando ordinano il vino molte ti fanno piangere il portafoglio” ) che ci incuriosivano parecchio, ma ci facevano anche riflettere e portavano molti a ipotizzare che, con una pretenziosità femminile che andava sempre più crescendo, in futuro quello sarebbe stato l’ineluttabile destino degli uomini non attraenti ma sufficientemente monetati: diventare dei provider.
Le donne hanno sempre voluto denaro persino prima che esistesse il concetto di denaro. Al centro del rapporto uomo-donna c’è stato uno scambio di risorse fin dalla preistoria. L’uomo che oggi definiamo ricco perché è in grado di fare molti soldi è lo stesso uomo che 40mila anni fa era in grado di procurarsi più cibo e beni utili. Allora come ora, sulle donne esercitava una forte attrazione in virtù del suo valore di sopravvivenza. Ogni donna vuole sicurezza, stabilità, e una vita agiata per sè stessa e per la propria prole e l’uomo ricco altro non è che colui che può garantirle il soddisfacimento di tutti questi bisogni essenziali.
Col denaro ci si può procacciare il sesso in 3 modi:
- Sesso grazie ai soldi, con un chiaro scambio di prezzo/prestazione. In pratica la classica “prostituzione”. Alla fine dell’atto sessuale si interrompe il rapporto tra acquirente e venditore, il quale a sua volta può offrire la sua prestazione ad altri acquirenti uscendo dalla vita dell’acquirente originario. Mercificazione pura senza sentimenti.
- Sesso grazie ai soldi, ma per tacito accordo. La donna concede il sesso non per denaro, ma perché è più o meno attratta dall’uomo a cui la dà (in ciò differisce dalla prostituta, che la dà anche a uomini verso i quali non è attratta), solo che l’attrazione ha nel denaro uno dei fattori principali, se non quello determinante. La componente validazione (sesso per piacere) si intreccia senza chiara distinzione con la componente transazione (sesso per convenienza). L’uomo non paga concretamente l’atto sessuale, ma lo ottiene rendendo partecipe la donna del suo stile di vita. La moneta qui non sono i soldi, ma le emozioni: l’emozione di fare un giro in barca, l’emozione di essere invidiate dalle amiche, l’emozione di sentire la schiena premere contro il sedile della Maserati quando lui accelera. Non c’è in questo caso separazione tra il denaro e la persona, ma anzi il denaro tramite l’effetto alone definisce e nobilita la persona. [1]
- Sesso grazie ai soldi, con accordo esplicito. Un ibrido tra le due situazioni precedenti, che prende il nome di sugar dating. Le due parti instaurano una relazione a breve o lungo termine, i cui termini sono negoziati in anticipo. L’uomo ottiene un minimo di esclusività e una specie di pseudovalidazione, la donna un buon fornitore che le permette di vivere da mantenuta.
Sugar daddy e sugar baby sono sempre esistiti fin dall’alba dei tempi. In epoca recente lo sugar daddy per antonomasia è stato probabilmente Hugh Hefner, il fondatore di Playboy, che accoglieva nella sua villa molte giovani e belle ragazze facendole beneficiare del suo stile di vita e facendole arricchire. Esse però, come ricompensa, si dovevano impegnare a sottostare a tutte le regole che Hef stabiliva per loro.
Se però qualche decennio fa questo fenomeno riguardava solamente una fetta ristretta di popolazione, composta da uomini realmente molto ricchi e da donne realmente molto belle, al giorno d’oggi con internet trovare ragazze pragmatiche che accettano di negoziare i termini di una relazione con loro è molto più facile. Così possiamo trovare ragazze esteticamente normali, o addirittura delle cesse, che riescono a pagarsi gli studi, i vizi o gli sfizi grazie al contributo di qualche piccolo industrialotto o libero professionista locale.
Il web ha reso popolare un fenomeno che prima era elitario. Da modelle affermate che ambiscono a una vita da nababbi in cui possono tuffarsi in mare dagli yacht, il fenomeno delle “mantenute” si sta spostando sempre più su semplici studentesse che vogliono togliersi lo sfizio di quel delizioso maglioncino rosa a scritte bianche della Balenciaga che sta in vetrina a 875 euro, per poi indossarlo quando vanno alla festa di laurea della loro amichetta sulla Peugeot 208 del loro fidanzatino belloccio compagno di corso. Sì, perché molti sono convinti che le donne si facciano scopare dai fighi e mantenere dai beta ricchi, ma c’è anche tutta una realtà di ragazze giovani che hanno il fidanzatino figo, che però si fanno scopare dai ricchi per poter ricevere regali che il fidanzato povero non può permettersi di regalare. E lui magari è anche convinto di essere al sicuro perché, essendo bello, ha poca concorrenza.
Le donne si stanno rendendo conto sempre più di quanto al giorno d’oggi per loro sia facile monetizzare il proprio corpo. L’unico disincentivo a sfruttar al massimo il proprio potere sessuale per arricchirsi è dato da quel freno della pressione sociale che però col tempo si sta allentando sempre di più.
I vari articoli e servizi televisivi su questo genere di opportunità femminili sono sempre neutrali, non condannano mai la scelta delle donna di barattare il proprio corpo, e le stesse intervistate vanno fiere di ciò che fanno e precisano di non sentirsi affatto prostitute. In luogo di prostituta oggi va ad esempio di moda l’espressione sex worker. A prima vista questo termine anglofono può sembrare niente più che un sinonimo creato allo scopo di nobilitare il concetto di un comportamento malvisto, ma le donne che oggi si arricchiscono grazie al sesso (Onlyfans, sugardaddy, camgirl) sono ben diverse dalla trazionale prostituta che conosciamo. Come faceva notare un lettore tempo fa, la prostituzione era il modo che gli uomini avevano per sfogare le proprie pulsioni fuori dal matrimonio, che invece era il nucleo sociale fondamentale. La prostituzione era quindi vista solo come il contrappeso sociale immorale di una società tradizionale, mentre la sex worker è un vero e proprio attore economico di una società sessualmente liberalizzata.
Un tempo c’era la dicotomia Donna madre – donna puttana, ma con la liberazione sociale la distinzione si è fatta sempre più sfumata perché ormai anche le donne normali adottano, in un modo o nell’altro, comportamenti da prostituta. Come puoi distribuire ad una donna l’etichetta di prostituta, se tutte le donne sono più o meno come lei? Non puoi chiamare “spacciatore” qualcuno che vende erba in un Paese dove è legale, perché lo spacciatore è per definizione chi tratta cose illecite. Allo stesso modo non ha senso chiamare una sugar baby “prostituta” perché lei è una donna sessualmente libera e sta solamente sfruttando al massimo il potere sessuale che questa società sessualmente libera le ha promesso.
Statene certi: lo sugar dating in futuro diventerà un fenomeno di massa. Molte ragazze ancora non si pubblicizzano nei siti per vergogna ma nei prossimi decenni iscriversi a Seeking Arrangment o sugardaddy.com diventerà quasi come ora andare su Tinder. L’obiettivo a lungo termine del movimento femminista è sempre e solo far cadere ogni ostacolo di natura sociale che la donna incontra nello sfruttare come desidera il proprio potere sessuale e quando le donne si renderanno conto di poter guadagnare senza sforzo 2000 o 3000 euro al mese solo per dare compagnia ad un uomo, e senza ripercussioni sociali, state certi che questo genere di accordi cominceranno a diventare regola, non più eccezione, così come oggi per la donna è regola conoscere un figo su una chat e farsi scopare da lui la sera stessa, andandone pure orgogliosa mentre lo racconta come esempio di empowerment.
D’altra parte c’è anche tutta una schiera di bruttini più o meno benestanti che ormai si sono stancati di passare attraverso i tradizionali canali di conoscenza: fare sforzi per organizzare l’appuntamento con una tipa, andare a cena, spendere energie per intrattenerla, pagare e poi ritornare a casa a bocca asciutta.
L’uomo medio è esausto, la frustrazione è tanta. Appurato che, non avendo i tratti somatici giusti, l’unico modo in cui può riscuotere successo in una donna è trasformarsi da provider, la cosa più intelligente e pratica alla fine rimane negoziare delle condizioni di provideraggio favorevoli con la tipa che ha puntato e pagare il prezzo della sfiga di non essere nato donna in quella che è probabilmente la società più ginocentrica della storia dell’umanità.
Bibliografia
[1] Dunn MJ, Hill A. 2014. Manipulated luxury-apartment ownership enhances opposite-sex attraction in females but not males.
Le donne sono mediamente sempre più belle, nel senso più curate e provocanti.
A 15 anni molte vanno già dall’estesista.
Al contempo hanno sempre meno voglia di lavorare: raccogliere l’insalata nei campi è un mestiere scomparso dal mondo femminile.
Lavori anche solo di modesta fatica fisica vengono sempre rifiutati: di conseguenza molte donne sono disoccupate.
I social hanno centuplicato il potere estetico delle donne e, senza alcuna fatica, arrivano a 100mila follower su instagram, iniziando sponsorizzazioni e marchette di vario tipo, fino a puntare alla caccia grossa (per esempio mettersi con un calciatore: anche se solo di serie B, guadagna molto).
Alcune rimangono in una dimensione locale: si accontentano, per così dire, di mettersi con un avvocato o un imprenditore della loro città. Altre si trasferiscono a Milano o in altra grande città alla ricerca della seria A del danaro: industriali, giocatori di Serie A di calcio o basket, personaggi televisivi, attori.
Anche ragazze serie, bombardate da questi stimoli, spesso “cadono” nel tunnel della esibizione del proprio corpo.
Cosa deve fare l’uomo medio?
NON SPOSARSI e non fare figli: è la migliore difesa per condurre una vita serena.
…e poi le sugar babies capirono che denunciando il daddy per stupro a fine rapporto potevano guadagnare molto di più.
😀
Il tutto rientra in una parola: IPERLIBERISMO.
Nella società iperliberista, TUTTO ciò che ha un plusvalore diventa potenzialmente merce, dal lavoro all’utero in affitto. Quindi è logico che ogni donna, persino la più cessa, possa ora mettere in campo “ufficialmente” (e senza stigma) il proprio plusvalore sessuale.
Nella società iperliberista, la donna, di qualsiasi rango, è privilegiata, in quanto dotata di valore di mercato, quello sessuale (esercitato in diverse forme, inclusa questa).
L’uomo “di massa” con basso.medio LMS, invece, precedentemente delegato a produrre / riprodurre, è PRIVO DI VALORE DI MERCATO.
In quanto ormai la sua funzione è terminata: sostituito dalle macchine (produzione) e dalla scienza (riproduzione), semplicemente non è più sostenibile. Non serve più a produrre e a “fare famiglia”. Anzi, è un peso.
Capite ora perchè la società attuale emargini i “normaloidi” ed elimini il ruolo in generale maschile: è un disegno talmente raffinato che ci arrivano in pochi.
Il futuro sarà fatto, in definitiva, di donne ipertrofiche che verranno mantenute e inseminate, magari artificialmente per puntare al meglio del meglio, da pochi uomini dal mero ruolo provider (sia sugardaddies che alfa), a norma di legge. E di mercato.
Rimane da capire quanto l’aumento dell’offerta possa indurre a una crisi di mercato, ma, storicamente, per le puttane il mercato non manca mai.
P.S. sono rimasto di ghiaccio a vedere la foto della “sugardaddatrice” in alto a destra. A conferma del fatto che basta avere una fica per vivere alla grande.
Ho dato un’occhiata e ho visto quanti siti del genere esistono… pazzesco!
Che mi vengano ancora a dire “Le donne guardano se sei una brava persona, se le tratti bene, se sei intelligente e acculturato, se ti tieni bene e ci sai fare…”! Ma per favore!!
Ormai è stato sdoganato e reso accettabile ogni loro comportamento materialista, a loro interessa solamente non lavorare e fare la bella vita, fare le parassite!
Questa società ormai è condannata (non me ne frega nulla, prima ci estinguiamo meglio è), ma la colpa è tutta delle donne e dei loro unici pensieri di ipergamare, farsi belle con le amiche, apparire, ecc.
Però mi sovviene un dubbio…
Supponiamo che (come ho letto nell’articolo, in molti commenti a questo articolo e come personalmente credo anch’io) in un prossimo futuro lo sugar dating diventi la norma, o quantomeno un fenomeno molto più diffuso di oggigiorno (dove comunque è già piuttosto diffuso nelle sue varie sfumature).
A quel punto una qualsiasi donna (dalla reginetta di bellezza alla CO) dovrà “convivere” col bivio che ogni giorno le si presenterà:
-da un lato una vita fatta di fatiche e sacrifici (scuola, università, lavoro) per portare a casa uno stipendio dignitoso magari, ma sufficiente appena a mantenersi e togliersi qualche sfizio. Oppure per portare a casa uno stipendio medio-alto ma a fronte di mansioni manageriali/libero-professionistiche dove la work-life balance è drammaticamente sbilanciata verso il work.
-dall’altro la “via facile”: apri le cosce ed ecco lì 2/3K Euro facili facili… In alcuni casi addirittura SENZA aprire le cosce!!
Ora, non per cattiveria, ma osservandole le donne mi hanno sempre dato l’impressione di scegliere sempre e comunque la strada più facile per loro, a prescindere dalla moralità dei costumi (LOL) e da una visione di utilità nel medio-lungo periodo. Non pensano per esempio che un giorno invecchieranno e aprire le cosce potrebbe non bastare più, perchè i sugar daddies guarderanno alle più giovani e fresche. Ergo resteranno scoperte, poichè gli introiti del sugar dating non saranno più gli stessi (in alcuni casi scompariranno del tutto) ed esse non avendo mai maturato esperienza in altri mestieri o non avendo mai conseguito un tiolo di studio caratterizzante, non potranno riciclarsi in un lavoro “normale”.
Se questo trend dovesse impennarsi avremmo quindi:
-una moltitudine di “pseudozoccole” ignoranti come capre, pronte ad attaccarsi al primo “cumenda” che trovano;
-una moltitudine di “ex pseudozoccole ignoranti” che vengono declassate a “seconde scelte” o addirittura rottamate, che diventeranno gattare o cacciatrici di ultrabetacucks-bux sui quali ripiegare a mo’ di salvataggio in calcio d’angolo;
-una moltitudine di uomini (per lo più beta-incels ma non solo, poichè il fenomeno dello sugar dating effettivamente crea/può creare qualche problema anche ai bellocci) che al fine di massimizzare le loro possibilità “sugardatinghistiche” si concentreranno più che mai nello studio di materie richieste dal mercato del lavoro e successivamente nel lavoro medesimo.
Conclusione:
Il mondo del lavoro, della cultura, della finanza, della scienza, ecc. torneranno esclusivamente in mani maschili.
Assisteremo quindi al paradosso dell’iper emancipazione della donna che porterà più che mai la donna a dipendere dall’uomo.
Come avveniva ai tempi del patriarcato.
Non credo il sugar daddy diventerà un fenomeno di massa, perchè saranno ben pochi a poterselo permettere. L’uomo medio non può certo permettersi di pagare 2’000 euro (o anche di più) al mese per avere una pseudo-fidanzata. Frequentare saltuariamente una prostituta sarà sempre un’alternativa molto più economica.
Su instagram é pieno di belle ragazze che ostentano borse di gucci, vacanze da sogno, frequentano ristoranti stellati e sono sempre sole in foto. Mykonos, Ibiza, Dubai, Miami etc. Come campano? Sono tutte ricche di famiglia? Non parlo di influencer con milioni di follower, parlo di ragazze che usano i social per entrare in contatto con uomini più o meno benestanti per scroccare viaggi, cene e regali. Ormai la maggioranza delle ragazze over 7 grazie ad instragram vive nel lusso. Scopano con i chad e scroccano dagli sugar daddy come non ci fosse un domani mentre ricevono validazione continua da morti di fica Bluepillati.
Hahahah… davvero divertente! Ma perché, quando è un ragazzo della generazione mille euro ad essere pieno di doti e interessi, resta sessualmente trasparente?
Caro Alberto, stai ripetendo la vecchia menzogna della classe dirigente…. che oltre ad avere negato la figa e la vita ai più giovani vuole pure far credere che sia giusto così….raccontandosi come umanamente più interessante!
NON LASCIAMOGLIELO FARE.
Queste NP chiedono prezzi enormi e di essere scarrozzate in Yacht e Porsche per fare la stessa cosa che una Pay fa per 150€, l’unica differenza è che queste furbastre fanno annusare la validazione, è questo che pagano i Sugar Daddy, pagano 700€ per sentirsi validati, ma non lo siete, la vostra attrattività rimane quella di un comune cliente di una pay. Provate a pagare 400€ una normale pay che chiede 2VU (100€) e vedrete la Girlfiend experice che vi da, probabilmente ci sono poi possibilità che vedendo quanto spendiate la settimana dopo vi richiami la Escort piuttosto che la sugar baby per cercare di rivedervi. Non cadete in queste trappole, c’è un motivo se le femministe odiano le escort e non dicono una parola contro le SugarBaby, le sugar baby hanno massimizzato il profitto riuscendo anche a spacciare validazione a caro prezzo.
NON CI CASCATE, andate a escort, spendete quel 1VU+20, e se proprio un giorno avete bisogno di sentirvi dei re datele 4VU.
Ho letto l’articolo e per curiosità sono andato a sbirciare il sito Sugardaddy, ed ecco la divertente sorpresa. Le ragazze. Alcune semplicemente mediocri, altre decisamente brutte. Una nella descrizione del proprio profilo esprimeva il desiderio di fare un giro in camion… Ma di cosa diavolo stiamo parlando ? Davvero ci sono uomini che pagano per la compagnia di gente simile ? Ormai si vende qualsiasi cosa, anche la spazzatura. Basta solo metterle un prezzo.
Io sono in giro tutti i giorni per lavoro, e nei luoghi della “movida” pomeridiana/serale vedo tantissimi piccoli gruppetti di 3 ragazze oppure di 2-3 ragazzi. Passeggiano e cenano ai tavoli in totale disinteresse verso l’altro sesso. Anni fa’ vedevi soltanto coppiette o comitive miste. E’ finita, ragazzi. La frattura tra i generi è diventata irreversibile come quella del Vajont: il fronte di frana avanza a vista d’occhio.
Finito il primo lockdown, mi ero promesso di fare tutto quanto nei primi 40 non avevo sperimentato. Prima cosa fra tutte: “fidanzarmi” (in senso sugar, ma già una rottura col passato per me che non avevo neppure vent’anni quando giurai di mai più corteggiar pulzelle).
Sono iscritto a sugardaddy.it da un anno e potrei già redigere un primo bilancio.
La fauna femminile incontrata meriterebbe un post dedicato: dall’iraniana in carriera che esplode al telefono fino alla bergamasca che entra nel mio personaggio letterario per farmi innamorare e avere regali a distanza, passando per diciottenni interessate più ai selfie che ai soldi… Ridere per non piangere.
P.S.
Caro Red, vuoi che scriva quel post? Mi sembra di ricordare di avertelo proposto qualche tempo fa. Prometto che oltre a dare info sullo sugardating farà sbellicare dalle risate.
La sugar baby è solamente una prostituta a medio lungo termine.
Anche certe escort d’appartamento sono disposte a “recitare” la parte della fidanzata accompagnatrice e seguirti per qualche migliaio di € al mese netti più le spese. ( non aspettano altro che trovare il pollo giusto).
Per me è un segnale di un forte disagio mentale.
Grazie per l’analisi e per aver toccato l’argomento. Sono una donna, e negli ultimi tempi mi capitava spesso di chiedermi perchè il sugar dating non viene citato dai gruppi femministi come fenomeno di oggettificazione del corpo femminile. Bastano la presenza di un accordo formale e di una transazione economica a fare la differenza?
Patetico fare lo sugar dady.
Secondo me un altro dei motivi per cui questo fenomeno in futuro diventerà sempre più diffuso è dovuto al fatto che le pretese estetiche si stanno alzando sempre di più, un conto è che l’uomo che ti piace è 1 su 100 un altro conto è che l’uomo che ti piace è 1 su 1000.
Secondo me ormai stiamo passando lo scoglio delle pretese che una donna non si può permettere per arrivare a quello delle pretese inesistenti, impossibili da trovare nel mondo reale.
E alla fine il desiderio sessuale e di una relazione c’è l’hanno pure loro, con la differenza che devono capitalizzare a tutti i costi questo desiderio, e non trovando uomini con L di loro gradimento saranno costrette a valutare le altre lettere, e il fatto che il monetato di turno sia giovane o vecchio non farà loro differenza perché tanto per loro sono tutti bruttissimi.
In sintesi, secondo me in futuro faranno questo ragionamento “se proprio l’uomo bello non esiste e devo andare con un brutto, che almeno sia monetato e soddisfi i miei capricci”
Questo articolo cade proprio a fagiolo.
L’altro giorno ero uscito per delle compere e mentre tornavo a casa, con la mia bustina di prodotti appena comprati, camino sulla stessa strada di due ragazotte, che avranno avuto si o no vent’anni, erano le solite ragazze medie che si vedono in estate in Italia, carine per la media italiana, quindi basse e un po’ mingherline, ma comunque almeno avevano un fisico ben proporzionato, ovviamente una aveva i soliti pantaloncini iper-corti che ormai sono d’ordinanza in estate per le ragazze e una maglietta leggera, mentre l’altra portava i pantaloni lunghi tipo arabo, cioè quelli molto larghi sulle gambe ma stretti alle caviglie, ma nella parte sopra del corpo indossava solo la parte alta del costume da bagno; chiaramente entrambe tornavano da mare, visto che la mia cittadina dista solo una trentina di chilometri dal mare ed è collegata a esso con un servizio di auto-bus.
Comunque mentre gli passo vicino sento chiaramente una delle due dire una cosa tipo: “vestita cosi sembro essere appena tornata dal lavoro sulla Salaria”, la Salaria per chi non è della zona di Roma è una strada, che è famosa per essere un bordello a cielo aperto, piena di prostitute a ogni metro.
Tutto questo per dire che ormai anche le giovani e giovanissime sanno benissimo del valore del proprio corpo, queste due ragazze anche se non erano chissà quanto attraenti, erano due giovani carine, che ovviamente notano gli sguardi su di loro e sanno calcolare il loro valore di mercato, tanto che quella con il costume, si specchiava costantemente sui finestrine dell’auto, che erano parcheggiate al lato della strada.
Ormai si è rotto un certo tabù che c’era qualche anno fa ,ma va detto che come succede in questi casi quando c’è troppo “prodotto” sul mercato, quel prodotto di fatto perde di valore, tanto che l’altro giorno ero sempre in un centro commerciale per delle compere e ti vedo una ragazza da lasciare senza fiato, di quelle che non si vedono tutti i giorni, alta oltre il metro e ottanta, fisico da modella, vestita con dei jeans attillati con delle stringhe ai fianchi, mora con occhi neri, insomma una vera gnocca e stava insieme a un tipo biondiccio non cosi male onestamente, ma evidentemente più basso di lei e un po’ ingobbito e sciatto, insomma non erano pari esteticamente, anche se per dirla tutta con una del genere, difficilmente si trova un suo pari in estetica, vedendo questa bella ragazza che penso stesse sui trentanni, ho pensato a quanti “sfigati” si fanno le peggio fisime mentali, mentre questo tipo che non era malaccio, ma di certo neanche un adone, il venerdì pomeriggio lo passa con questa turbo-gnocca, tra l’altro non mi sembra che avesse chissà che status, anche perché ci trovavamo in uno di quei centri commerciali di periferia, che vendono abito economici…
Per concludere voglio citare Agnelli:”Andavo a Capri quando le contesse facevano le prostitute. Ora che le prostitute fanno le contesse non mi diverte più.”
Ormai tutte le ragazze se la tirano all’inverosimile e cercano di mettersi all’asta, ma sono anche disposte a concedersi più di quanto si pensi, se riescono a capitalizzare il loro potenziale, quindi finisce che c’è cosi tanta scelta che anche le più gnocche devono accontentarsi di quello che passa il convento, perché se alzano troppo la posta e cominciano ad andare verso i trent’anni o superarli, rischiano di rimanere con il cerino in mano.
Piccola vicenda personale con un pò di riflessioni.
Mi ero iscritto a Tinder, una ragazza mi mette il like e cominciamo a chattare, lei mi chiede”sei uno sugar daddy? Perché la cosa mi interesserebbe.” Io allora forte dei miei saldi principi morali la blocco per sempre.
Spero sia chiaro che i miei principi morali erano il fatto che avevo pochi soldi e che la tipa fosse perfettamente nella media, ne bella ne brutta, ma se io decido di spendere i miei soldi preferisco spenderli con una bella professionista per una botta e via piuttosto che buttare via una montagna di soldi per una normi che finge interesse emotivo per me.
Sull’affermazione del Redpilatore secondo cui questo è il tipo di relazioni del futuro per una volta non sono d’accordo, questo tipo di relazione se la possono permettere solo gli uomini significativamente più ricchi della media, non parliamo qui del 20% di bellocci ma probabilmente di una percentuale di popolazione assai più ristretta, credo che gli sugar daddy resteranno una piccola minoranza.
Caro Red,
non credo questo stile di vita possa diventare popolare e diffuso, la gran parte degli uomini non raggiunge livelli tali da diventare appetibile economicamente, ed anche se si rovinerebbero per farsi qualche scopata, non ne avrebbero proprio la possibilità. Anche piccoli imprenditori e liberi professionisti di provincia, spesso, non sono in grado di garantire uno stile di vita elevato in maniera regolare e se stessi, figuriamoci ad altre.
Tuttavia ti vorrei far riflettere su una espressione che mi è stata detta da un caro amico, anche lui obbligato alla castità perpetua of course, che mi ha fatto riflettere. Parlavamo del fatto che tanti, tantissimi uomini sani, produttivi e fertili biologicamente siano costretti, appunto, alla castità.
Se ne è uscito con un: “è disumano”.
Credo abbia ragione. E finché lo diciamo noi persone tranquille più o meno rassegnate, forse possono anche riderci sopra, ma quando è il manovale con la testa quadrata (cit.) o altro poco propenso alla facile resa, allora le cose cambiano. E se lo cominciano a pensare milioni, non gli basteranno leggi, leggine e denaro di sporchi capitalisti interessati a mantenere la giostra come sono riusciti a pervertirla negli ultimi 50 anni in Occidente.
Alberta, e mo’ basta!!
Articolo interessante che descrive un fenomeno per ora di nicchia, in futuro forse sarà molto più diffuso negli ambienti altolocati, ma non potrà mai diventare il “futuro” delle relazioni uomo-donna in generale, la tendenza in questa società è che la ricchezza si sposta sempre più verso un gruppo sempre più ristretto di persone, un elite di ricchi contro un’enorme massa di poveri. La borghesia media sta sparendo e la bassa arranca.
Semmai sarà il futuro delle relazioni uomo ricco/benestante-donna, magari con tanto di contratto legale da firmare stile 50 sfumature di grigio, visto i tempi che corrono è molto più sicuro.
Per quanto riguarda i comuni mortali a farla da padrone sarà sempre il caro vecchio LMS, i potenziali sugar daddy semplicemente non sono e non saranno mai abbastanza per coprire l’enorme numero di donne; la maggioranza dunque si troverà sempre costretta a rinunciare al “daddy” e ipergamare alla vecchia maniera.
Ottimo il riferimento alla moneta delle “emozioni” (che è diverso dal “falla ridere”), un tema mai abbastanza approfondito (e sul quale mi hai offerto qualche spunto da sviluppare) e che non riguarda – per fortuna – solo l’aspetto economico.
Il caso che ho visto io coinvolgeva una persona che ha ereditato semplicemente dalla famiglia tutto : banca, titoli, Villa ecc ecc…mi risulta che come interesse avesse il collezionismo di auto d’epoca….era forse questo che le attraeva ?
Aggiungo un altro dettaglio che chi vive sui forum forse non conosce…
Io quel mondo l’ho visto spesso, nel migliore dei casi le storie durano qualche mese… Poi la ragazza torna a fare la sua vita miserabile, tutto sommato, piena di sesso occasionale.
Il motivo e che non e in grado di reggere una relazione, e oramai da buttare.
Non che mancano i soldi al daddy o che lei sia brutta, e che se uno si tiene una fissa vuole una che gli sappia stare vicino.
E purtroppo le ragazze non ci riescono piu.
I piu scafati, tra gli uomini, se ne accorgono subito e rinunciano dopo il primo weekend insieme, o la vedono tanto per scoparla.
I piu illusi offrono Mari r Monti solo per per vedere Lei che poi torna alla sua vita Medio Borghese che di amare non e piu in grado.
Non è proprio un fenomeno nuovo …a fine anni ottanta una mia compagna di corso (ragazza molto bella e pure intelligente) ha trascorso tutti gli anni universitari con l accompagnamento di un banchiere più vecchio del padre…questo era famoso in quanto ‘teneva’ le fidanzate fino a che non superavano i 27 anni, dopo di che ricominciava il gioco (come regalo d addio di solito dava a loro un appartamento in centro citta), ovviamente ha continuato cosi anche dopo ! Forse ora il fenomeno si sta solo ‘democratizzando’…
È una sciocchezza.
Non è concepibile pensare e affermare che questa pratica possa diffondersi su scala di massima.
Come al solito si descrive bene, si argomenta bene, ma si travisa nelle conclusioni.
Affermare che “lo Sugar-daddy” si diffonderà come fenomeno di massa e che lo faranno tutte le ragazze, significa implicitamente (ma anche senza questa parola) che praticamente tutte le ragazze (fino a quale età però non è dato sapersi) possono permettersi di avere un benestante che può offrirle un reddito da vita agiata o di benefici.
È una stupidaggine colossale, per due motivi:
1) perché non sono così tanti che hanno una vita facoltosa tale da permettersi di fare da sussistenti a migliaia di femmine
2) perché non possono permetterselo tutte. Non tutte sono carine o sessualmente attraenti. Basta fare un check su Facebook dating per scoprire che nella fascia di età 24/36 anni saranno interessanti sì e no circa 5 profili su 200, il resto è infarcito di ragazze brutte o insignificanti con cui non si uscirebbe nemmeno per un caffè.
Anche le ciccione possono fare sugar dating a quanto sembra! Mala tempora…
https://www.sugardating.com/articles/sugar-for-everyone-the-plus-sized-beautys-guide-to-sugar-dating/
Eh, ma che palle Alberto! Ma non hai un cazzo d’altro da fare????
Sarà esilarante osservare come la loro vittoria sociale diverrà il loro incubo peggiore. Per ora purtroppo a pagarne le conseguenze siamo noi, i maschi cosiddetti invisibili, l’eterno 6 che al massimo con un po’ di cura personale ha un upgrade a super sayan normy 6.5. In parte la colpa è anche nostra, molto semplicemente loro si sono adeguate più velocemente a ciò che le circonda mentre noi siamo rimasti a guardare. Ma tornando a noi, la natura sa come equilibrare le cose, a volte è ingiusta certo, ma questo non è equilibrio è pura follia. Come non andava bene una società basata sull’uomo padrone, nella rincorsa ai pari diritti siamo finiti per annegare nella merda del nazi-femminismo, ma tutto ciò anziché essere combattuto dovrebbe essere spronato alla massima potenza. Io voglio che loro vincano, perché faticare per opporsi a qualcosa che ormai è ad un passo dall’ annichilirci?! Che arrivino dove vogliono e creino la loro società di pochi eletti sopra l’8 e con M ed S al massimo. Il tutto per vederle scannarsi tra loro quando vedranno che NON TUTTE possono mangiare nella stessa ciotola. Ciò che stiamo passando noi ora, se le lasciamo fare, lo pagheranno due volte tanto. Magari non oggi e neanche domani, ma prima o poi la ruota gira e come ho detto prima la natura fa sempre il suo corso.
Ciao Redpillatore! 🙂
Ti seguo sempre anche se non commento mai. Tutto vero ciò’ che hai scritto. Aggiungerei che sugar babes sempre più’ giovani stanno entrando sul mercato. Ormai é l’unico modo per “uscire” con una over 7, anche per i bellocci.
In realtà è stata la stanzialità – con conseguente accumulo di beni – che ha spostato la bilancia in favore del patriarcato (e ha, incidentalmente o no, favorito la nascita delle religioni). Fin quando si cacciava, gli uomini bravi erano quelli che sapevano cacciare, e le donne valide quelle che sapevano raccogliere e preparare il cacciato con quello che avevano raccolto. Quindi c’era una sostanziale parità che faceva sì che i migliori accoppiamenti fossero tra i migliori cacciatori e le migliori raccoglitrici. La stanzialità ha reso superfluo il ruolo professionale della donna e l’ha relegata al mestiere di fattrice di figli con in più l’implicazione di doverne controllare la riproduzione perché stanzialità significa trasmissione dei beni ai figli e nessuno vuole lasciare i beni a figli non suoi. Era un sistema non scardinabile a meno di restituire alla donna la libertà riproduttiva, cosa che infatti è avvenuta nell’ultimo mezzo secolo.
Pongo due questioni che possono essere da stimolo per futuri articoli sul blog
1- Perché alcuni politici molto potenti, soprattutto di sinistra, hanno mogli brutte e persino antipatiche?
2- Femminismo ed Islam: uno strano rapporto che lega due mondi diametralmente opposti.
Correlato: www zmescience com/research/how-scientists-tught-monkeys-the-concept-of-money-not-long-after-the-first-prostitute-monkey-appeared/
(ho messo gli spazi al posto dei punti per evitare l’antispam)
E il problema demografico come va a finire?
Credo ci sia un limite alla crescita del fenomeno e cioe il numero di persone che hanno un reddito o un patrimonio adeguato al ruolo di sugar daddy
Certo non lo può essere un operaio un impiegato ne tanto meno il pensionato medio del INPS
Se molte ragazze ambiscono ad avere un sugar daddy la selezione diventerà difficile da superare….una volta tanto per le donne
Ecco come la vedo io. Tutto ciò accada per una sola ragione: la legge del mercato, ovvero, all’aumento di una domanda risponde l’aumento di un’offerta. Ci sono sempre più uomini facoltosi single o separati che cercano diaperatamente ragazze giovani e attraenti che si dispongono a fare da barboncini da compagnia per avere la bella vita senza sudare in breve; il tutto è accelerato e facilitato dai social media.
La soluzione? Partiamo da noi stessi. Invece di fare i MDF vivendo secondo la filosofia ” basta che respiri “, concentriamoci sulla ricerca della donna ideale, donne che ci apprezzino per come siamo, che ci seguirebbero pure in una casa popolare qualunque pur di starci accanto. E vi assicuro che tutto ciò non è impossibile; solo dopo che crollerà la ” domanda ” spasmodica da parte degli uomini di sesso sfrenato crollerà poi di conseguenza la pretenziosità delle scroccasushi di cui sopra, e saranno costrette a lavorare per tirare avanti ?
Una domanda: qual è invece la dinamica classica dell’amante?
Voglio dire: quasi ogni uomo sposato dalla cinquantina in su ha un’amante.
Da quando ne so lei ha spesso qualche anno in meno, anche 10 o 15 in meno ma senza configurarsi come sugar babe. Cioè di solito si tratta di donne indipendenti economicamente. Allora come funzionano, su cosa si reggono le coppie di amanti? Direi che nascono da autentica attrazione sessuale, oltre che per lei dal fascino del proibito e magari la voglia di strapparlo alla moglie, ma direi che l’amante è spesso innamorata. Sono mie ipotesi, non validate da esperienze personali.
Visto che si parla di denaro, come si potrebbe dare un punteggio alla variabile M, in maniera analoga a come si fa per L in cui il normaloide è 5.5-6, il belloccio 7-7.5, e il superchad 8 o più? Qual è un “6” per la variabile M, io direi uno che tira su sui 2000 € al mese (cosa che di questi tempi non riesce a molti nemmeno con due lauree e un master), un 7 potrebbe stare sui 4-5000 € al mese, e così via .
Grande articolo che avevo colpevolmente perso.
Sono d’accordo a metà con le conclusioni, e vado subito a spiegare perchè.
E’ vero che l’obiettivo del movimento femminista è far cadere ogni ostacolo di natura sociale che la donna incontra nello sfruttare come desidera il proprio potere sessuale. E trovo sublime il parallelismo tra liberazione sessuale e legalizzazione delle droghe.
Tuttavia un altro obiettivo del movimento femminista è rendere sempre più eunuchi gli uomini. Limitare la virilità del maschio, vista come pericolosa per la società, fino ad azzerarla.
Trovare una brava fidanzata e moglie sta diventando sempre più difficile per l’uomo medio(cre), laddove 30 anni prima il suddetto uomo medio(cre) avrebbe ricevuto la sua Pina in dote dallo Stato. Anche tentare di uscire dalla propria misera condizione sta diventando sempre più difficile, perchè se fai un complimento per strada è catcalling e se lo fai in PM è molestia sessuale. Se vai a prostitute per sfogare temporaneamente la tua frustrazione, rischi l’arresto. L’idea in sempre più paesi occidentali è questa, in quanto secondo la dialettica femminista tutte le prostitute, anche quelle che esercitano liberamente la professione, sarebbero vittima di violenza da parte degli uomini. E perchè il corpo femminile non è in vendita.
In questo panorama, dubito che lo sugardadding sarà visto di buon occhio dagli ambienti femministi, perchè sarà accusato anch’esso di causare uno svilimento della figura femminile, in quanto trattasi di prostituzione d’alto bordo con l’aggravio della differenza di età (uomini di mezza età-ragazze giovanissime). Degli uomini che ricorrono alle sugarbabies, si dirà la stessa cosa che si dice oggi negli ambienti di sinistra degli uomini che ricorrono alle prostitute. Che sono degli eterni bambini, che sono incapaci di relazionarsi in modo adulto con una donna, che devono crescere, che hanno bisogno di uno psicologo per risolvere i loro conflitti interiori. E che esercitano una violenza sessuale nei confronti di poveri angeli costretti a prostituirsi per necessità di forza maggiore.
E delle sugarbabies di diranno le stesse cose che si dicono oggi delle ragazze che si vendevano in cambio di soldi e coca alle feste di Alberto Genovese. Delle poverine incapaci di intendere e di volere manipolate da uomini più grandi e ricchi di loro.
Io invece prevedo che da qui ai prossimi 10 anni verrà normalizzato non tanto lo sugarddadding, ma il fenomeno delle “content creator”.
Il fenomeno OF, a cui si sono affiancati altri siti analoghi, non riguarda solo le morte di fame dei quartieri popolari, o piccole star del web come Martina Vismara, ma interessa anche le più insospettabili. Sta diventando sempre più comune per ragazze di buona famiglia con cultura universitaria, talvolta fidanzate, avere un account dove vendono contenuti non censurati.
Ciò nonostante, abbondano commenti ironici come “L’orgoglio di papà” oppure “Chissà cosa ne pensa il tuo ragazzo”. Alcune ragazze denunciano di aver ricevuto terra bruciata da parte della famiglia, per via della loro nuova “carriera” (ahaha!). E’ un fenomeno in crescita costante ma ancora non socialmente accettato, per cui credo che il prossimo passo sarà normalizzare il mestiere della prostituta digitale, come oggi è stato normalizzato il caricare scatti osè su internet.
Ormai da parecchi anni, sono spariti commenti come “Vergognati” e “Sei una poco di buono” sotto le foto di chiappe e seni al vento, perchè se tutte sono delle poco di buono, nessuna è una poco di buono. Così come se tutti vendono legalmente erba ed eroina, non esistono più spacciatori ma commercianti.
E questo alle femministe sta benissimo, perchè il corpo femminile dietro uno schermo può essere guardato, ma non usato dagli uomini.
Il futuro? In Russia questo fenomeno esiste da sempre ed ha sempre avuto quelle connotazioni “positive” di cui tu parli, semplicemente perché qui la prostituzione è illegale e la “sponsorizzazione” (come viene chiama qui) è il modo migliore per guadagnare col proprio corpo
Si però aspetta.. oggi la prostituzione (intesa anche quella che fanno tramite onlyfans) porta guadagni solo perché una fetta relativamente stretta della popolazione femminile la mette in pratica.
Ma se diventerà la regola il mercato si inflazionerà e probabilmente solo le più belle e sensuali riusciranno a fare i big money.
caro Redpillatore, Zeno Corsini era un sugar daddy. ma il suo contesto sociale era decisamente più favorevole. io da sposato cerco di correre meno rischi possibili, quindi prosty ad libitum. ma un tentativo …
Volevate la Russia? Ora è arrivata. Lì è già così da un pezzo. Godetevela.
Secondo voi e secondo il Redpillatore, un 35-40enne normoestetico ha maggiori possibilità di uscire con una 20 enne rispetto ad un coetaneo di lei normoesetico?
Cioè il mondo attuale è diventato anche il paradiso per i normoestetici verso le ragazze più giovani?
Noto con dispiacere che tanti hanno messo il pollice in giù, manifestando la loro contrarietà, al mio messaggio su quella canzone del Cornetto di Ariete, che ci sta scassando la minchia ad ogni orario. Non che la canzone in se non mi piaccia, è carina, orecchiabile. Ma il testo è l’esatto OPPOSTO di tutto quanto propagandato in questa pagina e scritto dall’utenza. Allora da dove vengono i voti contrari? Dalle donnine troiette che si spiano la pagina e si sentono potenzialmente di un “diritto inalienabile”, quello del sesso libero di cui “non vi importa di niente”, né dei vostri genitori, dei vostri amici, o del vostro fidanzato, perché se uno è figo è figo, non si può lasciarlo scappare, e se gli altri parlano male, cazzi loro, sono patriarcali tradizionalisti del menga. Andate a fare in culo tr..e. La panzana della figa è mia e la gestisco io è appunto solo una panzana, in realtà la riproduzione ha un valore pubblico, sebbene negli ultimi decenni ce ne siamo scordati, ma non certo in tutti i paesi, anzi. Riproduzione per qualcuno vuol dire potenza, colonizzazione, per altri ridurla significa rendere più elevato il reddito pro capite disponibile all’interno di un sistema, sempre in ogni caso riproduzione e sessualità hanno un impatto sull’ordine pubblico. Togli a tanti maschi il sesso, e le loro frustrazioni represse faranno tendenzialmente aumentare criminalità e disordini. Questo la politica lo sa benissimo, ed è per questo che in decenni hanno demolito la figura del maschio occidentale, i risultati sono indubbiamente eccellenti, ma per quanto possono andare avanti? Forse solo fino alla quasi estinzione, perché ovviamente, un piccolo gruppo sarà poi incapace di agire di fronte a gruppi più grandi. Il problema, per le femminucce cui “non importa di niente” è che questi gruppi più forti possono essere costituiti solo di altri uomini, e quindi o allargate la platea dei “soddisfatti”, oppure bisogna prenderli da fuori.
Ma costoro le capisco perché un cambio di linea ed una riduzione del loro potere le andrebbe a colpire. Guai a togliere l’osso in bocca da un cane. Ma quei deficienti, perché questo sono, di uomini che hanno messo pollice in giù, magari sperando di essere loro i fortunati per cui certe donne si concedono tutte la notte, senza pensieri di sorta, sono degli imbecilli. Lo sono sia se sono dei bellocci che queste esperienze le hanno vissuti e le vivono, e non vogliono rinunciarvi, e a maggior ragione se sono dei beta che sperano, un giorno chissà, la ruota dovrà girare, capiti a loro.
Ciò che viene cantato nel testo di quella canzone, è l’ESATTO opposto di quello che una persona redpillata potrebbe pensare in merito a ragazze e vacanze, e spero Red intervenga a confermarlo, poiché lui stesso, quando parla di proposte fattibili, sa bene che una parte essenziale va operata dalla cultura di massa. Finché ci saranno canzoni, pellicole, storie propagandate ai quattro venti, di donne presuntamente libere, che danno la figa in giro, fregandosene di qualsiasi convenzione sociale, solo perché in quel momento gli andava di farsi qualche figone, non si smuoverà di un millimetro le cose, perché è troppo comodo per alcune, perfino le per le cesse obese.
https://www.youtube.com/watch?v=EQ83SMOr40M&ab_channel=GERONIMOHi-tech
Canzoni come questa solleticano i peggiori istinti femminili. Pensate ad un medioman che venga ispirato da queste parole. Chi ci crederebbe davvero? Nessuno, credo. Le donne, invece, tutte. Ed è un invito, neppure nascosto, alla scopata libera, al non pensare alle conseguenze, nell’assurda speranza che il fighetto della situazione si ricorderà “di lei”. Che intanto è stata chiavata e forse ingravidata, visto mai.
Ridurre al minimo queste possibilità, ripristinando la vergogna ed il pudore, renderebbe le ragazze giovani e meno giovani, molto meno propense a concedersi appena un bel faccino gli procura un prurito, e questo consentirebbe una maggiore disponibilità verso altri, con qualità diverse, e forse superiori.
Sono d’accordo con te Alberto. Chi non capisce questo concetto è perché non ha soldi in abbondanza. So che e’ brutto da dirsi ma è così ahimè.
Purtroppo questa è la realtà. Ma vorrei spezzare un arancia per l’amore sincero direi “spirituale”.
È vero che è molto raro ma non commettiamo l’ errore di considerare qualcosa di raro inesistente.
Ci sono coppie che si dedicano al partner con tutto il cuore e per tutta la vita. Prima di rinunciare completamente a questo ideale bisognerebbe almeno provarci.
Invece vedo gente anche giovanissima che parte già con il pregiudizio che tutte le donne sono tr..e e bisogna pagare o avere il bel faccino.
È giusto proteggersi e adattarsi alla realtà ma lasciando la mente aperta a tutte le possibilità…
C’è da dire che sta finendo un tipo di società per come l’abbiamo conosciuta. Non si sa se sarà schiavitù o liberazione, quello che sappiamo è che vogliono depopolare con i vaccini e schiavizzare l’essere umano. Secondo me, il grande potere sessuale femminile sta per subire una variazione. Vedremo
Buonasera Redpillatore,
è da un po’ di tempo che seguo i suoi articoli, trovandoli stimolanti e interessanti sotto vari aspetti, in particolare riguardo le dinamiche sociali e i rapporti uomo-donna; Tuttavia, su quest’ultimo articolo ci sono delle precisazioni molto importanti da fare. Non basta assolutamente pagare per avere una relazione da sugar Daddy , bisogna essere anche persone con vari interessi e dalla personalità colta, brillante e audace, saperla soddisfare molto bene sessualmente parlando ecc. ecc. preferirebbero sempre un 7.5-8 con 2.000 euro al mese o un 5.5-6 con 5.000 euro al mese ma con interessi notevoli, sport dell’aria, motoristici, interessi artistici, tipo suonare, ballare ecc. ecc. e dal carattere simpatico e brillante che un 6 con 20.000 euro al mese ma senza nessuna qualità se non quella del bravo ragazzo. La ringrazio per la Sua preparazione, alla prossima!