Perché alle Donne Piacciono i Gioielli
Una lettrice che fa la gioielliera ha raccontato nel nostro gruppo una vicenda che ha fatto parecchio irritare gli utenti.
Le si presenta in negozio una ragazza quasi sul punto di piangere. Ha in mano un anello. Il suo ragazzo lo ha acquistato in quella stessa gioielleria pochi giorni prima, come regalo di fidanzamento. Lui non aveva grosse disponibilità economiche, e così ha dovuto ripiegare su un anellino relativamente modesto, una vera in oro con un brillantino del valore di poche centinaia di euro. Per lui pur sempre un bel gesto d’amore, per lei…una tragedia. Sentitasi messa in ridicolo di fronte alle amiche, umiliata dalla barbonata del suo futuro marito, ritorna al negozio e spera di far leva sulla venditrice per rendere l’anello e convincere il tirchione a comprarne uno più degno.
L’audace piano fallisce e l’aspirante sposina, ferita per la seconda volta nella sua dignità, inveisce contro l’insensibile negoziante, incapace di immedesimarsi nel suo dramma e di mostrare un briciolo di solidarietà femminile.
L’aneddoto è interessante perché mette in evidenza quanto è diversa la psicologia maschile e femminile di fronte ai gioielli, e in particolare di fronte all’anello di fidanzamento.
L’uomo su queste cose è molto più pragmatico e vede l’anello per ciò che è: un manufatto di metallo e pietre che serve da ornamento. Riconosce il valore simbolico, ma lo scollega dal suo prezzo e non perde di vista il fatto che si tratta comunque di qualcosa di “inutile” dal punto di vista pratico; trova irragionevole sprecare troppo denaro per un oggetto che non ha una funzione specifica, e che perderà metà del valore nel momento stesso in cui metterà piede fuori dal negozio.
La donna no. Lei vede l’anello e i gioielli in generale (ma più di tutti l’anello di fidanzamento) come misura del proprio valore. Biologicamente noi sappiamo che c’è un fondo di verità. L’uomo ambito da una donna è quello dotato di un elevato valore di riproduzione (estetica, buoni geni) e di sopravvivenza (posizione sociale, denaro). L’obiettivo è far sì che quest’uomo la ingravidi e le dia il proprio aiuto a crescere il figlio. Un uomo di questo tipo cercherà però a sua volta una donna che ha un buon valore riproduttivo, di certo non andrà a sprecare le proprie risorse per una donna di bassa qualità. L’anello di fidanzamento comunica questo: hai un valore riproduttivo abbastanza elevato da convincermi a destinarti risorse. Nella nostra cultura è quel dono che più di tutti risponde alla necessità dell’uomo di dimostrare alla donna il proprio impegno a condividere tempo, beni ed energie con lei.
In passato le donne conservavano la propria verginità in attesa di ricevere l’anello, e d’altra parte anche per gli uomini la saggia regola era “Niente anello se ha già preso l’uccello”. (A proposito, leggi questo articolo su come scoprire se una donna ha preso molti uccelli)
Oggi non è più così: le donne l’anello se lo infilano nella vagina come anticoncezionale per farsi imburrare allegramente dai bellocci e al matrimonio non ci pensano finché non sono vecchie e scassate.
Però quando arriva il momento state pur certi che la dimensione del dono per loro fa comunque una differenza enorme. C’è dietro un significato simbolico molto più profondo di quello che generalmente gli uomini sono in grado di riconoscere.
Ci sono 2 cose che fanno incazzare una vaginomunita più di tutto:
- Darla senza ottenere in cambio una congrua ricompensa
- Vedere che le altre donne ottengono più di lei quando la danno
Il primo punto lo sta capendo bene Harvey Weinstein nella sua cella di Rikers Island. Altro che molestie, le attrici che lo hanno messo nei guai, guarda caso prevalentemente over 40 fallite, erano solo incazzate nere per essersi fatte scopare dal brutto e non aver avuto in cambio la carriera che sognavano.
Quanto al secondo punto, le donne confrontano continuamente gli anelli donati dai fidanzati e vi lascio immaginare la scena della vostra fidanzata che, dopo aver raccontato che le avete chiesto di sposarla, è costretta a mostrare un misera pietruzza alle amiche che hanno mezzo carato infilato al dito. Se le ammazzate il gatto le fate un torto meno grave.
Si fottano i bambini negri che rimangono mutilati nelle miniere del Sierra Leone, lei l’anello figo lo vuole e basta.
Pensate che l’importanza che le donne danno all’anello di fidanzamento è così grande che facendo leva sui sentimenti associati a quel dono la De Beers nel 1948 riuscì in maniera geniale a manipolare la domanda di diamanti e a creare un business multi miliardario dal nulla. “Un diamante è per sempre”, recita quello che è stato votato come lo slogan pubblicitario del secolo. Però a inizio ‘900 solo il 10% degli anelli di fidanzamento aveva incastonato un diamante, è principalmente grazie alla De Beers che il diamante è diventato sinonimo di matrimonio, indispensabile come regalo, e oggetto di culto delle donne (“Diamonds Are a Girl’s Best Friend“, cantava Marilyn Monroe). E su cosa si è basata la strategia di marketing della De Beers? Non sul prodotto, che non ha valore intrinseco, ma sempre e solo sulle emozioni che quel prodotto porta con sè. Per approfondire: The Engagement Ring Story
Perciò amici, penso che il concetto sia chiaro: fate attenzione alla scelta dell’anello.
Se siete così folli da aver deciso di sposarvi, fate una follia in più e spendete almeno uno stipendio. Se non avete uno stipendio e incredibilmente avete trovato una che vi sposa lo stesso, acquistate ciò che vi potete permettere, ma fate l’upgrade appena possibile. Vedrete che lei ve lo succhierà con più gusto.
Non svenatevi, ma non barbonate, perché è una di quelle cose che le donne si legano al dito (letteralmente) e se le regalate un anello di merda ogni volta che si guarderà la mano si ricorderà dell’affronto subito.
Tanto diciamolo, alla fine il problema non è l’anello, il problema al giorno d’oggi è trovare quella a cui valga la pena regalarlo, in mezzo alla massa che non merita neanche un anello di cipolla.
No, red, lo stracazzo.
Il problema È L’anello perché sottende il fatto che la donna ama le tue risorse e non te. Non riuscirei mai a voler bene ad una donna che fa dipendere il suo amore per me da quel cazzo di anello. Quei soldi me li godo a puttane che tanto la profondità è la stessa. E se questo vuol dire scartare il 99% delle donne perché esserini primitivi e materialisti allora così sia. O mi trovo qualche autistica stramba o tiro avanti a zoccole e vacanzine nel sud-est asiatico
Più divento grande e più vedo quelli che si sposano come dei folli. Passi nelle società islamiche che lì il matrimonio conta, ma nell’occidente, in cui il matrimonio non vale un cazzo, non ci sono più vincoli morali e già il giorno dopo le nozze uno può chiedere già il divorzio senza giustificato motivo che senso ha? UNA FARSA. Questo è il matrimonio oggi
“Si fottano i bambini negri che rimangono mutilati nelle miniere del Sierra Leone, lei l’anello figo lo vuole e basta”. Esattamente, specialmente vero per quelle che si riempiono la bocca di slogan di solidarietà sociale, terzomondista e multirazziale. Articolo ovviamente perfetto MA… no, non sposatevi. MAI.
Altra conferma che “l’amore” delle donne oggigiorno è, tranne poche eccezioni, una forma velata di prostituzione. Se non hai risorse sufficienti non ti “amano”.
Si approfittano delle nostre debolezze, sono figlie vanesie della società dei consumi e misurano il valore di uomo in base a quanto è disposto a spendere
per loro.
Decidersi di sposarsi oggi è follia pura.
La tizia del racconto se voleva un anello più grande amiche umiliare il poveretto del suo fidanzato poteva andare a lavorare in tangenziale.
Non esiste quella a cui valga la pena regalarlo. È sempre una spesa in perdita sia di soldi che emotiva.
Non erano incazzate per quello. Erano incazzate per il fatto di avere 40 anni e quindi non riuscivano a troieggiare più per ottenere buoni ruoli. Inoltre accusandolo hanno ricevuto soldi ed attenzioni sufficienti per convincerle a mentire ed inventare abusi mai successi. Leggere le loro mail in cui lo pregavano di scoparle è davvero sconvolgente.
Sul caso Weinstein ci sarebbero da scrivere miliardi di pagine… E’ davvero il caso che più di tutti mostra come si è ridotta la società occidentale femminazista.
E perchè mai dovrei spendere soldi in un anello? Anche se mai trovassi una “fidanzata” non butterei mai via soldi per regalarle un anello. Se ne vuole uno se lo compra lei. Io metto subito in chiaro “Non misuro il tuo valore in soldi, quindi non ti regalerò mai nessun gioiello. Se non ti sta bene, chiudiamola prima di cominciare”. I gioielli sono soldi buttati al vento, come quelli per il pranzo del matrimonio.
In un libro redpill (non ricordo se “uomini donne e code di pavone” o “la regina rossa”) lo facevano rientrare nel principio dell’handicap di Zahavi: e’ un modo per dimostrare “io sono talmente ricco che anche comprando un oggetto inutile e costosissimo sopravvivo lostesso”, come la coda del pavone il cui significato e’ “pur con un ornamento cosi’ vistoso e pesante sfuggo ugualmente ai predatori”
“fate una follia in più e spendete almeno uno stipendio”
E perchè mai? Per conto mio, nemmeno un quarto di stipendio. Ormai la natura venale e calcolatrice (anche involontaria) della donna è palese. Perchè mai un uomo dotato di un minimo di barlume di ragione dovrebbe impegnarsi a qualsiasi livello per un essere naturalmente venale?
Continuo a vedere una contraddizione: sforzarsi di aumentare il proprio LMS per un essere che continuerà a succhiare preziose risorse economiche e psicologiche, molto più di quanto succhi pali, esigendo sempre, sempre molto più di quanto offre, fin quando la corsa all’ automiglioramento non sarà più sufficiente, dato che maschio alfa batte maschio “alfabeta”, sempre.
Con questo continuo inseguire e con questo approccio ancora troppo legato alla PUA, si rischia paradossalmente di cadere nello zerbinaggio ad libitum, rimanendo sempre in un limbo fra l’accettazione a stento e lo scaricamento nel mondo dei beta non più sufficienti allo sterminato superego femminile.
E credo che, a parte pochi eletti, ciò coinvolga la stragrande maggioranza degli uomini.
Purtroppo vedo ancora poca coscienza MGTOW (ovvero: andare a professioniste o farsi monaci, senz’altro meglio la prima), ed è un peccato perchè potevano esserci le basi per argomenti di più ampio respiro, a partire dal ruolo maschile nella società ultracompetitiva moderna, purtroppo per motivi che non capisco perchè non siano presi in considerazione.
Senza questa presa di coscienza, saremo sempre in balia, volenti o nolenti, del volere femminile. Anche se ci sembra di essere indipendenti.
Meglio una bella escort ogni tot, che uno stipendio per l’anello a una rompiballe.
Ottimo, allora si dovrebbero regalare una serie di anelli il cui valore aumenta progressivamente con la riproduzione.
Del resto matrimonio vuol dire proprio questo. Deriva da dalla parola mater, il cui significato è ovvio, e monium, che vuol dire “dovere”. Il matrimonio serve a rendere madre una donna. Ha fini riproduttivi. Altrimenti si dovrebbe parlare di nozze.
Quindi l’anello di fidanzamento dovrebbe essere di valore strettamente simbolico, semplice e di scarso valore. Poi alla nascita del primo figlio le regali un anello più costoso. Non ha senso spendere centinaia se non migliaia di euro per una semplice compagna. Magari per la madre dei tuoi figli sì, anche se non sarei nemmeno sicuro di questo, al giorno d’oggi.
Detto questo ormai tra divorzio libero e “matrimoni” omosessuali l’istituzione è una farsa, e quindi sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Se proprio dovete avere una slabbrata accanto limitatevi a conviverci, non fate la follia di mettere lo Stato italiano corrotto, mafioso, cattosocialista e ginocentrico in mezzo firmando un contratto.
Invece io consiglio di mettere le cose in chiaro: ditele io non sono uno zerbino, sono un uomo. I soldi saranno una risorsa comune della famiglia da usare con parsimonia ed equamente.
Se capite che questi ragionamenti non gli entrano in testa e vuole schiavizzarvi o succhiarvi soldi NON LA SPOSATE.
Meglio soli che male accompagnati.
Infatti io seguo il concetto che sdraiate siano tutte uguali…. Quindi a che pro spendere più di 10 euro per una di loro?
Perché le donne impazziscono per i gioielli?
Perché le gazze ladre impazziscono per i gioielli?
Forse le gazze ladre sono donne?
Le donne sono gazze ladre?
Qual è la differenza tra donne e gazze ladre?
Cosa distingue uno stupido animale con la fissa per ciò che luccica da un maestoso volatile bianco e nero?
Le risposte a queste domande nella prossima puntata di Wild, animali che rompono il cazzo all’uomo (letteralmente).
Cari redpillati e gente del blog,
Non ho mai scritto niente sul Redpillatore.
Non credo nemmeno di poter essere considerato un conoscitore delle vostre tematiche.
Non so neanche con certezza a chi arrivi questo commento.
Comunque, ho letto alcuni articoli. Ho scoperto oggi il blog.
Mi ha un po’ demoralizzato, considerando che le mie esperienze sessuali, essendo un adolescente, devo ancora farle.
È utile, secondo voi, prendere in considerazione le vostre teorie già a 15 anni?
Il genere femminile è attratto da tutto ciò che sia estetico e che dia “scariche emotive”. Provate a vedere le industrie in cui le designer sono donne, fanno oggetti tutti dalla forma arrotondata, trendy e accattivante.
Riconduce sempre al gioco delle apparenze che tanto/troppo vale nella nostra società. Anello costoso da mostrare, per ottenere appagamento dall’invidia altrui, assicurarsi validazione, possedere un uomo che si può permettere tale follia. Red, c’è moolta più componente del consumismo.
VV
La donna non vede l’anello come misura del proprio valore riproduttivo. La misura del proprio valore riproduttivo la donna la ricava dal numero (e dalla qualità ) degli uomini disposti ad impegnarsi seriamente con lei.
L’anello ha un valore simbolico, legato ad una promessa di impegno. Il costo dell’anello ha sempre un valore simbolico, ma deve essere commisurato al livello socio-economico degli sposi.
Onestamente ritengo che le risorse vadano conservate per crescere i figli, quindi in caso di livello socio-economico basso o medio-basso è più che giusto non sprecare risorse per anelli, ma anche per pranzi di nozze, viaggi di nozze alle Maldive ecc.
Ovviamente c’è un problema. Molte persone danno grande valore alla propria posizione in società. La ragazza della storia doveva probabilmente mantenere una certa posizione nel suo gruppo di amiche. Per farlo ha bisogno dell’anello costoso. E poi avrà bisogno del pranzo da 500 persone, del viaggio agli antipodi in un resort di lusso, della villetta, della scuola privata per i figli ecc.
Non è questione di uomo/donna, la questione è bado al sodo/bado all’apparenza. E non è una questione scontata. La nostra posizione in società dipende più che altro dall’apparenza, ma dalla posizione in società è possibile anche ricavare dei vantaggi reali. Per cui non è una scelta banale. Chi bada al sodo implicitamente considera di doversela cavare da solo nella vita. Se penso che io e mio marito dovremo sempre cavarcela da soli, sono la prima a non volere che sprechi soldi per un anello. Se penso invece di ricavare vantaggi dalla mia posizione sociale, farò anche grandi sacrifici pur di apparire al meglio (esempio classico quelli che mangiano pane e cipolle, ma vestono tutti firmati).
Ma sta tipa perché s’è messa con un poraccio? Non se ne era accorta prima?
Youtube Conan il barbaro, il segreto dell’acciaio.
Dite alla vostra fidanzata che gli regaletete un diamante soltanto quando ne troverete uno che non sfiguri davanti allo splendore dei suoi occhi…e ovviamente un diamante così perfetto non lo troverete mai non può esistere….le basi
con le ultime 4 righe mi hai tolto le parole che stavo per scrivere ora, in questo commento… la maggioranza delle donne non merita neanche un anello di cipolla. perlomeno non il tipo di donna che hai descritto in questo articolo (mi rifiuto sinceramente di credere che ragionino tutte cosi)
Ho letto questo articolo e pochi giorni dopo conosco un ragazzo (ipotetico Chad) che nel parlare un attimo dell’argomento donne, mi dice di stare insieme ad una da 4 mesi e che è in procinto di rogitare casa e iniziare una nuova avventura con convivenza annessa. Il tutto dopo poco tempo da essersi lasciato dopo 7 anni con la sua unica ragazza a cui aveva regalato nel corso della storia un anello da 5k….
First reaction: “shock”
Avete fatto caso, in questo anno di pandemia, che è molto comune vedere donne o ragazze con le mascherine coi brillantini, con decorazioni, oppure con stampato il proprio nome? Perché, come dicevo nel mio messaggio precedente, per loro rientra nel dare sfogo alla loro maggiore emotività.
Ricordo 17/18 anni fa quando andavo al liceo, le poche ragazze che venivano con la gonna, erano solite mettersi le calze decorate; per differenziarsi dal “conformismo adulto” delle professoresse che mettevano normali collant.
La tipa che è andata in gioielleria piangendo è una bastarda e certo sposandola non sarà la prima umiliazione per il tipo, lei empatia e compassione zero, da una così ci si può aspettare di tutto, quindi il consiglio finale dello stipendio anche no.
Impossibile ribattere
La frase sui bambini in Sierra Leone è purtroppo vera. Il film Blood Diamond, con DiCaprio, è esplicativo di che cosa succede al primo anello della catena produttiva dei diamanti
“alla fine il problema non è l’anello, il problema al giorno d’oggi è trovare quella a cui valga la pena regalarlo, in mezzo alla massa che non merita neanche un anello di cipolla.”
hai detto tutto red 92 minuti di applausi????
Per quanto possano essere opinabili alcune posizioni, arrivato a fine di ogni articolo niente…
alla fine scatta l’applauso!
Io per una donna, bella o brutta che sia, non spenderei nemmeno 2€ per un un’anello di vile metallo in vendita alla bancarella del pakistano alla fiera di Senigallia.
Venendo ai punti che fanno incazzare le donne diciamo che il primo è mera prostituzione.
Il sesso, togliendo le cagate sull’amore, è come tutti i rapporti uno scambio reciproco di dare e avere.
Lei fa godere me, io faccio godere lei.
Io ho il piacere di intrattenermi intimamente con lei, e lei ha lo stesso piacere ad intrattenersi con me.
Ma questa condizione, da redpillato so che è appannaggio di chad, bellocci e uomini di alto valore LMS.
Solo loro possono aspirare al sesso disinteressato senza offrire null’altro che godimento sessuale….
Per quanto riguarda il secondo punto, se una donna vede che altre quando la danno ottengono di più, beh…. si faccia qualche domanda!
Non puoi pretendere di ricevere regali, cene o gioielli senza dare nulla in cambio.
Eppure ci sono molte che riescono a far scucire queste cose a uomini disperati non concedendo mai nulla se non briciole e illusioni che in un futuro chissà…
Molti altri, quando vedono che la mano va piena e torna vuota, le mandano a pascolare le pecore in Alto Adige.
Oppure come il sottoscritto, che sa già che è tutta una finta volta a sfruttare, non danno niente non iniziando nemmeno questo circolo vizioso.
Se sesso di transazione deve essere, cosa che tra l’altro non accetterò mai. Che sesso di transazione sia, dare per avere! È più paritario.
Altro canto è spendere risorse economiche e materiali per ottenere sesso di transazione di pessima qualità e sporadicamente.
Come detto, io non lo accetto, ma chi è disposto a fare questo scambio contrattuale non scritto, che pretenda almeno un adeguata contropartita.
Non spendo 1000€ o più per un un’anello o viaggi per una che oltre a darmela una volta a settimana, se va bene, per mezz’ora complessiva , senza fare pratiche particolari e si dimostra disgustata crede di poter ottenere più di ciò che da.
Quindi che non si lamentassero che le amiche per i loro favori sessuali più generosi verso i loro partner, ricevano anche una contropartita più generosa.
Ma come detto, accettare questo compromesso è da perdenti, non c’è validazione e va alla singola scelta e responsabilità di ognuno.
Per quanto riguarda lo spendere tanto per avere prestazioni sessuali più spinte, e che lei sia lieta di concedervi.
Beh…. se siete i classici cessi benestanti, non lo sarà mai!
Nemmeno un un’anello da 5000€ la attiverà a succhiare il vostro fallo con gusto.
Questa è la dura realtà, come una prostituta, fungerà partecipazione e coinvolgimento, e magari anche piacere.
Ma è tutta una recita, bisognerà sempre il fallo dei bellocci, dopotutto pensateci, se non le avreste regalato quell’anello costoso, col cavolo che si sognerebbe di succhiarvelo o di venire a letto con voi.
Questa è realtà, questa è redpill!
Parlo solo a titolo personale: mi sento spogliata senza qualche gioiello addosso. Soprattutto gli orecchini.
E in piccola quantità ne ho anche persi, fino a quando una volta mentre mi lavavo le mani mi è caduto un anello col diamante regalatomi dal mio fidanzato nel lavandino di in bagno di un albergo di Venezia dove ero andata per il carnevale. Lo recuperammo tramite idraulico chiamato dall’albergo stesso
grazie al fatto che si era fermato in una curvatura del tubo idraulico proprio sotto al lavandino. Da allora sto super attenta.
“perderà metà del valore nel momento stesso in cui metterà piede fuori dal negozio”… si vede che di gioielli non ti intendi, perchè sono prima di tutto un investimento; un gioiello non perde MAI di valore, semmai ne acquisisce! Parola di gioielliere 😉
Articolo troppo generalizzante. Siccome è capitata una stronza, tutte le donne devono essere così. Il metodo scientifico funziona al contrario, perché una legge sia scientifica, questa deve ripetersi sempre. Io NON SONO così. E voi uomini, se volete sapere se una donna sta con voi per amore o per interesse, dovete valutare queste azioni. Mi pare chiaro che qua di amore non ce n’è. Io, da uomo, mi sarei ripreso l’anello e le avrei detto: “Grazie per avermi fatto capire che ero ad un passo dal commettere l’errore più grande della mia vita, ora sei libera di cercarti un uomo che ti possa comprare un anello più grande. Il cercherò una donna che apprezzi questo che ho da offrire. >>
I gioielli sono i migliori amici di una ragazza.