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Esperienze Sessuali dall’Erasmus – Portogallo

Esperienze Sessuali dall’Erasmus – Portogallo

Ho fatto l’Erasmus nel 2013/14 e prima dell’Erasmus ho fatto il corso di lingua nel Paese straniero.
Sono partito in Erasmus che avevo avuto soltanto una ragazza per 2 annetti, più una baciata.
In un anno d’Erasmus ho fatto sesso con due ragazze più baciata una terza, quindi non ho avuto grandissimi risultati, ma meglio rispetto alla mia media italiana fino a quel momento.

Quando stavo in Erasmus gran parte degli studenti-Erasmus facevano due cose: o rimanevano in gruppi di soli italiani/soli spagnoli/soli europei dell’est etc; o si affiliavamo alle associazioni ESN e stavano solo con studenti Erasmus e alcuni volontari parlando solo inglese.
Io invece andai a vivere in una residenza universitaria, nella facoltà iniziai a conoscere compagni di corso e vedermi con loro, in mensa
andavo con portoghesi/brasiliani. Solo raramente partecipavo alle cose ESN e solo quando c’era qualcosa di interessante (botellon, visite ai
musei, carnevale di Torres Vedras…).
In pratica vivevo come uno studente portoghese, e questo mi ha dato molto, se non altro mi ha fatto creare un legame con il Portogallo
che vivo e coltivo anche adesso, dopo 2 anni, recandomi spesso lì e continuando a mantenere relazioni con persone conosciute là.
Invece quegli italiani che si vedevano tra loro andando sempre all’Hard Rock Cafè o a mangiare la pizza lamentandosi che non era come quella italiana (grazie al cazzo) non ci sono più tornati, non l’hanno minimamente interiorizzato. Molti non hanno neanche scelto d’andare in Portogallo e se fossero andati in Repubblica Ceca o in Francia sarebbe stato lo stesso.
Io sì, ho fatto l’Erasmus non per fare l’Erasmus, ma per andare in Portogallo, l’ho girato, l’ho vissuto, ne ho appreso benissimo la lingua (rispetto a molti altri che sanno dire soltanto olà, cerveja e boa noite) e l’ho interiorizzato.

Non ho frequentato molti italiani, però ho fatto i corsi di lingua per studenti Erasmus.
Nel primo semestre eravamo poco uniti e non s’è mai usciti assieme. La classe del secondo semestre invece era unita e abbiamo fatto diverse uscite.
Ciò che ho notato e documentato si basa soprattutto su questa classe, che era piena di italiani/e con le quali c’era un rapporto d’amicizia.
Si beveva un po’ e io facevo domande.
Bene, gran parte di questi ragazzi/e erano fidanzati nei Paesi d’origine. C’erano carini/e e bruttini/e. Tutti i ragazzi fidanzati meno
uno (che peraltro era adottato) non hanno tradito, neanche quelli carini.
Ce n’era uno, molto socialone, brillante, carino, e che ballava bene in disco, che aveva tantissime possibilità, ma non gli importava nulla e non ha tradito.
Le ragazze, invece, tutte, dalle carine alle bruttine, hanno tradito (percentuale di tradimenti 100%).
Tutte, persino una che mi aveva colpito perché era molto seria e una delle poche che, come me, ha fatto l’Erasmus non solo per divertirsi e festeggiare, ma anche perché interessata alla cultura del luogo e per investire sul proprio futuro.
Tutte hanno tradito.

Detto questo, parlando più in generale, ho trovato davvero disdicevoli le spagnole, che sono molto volgari e arroganti. Una volta, verso la fine dell’Erasmus, incontrai per caso una spagnola che faceva un corso con me. Lei mi invitò a stare con il suo gruppo, composto da ragazze spagnole. Io accettai, anche se loro erano tutte tirate, mentre io ero vestito con la felpa col cappuccio come uno spacciatore. Le sue amiche mi trattarono abbastanza freddamente, e a un certo punto nacque una discussione perché un gruppo di queste spagnole
volevano andare in una discoteca di musica raggaeton/africana. Due di esse, peraltro brutte, erano abbracciate a due neri orrendi spaccini
che avevano appena conosciuto, e ricordo perfettamente che un nero cinse il fianco a una di esse e con la mano aperta le strizzò la figa, e
lei sorrideva beata. La mia amica e altre due rifiutarono di andare con loro e finimmo in un bar a parlare tranquillamente; le altre 7-8 spagnole finirono in quella discoteca, dove divennero sicuramente prede di questi neri spaccini/spazzini (dato che scopano di solito turiste
nordiche di mezza età ubriache, grasse e con la pelle ustionata dal sole).

In Conclusione:

In Erasmus un brutto migliora sensibilmente le proprie possibilità, ma non tanto per via dell’Erasmus, ma perché è in un altro contesto e conosce in media 10 nuove persone al giorno. L’Erasmus in sé non aiuta, ma è il cambiamento di contesto che fa aumentare le possibilità.
Però non cambia molto: un brutto che va pensando di scopare a nastro, specialmente se non ha neanche mai baciato una ragazza (come un mio amico) non acchiappa nulla. Per i bellocci invece è oro, un’opportunità da non lasciarsi scappare, sia se si intenda fare l’Erasmus seriamente (concedendosi scopate occasionali ogni tanto, ovvio), sia se si vuole andare solo per scopare e ubriacarsi.
Per le femmine invece è un sogno, come ogni altro contesto.

-Un Utente-

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Veneto
Veneto
2 anni fa

Ottima disamina della tua esperienza! Sulle spagnole poi la penso come te : nel nostro paese sono considerate affascinanti mentre pur essendo mediamente più disponibili sono pure mediamente più brutte delle italiane quindi a somma negativa !

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

Ciao UN utente, ti volevo chiedere,se ti ricordi la nazionalita' delle ragazze con cui hai fatto sesso baciate e soprattutto il contesto specifico in cui le hai conosciute (discoteca, gruppi linguistici, gruppo studio insieme)
INtanto ti ringrazio della tua testimonianza.

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

sono occasioni per maschi over 6 e mentalmente stabili, per gli under 6 o mentalcel sarebbero solo ulteriori crudezze

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

Hai parlato solo di brutti e di bellocci, quindi esaminando le situazioni limite.

E tutti quelli che stanno nel mezzo, i cosiddetti normaloidi invece? Magari hai considerato fra i "brutti" anche loro (per carità, avresti anche in parte ragione: ormai, de facto, fra normaloidi e brutti la forbice è diventata strettissima, se non quasi inesistente).