Ciao Red, volevo farti i miei complimenti. Ho scoperto il tuo blog da alcune settimane grazie a un amico con cui parlo spesso degli stessi argomenti e da allora ti seguo con piacere,i tuoi articoli sembrano la trascrizione di anni di conversazioni nella nostra combriccola di amici.
Mi trovo d’accordo su quasi tutte le cose che scrivi ed è la prima volta che trovo in internet qualcuno che affronta queste tematiche senza peli sulla lingua e in maniera così semplice e schietta.
Ne approfitto per raccontarti la mia esperienza perché sono interessato a sentire cosa ne pensi. Io ho 2[-] anni e sono un ragazzo piuttosto di bell’aspetto, credo di essere circa un 7 secondo la scala di classificazione che ho visto nel blog.
Non posso lamentarmi di avere difficoltà a trovare ragazze, ho avuto diverse esperienze fin dall’adolescenza, ma nelle relazioni che ho avuto ti assicuro che ho sbattuto il naso e sofferto parecchie volte anche io.
La vita di chi è bello non è tutta rose e fiori come spesso viene dipinta, la concorrenza si fa sentire non poco anche in quella fascia di uomini che vengono considerati “slayer”, anche perché è vero che chi è bello può avere più donne, ma molto spesso dopo un po’ tende a stancarsi e concentrare le proprie energie su una singola che gli piace particolarmente, e che non raramente gli causa sofferenza perché ha comunque ampia varietà di scelta.
Le donne dopo un po’ si abituano anche alla bellezza e non si accontentano più di quello bello ma, soprattutto dopo una certa età, vogliono trovarsi un compagno che gli permetta di avere uno stile di vita di un certo tipo (ho anche letto la riflessione che hai fatto sul post di Radiofreccia, film bellissimo, e la condivido al 100%).
Tu non sai quanti miei conoscenti belli sono stati lasciati dalle loro compagne per uomini più brutti ma più benestanti e uno dei motivi per cui molti belli si fidanzano con ragazze più brutte di loro è anche non avere lo stress di una fidanzata che ha continue pretese economiche (cene, vacanze…) e fa continuamente i capricci.
Ammetto che anche io, se dovessi scegliere, preferirei rinunciare a qualcosa sul piano dell’estetica pur di avere un rapporto un po’ più stabile e sicuro.
Negli anni sono diventato sempre più cinico, quando ho capito che il rapporto uomo/donna è una prova di forza continua e non c’è pietà per chi perde.
Pensi che il vivere le proprie relazioni in questo modo, stando attenti a non farsi coinvolgere troppo per paura di rimanere delusi, sia inevitabile per un redpillato? Chi si redpilla è perduto?
Buon lavoro!
[lettera firmata]
Il Redpillatore Risponde:
Ciao,
mi fa molto piacere sentire che siamo in molti a discutere di queste tematiche condividendo lo stesso punto di vista, nel bene e nel male ma l’importante è che se ne parli!
Vengo spesso contattato da utenti di bell’aspetto, contrariamente a quanto i nostri detrattori pensano e affermano, ad essere sovrarappresentati fra i redpillati non sono tanto gli sfigati (che anzi reagiscono sempre in maniera molto ostile ai nostri tentativi di portare alla loro attenzione il nostro punto di vista) quanto piuttosto chi con le donne ci ha a che fare più spesso e in maniera più intima, ovvero appunto i belli.
Sono loro che, per forza di cose, comprendono meglio il pensiero femminile e le dinamiche su cui si basano le relazioni.
Che anche i belli soffrano non lo discuto, la Natura ha programmato gli esseri umani per essere perennemente insoddisfatti e per volere sempre di più, nelle relazioni come in tutto il resto.
Si tende sempre ad avere poca considerazione di ciò che si ha, e troppa di ciò che non si ha e questo vale anche per le qualità estetiche, che vengono bramate dai brutti e date per scontate dai belli.
Permetterai però che si tratta di sofferenze di tutt’altro tipo
rispetto a quelle che vive chi proprio non riesce neppure ad avere una
vita sessuale.
Chi si redpilla è perduto?Beh, sollevi una interessante questione, ed è in effetti un tema che ritorna ciclicamente nel blog.
Vivere le proprie storie amorose/sessuali in maniera spensierata e priva di limitazioni, da una parte gioendo al massimo dei momenti positivi e dall’altra soffrendo come un cane per quelli negativi, oppure rovinarsi l’esperienza analizzando tutto razionalmente?
La redpill non è romantica, inutile mentire.
La redpill rappresenta il trionfo della razionalità, mentre il romanticismo è irrazionalità per definizione.
Io però penso che, alla fin fine, il punto sia uno solo: cosa ci rende più felici?
Perché in fondo è di questo che si tratta.
Io vedo la qualità della vita come il risultato della somma tra gli eventi positivi e quelli negativi e ognuno attua la strategia di vita che gli permette di essere più felice.
Il blupillato che vive momenti da 10 e momenti da -10 è più felice di chi vive momenti da 5 e momenti da -2?
Io non direi, nel primo caso il bilancio della sua vita è comunque zero, nel secondo invece è in attivo.
Il blupillato, per fare un esempio, è quello che non comprende l’importanza del denaro nelle relazioni, non soppesa i pro e i contro, si lascia trasportare dai sentimenti e magari si rovina finanziariamente per compiacere una donna che in realtà è interessata esclusivamente al suo patrimonio.
Avrà pure vissuto momenti belli e spensierati, ma alla fine conclude l’esperienza in perdita.
Io personalmente ritengo che comunque la redpill non contrasti necessariamente con i sentimenti, ma che anzi uno possa vivere ugualmente con serenità i propri sentimenti e allo stesso tempo limitare le conseguenze di certe scelte errate attraverso la consapevolezza delle dinamiche umane.
Il segreto è quindi utilizzare la redpill come parametro per stabilire i propri principi e i limiti oltre i quali non si è disposti ad andare e lasciare libero sfogo ai sentimenti all’interno dei paletti precedentemente fissati.
Chi non è conscio dei propri limiti e vuole andare oltre le proprie possibilità è invece destinato a pagare caro il prezzo delle sue scelte errate.
Questo è un po’ il mio punto di vista, spero possa essere per te uno spunto di riflessione.
Ciao, e grazie a te e ai tuoi amici di seguirmi!
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Da quando sono redpillato ho perso molto "umanamente" parlando. Sono spento, disprezzo le donne, e sono piuttosto sicuro non proverò mai più infatuazione per qualcuna. Dopotutto, disprezzarle apertamente mi dà qualche soddisfazione. Essere rifiutato per la mia bruttezza no.
Porto la mia testimonianza di bruttino incel: scoprire la teoria LMS (aka "redpillarmi") mi ha aiutato molto.
Non a rimorchiare ma a capire che una donna non la potrò mai avere (se non pagando). Mi rendo conto che è triste ma è sempre meglio che continuare a tormentarsi sprecando tempo ed energie. La parte più difficile è ovviamente accettarlo e rassegnarsi.
Non so se citavate ma perché sono uno di quelli che in un forum (non dico quale ma è il segreto di pulcinella) sostenevo che un po' di bluepill fa vivere piu' felici.
Se io sono un beta provider pieno di corna ma non so di esserlo, magari vivo felice con autostima e egoboost fino a 90 anni; se sono un redpillato vivo da calcolatore tra incelismo e prostitute. Chi è che ha vissuto meglio?
Alla fine se ho le corna ma non lo so, è come se non le avessi, giusto?
Come le malattie: magari ho un cancro e non lo so, ma è talmente lento che muoio di vecchiaia prima di accorgermene oppure muoio tra 6 mesi sotto il bus. Il cancro è come se non lo avessi avuto
Se invece l'avessi saputo avrei vissuto nell'ansia.
Prendo atto delle sofferenze dei belli ma mi sembra un po' di sentire quello che si lamenta della pasta scotta con quello dei biafra che mangerebbe pure gli avanzi del bidone dell'organico.
Oppure di quello che mangia alle 9 la brioche al bar e dice "non è tanto buona, mi piacerebbe di piu' appena sfornata calda e fragrante che si scioglie in bocca" quando lo stesso bar, allo sfigato, rifila le brioche stantìe invendute del giorno prima.
Ottimo articolo…Io, alla mia veneranda età purtroppo, mi sto lentamente redpillando…La pillola l'ho presa ma deve ancora fare effetto…Sono ancora legato al romanticismo d'altri tempi che mi ha portato solo guai…
M.
…*the red pill is waking up from the illusions of society and seeing things as they truly are* (U) – yes ? yeah …
La redpill è la salvezza per non impazzire. Finalmente conosci la verità, perchè è così, ci sono riscontri continui e confrontabili nella realtà. Io ormai dopo l’ennesima conferma alla redpill e dopo anni di singletudine, ho perso le speranze.
Sono in una comitiva con molte ragazze single e ho proprio il punto di vista dall’interno e cascano le braccia…
I loro standard sono ALTISSIMI soprattutto estetici, addirittura una 4 che si offende perchè un 6 ci prova con lei, cose assurde.
Dopo tutto questo schifo mi sto blackpillando.
Io per loro non sono brutto vero, ovvero mi parlano, scherzano etc. ma poi in ambito sentimentali divento ANONIMO, NON ESISTO, non sono proprio preso in considerazione…
E’ andata così, non posso farci nulla. Per la rabbia mi sono iscritto in palestra per San Valentino. Ho un fisico atletico ma non basta… non basta mai…. almeno per me.. è una maledizione
Interessante e apprezzabile punto di vista: suggeristo un editing grafico perchè così fa sanguinare gli occhi ?
All'autore della lettera:
amorexlamusica.altervista.org/barzelletta-il-negozio-dei-mariti-e-quello-delle-mogli-fantastica-da-leggere-assolutamente/
Questa barzelletta conferma ciò che scrivi…
Chi ancora sogna la fidanzatina fissa, oppure ritiene le coccole e/o il prendersi cura l'uno dell'altra/o come più importante del sesso (e magari sente la mancanza di queste manifestazioni), per conto mio è bluepillato fino al midollo.
Purtroppo, ho constatato come questo pensiero sia ancora diffusissimo anche negli ambienti redpill (compresi i vari Forum dei Brutti, davvero pieni zeppi di "Redpillati della Domenica").
Ragazzi, mettetevi in testa che il fidanzamento comporta più problemi che gioie ed il rapporto costi/benefici è sbilanciato in favore dei primi.
L'ideale sarebbe impostare le relazioni con l'altro sesso verso storie di breve durata: non necessariamente avventure di una notte (che comunque non si buttano via!), ma in generale relazioni "leggere", dove non vengono presi grossi impegni da ambo le parti.
Questo ragazzo parla di ipogamare come possibile compromesso: sono d'accordo solo in parte.
Ipogamare può andare bene fintanto che si va a pescare fra le sottoestetiche di massimo 1/1,5 punti rispetto al nostro livello (ad esempio, un 6,5 con una 5 o una 5,5): al di sotto di tale soglia, il rapporto diventa inevitabilmente una grossa zavorra, sia che si tratti di LTR, sia che si tratti di relazione breve oppure anche occasionale.
Questo perchè, giocoforza, si tenderà a vedere la propria partner, anche nel caso questa non ci ponga grossi paletti, come un ripiego e dunque non ci si sentirà validati, anzi tutto il contrario.
Questo vale ad ogni età (vi parlo da quasi 40enne).
Ho letto la testimonianza dello "slayer" e devo dire che non me ne frega niente dei suoi "problemi".
Mi fa piacere sapere che le donne mollano i bellocci per mettersi coi brutti monetati.