Potere Sessuale |
Il Potere Sessuale
“Nature has given women so much power that the law has very wisely given them little.” – Samuel Johnson (1709-1784)
Oggi vi voglio parlare di una delle più potenti forze che regolano i rapporti sociali: il Potere Sessuale.
Il Potere Sessuale è la capacità che un individuo ha di influenzare gli altri e ottenere benefici grazie alla sua attrattività sessuale, e cioè il proprio valore all’interno del mercato sessuale, metafora economica comunemente utilizzata in questo blog per cercare di spiegare a grandi linee come funzionano le relazioni sociali e come esse si svolgano attraverso uno scambio di valori tale e quale a quello che può esserci tra un acquirente e un venditore in un qualunque mercato.
Il potere sessuale trova il suo fondamento nel sesso, e offre la possibilità di avere rapporti con un maggior numero di partner sessuali e di maggior valore. Esso però va ben oltre l’aspetto sessuale: è trasversale e consente una qualità di vita migliore in generale. Permette di ottenere benefici in ambito economico, professionale, sociale e in genere un po’ in tutti gli ambiti del vivere comune.
Il potere sessuale è un concetto piuttosto evidente ma che nella nostra società non è ancora “ufficialmente” riconosciuto. Quando definiamo una persona “potente”, ci riferiamo infatti in genere al potere economico e sociale che questa detiene.
Un uomo è potente perché riveste un incarico che gli permette di imporre la propria volontà sugli altri, oppure perché ha una quantità di denaro tale da potersi garantire determinati privilegi.
Non consideriamo però che una persona può avere potere semplicemente perché è attraente, esteticamente piacevole.
Non consideriamo però che una persona può avere potere semplicemente perché è attraente, esteticamente piacevole.
La bellezza è il valore massimo che una persona può avere in ambito sessuale e questo vale tanto di più per la donna mentre l’uomo, come abbiamo visto con la teoria LMS, può comunque fare affidamento sul denaro e sullo status per incrementare il proprio potere sessuale.
Introdotto il concetto di potere sessuale è ora interessante analizzare due questioni che lo riguardano:
- Il riconoscimento del Potere Sessuale nella nostra società
- La distribuzione del Potere Sessuale tra i due sessi
Anche se l’impulso sessuale è uno dei più forti che ci ha dato Madre Natura e determina le nostre scelte in maniera pervasiva, c’è ancora una sorta di tabu nel parlarne, questo perché una ulteriore suddivisione della società in base al potere sessuale creerebbe una forte disuguaglianza e comporterebbe tutta una serie di discriminazioni che ovviamente non fanno comodo al sistema.
Le discriminazioni poi alla fine avvengono comunque, ma tutti se ne sbattono e cercano ipocritamente di minimizzarle.
Ad esempio è ritenuto perfettamente normale che il proprietario di un bar, nell’assumere un dipendente, preferisca una ragazza giovane e carina che possa attirare dei clienti a un ragazzo (magari brutto), anche se magari quest’ultimo è più bravo a fare i cocktails.
Ma voi provate a razionalizzare la cosa e far notare a qualcuno che tale scelta si basa sul potere sessuale dell’eventuale dipendente e la maggior parte della gente vi guarderà come se foste indemoniati.
Lo stesso per quanto riguarda ingressi e consumazioni in certi locali. A differenza di molti uomini, che vengono lasciati fuori solo perché magari non hanno una camicia, le donne spesso entrano gratis e non pagano da bere, e questa è una precisa scelta commerciale basata sul fatto che più donne ci sono più gli uomini sono incentivati ad andare nel locale.
E’ una palese discriminazione ma nessuno si ferma a riflettere e si appella a concetti medievali come la “galanteria”.
Il femminismo poi è maestro nel glissare su questo argomento, mentre è sempre in prima linea nell’evidenziare i vari privilegi maschili (nella maggior parte dei casi inesistenti) cercando di far passare le donne come povere vittime anche quando vivono una situazione di vantaggio.
Pensate ad esempio alla prostituzione. La prostituzione è generalmente dipinta dalle femministe come un fenomeno di sfruttamento nei confronti del corpo femminile.
Niente di più falso!
Tralasciando il discorso delle donne effettivamente sfruttate, che comunque sono una minoranza, le rimanenti prostitute che scelgono di svolgere questa attività in realtà lo fanno traendo vantaggio dal proprio potere sessuale.
Sono loro che sfruttano gli uomini, facendo leva sul fatto che la donna mediamente ha un potere sessuale maggiore, poiché all’interno del mercato sessuale sta dalla parte dell’offerta. Come dice il proverbio:”Tira di più un pelo di f*ga in salita che un carro di buoi in discesa”
Quante donne conoscete che sono costrette a pagare per avere rapporti sessuali? La clientela femminile è molto più circoscritta, in genere si tratta di donne vecchie e sfatte che pagano per andare con il giovane aitante, mentre la fruizione della prostituzione da parte del pubblico maschile è trasversale, copre uomini di ogni età, aspetto, ricchezza e stato sociale.
- Leggi anche:Perché gli Uomini Vanno con le Prostitute
Non è un caso che la prostituzione sia così tanto osteggiata dalle femministe: la prostituzione, attraverso l’offerta di sesso ad un costo accessibile più o meno a tutti, fa diminuire il potere sessuale femminile e questo ovviamente non va giù a tutti quei movimenti femministi che all’apparenza si battono per la parità mentre in concreto sono solo interessati a conservare i propri poteri e privilegi.
Pensate a cosa succederebbe se non si potesse neppure accedere al sesso mercenario, probabilmente sarebbe il caos visto che già ora la concorrenza tra uomini è qualcosa di vergognoso.
Probabilmente aumenterebbero pure gli stupri, ma ovviamente le femministe sono troppo idiote per rendersene conto.
A proposito di stupri: la violenza sessuale è il pezzo forte del femminismo e uno degli argomenti principali che vengono usati per dimostrare quanto le donne siano perennemente in pericolo nella nostra terribile società, sempre in balia del maschio cattivone.
Intanto, se non l’avete fatto, vi consiglio di leggere l’articolo sul FEMMINICIDIO, che mostra i VERI dati sulle violenze sessuali e fa capire come, in Italia, subire uno stupro sia un’eventualità molto rara.
Subito dopo provate a seguire lo stesso filo logico del discorso appena fatto sulla prostituzione e chiedetevi cosa stia alla base delle violenze sessuali. Esatto, ancora una volta il maggiore potere sessuale femminile.
Il maggior rischio di subire uno stupro è il lato negativo dell’avere un potere sessuale maggiore.
E’ un po’ come l’avere i soldi. Con i soldi hai più potere ma hai anche l’inconveniente di essere a rischio furti.
Ora, è meglio avere i soldi e correre il rischio che te li rubino (rischio peraltro minimizzabile se si usa un minimo di prudenza e ragionevolezza e si evita di trovarsi in situazioni particolarmente pericolose) oppure essere poveri in canna e correre comunque il rischio, anche se molto più limitato, di essere aggrediti? Penso che la risposta sia piuttosto scontata.
E con questo non sto dicendo che sia giusto rischiare di subire violenza perché si ha potere economico o sessuale, dico solo che la vita funziona così.
In fondo mica una donna si lamenta quando il suo potere sessuale le garantisce determinati favori,in quel caso approfitta tranquillamente della situazione senza preoccuparsi del trattamento sfavorevole riservato agli uomini.
Chi possiede maggior potere sessuale tra uomo e donna?
Stabilire chi detiene il maggior potere sessuale tra uomo e donna è una faccenda complessa e non banalizzabile ma direi che, senza dubbio, a parità di condizione economica e sociale la donna ha un potere sessuale decisamente superiore, questo perché, come accennato, le donne stanno dalla parte dell’offerta.
Per riequilibrare il potere sessuale un uomo deve acquisire Soldi e Status ma avere un livello di MS sopra la media può non essere sufficiente. A 20 anni ad esempio l’aspetto fisico conta di più dello status e della posizione sociale quindi, se ci riferiamo a ragazzi ventenni, le donne hanno un potere sessuale infinitamente superiore a quello maschile.
Una ragazza ventenne da 6 può avere un’infinità di opzioni, può avere avventure anche con uomini molto più belli di lei, un ragazzo da 6 dovrà darsi da fare non poco e, nonostante ciò, non raggiungerà mai i livelli della sua coetanea pariestetica.Basta guardare il nostro sondaggio sui partner sessuali per accorgersi della vergognosa differenza che c’è tra la vita sessuale di un uomo giovane e quella di una donna e qui vorrei citare il nostro utente Damned:
“Si parla spesso delle differenze di censo, di status sociale ecc. e molti trovano sbagliato il fatto che ci siano persone molto ricche e
molto povere. Da qui le varie politiche redistributive della ricchezza. Ma quando consideriamo le differenze tra brutti e non brutti che ci sono nel campo dei rapporti con l’altro sesso la maggior parte delle persone (dico la maggior parte perché, ricordiamolo, i brutti contrariamente a quanto spesso si pensa sono una minoranza) non solo non trova la cosa sbagliata, ma addirittura neanche se ne accorge. Eppure si tratta di differenze molto più gravi ed ingiuste. Molto più gravi perché penso che il 99,99% della gente preferirebbe avere la tipa figa nel letto e la Punto in garage piuttosto che il cesso nel letto (quando non direttamente Federica la mano amica) e la Ferrari in garage. Giusto? Molto più ingiuste perché la bellezza (del viso) è un qualcosa su cui non abbiamo alcuna colpa o merito, mentre i soldi magari uno se li è guadagnati con duro lavoro.”
molto povere. Da qui le varie politiche redistributive della ricchezza. Ma quando consideriamo le differenze tra brutti e non brutti che ci sono nel campo dei rapporti con l’altro sesso la maggior parte delle persone (dico la maggior parte perché, ricordiamolo, i brutti contrariamente a quanto spesso si pensa sono una minoranza) non solo non trova la cosa sbagliata, ma addirittura neanche se ne accorge. Eppure si tratta di differenze molto più gravi ed ingiuste. Molto più gravi perché penso che il 99,99% della gente preferirebbe avere la tipa figa nel letto e la Punto in garage piuttosto che il cesso nel letto (quando non direttamente Federica la mano amica) e la Ferrari in garage. Giusto? Molto più ingiuste perché la bellezza (del viso) è un qualcosa su cui non abbiamo alcuna colpa o merito, mentre i soldi magari uno se li è guadagnati con duro lavoro.”
La sproporzione di potere tra uomini e donne naturalmente non è un fenomeno privo di conseguenze sul piano sociale.
Questa situazione, impedendo lo sviluppo sentimentale ed emozionale di un individuo, genera frustrazione e rancore, diminuisce la produttività, alimenta la depressione e porta a comportamenti nocivi per sè stessi e per gli altri.
Guardate ad esempio la mappa accanto che mostra rapporto tra il tasso di suicidi maschile e quello femminile. I maschi si suicidano di gran lunga molto di più delle femmine (in Italia si uccidono 4 uomini per ogni donna) e il divario aumenta esponenzialmente quando diventa chiaro il loro ruolo sessuale.
Sono dati che certo non stupiscono chi è redpillato, mentre la cosa che stupisce è che ci siano uomini così stupidi da ignorare queste problematiche e, addirittura, da occuparsi attivamente di combattere problemi di minor peso statistico come le violenze sessuali.
Uomini che magari non hanno mai avuto un’esperienza sessuale in vita loro, perennemente scartati perché non rispecchiavano gli standard femminili, che invece di preoccuparsi di quelli come loro che non riescono a sopportare questa condizione e la fanno finita, stanno a condividere cazzate femministe sulla loro pagina facebook.
IN CONCLUSIONE
Oltre al potere economico e a quello sociale esiste un terzo potere: il potere sessuale.
Tale potere, detenuto per la maggioranza da donne e da una fetta ristrettissima di uomini, è alla base delle disuguaglianze sociali e giuridiche tra uomo e donna e non sarà mai possibile perseguire la vera parità se la parte che possiede più potere non è disposta a cederne un po’ per il bene di tutti.
Articolo interessante, ma sebbene concordi con lo sbilanciamento del potere sessuale femminile, non sono d’accordo su diversi punti e nemmeno sulla sua origine.
Prima di tutto la prostituzione, non è quella che cambia la situazione; ma qual è il pubblico del sito, adolescenti brufolosi o uomini? Perché nel secondo caso quello che ricerca
un uomo (fatto salvo idioti dalle manie di grandezza e rincoglioniti alla Berlusconi) è una compagna di vita, avere una famiglia, eventualmente avere dei figli (non tutti), un progetto comune
per il quale lottare assieme, invecchiare assieme e avere la certezza di poter contare su un’altra nelle difficoltà; tutte cose per la quale un bel faccino e due grosse tette non aiutano affatto. E soprattutto una mercenaria non risolve i bisogni di cui sopra. La cosa che mi fa più incazzare del potere femminile italiano (sottolineo italiano, dopo vedremo perché) è la questione lavoro. In Italia le donne non lavorano: meno di una su due lavora (!), e ancora vorrei vedere tra quelle che lavorano qual è la la percentuale di ‘lavoretti’, insegnanti di yoga part time freelancer e altre cagatine del genere. Il problema è che sei hai la sfortuna di essere nato uomo e non lavori, rimani con la mamma, non ti trovi nessuno, cadi in depressione non solo per la mancanza di figa, ma soprattutto per tutto ciò (non legato al sesso, visto che non esiste solo quello!) che non puoi fare, l’angoscia per il tuo futuro e per la disapprovazione sociale che ti fa sentire una merda secca. Vi assicuro che ne ho conosciuti di uomini in questo stato (sempre in Italia però) e tanti. Se nata donna, non fai un cazzo (salvo metterti un po’ a posto davanti a uno specchio), e il cazzo ti viene a cercare, ti porta via, ti offre una casa, regali e cosi via. Anzi, hai pure la scelta tra tanti cazzi differenti che ci provano (pertanto, molte donne sono tanto idiote da scegliere quello sbagliato, pur avendo scelta!). E soprattutto nella cultura (italiana) non ti senti nemmeno così tanto crocifissa come ultima vergognosa fannullona. Più ci si sposta a nord e più la musica cambia: in Germania, le donne che non lavorano hanno grandi difficoltà a trovarsi partner, i tedeschi (almeno i veri tedeschi, poi gli immigrati terzo-mondisti che vivono in Germania altro discorso) NON LA VOGLIONO. Tra l’altro sul piano pratico, una donna che non lavora è la prima causa di povertà di una famiglia! Dopotutto (a meno di non avere un numero enormi di figli), perfino con uno stipendio umile da operaio, ma moltiplicato per due, si vive decentemente. Con due stipendi da impiegati poi non ci si fa mancare nulla. Ma uno solo che lavora, anche quadro, delle difficoltà le ha. E anche molto pù stress (sa che tutto dipende solo da lui e la famiglia non è resiliente, in caso di perdita di lavoro). Poi le donne ti tirano fuori che devono guardare in bambini, che non ci sono le strutture in Italia bla bli bla bla. C’è del vero sicuramente, ma vorrei farvi riflettere su due punti: uno che l’Italia è anche il paese che ha più donne che non lavorano di tutta Europa, mantenute dal marito, anche tra le donne SENZA FIGLI! Sì, le italiane stanno a casa e non hanno nemmeno figli di cui occuparsi! No, per favore non ditemi che manca il lavoro, manca anche per gli uomini, ma non spiega la differenza di livello di disoccupazione, allora la percentuale maschile/femminile dovrebbe essere identica. Sorprendente no? Ci aggiungo un altro fatto. Se incontri in Germania, Francia (paesi dove gli asili ci sono e le donne -locali- lavorano e nel caso della Francia pur lavorando fanno anche più figli che in Italia!) coppie immigrate italiane, si troveranno moltissime donne italiane…che non lavorano! Eh già! Anche se vivono in Germania! Sorpresa! Ma non è il paese di residenza che cambia la testa, la cultura. Quanto poi alle donne italiane che hanno un lavoro serio, sembrano che abbiano fatto uno sforzo così grande che le devi adorare come delle dee, e ovviamente cercano tutte un uomo++ (l’infermiera va con il dottore, la dottoressa va con il primario, la piccola operaietta con il capo dell’impianto, l’impegata con il manager, la manager con il CEO); quanto sono patetiche anche per boria rispetto alle colleghe estere. Un italiana project manager si sente una gran donna, una tedesca project manager se laureata in ingegneria sa che è semplicemente la normale BANALITA’ DI BASE il suo lavoro per una persona che ha studiato, niente di cui vantarsi particolarmente (anche perché un project manager non conta un cazzo, non è un vero manager). Cari uomini la vita è una guerra, per sopravvivere bisogna avere accanto qualcuno che vi copra le spalle. Un bel faccino non fermerà la pallottola di un cecchino che vi vuole uccidere. E la scopata conta relativamente poco nell’economia della felicità: un piccolo orgasmo, poi hai solo voglia di fare altro e non rimane niente. Quello che rimane è la forza, la qualità e la comunanza della vostra compagna. Forse mi fa godere di più di farsi un pomeriggio in un ristorante stellato, o lanciarmi dal paracadute che una scopata. Quindi per favore scegliete le donne in base ad altri criteri che quello estetico (non dico che debba essere un cesso, ma finché rientra nella media va bene, poi quello che conta è altro). Un compagno, un altro soldato. Quindi è un po’ nelle vostre mani fare selezione naturale delle donne, per carattere, affidabilità e sbattimento nella vita. Avete solo da pensare un po’ meno alle tette e culi e cercare altri criteri per selezionare una donna, e le donne cambieranno, la società troglodita italiana migliorerà. Se siete dei siete morti di figa, state danneggiando TUTTA la società, creando altro potere sessuale femminile; ma per chi ragiona con il cazzo invece della testa avrei un consiglio: provatevi a farvi un bel segone prima degli appuntamenti galanti. Con i coglioni svuotati, considererete davanti a voi la donna per quello che è, vi passerà perfino la voglia di perderci tempo assieme se vale poco, a prescindere dalla taglia delle tette. E invece un consiglio per i padri, sul lungo termine. Se avete una figlia per favore cercate di non trattarla come una principessa, ed educarla allo stesso modo di come se aveste avuto un figlio (anche umiliandola come a volte i padri fanno con i figli,se serve a spronarli, quando sono fannulloni). Avete in mano il futuro della nostra società.
Quindi per far diminuire il potere sessuale delle donne le strategie sarebbero:
– Aumento dell'offerta della prostituzione che deve essere regolamentata con prezzi più accessibili.
– Essere Redpillatori
– Evitare di essere zerbini delle donne.
– Limitare i (falsi) complimenti alle donne, specialmente sui social, per non far aumentare le loro pretenziosità.
Il potere sessuale delle donne è altissimo, specialmente dove abito io, nell'entroterra del meridione italiano e la colpa è degli uomini. La maggioranza delle donne si trucca molto, ma non sono attente alla forma fisica, fanno poco sport e mangiano male. La maggioranza degli uomini fanno sport e hanno un buon fisico. Vedo tante coppie con lei da 4.5-5 e lui da 6-6.5 e nella maggioranza dei casi le donne lasciano gli uomini. Purtroppo dalle mie parti scarseggiano le belle ragazze e quelle poche che ci sono sono intoccabili fino alla età di 30-35 anni circa.
Invece quando sono andato in Svizzera per vacanza, ho notato alcuni aspetti importanti:
– Le donne sono più attente al fisico, vanno a correre sotto la pioggia, camminano molto, vanno in bici anche con prole e la maggioranza hanno un buon fisico anche all'età di 40-50 anni.
– Nei locali e nei bar gli uomini non sembrano morti di fica, sono indifferenti, freddi e pensano a bere la loro birra o cocktail, mentre le donne se ricevono uno sguardo o un complimento non esitano a conoscerti e non sembrano molto pretenziose.
– La prostituzione è legalizzata e c'è una offerta enorme. Il costo è relativamente basso. Per una prestazione di 30 minuti effettivi costa 80 franchi, considerando che un operaio guadagna circa 5000 franchi minimo il costo rappresenta il 1,6% dello stipendio. Dalle mie parti un'escort che riceve in casa costa 50 euro per 30 min. che non sono effettivi e lo stipendio di un operaio è di circa 800 euro circa, il costo rappresenta il 6% dello stipendio. Quindi è maggiore di 3,75 volte rispetto la Svizzera.
Ma che belli i primi articoli stroncaPUA.
Da raccoglierli in antologia e distribuirli nello scuole medie.
Io vi adoro ❤️ questo blog è una tra le cose più belle che mi sia capitata di conoscere
La liberazione economica delle donne e la sua conseguente liberazione sessuale ha dato libero corso all'ipergamia femminile: credo che sia ampiamente riconosciuto che della liberazione sessuale si siano avvantaggiati pochi uomini particolarmente ricercati (uomini alfa con caratteristiche LMS) ma per l'uomo medio essa ha portato solo instabilità. Lo scopo dell'ordinamento monogamico nei secoli passati (1:1) non era solo assicurare un sostentamento alla donna e alla prole, ma fare in modo che ogni uomo avesse una donna stabilmente e fosse invogliato e contribuire al benessere collettivo. Una società dove solo i maschi dominanti hanno femmine, e ne hanno molteplici, sono instabili in quanto i maschi non dominanti, presumibilmente, cessano di collaborare e si ribellano. In definitiva, con la liberalizzazione sessuale ed economica delle donne , l'ipergamia delle donne è arrivata a livelli insostenibili oltre che incontrollabile, tali da escluedere tutti gli uomini che non hanno caratteristiche LMS dall'avere una vita sessuale ed affettiva e di fatto assicurando solo agli uomini alfa sd una vita sessuale appagante e con ampia scelta di molteplici partner. Prima del femminismo e della liberazione sessuale ed economica , le donne erano frenate a praticare la loro ipergamia da una serie convenzioni e regole sociali create apposta per assicurare ad ogni uomo una partner e una vita sessuale. Oggi giorno vediamo che le donne oltre ad avere potere sessuale, hanno anche il riconoscimento di maggiore "valore biologico",infatti, la vagina ha piu' valore intrinseco del pene, per cui la donna puo' permettersi il privilegio di tenere sotto ricatto gli uomini. In questa situazione di discriminazione per l'uomo creatasi all'interno della società l'unico modo per riportare un equilibrio e limitare il potere sessuale delle donne e il loro ricatto verso gli uomini è quello di LEGALIZZARE LA PROSTITUZIONE IN TUTTI I PAESI; La funzione della prostituzione legalizzata non è tanto quella di permettere agli uomini di fare sesso facile senza subire piu' il ricatto del potere sessuale femminile, ma quello di diminuire il potere sessuale delle donne nella società, infatti secondo la legge economica della domanda e dell'offerta quando un bene (in questo caso la vagina) è facile da avere perde di valore intrinseco; la prostituzione ha il vantaggio di dare opzioni al maschio secondo la logica: Se una donna normale non vuole fare sesso , si dimostra selettiva, difficile, pretenziosa, praticando l ipergamia , il maschio non è costretto piu' ad adattarsi, umiliarsi, scendere a compromessi dei loro alti standard di ipergamia ma semplicemente puoì rivolgersi a una sex worker per soddisfare i propri bisogni, ribaltando così lo scenario che vede il maschio ricattato dal potere della vagina. La lotta per la legalizzazzione della prostituzione chiaramente troverà sempre ostacolo da parte dei movimenti femministi e delle donne che sanno bene che il sesso a pagamento gli toglie priviliegi e potere e dominazione sull'uomo. La legalizzazione della prostituzione dovrà essere accompagnata anche da un cambiamento di mentalità e culturale da parte di tutti gli uomini e visto come piu' conveniente meno dispendioso ed umiliante rispetto alle logiche di ipergamia delle donne di oggi. A tal proposito le Nazioni Unite hanno proposto nel 2016 la decriminalizzazione del sex work entro il 2030, pertanto credo che presto ci troveremo davanti a un cambiamento importante ed epocale del modo in cui donne e uomini si approcceranno al sesso; avremo finalmente una società equale in cui il potere sessuale sarà distribuito equamente tra uomini e donne.
"tutto ha a che fare col sesso, meno che il sesso. Il sesso è potere." lo diceva un certo Oscar Wilde…
htt ps://genova.repubb lica.it/cronaca/2020/11/16/news/alassio_prof_a_luci_rosse_con_jaguar_e_quattro_conti_in_banca-274636183/
rendiamoci conto
Se siamo arrivati a questo punto la responsabilità più grossa è degli uomini che, al contrario delle donne, non sono coesi, non vedono il problema benchè lo vivano e continuano a ZERBINARE con le principessine di stoca facendosi non solo sfruttare, ma persino deridere ed umiliare.
Analisi corretta ma incompleta. Il maggior potere sessuale delle donne è limitato all' età giovanile, e già a partire dai 30 anni crolla. E se permetti, meglio stare all' opposizione per 10-12 anni e al governo per 30-40 che il viceversa. L' errore di prospettiva "incel" ma che spesso commette anche il redpillato consiste nel ritenere l' adolescenza e i 20 anni il solo periodo che conta, e ritenere irrilevante tutto quel che viene dopo.
Ciao.
Condivido parola per parola. Magnifico articolo. E pensare che ci stanno uomini che, dopo essere andati una vita a puttane, si dicono favorevoli a vietare la prostituzione.
Se si guarda la piramide della popolazione, si scopre che in Italia e in molti paesi occidentali i maschi fino a 55/60 anni sono più delle femmine. Questo perché ogni 100 femmine nascono 106 maschi e poi perché i migranti sono in prevalenza maschi e giovani anche se non hanno i soldi, fanno molta concorrenza all'uomo italiano. Si dovrebbe imporre un'immigrazione quasi esclusivamente femminile
A parte che si potrebbe anche dire che le prostitute si approfittano di quegli uomini che per scarsa attraenza devono pagare per scopare, devo dire che conosco ormai non poche donne benestanti, ma anche ricche o addirittura ricchissime che fanno il mestiere. Quindi pur ammettendo che la povertà sia la condizione di buona parte delle prostitute, non puoi farne una regola asdoluta.
Discreta disamina.
Forse uno degli argomenti chiave più importanti per cimentarsi con la comprensione dell'evoluzione sociale.
Il discorso che tu fai circa il potere sessuale è riferito ai due sessi M/F ma si potrebbe facilmente estendere alle due tipologie sessuali "atratte" debole e forte potendo così considerare il potere sessuale anche in ambito non strettamente etero. Comunque il focus su maschio/femmina è una buona semplificazione, a patto di considerarli come rappresentanti delle classi "debole" e "forte".
L'argomento non credo sia "scomodo" per il sistema: semplicemente la gente comune tende ad evitare questioni che richiedano un ausilio eccessivo di concentrazione e sforzo mentale. E se anche lo fa si limita per la maggior parte a mettere un like o faccina oppure a una qualche imprecazione sgrammaticata e priva di punteggiatura in caso di parere sfavorevole.
Tutta la tua disamina poi.. altro che tabù. E' un vero e proprio macigno impopolare indigeribile dai più e in particolare dalla società italiana del figa-pallone-macchina.
Questo argomento è tanto importante che permea tutta la storia dell'umanità.
Potremmo dire che il potere sessuale è quello che sta sopra a quello economico e in particolare: nel sesso forte il potere economico implica il potere sessuale, in quello debole il potere sessuale implica il potere economico.
Spingendosi molto oltre potremmo dire che – discendendo da una società arcaica maschilista -, eccezion fatta per le amazzoni che infatti restano un mito, le guerre sottendono al potere economico che sottende al potere sessuale.
Questo scenario è desolante.
Ma in qualche modo deve essere un prototipo evolutivo delle civiltà cosiddette intelligenti e funzionale a chissà quale cacchio di fasi successive (positive, voglio credere).
Tutto questo però deve essere inquadrato nel principale ed attuale modello umano dell'individualismo: se non si tiene conto di questa caratteristica si rischia di non vedere la via d'uscita naturale di questo e di altri modelli della società.
Il superamento di questo modello arcaico del potere sessuale sottende al superamento alla caratteristica ancora pià arcaica della vita: l'individualismo.
Il superamento dell'individualismo dovrebbe rappresentare la cura di tutte le malattie sociali.
Inclusa la lotta per il potere economico-sessuale.
Tutta questa estrema condensazione potrebbe risultare superficiale e restrittiva ma chissà che non ci sia l'occasione di sviscerare in modo più diluito tutti gli spunti trattati.
@ Massimo : non so te, ma io, che ho 47 anni e sto con una di 32, la fila per una di 40 non la faccio!
@Anonimo 29 agosto: le circostanze da te descritte ci sono, ne ho la conferma anche tra amicizie personali, ma non sono sufficienti a smentire il fatto che dopo i 30 anni il potere negoziale della donna crolli. La riprova sta nelle tante discrete gnocche che vedo con mariti del tutto insignificanti, anche questi giorni sulla spiaggia di Forte dei Marmi dove mi trovo in vacanza! Poi ovvio che ogni tendenza vale come tendenza, e non come legge universale.
Ciao.
Caro Redpillatore, le donne mediamente hanno più potere sessuale perché mediamente curano do più il loro aspetto estetico molto di più e perché alle donne è socialmente consentito di mostrare il loro corpo in pubblico molto di più rispetto agli uomini. Tuttavia gli uomini che curano un minimo il suo aspetto riesce ad avere un grandissimo potere sessuale perché il loro aspetto risalta rispetto agli altri uomini che non curano il loro aspetto. Hai notato il successo che stanno avendo i gruppi kpop maschili in occidente come i BTS? Le donne di tutte le età impazziscono per questi ragazzi perché curano molto il loro aspetto diversamente dalla maggioranza degli uomini occidentali. Invece i gruppi kpop femminili, sebbene usano molto più trucchi, stanno avendo un successo molto inferiore, proprio perché gli uomini occidentali sono abituati a vedere donne super-truccate tutti i giorni.
Mi spiace ma onestamente voi redpillati vivete in un mondo tutto vostro.
Pensate che un bel faccino sia il presupposto per avere una figa nel letto. Magari nella vostra testa una figa diversa al giorno nel letto .
Io ho il bel faccino, ma non basta.
Sopratutto in questa era dove scopa di più il bruttino con 50k followers che il bel ragazzo.
Le fighe guardano chi ha soldi/status, di bei ragazzi ce ne stanno tanti e non sanno che farsene.
Vivete nel mondo delle fantasie.
Purtroppo non è così facile come pensate voi.
Da donna vorrei dire:
Blog molto intetessante.
Offre moltissimi spunti di riflessione.
Riguardo a questo articolo in particolare mi ci sono trovata molto d'accordo fino al paragrafo sulla prostituzione.
Secondo me fare la prostitura non è per nulla divertente e molti uomini so approfittano della scarsa autostima povertà di quelle donne che finiscono a farlo.
La teoria RedPill ha molte cose vere, unite ad alcune cose meno vere o semplicistiche.
Una di queste è a riguardo del potere sessuale.
Il potere sessuale esiste? Ovvio che esiste. Ed esiste anche un “mercato” sessuale, in cui chi è più bello può permettersi un patner più bello e, volendo, anche “schiavizzare” quelli meno belli.
E sì, bisogna parlare anche dello squilibrio del potere sessuale. Parlarne, oltre a giovare agli Incel, giustamente ridurrebbe gli aspetti negativi di chi detiene il potere sessuale, come gli stupri e le molestie.
Ma avere un potere non significa necessariamente esercitarlo. Certo, l’esercizio passivo del potere ci sarà sempre, come nel caso della barista carina che fa i cocktail meno bene.
Ma l’esercizio attivo (ad esempio per sfruttare il “paggetto”) del potere sessuale è condizionato da un ulteriore fattore, chiamato etica.
Per fortuna, la società ancora insegna che è sbagliato sfruttare qualcuno usando un potere su di lui per trarne profitto.
In particolare la società insegna che è sbagliato sfruttare un potere sessuale.
E per fortuna, la nostra società giudica ancora molto negativamente chi si approccia al mercato del sesso come a un mercato in stile cinese, dove si pensa a trarre il maggior profitto possibile cercando di “pagare” il meno possibile.
Ecco che, proprio grazie all’etica, non tutti i paggetti sono sfruttati al massimo.
Oltre all’etica si aggiunge una variabile psicologica, utilizzata in una tecnica di vendita chiamata “reciprocità”.
Quando si riceve qualcosa di gratuito, ci si sente in dovere di ricambiare.
E così avviene anche nelle relazioni. Dal momento che, almeno in teoria, le “paggetterie” non sono frutto di un contratto ma di una gentilezza, chi le riceve si sente in dovere di ricambiarle.
Chi viene “trattato bene”, sente di conseguenza il dovere di trattare bene.
Ed ecco perchè in una relazione in genere una donna ricambia il suo uomo pur potendo in teoria “prendere senza dare”.
Infine, c’è un’ultima variabile. Se un uomo si fa valere a relazione iniziata, si innesca un’ulteriore meccanismo: la paura di perdere quello che si ha per qualcosa di ignoto.
Prendere la strada nuova è rischioso, tenersi quella vecchia è sicuro. Ecco perchè una donna tende a restare in una relazione pur potendosi tranquillamente permettere un “cambio”.
Esistono le donne che cercano di esercitare il massimo potere sessuale possibile, ma, per fortuna, sono una minoranza, seppur larga.
Di certo sono abbastanza da influenzare pesantemente la domanda sessuale.
Ma, quello che voglio dire, è che se è vero che relazioni da “una trombata e via” sono molto difficili per un maschio beta, non tutte le relazioni sono fatte di “solo dare per una trombata al mese”.