Gli Italiani del Sud Sono Bianchi?
Quando vengo contattato per discutere di tassonomia e fenotipi, in genere una delle richieste che mi viene fatta più spesso subito dopo la classificazione personale riguarda proprio la questione espressa nel titolo.Mi viene infatti chiesto se i meridionali si possano considerare pienamente europei/bianchi, oppure no.
La questione non è banalizzabile in poche parole e io non ho sempre il tempo di stare lì a discutere con tutti perché sono impegnato a controllare che la mia hairline non receda, quindi ho deciso di aprire questo thread e fare chiarezza una volta per tutte.
Come ho già precisato in passato, la tassonomia non è una scienza e, di conseguenza trovo piuttosto ridicolo basare delle distinzioni biologiche profonde su un qualcosa di indimostrato.
E’ pur vero però che l’aspetto è la prima cosa che notiamo e non si può negare l’importanza che esso ha nel determinare la percezione etnica di un individuo.
Vedremo quindi di affrontare la questione sia dal punto di vista genetico che fenotipico (tratti somatici)
E’ intanto da premettere che l’aggettivo “bianco”, non ha nessuna valenza scientifica, non esiste una definizione univoca di bianco, ognuno ha la propria e generalmente bianco corrisponde ad europeo.
- I meridionali sono geneticamente europei?
La risposta la si può trovare semplicemente studiando un pochino, purtroppo però in genere chi affronta determinate questioni è di una ignoranza, pigrizia e stupidità tale che non perde neanche quel poco tempo che gli basterebbe per non rendersi ridicolo agli occhi della gente, sparando c*zzate basate su pregiudizi e luoghi comuni e facendole passare per vere.
Questo è il motivo per cui ormai da tempo ho abbandonato le varie pagine di tassonomia, sono fondamentalmente un covo di frustrati ignoranti che si insultano a vicenda dandosi del non bianco e zerbinando ochette che, con la scusa di farsi classificare, postano foto in pose da modelle spesso con 3 kg di trucco.
Tornando a noi, la risposta alla domanda di cui sopra ce la dà un banalissimo grafico PCA, io qui prendo quello di eEurogenes k15 che è quello che mi piace di più (lo considero tra i calcolatori migliori), con altri tipi di calcolatori i risultati possono essere leggermente diversi ma la sostanza non cambia.
Come potete vedere gli italiani sono un popolo geneticamente molto disomogeneo e, in tutta la penisola, si possono individuare almeno 4, se non 5, clusters (raggruppamenti) genetici.
I vari raggruppamenti europei tendono ad overlappare (sovrapporsi) tra loro.
I sud italiani tendono a sovrapporsi con greci ed ebrei ashkenaziti.
E gli altri popoli non europei?Beh, sono piuttosto distanti geneticamente. I turchi stanno proprio da un’altra parte, nonostante geograficamente confinino con la Grecia sono molto lontani geneticamente e tutt’altro che europei.
Anche i sud italiani non overlappano con nessun Paese extraeuropeo nonostante siano il cluster che si avvicina di più, ma overlappano con gli ebrei ashkenaziti, quindi europei.
Da questo si evince che, se non si considerano europei gli ebrei, non si possono considerare europei neanche una buona parte dei meridionali e viceversa.
Ognuno la pensa come vuole ma l’importante è sempre essere coerenti, una volta in rete ho visto un calabrese scuro come la pece mettersi a dire che Bar Refaeli non era bianca in quanto ebrea, roba da TSO immediato.
I meridionali hanno influssi extrauropei?
Qui bisogna fare una distinzione tra genetica antica e genetica più recente.
Gli europei sono un miscuglio principalmente tra popolazioni autoctone antiche,che vivevano di caccia e raccolto, e popoli di agricoltori provenienti da oriente ed entrati in Europa in età neolitica.
Questi ultimi, per ovvie ragioni climatiche e di conformazione del territorio, si sono stanziati principalmente in Sud Europa.Di conseguenza la stragrande maggioranza degli europei, possiede una genetica extraeuropea antica e più si va a Sud e più tale genetica è maggiore.
Distribuzione delle varie admixtures antiche in Italia (Mappe basate su dodecad) |
Altri popoli però sono arrivati da Paesi extraeuropei (africani/medio orientali) in epoche più recenti, in particolare nel tardo impero romano, e si sono stanziati principalmente in Sud Italia e Grecia.
La traccia genetica di questi ultimi non si individua nei test genetici/calcolatori che riguardano la genetica antica, bensì in quelle compagnie genetiche, come 23andme, che analizzano la genetica più moderna.
Alle analisi di 23andme i sud italiani presentano effettivamente una percentuale di genetica MENA (middle eastern/north african), variabile da individuo a individuo e da zona a zona, diciamo una media del 10% , con concentrazioni massime in Calabria e minime in Sicilia occidentale e Molise.
Tale componente diminuisce andando verso nord fino a sparire al Nord.
Mappa basata sui dati di 23andme |
Quali popoli hanno portato il MENA in Italia?
Difficile stabilirlo con certezza, come detto le ipotesi più comuni sostengono che sia arrivato durante la fine dell’impero romano.
Alcuni potranno pensare che in Sicilia il MENA sia stato portato dai Saraceni.Questo è in realtà un luogo comune smentito dai dati genetici.
Se è vero infatti che il MENA si trova in concentrazione significativa in Sicilia, è altrettanto vero che però questa componente è prevalentemente di tipo medio-orientale e non nordafricana (come ci si aspetterebbe nell’ipotesi che sia di origine saracena).
Nonostante ciò però la fandonia continua ad essere alimentata ad oltranza, anche dai media.
I Tratti Somatici degli Italiani Del Sud
Veniamo ora al discorso fenotipico.
I sud italiani sono fenotipicamente europei?
Beh, come ho spiegato nella guida completa sui fenotipi italiani, il fenotipo maggiore è quello mediterraneo occidentale, spesso mescolato all’alpino e al dinarico.
Questi tre fenotipi sono inequivocabilmente europidi. Vi sono poi i fenotipi east mediterraneo, berid e armenoide.
Questi ultimi fenotipi sono europidi, ma si possono trovare anche al di fuori dell’Europa.
Il berid nello specifico è un fenotipo cromagnoide molto antico che si può trovare anche in nord Africa ma che è in Europa da tempi antichissimi e si trova ad alta concentrazione pure nella geneticamente isolata Sardegna (non a caso il berid è detto anche “paleosardo”).
Gli ultimi due invece si possono trovare anche in medio oriente e probabilmente sono arrivati in Italia con il MENA recente.Non a caso nelle zone dove non viene individuato il MENA, questi due fenotipi sono assenti.Inutile dire che parliamo sempre di fenotipi caucasoidi.
Va infine aggiunto che non vi è perfetto parallelismo tra fenotipo e genotipo, di conseguenza un soggetto fenotipicamente “esotico” potrà benissimo avere una percentuale di MENA inferiore rispetto ad uno che appare pienamente europide.
CONCLUSIONI
- I sud italiani, pur ponendosi geneticamente agli estremi, rientrano nel quadro genetico europeo.
- Alcuni possiedono fenotipi esclusivamente europei, altri invece hanno tratti somatici e fenotipi (o influssi) che possono essere presenti sia in Europa che nella zone MENA.
Concordo con chi scrive che tu non sei mai stato al sud. Articoli come questo nel 2018 non dovrebbero nemmeno esistere. Quello degli italiani del sud "non bianchi" è uno stereotipo datato che risale a Lombroso e alla questione meridionale e fa parte di una bruttissima pagina della storia italiana che nessuno dovrebbe più tirare fuori. E invece, qui, al posto di andare avanti, regrediamo…
In ogni caso, è ovvio che gli italiani del sud sono bianchi e sinceramente non vedo tutte queste differenze fisiche tra quelli del nord e quelli del sud. A questo punto sospetto anche che la maggior parte delle ricerche sul DNA degli italiani non siano veritiere, dal momento che, come hai già scritto tu, c'è gente come i nordicisti nazisti e gli afrocentrici frustrati che fanno di tutto per enfatizzare la non-white ancestry degli italiani, a cui piace credere che i meridionali siano tutti mediorientali o quasi africani.
Italiani del sud e italiani del nord sono praticamente indistinguibili e sfido chiunque a trovare qualcuno che tra due italiani riesca a capire chi è quello del sud e chi è quello del nord, a meno che non si affidi a questi stupidi stereotipi del più scuro e del più chiaro. Ma anche qui, comunque, rischierebbe di sbagliare alla grande, se consideriamo che, per esempio, lo stereotipo dell'italiano nero è rappresentato proprio da uno del nord/centro, e cioè Carlo Conti. Se venissi al sud, ti accorgeresti anche tu che non siamo tutti gente scura e pelosa con nasi aquilini e caratteristiche da turchi o arabi.
Quindi direi che questi discorsi possiamo lasciarli agli americani, ignoranti per eccellenza, che hanno una concezione di "white" veramente molto arbitraria.
Gli ebrei non sono una razza nè un fenotipo/genotipo, sono un gruppo etnoreligioso
“Alcuni potranno pensare che in Sicilia il MENA sia stato portato dai Saraceni.Questo è in realtà un luogo comune smentito dai dati genetici.”
La questione dei caratteri genetici portati da invasori stranieri nel meridione italico è un discorso molto ampio.
Mi viene in mente per esempio la questione dei Normanni.
Soprattutto in calabria e in sicilia ho notato molti soggetti che, avendo pelle chiara e statura sopra la media, accompagnando il discorso a millanterie di presunte discendenze nobiliari spesso rivendicano origini normanne- vichinghe.
La dominazione normanna però storicamente durò molto poco, si tratterebbe di un centinaio di anni agli inizi dello scorso millennio…quindi dubito che il DNA vichingo abbia avuto molta possibilità di moltiplicarsi da quelle parti.
Mi sembra molto più credibile invece, come spiegazione delle loro caratteristiche fisiche le migrazioni albanesi avvenute in epoche più recenti (a più riprese fra il secolo XV e XVIII) e che spiegherebbero anche meglio la diffusione del fenotipo dinarico nelle due regioni citate.
Non voglio generalizzare ma vorrei parlare di un problema medico.
Ci sono persone maggiormente specializzate che possono parlarne più approfonditamente, posso citare l'esistenza di questo argomento, che poi deve essere approfondito.
Riguardo ad alcuni di quelli che qualcuno ha chiamato "testasicca" che esistono effettivamente in alcune zone del sud, scuri di carnagione, ho visto che in certi casi avevano la testa in quel modo non tanto(o non solo) per una questione di origini, genetiche, ma a volte vivono in zone povere e molto poco informate. Per una mancanza di cure, abitudini scorrette, problemi maxillo facciali, problemi a livello dentale, malocclusioni trascurate da ragazzini. Infatti i loro parenti erano completamente diversi.
Mi riferisco a una parte di essi. Alcuni di quelli che ho visto io venivano anche da zone abbastanza povere in alcune zone della Sicilia orientale.
Esiste una malformazione chiamata Long face syndrome rende la testa "più secca e lunga". Soprattutto in una persona magra si nota moltissimo. In certi casi l'inclinazione della mascella è talmente elevata verso il basso che il viso appare magro, scarno, anche più di quello che dovrebbe essere nella realtà.
Alla lunghezza del viso può accompagnarsi anche una carenza zigomatica, con ovvi effetti sull'aspetto di tutto il viso.. Bisognerebbe anche vedere se il soggetto ha retrusione o altro.. insomma bisogna valutare il caso singolo.
In certi casi, avrebbero dovuto addirittura fare un intervento maxillo facciale. Oggi, molti ragazzini fra quelli più informati, quando hanno questi difetti vogliono operarsi, infatti in alcuni ospedali del nord ci sono 2 o 3 anni di attesa per una operazione, sono pieni di persone per problemi diversi(esiste anche il problema opposto, retrusione, prognatismo etc.. è un campo abbastanza vasto). In alcuni ospedali romani si parla di tempi di attesa anche più lunghi..
Con questo voglio dire che in alcuni casi potrebbe essere semplicemente una cosa ereditaria, ma in altri no.. o non solo.
è facile che una persona gracile in partenza, con una malformazione del genere(che si sviluppa molto presto) possa apparire a mio parere anche "meno italiano" nell'aspetto, perchè il suo aspetto è alterato.
Non voglio dire che tutti i "testasicca" abbiano questo problema.. non vorrei essere frainteso, però ne ho visti diversi che lo avevano e credo che sia un particolare interessante che molte persone magari, potrebbero non avere notato, oppure pensano che sia una questione genetica, invece è un problema che potrebbe essere peggiorato negli anni, perchè non sono intervenuti prima. in età adulta l'unica soluzione(per dare qualche minimo risultato) diventa quella chirurgica,andando ad agire sulle ossa(osteotomie) se soffrono "realmente" di questo.
Un mio amico per esempio veniva scambiato sempre per medio orientale, guardacaso aveva questo problema.. tutto il resto della sua famiglia invece no.. compresi nonni e bisnonni. In più aveva anche la carnagione non dico scura ma olivastra, stava molto al sole, era un tipo mediterraneo con i capelli scuri, quindi unendo più fattori il suo aspetto aveva preso una piega particolare. Soprattutto quando passava il confine con la Germania attirava quasi sempre i controlli del "passaporto".
Quindi la questione genetica è sicuramente importante.. ma vorrei aggiungere altre questioni che a volte si vedono solo durante lo sviluppo. Infatti vedendo le sue foto da piccolo, quando non aveva la malformazione era completamente diverso.
Van
sono meridionale e sono stata al nord (piemonte e veneto) la differenza la vedi.
ma non è tanto riguardo la carnagione ma L'ALTEZZA, specialmente gli uomini (sarà che sono donna ma noto più uno stangone di 190 cm piuttosto che una donna che è alta 175, poco più di me)
sono stata anche alle marche e in romagna.
la differenza tra tonalità di pelle è veramente minima (sarà che sono nord pugliese boh) , ma quello che più mi ha colpito è il gran maggior numero di persone dai capelli perché tanto i biondi sono abituata a vederli anche qui, anche se meno che al nord, per incontrare un rosso per strada dovrei passeggiare per 5 ore (al sud).
un'altra osservazione è che non ho visto "volti stranieri" al sud ma al sud trovi volti "stranieri al nord", non so come spiegarmi.. ci sono meridionali che semplicemente sembrano mediorientali (e sono una minoranza( ma che non trovi al nord.
"Italiani del sud e italiani del nord sono praticamente indistinguibili e sfido chiunque a trovare qualcuno che tra due italiani riesca a capire chi è quello del sud e chi è quello del nord"
Infatti tra Fabrizio Corona e Mario Cipollini o tra Miccoli e Baresi sfido chiunque a capire chi è del nord e del sud. Sono solo stereotipi sì sì
Ho letto con interesse i suoi articoli. In particolar modo quando afferma che la genetica delle popolazioni italiche ed in particola modo del SUD Italia, non è sostanzialmente ben definito sin dal periodo preromano, non essendoci state modifiche essenziali successive, mi ponevo il seguente quesito. Ho effettuato un test con 23andme che ha riscontrato una percentuale di Dna balcanico per il 2,4 %, Broadly Southern European
per l'8,1. Non crede che possa essere il frutto oltre che della composizione italica preromana, anche delle possibili commistioni dei bizantini provenienti dall'impero romano d'oriente? Questo anche alla luce del fatto che, come lei stesso ha scritto, tale società effettua un analisi con spettro recente (ultimi 2000 anni)?
Grazie e complimenti per il sito
Una piccola fetta degli abitanti delle zone montane del sud-est italiano hanno una carnagione che potrebbe quasi essere scambiata per quella di un indiano dalla pelle scura. E' dovuto a qualche antico antenato "molto estero"?